MENSILE • ANNO XX • MAGGIO 2000 - SPEDÌ
DAL 1981 IL MONDO DELL’INFORMATICA MAGGIO 2000
Chi saremo t
i è w
pieranno
, usti dtìto »
;tno\o9\°
arodol"
l usti m
KTfnTfì ì'T57TtffiTtT?TlÌ7P
miTiinti 'Tn7njrP
rnTSnn un'tfteì
Acer TM 506T
Portatile, economico, per Internet
Psion Revo
Il computer... da taschino!
Computer Union Entry Pili 600
PC economico pronto a
PC Naac Technology
biprocessore per
3000
Tutto monitor
Le caraneristiche di oltre 60 modelli
Sarà arrivato
irmomento di
voltare ?
Microsoft
Dove vuoi andare oggi?*
Tutti I marchi registrati citati sono di proprietà delle ri!
Sviluppato sulla tecnologia di Windows NT.
Windows 2000 è l'ideale per aziende di ogni
dimensione ed è già strutturato per sfruttare al
meglio i vantaggi offerti dai personal computer
dell'era digitale: dal portatile più compatto al più
sofisticato server per l'e-commerce. Scoprite
qui di seguito come Internet sia molto più di una
bella idea e Windows 2000 molto più di un sem¬
plice software.
Windows 2000: la piattaforma
Windows 2000 è disponibile in tre versioni.
Professional, Server e Advanced Server. Ogni
versione è mirata a soddisfare diverse esi¬
genze all'interno dell'azienda. La versione
Professional è destinata ai PC desktop o ai por¬
tatili ad uso professionale, la versione Server
nasce per fornire servizi di rete. Internet e appli¬
cativi in piccole aziende o dipartimenti, e infine
la versione Advanced Server per fornire servizi
di rete, applicativi e Internet ad aziende di
medie e grandi dimensioni.
^l^Win dows 20C0
Professioni
Il sistema operativo affidabile
e sicuro per desktop e PC portatili
Progettato per diventare il nuovo standard per
l'uso professionale. Windows 2000 Professional
è un sistema operativo semplice e affidabile
che combina la sicurezza e la gestibilità di
Windows NT Workstation con la semplicità d'uso
e la flessibilità di Windows 98.
Affidabilità, semplicità, prestazioni:
ancora piu Windows per il vostro
business
Piu Windows che mal
L'interfaccia Windows è stata ulteriormente mi¬
gliorata: i menu personalizzati consentono di
trovare rapidamente i comandi di uso più fre¬
quente. l'integrazione con Internet permette di
utilizzare gli stessi strumenti per lavorare con i
dati locali e con le informazioni disponibili sul
Web. il supporto plug & play e le numerose pro¬
cedure guidate rendono semplice e immediato
il collegamento di nuove periferiche o la confi¬
gurazione di nuovi servizi.
Tutta la potenza di NT
Basato sulla tecnologia di Windows NT.
Windows 2000 Professional garantisce un'ec¬
cezionale affidabilità operativa grazie a una
robusta architettura di sistema, che impedisce
ad una applicazione malfunzionante di inter¬
ferire con le altre applicazioni o di bloccare il
sistema operativo stesso. Windows 2000
introduce la firma digitale per i driver certifica¬
ti, grazie alla quale è possibile impedire o con¬
trollare l'installazione di driver di non provata
qualità, che potrebbero alterare la stabilità del
sistema. La protezione dei file di sistema impe¬
disce la cancellazione o la sostituzione, da
parte dell’utente o di una applicazione, dei file
essenziali per il funzionamento di Windows
2000 garantendone l'integrità. Il servizio
Windows Installer gestisce l'installazione delle
applicazioni, ne permette la completa rimozio¬
ne in caso di necessità e ripristina automati¬
camente eventuali file o parametn che siano
stati cancellati o danneggiati.
Le prestazioni e la sicurezza che cercate
L'architettura a 32 bit e il supporto delle più
avanzate tecnologie garantiscono prestazioni
estremamente elevate e un utilizzo ottimale
dei moderni desktop e portatili.
Il supporto dei principali standard per la sicu¬
rezza. quali L2TP e IPSec. permette di utilizza¬
re Internet per accedere alla rete aziendale
nella massima sicurezza, attraverso una rete
privata virtuale (VPN). La possibilità di critto-
grafare i dati su disco protegge le informazioni
personali o aziendali da qualunque tipo di
accesso non autorizzato, anche in caso di
furto del PC.
Ideale per I PC portatili
La tecnologia plug & play, il supporto delle peri¬
feriche USB e IEEE 1394 e il controllo dell'ali¬
mentazione secondo lo standard ACPI fanno di
Windows 2000 il sistema operativo ideale per i
PC portatili. Le funzioni di stand by e sospen¬
sione permettono di spegnere il PC senza dover
chiudere documenti e applicazioni, e poi di
riprendere il lavoro esattamente dal punto In cui
si era arrivati.
Utilizzare un portatile significa anche poter
accedere ai propri dati in ogni momento: la tec¬
nologia degli off-line folder permette di selezio¬
nare pagine Web. file e cartelle di rete e di uti¬
lizzarli o modificarli anche quando si lavora off-
line; Windows 2000 sincronizzerà automatica-
mente i dati durante il successivo collegamen¬
to alla rete.
r^^Winttows 2000
Il sistema operativo di rete
e applicativo ideale per le aziende
di ogni dimensione
Windows 2000 Server è stato progettato per
rispondere alle esigenze dei business di ogni
dimensione: dalle piccole aziende fino alle gran¬
di imprese internazionali. Windows 2000
Server, infatti, integra i servizi di directory e I
servizi per il Web. le reti, le applicazioni, la con¬
divisione di file e stampanti con tutta la facilità
di gestione e l'affidabilità che il vostro business
necessita nell'era digitale.
Il vostro business subito In rete
Windows 2000 Server supporta nativamente
principali standard Internet, da TCP/IP e DNS.
fino a LDAP e XML. e fornisce numerosi servi
zi. quali Internet Information Server, C0M+ e
Message Queue. che permettono di collegare
il proprio sistema informativo con Internet e di
realizzare le soluzioni necessarie per sfruttare
Windows 200
tutte le opportunità per far crescere il propno
business.
Nell era digitale nulla può prescindere
dall a MÉMMÉ
Windows 2000 Server è stato pensato per
garantire la massima disponibilità del siste¬
ma: numerose operazioni di configurazione o
di manutenzione che in passato richiedevano
il riavvio del sistema possono ora essere ese¬
guite dinamicamente, garantendo la continuità
del servizio. Il Kernel mode write protection,
che impedisce anche ad applicazioni non per¬
fette di interferire con il sistema operativo, e
la capacità di gestire correttamente le ecce¬
zioni generate dalle applicazioni senza blocca¬
re Il sistema, contribuiscono ad aumentare la
disponibilità del sistema. E in caso di proble¬
mi. Windows 2000 mette a disposizione def
l'amministratore di rete diversi strumenti,
come la System Recovery Console o II Safe
Mode Boot, che permettono di ritornare più
rapidamente ad una situazione di funziona¬
mento corretto.
Efficienza. produttività, risparmio
In due parole, piu facilita di gestione
Grazie agli Active Directory è possibile sceglie¬
re lo stile di gestione del sistema che più si
adatta alle singole realtà aziendali: dalla
gestione centralizzata alla delega delle funzioni
amministrative per area geografica o per fun¬
zione. La Microsoft Management Console per¬
mette agli amministratori di creare gli strumerv
ti più adatti per le singole esigenze attraverso
l'uso dei moduli (o snap-in) disponibili e garan¬
tisce nel contempo la massima uniformità del-
l'interfaccia utente.
Attraverso i Criteri di gruppo l'amministratore
può controllare centralmente le configurazioni
dei Client e gestire l'assegnazione delle appli¬
cazioni ai diversi gruppi di utenti. Si possono
quindi ridurre I costi di gestione della rete, in
quanto non è più necessario eseguire le ope¬
razioni di installazione e configurazione su ogni
singolo PC.
Sicurezza
Il protocollo di autenticazione utilizzato da
Windows 2000 per controllare l'accesso alle
risorse all'interno dei domini è Kerberos. uno
standard affidabile ed efficiente. Windows
2000 supporta inoltre altri standard di sicurez¬
za. che consentono per esempio di utilizzare
delle SmartCard per l'accesso al sistema o di
permettere l'accesso controllato alle proprie
risorse e dati da parte di utenti esterni all'a¬
zienda attraverso l'utilizzo di Public Key
Certificates.
Servizi Terminal
I Servizi Terminal integrati in Windows 2000
permettono di installare, configurare ed esegui¬
re le applicazioni Wndows sul server e di visua¬
lizzare l'interfaccia utente virtualmente su qua¬
lunque dispositivo, dai PC a 16 o 32 bit ai
Windows Based Terminal, fino ai palmari basa¬
ti su Windows CE. sia attraverso una rete loca¬
le sia attraverso collegamenti via modem o
Internet. I vantaggi sono numerosi: dalla ridu¬
zione dei costi di gestione grazie alla gestione
centralizzata delle applicazioni, alla possibilità
di utilizzare hardware obsoleto o a basso costo
per accedere alle applicazioni più recenti, fino
all'accesso remoto a dati o applicazioni resi¬
denti sulla rete. I Servizi Terminal consentono
anche di amministrare da remoto il server.
Il sistema operativo per l'ecommerce
e applicazioni mission criticai
Windows 2000 Advanced Server include tutte
le caratteristiche di Windows 2000 Server, cui
si aggiungono le tecnologie di clustering che
permettono di ottenere i livelli di scaiabilità e di
disponibilità del sistema necessari per le
applicazioni mission criticai e per le soluzioni
di e-commerce più avanzate.
Quando l ecommerce e mission criticai
e II momento di Advanced Server
Grazie ai servizi di clustering integrati. Windows
2000 Advanced Server permette di creare dei
gruppi di server Web che garantiscono la sca-
labilità e la disponibilità indispensabili per la
realizzazione di avanzati siti di ecommerce. Il
bilanciamento del carico di rete permette di
distribuire il traffico fra i diversi server per offri¬
re sempre prestazioni ottimali e permette di
aumentare la capacità del sito Web semplice-
mente aggiungendo nuovi nodi, senza la neces¬
sità di sostituire l'hardware esistente con
nuove macchine più potenti ma anche costose.
Il servizio di cluster garantisce invece la dispo¬
nibilità continua dei servizi di back-end. quali il
database, attraverso un meccanismo di failo-
ver. che trasferisce i servizi da un nodo all'altro
in caso di guasto o per esigenze di manuten¬
zione.
Per le applicazioni più esigenti, Windows 2000
Advanced Server supporta server fino a 8 pro¬
cessori ed è in grado di indirizzare un massimo
di 8 GB di RAM.
Per saperne di più e richiedere gratuitamente
il CD-ROM dimostrativo chiamate il
numero verde 800-231.231
oppure visitate il sito:
l’-.nn jg m:-.,.” , ■>.- g g S ■ ■ ~1
Microsoft
Dove vuoi andare oggi?’
sisss .*
206
MAGGIO
2000
12
14
EDITORIALE
di Marco Mannacci
POSTA
a cura di Rino Nicotra
20 NEWS
a cura di Franco Paiamaro e Fabio Della Vecchia
42 ARTE INFORMATICA
computer di Ida i
118
120
122
DIECI ANNI FA
La prova del sette di i
SPECIALE
52 Monitor di Aldo Ascenti e Franco Paiamaro
74 WebCam il meglio e il peggio di Internet
di Raffaello De Masi. Giuliano Boschi.
Bruno Rosati, Valter Di Dio. Sandro Cacciola
^ Speciale
£ monitor
li
Speciale WebCam
1 il meglio e il peggio
■ di Internet
PROV E
Psion Revo di Andrea de Prisco
Naac Image 3 di Franco Paiamaro
Computer Union Entry PIU 600 di Aldo Ascenti
Think3 thmkdesign 4.0 di Franco Paiamaro
Asus L 8400 di Franco Paiamaro
OVERVIEW
Acer TravelMate 506T di Luca Seripa
Kritter digitai USB videocamera
di Raffaello De Masi
Data Acess Web AppStudio
di Pierfrancsco Fravolini
6
MCmicrocomputer n. 206
WEBCAM & MONITOR
Le prime rappresentano uno dei feno¬
meni più curiosi, divertenti e. a volte,
più disgustosi del mondo Internet, e in
28 pagine cerchiamo di presentacene
anche gli aspetti più bizzarri.
Il secondo, invece, è la periferica del
computer che, prescindendo dalle ca¬
pacità di calcolo e velocità, può essere
definita la più importante. Se non altro
perché è tra quelle che invecchiano
meno velocemente e il cui costo non è
proprio trascurabile, ma soprattutto
perché dalla sua qualità dipende la sa¬
lute dei nostri occhi.
138 OIGITA LI MAGING
Amapi 3D di I
114
Asus 8400
152 COMPUTER & VIDEO
Video clip tra streamng. FTP e posta eionro-'ica di Bruno Rosa :<
INTERNET
147 Internet pratica Xoom e dintorni di Bruno Rosati
152 Cambio di rotta 1 di Raffaello De Mas>
160 MATHEMATICA
Giochiamo con lo spirografo a cura di Francesco Romani
164 DESKTOP PUBLISHING
Fotografia della rete di Mauro Gand'm
170 NEWPROGRAMMING
Dodici modi per costruire una tabella Pitagorica di Francesco Perrom
178 LINUX
Come 1 unzione Linux di Giuseppe Zanetti
186 PD-SOFTWARE OS/2
Uodate a cura del team OS/2 Itala
188 MACINTOSH
3is Suitcase 8 di Raffaello
Direttore
Marco Marinacct
Vicedirettore
Rino Nicotra
Assistente di direzione
Roberta Rotili
Direzione Tecnica
Andrea de Prisco
Hanno collaborato:
Aldo Ascenti. riero Ben..
Gufano Boschi. Sandro Caccola
Massimiliano Cimeli,
fi a!” asilo De Masi. Valter Di Do.
Perfrancesco Frevoiry Mauro Gand.ru
■sa Gercea. Franco Paarraro. Francesco Puntini.
Alessandro Pene. Francesco Romani.
Bruno Rosati. Luca Senpa. Leo Sorge.
Pteroaoio Tuono. Giuseppe Zane rii
Copertina e direzione artistica
Paola Filoni
Grafica e impaginazione
Adriano Saltarelli. Fatuo Della Vecchia
Fotografia
Dario Tassa
Coordinamento produzione
Giovanna Motinan
Pubblicità
Luca Manta. Acbiflo Berbera.
Flava D. Gregeio.
Segreterie e mafeoari
Paola Mestati
Pubblici» USA Global Addici - 94 Greve Street.
I Petefborougt-, UH 03458 pnone .H603I9241040.
la. .'160319241041 iemali mlottganoubscom
I Rutoiici» Taiwan Acream imemationa' Ma'»etmg
■ Corporation PO 6o. 82-153 Tane. TaiwanROC
lei .8661217751755 la. .8861217415110
Direttore Responsabile
Marco Ma'nacc
I !.CrtrasrllMI'japtimiOT O— S,.
itilo /ifiwrw giuncarmi
■ Rt9snccreiMTit>rHieafVTren 21961 de!3(M>no 1981
I 5671 liZ32714-Cop»ngn| G Piuticom srl - Tutti i drilli
■ 'servati - Manoscritti o loto orinali, anche se non pub-
B t-cal non v restituiscono od e velata la nprodupono
■ nor, auicnnata. aneto parziale di lo'.!' o ! olografie
■ Atocnemenio a 11 fwen Itala l 50 030. Euiooa o
■ Bac*x>Meo.iorrenooL '50000 Amarene, fe» e Am¬
ica l 200 000OceameL 250000
B c/c postale n 60106002 intestato a Pluncom Srl.
Iva Elleno Francese***. 73 00155 Roma
Slampa e allestimento G>\ re» F G Va Canee*™ 62
Diatribuziont par l'Italia
■ SO D' » ' Ange o PaluJh' SpA Va Batto» 18.
B 20OT2 Casello Bruiamo iMianoi
B |f\nam Sn- Vale Enore Francesmv 73 ■ 00156 Rotto
I [Abbonamenti e sentali» 0643219201
H Far0643213301 ornarauxnarrero apLnccrn a
H pMcorrvùipLinccmA
I Redazioni lei 0643219202-la.0643219302
U ìe-mar iedazon»'u.cAvconi « Icoeralcm ceoafg'pLnxm a
| IPubbUdlà:lei 0643219203-la. 06 43219303
3 e-mar »4K* ScAranJt
Associato USPI .
maggio 2000
ISSN 1123-2714
Superare gii esami ECDL è meno difficile di quanto si pensi.
Dipende da come ci si prepara. Rivolgetevi a
avrete la garanzia di seguire dei corsi appositamente strutturati
per conseguire il diploma ECDL - European Computer Driving Licence.
Un documento che finalmente certifica a livello
internazionale le conoscenze di base nell'uso del PC,
un passaporto per chi vuole entrare nel mondo
del lavoro, uno standard per le aziende,
che vogliono essere certe del livello di competenza
dei propri collaboratori.
Corsi con orario
mattutino o pomeridiano
Frequenza bisettimanale
Corsi ad hoc per aziende
Gli esami per la patente europea del computer sono
difficili.
MCmicrocomputer School vi offre:
• la massima qualità nel rapporto alunno docente con classi composte
da non più di otto partecipanti e un PC a persona
• docenti attentamente selezionati secondo criteri di competenza, capacità
di comunicazione e attitudine all'insegnamento
• la verifica del livello di conoscenza raggiunto, tramite la simulazione di esame 7
alla fine di ogni corso.
Esami in lingua italiana 0 in lingua inglese.
<e^ e '**%&<*'* ° P * 00 0< "' 0 ^ . o/„
^ %
zi*
il*>
c °
toc»'
colo'
★ ★
★ ECDL *
K*
Eurupcun Computer Dm in; License
E h *
* CEPIS *
wk *
mm * * *
Garanti Intemazionali
Facile quello che oggi vi sembra difficile.
A
A
.A
DIiimi j ama Informazioni: Pluricom S.r.l. Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
I? lUl llUffl Tel.06. 43219.312 - fax 06 43219.301 - e-mail: IcorsigpluricomH
Sede corsi Roma - Milano.
Segreteria Corsi
dal lunedi al venerdì
dalle ore 10.00
alle ore 13.00
Tel. 06 43219312
fax 0643219301
e-mail corsKtpluricom. it
MC-link
dall’azienda in rete
all’E-commerce, con dominio
a 800.000 lire + iva
Abbiamo raddoppiato la banda
internazionale e nazionale per
consentire ai vostri affari di
espandersi più velocemente,
ovunque. Abbiamo esteso la pre¬
senza sul territorio per darvi le
stesse opportunità di efficien¬
za, sia in una grande città, che
in un piccolo comune.
Abbiamo potenziato la rete, af-
fichè il vostro business non tro¬
vi ostacoli alla connessione con
il resto del mondo.
Poi, siamo andati oltre.
Abbiamo creato MC-link LAN+,
l'abbonamento che risponde,
con un unico canone, a tutte le
esigenze Internet della vostra
azienda.
Economico, flessibile, sicuro, MC-
link LAN+ mette in rete tutte le
I business
MC-link LAN +
s m a I
9/a 00157 Roma
t e I
Accesso full time e full Internet in ISDN
(64K/128*Kbps) contemporaneo per tut¬
te le postazioni della LAN
4 accessi aggiuntivi per connessioni
personali
Registrazione di un dominio di 2° livello
* 128Kbps ove disponibile
Hosting Mail Server Virtuale configura¬
bile in remoto (nome@azienda.it o no-
me@azienda.com) fino a 20 caselle di po¬
sta elettronica con spazio illimitato
spazio Web da 2 MB - su server Unix o
NT- per uso commerciale (www.aziendarit)
completo di tool per la transazione on-li-
ne mediante il servizio della Banca Sella
consultazione gratuita della Gazzetta Uf¬
ficiale Serie Nazionale via www.minerva.org
servizi esclusivi di MC-link
5 Spazi Web da 2MB per uso personale
consultazione gratuita dell'agenzia di
stampa musicale Music-link
accesso a tariffa urbana da circa 380 aree
locali (oltre 4000 comuni) in ISDN e RTC(V90)
e da 1200 città nel mondo in RTC
Help Desk telefonico attivo dalle 10.00
alle 20.00 sei giorni alla settimana
postazioni della vostra LAN azien¬
dale, vi offre un dominio di 2° li¬
vello personalizzato (www.azien-
da.it o lwww.azienda.comJI vi con¬
sente di utilizzare un vero e pro¬
prio Mail Server Virtuale, con ven¬
ti indirizzi e-mail contraddistin¬
ti dal vostro dominio (nome@azien-
da.it o home@azienda.comn e
vi offre uno spazio Web per l'E-
commerce o come vetrina della
vostra attività. In più, per chi sce¬
glie MC-link, i vantaggi di una
lunga serie di servizi esclusivi.
big opportunities
MC-1M
il valore aggiunto di Internet
* y «
el 1979 un si¬
gnore chia¬
mato Adam
Osborne, che un po'
di anni dopo inventò
un rudimentale e
meraviglioso perso¬
na! computer portati¬
le, scrisse un libro
intitolato "La nuova
Rivoluzione Indu¬
striale". Nell'introdu¬
zione profetizzava
che nei successivi
venticinque anni Ine mancano quattro) la metà dei
posti di lavoro esistenti sarebbe stata eliminata e
sostituita da nuove figure, rispondenti alle nuove
esigenze. Ammoniva che sarebbe stata necessaria
una buona pianificazione, per la ricerca di un risul¬
tato globale che fosse di beneficio comune con
più tempo per gli scopi personali e meno per risol¬
vere questioni marginali: altrimenti saremmo anda¬
ti incontro a un caos angoscioso. Si faceva doman¬
de suH'intelligenza artificiale, dava per scontati
computer più facili e potenti e diffusi, ipotizzava
computer che dall'una all'altra parte del mondo si
sarebbero collegati fra loro attraverso la linea te¬
lefonica, ma temeva bollette astronomiche per¬
ché... Internet era ancora lontana. Auspicava il
trattamento digitale dei suoni e la fine del disco di
vinile (il CD non era ancora stato inventato, né au¬
dio né ROM).
Faceva notare che la IBM, di lì a qualche anno,
si sarebbe trovata In crisi nel tentare di vendere un
computer ad un parco clienti sollecitato da numero¬
se nuove e aggressive aziende produttrici di perso¬
nal computer venduti nei negozi. Non successe
quello che Adam temeva: la IBM capì in tempo, in¬
ventò il suo Personal Computer che chiamò PC e
impose lo standard al quale ancora tutti facciamo ri¬
ferimento. E, ironia della sorte, IBM a quell'epoca
era accusata di avere monopolizzato il mercato dei
computer e c'era la minaccia che dovesse essere
smembrata in società più piccole... proprio come
succede ora a quella Microsoft che, di nuovo ironia
della sorte, proprio dall'alleanza con IBM ottenne,
pochi anni dopo le profezie di Osborne, la più gros¬
sa spinta all'espansione che la avrebbe portata ad
essere la Microsoft di oggi. Con tanto di minaccia
di smembramento che, faccio io la profezia questa
volta, non avrà nean¬
che uno dei risvolti
apocalittici che alcuni
paventano: l'informa¬
tica è troppo impor¬
tante nella vita
dell'uomo, e la Micro¬
soft lo è nell'informa¬
tica, perché chiunque
possa mandare tutto
per aria.
Cosa fa un agente
di borsa, si chiedeva
Adam, se non ese¬
guire gli ordini di compravendita del cliente o infor¬
marlo sull'andamento dei titoli... prima o poi da ca¬
sa le gente si collegherà con un computer, vedrà e
i prezzi e darà gli ordini. Eccoci qui: un click e sia¬
mo tutti in borsa, nel frattempo è stato inventato il
Nasdaq che in una settimana ha perso il 25%...
tutto sommato senza alcuna ragione obiettiva,
esattamente come non c'erano ragioni cosi obietti¬
ve perche tanti titoli cosiddetti tecnologici avesse¬
ro guadagnato cosi tanto in cosi poco tempo.
"Siamo figli della tecnologia, dì chi saremo pa¬
dri?" E' la domanda fil-rouge di Futurshow, e la ri¬
sposta più immediata e scontata che mi viene è
"di ciò che metteremo al mondo ". E' un modo co¬
me un altro per dire che siamo responsabili degli
effetti delle nostre azioni. Osborne diceva in so¬
stanza "facciamo, ma stiamo attenti a quello che
facciamo " e io credo sia giusto. Due bambini mini-
reporter che dal Futurshow si danno da fare per il
Disney Channel spiegano che siamo nel mondo
della tecnologia, che nella nostra vita ce ne sarà
sempre di più, ma non hanno paura che l'uomo ne
sia sopraffatto, e i bambini la sanno lunga, su que¬
ste cose. L'uomo è padrone della tecnologia, non
la tecnologia padrona dell'uomo: ma per essere
davvero padroni di qualcosa bisogna innanzi tutto
conoscerla. E se dobbiamo conoscerla in molti, de¬
ve essere semplice.
Il mondo è cambiato e, oggi, un politico appena
eletto non dice più "farò le strade e l'ospedale",
ma "farò subito un sito Internet" Iè appena suc¬
cesso, sentito al telegiornale di lunedì 17 aprile).
E allora, è logico che il nostro obiet¬
tivo sia quello di "diffondere la cono¬
scenza delle tecnologie per renderle
semplici".
Altro
che rivoluzione
industriale...
12
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
AMSTERDAM AUSTIN BANGALORE BEIJING BIRMINGHAM CHICAGO KUALA LUMPUR
MELBOURNE MEXICO CITY MILAN MUMBAI NEW YORK PARIS PRAGUE SAN FRANCISCO
SAO PAULO SEATTLE SEOUL SINGAPORE TAIPEI TEL AVIV TOKYO TORONTO
The Fbwer to Develop
Tutti i
partecipanti
riceveranno
GRATIS
il software
per lo sviluppo
su Internet -
incluso il
Database
Oracle8/
2000
• *1 zwuu
l Develop
Milano, Icd ia ■ 25-26 Maggio
Amsterdam, Olanda • 30—31 Maggio
Tel Aviv, Israele • 12-13 Giugno
Praga, Repubblica Ceca • 21-22 Giugno
Parigi, Francia ■ 29-30 Giugno
Birmingham, UK • 11-12 Luglio
TRACCE
con piu' di 30 presentazioni tecniche!
• OracleS/ - The Database for
Internet Computing
• Developing E-Business Portals
• Developing E-Business Applications
with Java and XML
• E-Business Fast Tracie
E IN PIU'
9 Sessioni pratiche Hands-On
• Keynotes
• Showcase Tecnologici
OTN
Registrati subito e risparmi ...
OR
SOFTWARE POWERS THE INTERNET
Per trovare tutte le informazioni e per registrarti vai al sito:
/technet. oracle.com/idevelop
Realizzato in collaborazione con
SI iny &$un
-’<*«> Oracle Corporation All ridili» tnmrd. Oracle •« a ugnrered rrndrnutk and Sull wan- Pimm thè Inicrnii. iDrtrlup 20110 and
Ora« IrKi arr rmlrmark» i*r rcgiurrrd trademark» oTOnuir fxirpnratiim. Other lumn m*> Ih- trademark» i»l ihelr fnpcctlve uwnm.
Problemi
DI RIPARTENZA
Caro De Masi, possiedo un computer
marcato DSK e basato su scheda ma¬
dre Tatung, con processore AMD K6.
Quando apro Internet o cerco di acce¬
dere alla posta, molto spesso il compu¬
ter esegue, senza preavviso il reboot.
Alla npartenza esegue lo ScanDisk e
sovente parte in modalità protetta.
Diverse volte questo non basta, visto
che occorre rilanciare alcune volte la
macchina perche tutto torni normale.
Ho provato di tutto, anche riformattan¬
do l'hard disk e remstallando W98, ma
non ho ottenuto apprezzabili risultati.
Ho trovato un aggiornamento del BIOS
nel sito Tatung.
Potrebbe essere questa la soluzione
al problema, e come si fa ad installare
questo aggiornamento?
Piero Pescatore
I l problema non è di facile soluzione,
visto che può dipendere da diversi fat¬
tori. La causa più frequente di questo
comportamento sta in certe schede
madri Super Socket 7, che rifiutano di
lavorare con le più recenti schede AGP.
Una possibile soluzione sta nell'acce-
dere al setup del BIOS ed escludere
ogni voce relativa al power manage¬
ment, in particolare quelle riguardanti le
funzioni ACPI, queste funzioni permet¬
tono al sistema operativo di spegnere
schede e periferiche, ma, a meno che
tutte le componenti del PC, incluso
software e driver dell’hardware, non
siano compatibili ACPI, è molto facile
che insorgano problemi.
Altra cosa da verificare è la perfetta
installazione di Internet Explorer. Già,
ma come fare, senza per questo rein¬
stallare il sistema operativo? Esiste un
processo poco noto che si sviluppa in
questo modo: Selezionare Start-» Im¬
postazioni-» Pannello di Controllo-» In¬
stallazione Applicazioni e selezionare
Microsoft Internet Explorer 5 e Acces¬
so a Internet. Assicurarsi che nessun
altro programma sia in funzione e sele¬
zionare, dopo il doppio click sulla riga,
"Correggi l’installazione di Internet Ex¬
plorer”. Potrebbe essere necessario
avere a portata di mano il CD di installa¬
zione del sistema operativo.
Può provare certamente a upgradare
il BIOS ma, in generale, i costruttori, as¬
sieme all'upgrade vero e proprio inclu¬
dono sempre un read-me; se in questo
documento non è menzionato il suo
problema, ben difficilmente potrà avere
risultati migliori. Comunque, per "fulmi¬
nare” il BIOS, si scarica l’upgrade dal
sito, assieme al programmino di fla-
shing. Installare tutto su un floppy, far
ripartire la macchina in DOS. Una volta
in DOS, salvare la configurazione
corrente del BIOS e applicare l’upgra-
de attraverso il programma.
Dovrebbe tutto funzionare senza pro¬
blemi
rdm
Outlook Express e la
GESTIONE INDIPENDENTI
DI piu'account
Sono un giovanissimo studente di In¬
gegneria Informatica di appena 20 anni,
ma seguo MC e le sue rubriche da al¬
Scrivete a MCmicrocomputer!
Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-mail, all’indirizzo
|mc.posta<e>piuricorn~ii] Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di competen¬
za, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piuttosto che a quella
dei singoli redattori E' più semplice per voi e, anche se sembra strano, per noi E' diffi¬
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬
cate): per le e-mail qualche volta succede Voi provate, basta che non vi offendiate se
non vi rispondiamo Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato.
meno 4. Sono al corrente di chiedere
una cosa stupida, ma purtroppo sono
costretto a farlo. Per colpa delle pubbli¬
cità progresso (vedi 'pecorino cheese'l
e del trading on-line ormai tutti i giorni
trovo i miei genitori che smanettano sul
mio povero PC, che ormai ha file DOC
sparsi un po 1 dappertutto.
Ultima richiesta che ho avuto è stata
quella di fornire ai miei consanguinei
due caselle di posta elettronica
lo ho creato su Wm95 OSR2 (con MS
Internet Explorer 5 e MS Outlook Ex¬
press 4.72.ecc.) altri due profili utente,
ma anche se creo account diversi che
nei differenti profili sono trasparenti, la
posta scaricata è condivisa da tutti. Vo¬
levo allora sapere come posso fare a
‘spiegare'al MS Outlook Express di sal¬
vare la posta nei rispettivi direttori
c:\windows\profiles\nomeutente\Appli-
cation Data\Microsoft\ecc...
Gino Pino
L a soluzione, se ho ben inteso, è
semplice: crei due cartelle di posta
nuove per i suoi genitori. Apra Stru¬
menti -» Regole messaggi-» Posta Elet¬
tronica e crei un filtro del tipo "in cui la
casella A contiene Contatti. ' . Seguen¬
do le istruzioni che le verranno offerte
dalle righe blu, trasferisca la posta da
reinstradare (usando nel secondo riqua¬
dro -quello in basso - l'opzione "Sposta
il messaggio nella cartella specificata')
nelle caselle personali degli "inquilini"
del suo account
Raffaello De Masi
Mi voglia ancora scusare per il distur¬
bo arrecatogli, ma forse nella mia pre¬
cedente e-mail non mi sono ben spie¬
gato:
Quello che io vorrei fare non è avere
due cartelle su OUTLOOK EXPRESS ed
un paio di filtri per lo smistamento, ma
piuttosto una gestione completamente
indipendente dei due account Mi spie¬
go: con Windows95 OSR2 ho creato 2
profili utente mamma e figlio, con le re¬
lative password.
Una volta entrato nel profilo figlio, ad
esempi o vorrei avere la m ia posta da
account \tiqlio&provider i.j e non avere
niente a che spartire con quello mam-
\ma@orovidèn\ Ho notato che i file re¬
lativi alla posta sono nel direttorio
C:\Programmi\Outlook Express\Default
Continua a pag 18
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
14
^www.finson.com
Informa/ioni, novità, demo e il nuovo servizio
SOI IOCASA. che U dice in tempo reale qual é il negozio
più vicino a casa tua in cui puoi trovare
tutù I software NNSON ! ^ I
I nominativi qui riportati
possibile nella vendi]
‘'Finson Corner’
che stai
selezionati da Finson in quanto qualificati per darti il mislior servizio
software. Essi esponsono le insegne "Finson Shop”, "Finson Point" o
un'area all’interno del negozio in cui puoi trovare tutti i programmi Finson
Bdil • MONDADORI IMOKMATICA P.zza Umberto I 48 A/B/C • Tel. 0805282392
Bologne MONDADORI INFORMATICA ■ Strada Maggiore. .'5 Tel. 051261554
Brescia • CIBCRUBCR • C.mi Magenta, 43 • Tel. 03037751*
Catania • COMPUTTRIA • C.M Martiri della Libertà, 192 • Tel. 095530159
Catania PC STORI V.le Ionio. 129 • Tel. 0957223577
C.so Nizza. 42 • Tel. 0171603143
IIYPtHMEDIA Via Mario di Banco, 26 • Tel. 055716371
R UNION Via Moltcnl. 50/R ■ Tel. 010417957
(San Ciarlo) • COMPURtNT • S.S. 476 Km 4, nr. 28 lei. 0812354672
'M.E V.le Farina, 203 • Tel. 0902928268
OMPUTTR UNION • Via Maestri CamploncsI, 25 Tel. 0259901475
COMPUTER UNION Ma S. Caldino. 5 Tel. 0233105690
(Cesano Boccone) - COMPUTER UNION • Via Milano, 42 Tel. 024585130
(legnano) LA SERVIZI INFORMATICI Via Quasimodo, 12 • Tel. 033157551 1
(Sesto San Giovanni) • EASY SOFTWARE ITAIIA • V.le Gramsci. 49/51 • Tel. 022403490
Milano (Mmodrone) MISTER BIT • S. Pad. Sup. 292 uo "(1110 Mercato lei. 0226510022
Modena ■ COMPUTER DISCOUNT • Ma Emilia Est. 1401 - Tel. 059285228
Modena COMPUTER DISCOUNT Ma I nulla Ovesl. 234 Tel. 059820293
Napoli - COMPUTERMANIA Via S. Anna del lombaidl, 12 Tel. 081556G522
Napoli (Casalnuovo di NapolO • EOCELOA ■ Via Nat. delle Puglie Km. 35,8 Tel. 0815222835
Napoli (Casona) • SAGMAR cZo IL liOMERCATO ■Circonvallazione (sterna Tel. 0815846032
Napoli (Ccrcola) • PE.MA. COMPUTIR • V|» Matlonnclle, 6 Tel. 0817712177
Napoli (Portici) INFORMATICA ESSE • Ma liberta. 258/B • Tel. 0817766465
Napoli (S. Sebastiano al Vesuvio). TECNO SIIOP Ma Roma. 5/7 ■ Tel. 0815744544
Padova - COMPUTER S.A.C.I. Via Galliano, 7/9 • Tel. 0498070914
Padova COMPUTER S.A.C.E. Ma Venezia. 61 Tel. 0498074575
Padova OTC COMPUTERS Via Sorlo, 102/A Tel. 04987200-14
Padova (Gallici» Veneta) • OTC COMPUTERS Ma Europa. 2 Tel. 0499470800
Palermo • DAIAMAX • Via G. Comprilo, 39 Tel 0916815369
Pisa • PUCCINI • Ma C, Cammeo, 64 • Tel. 050562286
Reggio Emilia • COMPUTER UNION Via Plzzetil. 2/11 - Tel, 0522930277
Reggio tri. ttIMPI II III INI Via I I kenncdg 15/T lei 0522792322
Reti S. Morino (Dogano) (REE SHOP-COMPUTER DISCOUNT Via Tre Settembre. 17
•lei 0549905767
Rep. S. Marino (Seiravolle) • ELECTRONICS S.A. • Via 5 Febbraio lei 0549900416
Roma MICROSYSTEM Ore.ne Orientale. 4721 Tel 067212408
Roma OTIICE TECH CORPORATION Via della MagllanclUl. 234/216 Tel 0661566918
Torino ALEX COMPUTER • C.so I rane la. 133/4 • Tel. 0114031114
Torino Al EX COMPUTER- Ma Tripoli. 179 Tel 011152262
Torino (Grugllasco) ALEX COMPUTER Via Crea. IO c/o "Le Gru" lei 01 1 7708951
Treviso COMPUTER SIIOP Galleria Europa. 20 Tel. 0423720419
Udine MOEtRT 5 Me leopardi. 24/A ■ Tel. 0432508011
Verona ■ MEE.AHYTE 1 • Ma XX Settembre. 18 lei. 0458010782
Mcenza COMPUTER SIIOP S.S 11 Padana Sup . 1.0 Tel. 0444219270
Vicenza MEGABYTE. 1 Conira Mure Pia Nuova. 26 ■ Tel, 044-1 124221
Mcenza - OTC COMPUTERS Via Divisione folgore. 24 • Tel. 04.149277(0
Vicenza (Bassano del Grappa) - OTC COMPUTERS Via Garibaldi, 15 • Tel. 0424504567
Alessandria - COMPUTER DISCOUNT - Cs . lamarmoia. 45
Ancona - COMPUTER UNION • Via De Gaspen. 22
Avellino . COMPUTER DISCOUNT • Via Grtìimvallazione. 541)
Bau ■ PIXtl ■ Ma Re David, 'f”“*
Bologna (Casalecdilo di Reno). CSS do ( .1 JMOPVIILE GRAN RI NO • Ma Maiylt n Morirne. 2
Bologna (Imola) - CSS c/o OaltONARDO V.le Amendola. 129
Bologna (MllancM di Caslenasfl).CSS do C.C Ct NTRONOVA Via VI.ima. 29
Blese la ■ MASTER INEORMATK. A- Ma EHI Ugonl, 20
Brescia (Erbusco) - CSS do C.C. ‘LE PORTE ERANCEIE* - Ma Rovaio, 44
Brescia (Molinello di Mozzano) - INEOMARKET - Ma De Gasperl. 6
Brescia (Roncadelle) - CSS c/o C.C. LE RONDINEllE • Ma E. Malici. 371)9
Colonia • CENERÒ INFORMATICA ■ Via Cagliad. 90
Catania • PRISMA COMPUTERS-SUPER UNION - Ma Canlota. 89/A-B-C-D
Cremona - MEGABYTE 6 • Ma Massalolti. 19
Cratone • FILI RIOLO . Ma Venezia. 1/7
- CSS c/o C.C. Et MURA - Ma Cappato, 133
- NEW COMPUTER SERVICE • Via degli /Ulani, 3/R
- TELEINFORMATICA TOSCANA ■ Ma Bronzino, 14/B
_ (Campi Bisonti!» - CSS do C.C. I GIGLI - Ma S. Qulrico. 165
.OÈSSélK'ipallo) • CARTOTECNICA IO SCHIZZO ■ C.so Mameli. 127/329/111
RSERVICt-Ma dell'Unione. 7
Ma Chiesuola. I
'DOTTI • Ma dell'Agata c/o TOtologio"
Ma trattini, 19
£SS do C.C. PIEVE • Slrada Statale, 235
- Ma Cadore. 253
Novara -Y_~~~
- S.S. 229 Km. 22
. CSS do t e Ttlf FACTORY • C.so del Popolo, IO
PADOVA Ma dalla Costa, 4
8 GAMFS-Ma TitolMil. 9
Tommasù'En Casclo. 40
Paviu (Parona) • CSS c/o C.C. PARONA • Via Case Spaisi*-Provile Vigevano
Pescara - COMPUTER DISCOUNT • Via G. Marconi. 130/132
Pordenone - ARMONIA • V.le Grigpleitl, 92/A
Raglisi (Modica) f RANCO GIANNOW: Vìa Mainile. 5
Ravenna • CSS do C.C. H tSP“ • Via Marco Bussalo. 32
Rep. S. Marino (Dogana) • SAN MARINO INFORMATICA • Via
Roma C.D.U. • Via Nomeniana Nuova. 93/95
Roma • D.L. MICROCOMPUTLR • V.le Eritrea. 103/105
Roma • LUIGINA V.le degli Ammiragli, 73
Salerno (Angrl) • COMPUTER SERVICE • Via Orla lunga. 8
Siena • !C SISTEMA TOSCANA • Slr. Masseiana Romana, 52
Siena (Monlepulciano) • TRUST - Via delle lettere, 46
Siracusa (Florldia) • COMPUTER TIME • Via Garibaldi, 116
Torino • MEDIA SOET • Lgo Turali. 49
Torino MONDADORI INFORMATICA • C.so Duca degli Abruzzi. 106
Torino - OUEEN COMPUTER - C.so francia. 3
Torino - QUEEN COMPUTER • Via S. Ottavio, 8
Torino (Calasse) • DIGITAI DREAMS • Cso IV Novembre. 47
Trento - ELETTROCASA • Via Gocciadoro. 13
Trento - ELETTROCASA c/o BRENCENTER • Via Ci.B. Trener. 16
Trento (Rovereto) - ELETTROCASA - Via Brionc. 39
Treviso (loncgllano» - BM1ITECE1 - Via Cavallotti. 84
Treviso (Suscgana) - ARMONIA • Via Conciliano. 74
Trieste • CLIC MANIA - Via dell’lstria. 76
Udine (Torreano di Martignacco) - CSS c/o C.C. CITTA FIERA • Via Cotonificio, 22
Varese (Gazzada) • GATTI & VANONl Via Campo di Maggio. 35
Venezia (Marcon) • CSS do C.C. VALLECENTER - Via t. Mattel, 1/4
Wtbania iCannobk») - EllTHURA COMPUTER - Via A. dovanola. 47
Vercelli • MFGA-LO-MANIA - Via Galileo ferraris. 92
Verona (Lugagnano di Sona) • CSS do C.C. IA GRANDE MELA - Via Trentino. I
Vicenza (Torri di Quanesolo). CSS «o£.t. LE PIRAMIDI Via Pola, 20
K»arti77Ullann ZITA!YL . Tol (ì? 11?1 ,a . Fa. (17 ?«/J D? 1 !! - P-mail- fingnn/afingnn il
Tutto il software che stavi cercando!
In fatto di software, non dobbiamo imparare da nessuno. DàTT984, sviluppiamo
il software con il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato, per socraisfare tutte!
le tue esigenze. Anche quelle più specifiche e particolari. Controlla questo , 'èlenco:’
sicuramente troverai quello che stai cercando!
Contabilità aziendale
Fatturazione
Gestione negozi
Business Pian
Gestione professioni (o
medico, avvocato, dentis 1
www.finson.com
f Informazioni, novità, demo e II nuovo servizio
SOTTOCASA. che ti dice in tempo reale qual t il negozio
più vicino a casa tua In cui puoi trovare
lutti I software MNSON !
Chimica, fisica, matematica, ge
Astronomia, elettronica, scienze
Planetario virtuale
Apprendimento bambini 5-10 anni
Disegno Cad
Grafica per arredamento 3D
Clip Art
Totocalcio/totogol/totosei
Lotto/Superenalotto
Contabilità famigliare
Biglietti da visita
Agende elettroniche/organizer
Scrivere curriculum
Proteggere dati
Utilità per internet
Catalogare (libri, dischi, video.. .)
Seguire una dieta
Make-up virtuale
Ricettario cucina
Fare musica
Imparare a suonare la chitarra
Giocare a bridge
Oroscopo
FINSON S n A vr»r^iranii *.30177
V» . tl n 3 3B3 1171.. - Fa. A3 31 tA 03«* - a.m.11. Rm/uuMIotu. I»
Pasta»
JTiSSfU.r 1
Segue da pag 14
User\Mail mentre su un altro PC
sul quale sì gestisce la posta co¬
me io vorrei, il direttorio MAIL è
presente in ogni c:\windows\pro-
files\nomeutente\Application Da-
ta\Microsoft\ecc. in modo che
ogni utente (mamma o figlio che
sia) vede solo ed esclusivamente
le proprie informazioni.
Quello che non riesco a fare è
specificare ad OUTLOOK EX¬
PRESS 4.72 di usare una oppure
un'altra directory per la posta.
Ho notato che questo era pos¬
sibile con il MS Exchange me¬
diante la creazione di "cartelle di
posta". Ho provato anche questa
soluzione, ma non è servito a
niente, TOUTLOOK contìnua im¬
perterrito a fare come vuole. Co¬
me ultima cosa ho provato a copiare
completamente TOUTLOOK in un'altra
directory, oltre che c:\programmi\ou-
tlook express ne ho fatto una copia in
c.\programmi\outlook2 e ho lanciato
Texe dalla nuova dir. Niente da fare,
funziona ma scrive sempre nella direc¬
tory c:\programmi\outlook express\de-
fault user\mail.
Come posso fare ?
Mi aiuti, se può, anche se capisco
che comunque avrà cose più importanti
da fare.
Gino Pino
V ediamo se stavolta riesco a risolve¬
re il rebus, ammesso di aver capito
la questione in modo corretto; per rag¬
giungere il risultato sperato dovrebbe
utilizzare la caratteristica "identità" di¬
sponibile in Outlook Express (e, ovvia¬
mente, in Outlook 2000). Con questa
opzione ogni persona maneggerà sepa¬
ratamente la propria posta, la sua rubri¬
ca degli indirizzi e, se vuole, anche
l'aspetto del programma. La caratteri¬
stica di cui le parlo sembrerebbe fatta
apposta per permettere a un'intera fa¬
miglia di condividere lo stesso PC man¬
tenendo "identità" separate, appunto,
non importa quale sia l'ISP usato.
Per creare un'identità associata a Ou¬
tlook, aprire il programma e scegliere,
dal menu File, Identità -» Aggiungi Nuo¬
va identità (tutto quello che descrivere¬
mo vale esattamente anche per un
Mac), Inserire il nome prescelto, ad
esempio "mamma", e seguire le istru¬
zioni. Il programma chiederà se si desi¬
dera utilizzare un account già esistente
o crearne uno nuovo (in questo caso si
possono seguire le
istruzioni e creare
un nuovo accredito
di posta, ad esem¬
pio per un utente
non ancora regi¬
strato in Outlook).
Il primo tipo di
informazione da in¬
serire è il nome,
che non è il nickna-
me dell'utente, ma
il nome che compa¬
rirà nella corrispon¬
denza, ad esempio
dr. Gennaro Esposi¬
to.
Seguendo le
istruzioni si inserirà
il rispettivo indirizzo
di posta, che, ripetiamo,
non deve dipendere dallo
stesso account dell'utente
principale.
Ovviamente occorrerà
continuare indicando il ser¬
ver di posta in entrata o in
uscita, più noti come serve
POP3 e SMTP, e, nella fi¬
nestra successiva, l'user-
name e la password per
l'accesso al proprio ac¬
count (con possibilità o
meno di digitare, ogni vol¬
ta, la chiave d'accesso
Tutto qui La procedura
può essere ripetuta altre
volte, ricordando di proteg¬
gere ogni identità con una
password per evitare che
altre persone possano accedere ai mes¬
saggi privati.
Al momento del rilancio di Outlook
Express, questi chiederò quale identità
si intende utilizzare; ogni utente, dopo
l’uso, eseguirà il logoff, e a questo pun¬
to altri membri del gruppo di utilizzo
non potranno vedere la posta ricevuta
da quello precedente. Potrebbe essere
utile creare uno o più filtri che mstradi-
no la messaggistica di ogni membro
verso determinate cartelle e sottocar¬
telle personali.
Cordialmente.
Raffaello De Masi
Errata corrige
In relazione all'articolo comparso
sul numero di aprile 2000 di MC-
microcomputer, relativo al "C+ +
Developer's Kit" di Technosoft,
sono stati erroneamente trascritti
alcuni dati relativi alla individua¬
zione del produttore.
Rettifichiamo tali dati che cosi
vanno letti:
Web. __
|http://www.technosoftweb. corri
e-mail : latofflls.clmPSQltW£lL£Plll
Tel./Fax: 06.56.66.589
18
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Tutto il software che stavi cercando!
PINSON S.n.A. Via Cavalcanti. 5 - 20127 Milano OTAINO - TH 02 2AT 1121 ra - Fan 02
viàggio alla Stoperta dell'Universo!
SfOy/f/iV
Parti [anche fu per un meraviglioso
yìaggioZal la scoperta dell’Universo!
Atesenfajjìl cielo al momento della •
tuajna scita, guarda il Sole tramontare
[diètro Saturno, atterra su Marte e
segui le comete appena scoperte...
Con Pianeti. Lontani potrai: ^
P fare esercitazioni pratiche, una per ogni notte dell’anno’
p* osservare centinaia di fotografìe
scattate da sonde spaziali e oltre un'ora di filmati .
• consultare complete favole delle costellazioni, eclissi, pianeti
Ir stampare dettagliatissime mappe celesti per
le tue osservazioni notturne
• prepararti alle eclissi e piogge di meteore in arrivo grazie
al sistema di segnalazione^dei fenomeni futuri
• aggiornare il database di oltre 16 milióni di stelle
con le tue ultime scoperte
• creare sequenze animate dei fenomeni che più ti interessano e
/ M |l \\ \ -i.
riprodurle come filmato con qualsiasi applicazione per Windows
a cura di Franco Paiamaro e Fabio Della Vecchia
Futurshow 3000
Siamo figli della tecnologia,
di chi saremo padri?
di Pierfrancesco Fravolini
L a domanda che compare come sot¬
totitolo dell'articolo è stata posta da
un ragazzo durante uno degli incontri
della scorsa edizione di Futurshow,
quella siglata 2999. Anche quest'anno
la rassegna bolognese dell'lnformation
and Communication Technology, ideata
e organizzata da Sabatini Group, si pro¬
pone come un evento dedicato alla
comunicazione, alla multimedialità e
alla tecnologia avanzata.
Nell'ambito della mostra si sono svolti
una serie di incontri che cercano di
dare una risposta a questo e ad altri
interrogativi. Futurshow 3000 vuole
offrire al pubblico e ai professionisti
una occasione per sperimentare di per¬
sona alcune delle tecnologie futuribili,
oltre a dare una panoramica delle
nuove tecnologie che stanno cambian¬
do il futuro. I padiglioni della fiera di
Bologna, per cinque giorni sono stati
presi d'assalto da una variopinta e
chiassosa folla di visitatori, venuti ad
ammirare le ultime novità sulla fotogra¬
fia digitale, sui giochi e sulle apparec¬
chiature multimediali.
All'interno della rassegna si sono svol¬
ti una serie di incontri, con ospiti presti¬
giosi, ed una serie di piccole mostre
nella mostra, come Connected Pl@net,
un progetto di ricerca strategica della
Philips sui futuri scenari della intercon¬
nessione, La casa del futuro, dove è
stato possibile conoscere i sistemi e i
prodotti che entreranno nella nostra
vita quotidiana; Futurshow Design, una
serie di ambienti progettati da grandi
protagonisti della cultura internazionale;
Vita senza fili, una rassegna sulla tec¬
nologia degli apparecchi portatili, Love-
Phone, un mostra che reinterpreta il
telefono, con opere realizzate da grafi¬
ci, pittori, stilisti, designer e scultori;
Game, con il campionato di videogame
del Futurshow.
Le mostre all'interno del Futurshow
In Futurshow Design, erano esposti una serie di ambienti proget¬
tati da grandi firme dell'architettura e della cultura internazionale
Nello spazio "Love-Phone ", erano esposte diver- t
se opere di scultori e artisti sulla reinterpretazio- ,
ne del telefono . .
Ne "La casa del futuro " alcuni oggetti che i
saranno presenti nelle nostre case nel i
futuro prossimo: il sistema Leonardo i
della Ariston, un computer dotato di un i
comodissimo schermo touch screen, che i
premette di controllare facilmente ogni ,
apparecchiatura presente in casa, dalla i
temperatura del forno, all'ora di attivazio- i
ne della lavastoviglie, all’antifurto ecc \
microcomputer n. 206 - maggio 2000
Festeggiamo insieme a voi!
millennium edition
Prezzo speciale
L.99.000
Extracad è un ambiente di disegno e
progettazione facile da imparare e utilizzare!
Flessibile e versatile, permette di effettuare
operazioni complesse con un semplice clic del
mouse.
E' compatibile al 100% con le altre applicazioni
CAD!
•Interfaccia standard Windows 95/98
completamente personalizzabile
• Più di 70 comandi di disegno
•329 motivi di campitura di tipo semi¬
associativo, che si coordina con le operazioni
di rotazione, scolatura, riflessione e stiratura
•Punti di controllo sui poligoni
•Rilevazione automatica dei punti geometrici
•Gestione di librerìe di oggetti, con creazione
automatica della lista dei materiali
•Possibilità di importare ed esportare I file in
formato DWG
Extracad IV é integrabile con "3500 SIMBOLI
PER EXTRACAD" una ricca libreria di simboli
già pronti all'uso! (L.99.000)
NOVITÀ'
•MODULO DI MECCANICA PER EXTRACAD:
nuovi comandi specifici per la meccanica
che permettono di generare automaticamente
più di 7500 SIMBOLI! (L.99.000)
www.finson.com
In lo» ma/to'», ornila, «lertui »• il munti vrivt/ni
SOI IOC ASA che Udite in tempo troie «|u»l e ti ncgo/io
piu vicino a »d* *4 tua In cui |mnm innate
lutti l viti watt fINSOS ’
T FINSON
Tutto il software che stavi cercando!
FINSON S.p.A. Via Cavalcami. 5 -20127 Milano (IIAIY) ■ Td. 02.283.1121 r.a Fa* 02.284.025d .--miil: fin
•< .. • ».- • »..o— counm*meouftt vucmn —n — .u t»« u* mohuaucacinu*
. . I VI-' •HMldlN.rtlNl IIHMievKM Vi.Mi i -, ..I • |W •(••<. Vi < •«!> Il V.. I • « tMOW V'iMV-UBIC v.,| lima». Ili • ' ' • Bri«wm> tOtM M WI«A\M»ID - Via•M nm < V W V‘«
.«Mniw ... WK» v BatoCM KatalnifcMdl Rrnat .. ■ • H.*.,., .I—*.» i .. V. •• . ■ • ferula vii MWWI) ,» o>. . .. * .»* v* i«... . • ferula vn.Ulilt .
... I * • U.r-I. lituani v.. II,».., • Homi* Ifitmal UtD"W«i.n.> ,< l • feruu il»mr<,»«r| ' HO»*. . ■ • • llnuia (WWlto « Mmmw* -.'>iMUI»JI V», IV •• • ferula U'ittUrtMA - \W Wi~» I r. ,i»n V • (rwiu
U -•* V.I...I*. II...- M « Ori— » ..«unni K- , MwO'tnw» UH .. 1 •' .M A**»*» Mi ItaMtwuJ UfCNMKWU) « hicnn» .. .
..* .. r»m ■ Gran* « "•" II» .. ■»!. • » (| WI • ' ■ • • . • Imiuim <\aiu*au.| » a» 1—tlM (VHIwWII»)
• •* • I .. .ut I.*r- • U Spelta <N*r»«ul CcFWIV»" i ri . |«-, M '■ ■ .Ima IVm traanul • -n-V hb,-:‘ . « • Imi# flMMM» I • »%<•*•.*•• •* • M HI V - Wir.» 1. . u f.. • U-driu C UUI* Ite
MM .jhfUut'j i*0' • Uakix UtntAVUMO Hitmlil la BwMM ■ WlfaM jfHiMi—11 UMDIf MMMCtA IV 2 • Dapali iiAin.IMi OUCOUHt >-< (•«Mai • \*pah i\l«»»anni . vn:.. | . - • r«4n»« CtMUMMA *-• H*Mm
. ù»v»rAUt> Utioiw >■.r-*...n-Mu..Vr-ru. oicctMvnvs s«r«Mi>IWNM ■Urna
"< • rrm*" ■ V • ivumN» ti. s .1,. JT, • Pruara ! IV” rv • focaia a Hi* V AapriM '1 MI* • « M, « - • Pruaia rima 5 W'Bii MM-WO-I. l'ut Ur*. • IWrnwu vairO^ »c <C'H fodrua a»
tSa,*,) mi > •NavnaiUad.ai iUnH ••«...r.a . I .. •«.*«,. I-..,. •■*OM Ma ■ Iti II -• •• • ' • H.f«» (mai. PTIKOnr AJOOUO ... m .. *, . . k,«-m
MH l«WI0A * 1 UOOCBHA . i < • H*» \aa UmMo ill^wwt MHWWiWOltMIILt VW . I • H.» • hM ' ■ .....
• > .. •' • Ho». I ' 1 . • . .. V.* •. I. ... fM-l'K". • • M «NlMM >>• .. >• . I >■ 1 •«.'*. ««MM *. .V I -» ''..'•■«11»* MI.U 4Sl|W. ...
• • ‘"«w* V’lll\-lWl|. V-l ■ . «ROM vi»" .... I. *••• . I. •" .- ... ia •»..«. Il Kl Ut**.' *1 •" -s. - • Saloni. M * . l>VO ' l * M*»'.» I « t >UWhM »TlM*.% t, •• .
• MM • tm .1 .... .... U • . • lu—w (Xir*V CUMURR t • i,a. «•lnM u» Imhm ■■•**%* »"•
i.Miut.tMM uprovmmi vm«*> ?/• i«iMiCn«knu» uownw) . .. #• Imm iuhnmasa . 1 •Imm .. ■ .. • • • mom« •• • im. (mmmmm mti tu rtori . . •
Imita fi «««atti! .ef • |mn» iSunnit .«v '• > ■ • !<*«•«• |Sif%>«a>ui • .■ • Imita (WM* ' • l.uu. .«UAM\ \.. >•. ",u r». • l Ao- l V««-' 1 >lMr u.*fl» VMli.*-.'
■ l • l'iM* llali«MWI 'M"l|. - • Vanir HuiiaiUl • • '•*'<- ' • V«~/u |V«.. ani . • V««rlM AlMgbfMl 'Vi ... ' • Vfarili (Va UM « Fimi i tllv <"MI1 Me » » ..•.«.*» .•* • VnwfM P*»
U-.u4ll*»..«l sur S..WU .' ... ••V-n./a 'VI.-m ..si ..
Philips
A
Fujitsu Siemens
Oltre alle varie fotocamere digitali, e
allo scanner per pellicole FV 10D (nella
foto), allo stand erano esposti alcuni
notebook della linea Lifebook. dotati di
processori Pentium III e Celeron, olire
ai LìteLine, con processori AMD
Panasonic
La casa giapponese era presente prati¬
camente con tutti i loro prodotti. Nelle
foto vediamo i due letton DVD portatili
dei quali quello siglato L 50 è i più com¬
patto presente sul mercato. Sempre nel
campo delle apparecchiature video era
esposto il registratore digitale in stan¬
dard NV-DV 10000, in standard DV. con
ingressi e uscite Firewire e avanzate
funzioni di editing. Tra le telecamere
spiccava la NV-DX 110, la piu piccola
telecamera digitale a 3CCD del mondo.
Dotata di monitor LCD da 2,5 pollici e di
stabilizzatore di immagine digitale, la
telecamera è dotata anche di DV IN, per
la registrazione digitale direttamente da
computer Impressionanti i portatili
Toughbook 27 e 71, progettati per la
massima resistenza alle cadute e imper¬
meabili sia alla polvere che all'acqua, ed
adatti agli impieghi piu gravosi.
lo stand della
sotto il titolo
Molto
casa
Co
avanzato progetto di ricerca strategica
della Philips sui futuri scenari della
interconnessione. In esposizione una
serie di minuscoli apparecchi, in pratica
le radioline e i telefoni^ del futuro:
Grandi schermi al plasma mostravano
ai visitatori il funzionamento di questi
e
realizzati trami
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Ri(hiedilo gratuitamente!
Nel nuovo catalogo Finson
Primavera-Estate 2000
puoi trovare un'infinità di titoli
per soddisfare tutte le tue
esigenze di software!
(J> FINSON
Tutto il software che stavi cercando!
FINSON S.p.A. Via Cavalcami. 5 - 20127 Milano (ITALV) - Tèi. 02.283.1121 r.a. • Fax 02.284.0254 ■
SI, INVIATEMI GRATUITAMENTE IL NUOVISSIMO CATALOGO SOFTWARE
(J)FINSON PRIMAVERA ESTATE 2000
nome'
cognome
via/n _
col
c.a.p
etl
lelefono
provincia
professione
e-maJ
‘ FfHo" s : • premi* li - .. - ■< ■ un pmiuj S*jr 6'i
Samsung
La ditta coreana era presente con
tutti i suoi prodotti. Nella prima foto
vediamo il monitor a cristalli liquidi
SyncMaster 570 B. e i numerosi televi¬
sori sia 4:3 che 16:9 a schermo piatto
Sempre riguardo al video ecco lo tele¬
camera digitale VP D 50, con CCD da _
di pollice, zoom digitale fino a 110x e
mirino a colori.
Dulcis in fundo lo Vepp, il lettore por-
Infinito
univor
ancia
Al Futursh
sale" offerto in Italia
tuito.
Il nuovo portale è accessibile da telefoni cellulari abilitati
alla tecnologia WAP, da personal computer, da lettori MP3
e da computer palmari e Personal Organizer che supporta¬
no Windows CE.
Numerosissimi gli stand delle radio e delle televisioni pre¬
senti, tra le quali citiamo Radio 105, Disney Channel e
Match Music.
tatile di brani audio codificati in MP3,
vincitore dell'Elsa Awards.
24
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
r'-v. .miy hpT^I
— ■ ^ «
Succede, quando si stampano immaaini ™ I" • ^ 00 asclu 9 a ">°no?
_ Sovrappone fino o 29 diverse oocre u- .
‘ì velocitò. Quindi, anche se vai di fretto n"' ' 05,r0 ° C ° lon SU ° 9ni micro Punto. Il tutto od oltì«
~JgJ é * Hewlett-Pochard ^ <,U ° ,Ì * 6 -epitosa. So,™
ISi U 5tam P° nh ' HP PhotoSmort e HP DeskJet.
Vita senza fili
Galattico, è proprio il caso di dirlo, Lo
stand della Alenia, Mam Sponsor di
Futurshow, dove è stata presentata la
costellazione COSMO SkyMed, realiz¬
zata per l’agenzia Spaziale Italiana. Il
sistema composto da sette satelliti ha
molteplici applicazioni, tutte volte alla
salvaguardia deH’ambiente e alla sicu¬
rezza: controllo delle aree urbane e
rurali, elaborazione di mappe e carte
geografiche ad alta risoluzione, monito-
raggio dei disastri naturali Tra le attra¬
zioni dello stand numerosi modelli a
grandezza naturale di satelliti per teleri¬
levamento e quello di un Tirannosaurus
Rex, sempre in grandezza naturale.
Lo stand della rassegna sui dispositi¬
vi portatili era curata direttamente da
Mcmicrocomputer; proprio per rende¬
re onore al nome della rassegna l'ap¬
parecchio principe era L'Apple iBook,
con la rete senza fili AirPort, circonda¬
to da due belle e variopinte borse per
il suo trasporto della Rossi.
Proprio davanti all'iBook l'Acer
Veriton dimostrava che anche se non
è possibile attualmente vivere senza
fili è possibile comunque ridurne il
numero al minimo indi¬
spensabile.
Da Agfa la fotocamera
che salva le foto non su
una memoria interna o
su una compact flash ma
su un drive Iomega Clikl,
da ben 40 megabyte.
Creative Labs esponeva
nel nostro stand, oltre la
telecamera digitale che
diventa una fotocamera,
anche il prototipo del let¬
tore MP3 Juckebox, con
hard disk interno da 6
gigabytel La Logitech presentava una
nutrita selezione dei suoi prodotti, a
cominciare dal MouseMan Weel fino
alla Trackball Live, tutto senza fili
ovviamente. Da Samsung i nuovi
telefonini cellulari Dual Band 2400 e
Al00, mentre nutrita era la
vetrina tedicata al multimedia
senza fili, con il sintetizzatore
MIDI e sistema di registrazio¬
ne per portatili WaMIi Box,
importato da Midiware. dal
masterizzatore portatile
Frisby, della Waitec, e dal
drive per PCMCIA Clik!
Nutrita anche la serie di Cuffie
senza fili, per l'ascolto di
musica in giro per casa: dalla
Sennheiser la nuova RS 30 e
da Philips SBC HC 450 e la
piccolissima HC 800.
JwWSnpui»» C' }llufl<ow
26
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
i televisori da 28 "
sono tutti uguali? NO!
Modem
56K
V.90
sono tutti uguali? NO!!!
Scegli BOTTICELLI e avrai
+ efficienza
+ prestazioni
+ affidabilità
BOTTICELLI é semplice, veloce
ed affidabile ... con un design
moderno e accattivante.
Può navigare in Internet fino a
56000 bps sulla tradizionale
linea telefonica secondo gli
standard V.90 e K56FLEX". e
Minor spesa sulla
bolletta telefonica
più velocità di "VOlO".
Più facili le installazioni
le guide filmate
nel CD-ROM o corredo
in lutti i prodotti digicom
10 persone al mese sono invitate
presso i nostri laboratori per
certificare quanto affermato.
Ti aspettiamo!
Per ulteriori informazioni chiama
c
800-407787
o visita il sito |http://www.diqicom.ij
| European Technologies
^ digicom
MODEM IN TUTTI I MODI
Tuie * otre marche orodrrti e marchi reattori acoaflerana ai laro rivoeff
• HAROWARE
di Massimiliano Cimelli
Acer a 360°: i nuovi prodotti del 2000
Con l'inizio del nuovo anno Acer
presenta una serie di nuovi prodotti
che andranno ad integrare e rinnovare
l'intera gamma per il mercato
consumer e la piccola media impresa.
La famiglia più che nota dei TravelMate
330 verrà affiancata dai notebook 340T e
342T che. mantenendo ovviamente le
caratteristiche fondamentali, ci regaleran¬
no più potenza grazie ai Pentium III a
450 e 500 MHz e ad una scheda
video AGP 2x con grafica 3D
a 128 bit. La scheda di
rete Ethernet 10/100
integrata e gli hard disk
fino a 9 Gbyte rendono
questi portatili più completi,
al prezzo di lire 4.790 000 e lire
5.990.000.
Per coloro che non hanno problemi di
spazio e desiderano display più ampi, la
soluzione potrebbe essere nella nuova
serie TravelMate 514, notebook ali-m¬
one multimediali con processore Intel
Celeron a 466 MHz e display TFT a matri¬
ce attiva da 12,1" a 14,1 "con risoluzioni
da 800x600 a 1024x768 in truecolor.
L'integrazione di un lettore CD-ROM 24x
o DVD-ROM 2x, funzionante come letto¬
re audio a computer spento, e floppy
disk non influenzano eccessivamente le
dimensioni (308x257x44,5 mm) e il peso
complessivo (3 3 kg circa). La connetti¬
vità è assicurata da una porta parallela,
una seriale, una USB e una a infrarossi
(IrDA-FIR a 4 Mbps) e da due slot PCM¬
CIA CardBus a 32 bit di tipo II oppure da
uno slot di tipo III. Le tre
configurazioni
TravelMate 514 offrono
64 Mbyte di SDRam
espandibile a 256 e disco
rigido da 4 8 a 6 Gbyte con
Modem/Fax a 56 Kbps inte¬
grato, per un prezzo compreso
tra lire 3.790.000 e lire 4.790 000 in
relazione al modello. Soluzioni piu eco¬
nomiche sono offerte dai modelli della
Serie 506, che utilizzano un processore
Celeron a 433 MHz. memoria da 32
Mbyte e hard disk da 4.8 Gbyte
I TravelMate 506 DX e 506 T.
pur mantenendo le stesse carat¬
teristiche. montano rispettiva¬
mente un display TFT a matrice
attiva e un HPA a matrice passiva,
entrambi da 12,1 ” con risoluzione di
800x600 punti, al prezzo di lire
2 590.000 e lire
3 090 00C
Tutti i p
dotti
Travel-
M a t e
sono
forniti di soft¬
ware TimeMachine.
per un rapido ripristino del
sistema operativo. PC-Cillm 98
antivirus. PC Doctor e Windows 98
oNT
Novità anche nella sfera dei PC
da tavolo Aspire, con la linea 6300
e 6400. La prima famiglia propone solu¬
zioni "enty level" con processori Celeron
da 466 e 500 MHz, memoria da 64
Mbyte e disco rigido da 4 a 8 Gbyte con
modem e monitor 15 pollici multimedia¬
le, al prezzo suggerito da L. 1.899.000 a
L. 2.399.000. Interessanti i modelli
Aspire 6400, che si distinguono per l'im¬
piego dei processori Pentium III fino a
600 MHz, di una scheda madre con chi-
pset VIA Apollo Pro con bus a 133 MHZ,
dei recenti dischi fissi Ultra DMA/66 da 8
Gbyte e della gestione video attraverso il
nuovo bus AGP 4x. Non trascurabile è
l'utilizzo di un lettore DVD 6x e monitor
con casse acustiche da 15 o 17 pollici, ad
un prezzo che varia da lire 2 499.000 a
lire 3 199.000, con garanzia di
un anno a domicilio Per
quanto riguarda la
gamma di scanner.
Acer si arricchirà
di due nuove
serie, gli
AcerScan
10 e 640
introducendo
modelli con inter¬
faccia parallela e USB
compatibili anche con
sistemi Mac OS
8.0 II metodo
di scansione a
una passata
con CCD trili-
neare permet¬
terà una profon¬
dità di colore a
48 bit per risolu¬
zioni ottiche che
varieranno dai
300x600 dpi ai
600x1200 punti
per pollice Ma il
modello sicuramente
di punta è
CAcerScanPremio ST,
uno scanner piano per
formato legale e A4 con
Continua a pag 30
28
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
Era già il migliore!
rKUVALU!
E %
AutoCADu
200 funzioni in più ...
AutoCAD LT® - il software di progettazione 2D
a basso costo più diffuso al mondo, utilizzato
da oltre un milione tra architetti, ingegneri,
geometri, professionisti - ha superato se stesso!
La nuova versione, AutoCAD LT®2000,si presenta
con 200 novità e miglioramenti che lo rendono
ancora più facile da usare, completo, produttivo,
e ne rafforzano la capacità di collaborare con il team di progettazione
avvalendosi appieno delle tecnologie Internet. Uno strumento
indispensabile, compatibile al 100% con i disegni di AutoCAD®
2000, che non può mancare nel tuo studio!
autodesk
.. e 15.000 nuovi simboli
Le potenzialità di AutoCAD LT 2000 sono
ulteriormente ampliate da Autodesk®
Symbols 2000, il primo set di librerie di
simboli a standard europei creato per
questo prodotto.
Mette a disposizione di progettisti e
disegnatori 15.000 oggetti pronti,
caratterizzati dalla scalabilità automatica delle dimensioni, ideali
per architettura, ingegneria, impiantistica, meccanica, elettronica,
ecc. Un'opportunità da cogliere subito!
Symbols
Coupon di richiesta informazioni
Richiedi senza impegno ulteriori informazioni compilando
il coupon e inviandolo ad Autodesk, via fax,
al numero 02.57551409, oppure per posta a:
Autodesk Spa, Milanofiori, Strada 4, Palazzo A5,20090 Assago (Mi)
le segnaliamo (he il Suo nominativo potrà essere utilizzato da Autodesk esdusivamente per future comunicazioni commerciali, campioni
gratuiti ed omaggi nel rispetto della legge 675/96 In materia di'Tutela dei dati personali'
Autodesk, per offrirle un più ampio servizio di aggiornamento, desidera condividere con i propri partner, altamente selezionati, il Suo
nominativo. Indichi cortesemente nell’apposita casella se NON desidera usufruire di questa opportunità.
□ NON desidero che il mio nominativo sia segnalato ai partner Autodesk.
le ricordiamo che, in qualsiasi momento, potrà richiedere ad Autodesk, tramite comunicazione scritta, di essere escluso dalle liste di invio
Nome_Cognome
Funzione
Società
Via
CAP Città Prov.
Tel. _/_Fax_/_ e-mall _
□ Sono già utente Autodesk □ Non sono utente Autodesk
I I II min DiuonWifAro HI (IH. ir.» A
Segue da pag. 28
tecnologia B O.S.S. (Bi Optical
Suspension System) per risoluzioni fino a
1200x2400 dpi a 36 bit e interfaccia
SCSI II inclusa, al prezzo di lire
2 199 000.
Per gli appassio¬
nati della maste¬
rizzazione il
C R W 6 4 3 2
potrebbe essere
una soluzione,
driver con mec¬
canismo di movimento servoassisti-
to e buffer da 2 Mbyte che permette di
leggere qualsiasi formato CD-ROM con
velocità di 32X, 6X in scrittura e 4X in
riscrittura. Il prezzo,
compreso
il software Nero Burning Rom e
Direct CD, è di L. 499.000. Molti
sono i lettori DVD-ROM in com¬
mercio. ma il DVP 1040A è tra i
pochi a vantare una velocità di 10X
per la lettura dei filmati in digitale
con capacità di trasferimento dati
che raggiunge i 13 400 KB/s e una
velocità di lettura di 40X per i norma¬
li CD-ROM. al prezzo di lire 269 000
nella versione retali. Oltre alla vasta
scelta di monitor CRT offerti da
. Acer tra i 15 e i 19 pollici e
display LCD da 15". per
coloro che desiderano spazi
sempre piu ampi. LCD ACER
FP 855 potrebbe soddisfare anche
i più esigenti. Il nuovo monitor multime¬
diale TFT a matrice attiva da 18.1 pollici
con pixel da 0.281 mm e angolo visivo di
160° permette una risoluzione massima
di 1280x1024 punti in TrueColor con un
contrasto di 300.1 e luminosità di 235
cd/m2. Il display è ven¬
duto al prezzo di lire
7 899.000 con
garanzia di 3 anni di
cui il primo on-site.
Acer si propone
anche nel campo dei
videoproiettori aggiungen¬
do ai due prodotti già in com¬
mercio un terzo nuovo modello.
l'Acerscope 7763P II proiet-
tore di solo 1 8 kg
impiega una tecno-
1
AceR
■
logia DLP con chip DMD di 0.7" per
visualizzazioni a 1024x768 pixel come
risoluzione base e 1280x1024 in moda¬
lità compressa, con luminosità di 700
ANSI lumen e contrasto
di 250:1. Infine
Acer ha deciso di
presentarsi al
mercato europeo
della telefonia cel¬
lulare, scegliendo
f l'Italia come punto
di partenza, con due
nuovi prodotti. l'Acer
Dual Band D795 e il P80
r Smart Phone. Il primo è
un telefono dual band del
peso di 90 grammi, con
un'autonomia massima in
standby di circa 220 ore. men¬
tre il P80 è un terminale che.
oltre a svolgere le classiche funzioni di
telefonia, aggiunge quelle tipiche dei
PDA (Personal Digital Assistant), con
calendario, rubrica e posta elettronica
Interessante è l'interfaccia accessibile
dall'ampio display tramite un pennino in
plastica per la gestione delle informazioni
e la funzione di riconoscimento vocale
per l'esecuzione dei comandi ed even¬
tuali registrazioni di commenti L'Acer
D795 e P80 saranno disponibili sul mer¬
cato italiano verso l'estate del 2000 Tutti
i prezzi si intendono IVA esclusa.
Per Informazioni:
luv.-i aé 7- !
30
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
LightWave3D
DISTRIBUTORI PER L'ITALIA:
NewTek Db-line »l
VIA AllOll e SASSI, 19 - 21026 GAVIRATE (VA)
TEI. 0332/749000 - EAX 0332/749090
e-moll: FnTo-Q'dbllne.ìl - htlp://www.dbllne.ì1
LightWave 3D è un software di animazione 3O professionale incredibilmente
potente. Con LightWave 3D è facilissimo creare sofisticate animazione 3D
con effetti cinematografici. I suoi sistemi di Ripresa (Layout) e Modella¬
zione (Modeler) sono intuitivi, completi e facili da usare. I suoi punti di
forza sono: software multi-piattaforma, ineguagliate caratteristiche di
modellazione e di definizione fotorealistica con effetti delle scene ani¬
mate. architettura aperta per moduli aggiuntivi e calcolo su reti con:
nesse (ScreamerNet) 0 sistemi multi-processore. Le caratteristiche avan¬
zate di LightWave 3D soddisfano tutte le esigenze delle produzioni pro¬
fessionali di grafica 3D sia statica che anima/a.
LightWave 3D racchiude enormi potenzialità e fina
grande ricchezza di strumenti. Il pieno supporto dflI'O-
penGL, di QuickDraw 3D® e di Direct3D™ permette di
vedere le proprie creazioni e di agire su di esse in
tempo reale. LightWave 3D è adatto ad ogni situazio¬
ne; la sua mappatura di proiezione frontale permette di
integrare oggetti 3D con immagini 2D per ottenere .spet¬
tacolari effetti speciali ed animazione. LightWave 3D ha
uno dei migliori motori di rendering; grazie alla', sua
rubusta e stabile architettura e alla dotazione di mollissi¬
mi moduli aggiuntivi (plug-in) inclusi nel pacchetto,
LightWave 3D è indiscutibilmente iT pacchetto ideale
per tutti gli sviluppatori. Disponibile Per Piattaforme :
Intel/Win 95/98 - NT; Dee Alpha/NT; PowerMac/System
7.6.1 0 sup.; SGI Silicon Graphics/lrix 5.2 0 sup. / SUN
Sun Microsystems/Solaris 2.5.1 0 sup.
LightWave 3D è stato utilizzato per creare effetti speciali
in: Titanic, Star Trek: Voyager, Star Trek: Deep Space
Nice, X-Fìles, lames Bond GoldenEye, Hercules, Casper: A
Spireted Beginning, Batman VS. Mr. Freeze: SubZero,
Men in Black. E' Il software adottato dalle migliori case
cinematografiche (Disney, Cinestasia, Area 51,
Muse, Intelligent Light
di games (Sony, Sega,
soft, Ine., Lucas Arts.
Ironie Arts ecc.).
DISPONIBILI VERSIONI
STUDENTI E ISTITUTI
Aura è un veloce e polente slrumento per
la produzione di animazioni, video pittura e
video layering, Aura™ combina le caratteristiche chiave dei
più rinomati programmi di disegno, composizione, animaziO’
ne a celle, elfeltl speciali, animazione 20, e generazione di
personaggi in un unico software. Si può aggiungere movi¬
mento a qualsiasi immagine, colore, elementi zD e 3D. effet¬
ti e titoli: opera su strati illimitati ottenendo in modo facile
e veloce posizionamenti chiave, animazioni 3D ed effetti spe¬
ciali. Gli animatori tradizionali troveranno che il supporlo di
Aura™ per la tavoletta grafica permette un uso a prova di
'matita'. Supporta i formati dei più diffusi programmi grafici
quali: LightWave 3O, Inspira 3O, 3O Studio Mai™, Softimage
3D™, Adobe Photoshop™, Metacrealions™, Paìnter™ e
sistemi di edltlng-non lineare come Adobe Premiere™.
DPS™. Video Action Pro™. Disponibili Pie Punirò™ :
Intel/Win 95/98 - NT; Dee Alpha/NI. Disponibili versioni per
studenti e Istituti.
Inspire ;D é uno strumento di animazione software
Indirizzato sia al neofiti che al professionisti del nuovi
mezzi di diffusione, quali artisti grafici, sviluppatori multimedia e progettisti Web. Inspire
3D fornisce una elevala qualità di modellazione 3D e un'eccellente capacità di calcolo, la
combinazione tra l'alta qualità dei risultati ottenibili e la facilità d'uso lo rendono strumento
ideale per grafici e progettisti Web/multimediall. Un'importante componente del prodotto è
Il cd '3D Interactive' fin dotazione) che fornisce ai neofiti un corso di formazione interattiva
sulla modellazione 3D al fine di garantire produttività fin dal primo instante. Inspire 3D ha
un rapporto qualltà/prezzo unico per II mercato del software di grafica 3D low-cost
permettendo inoltre di salvaguardare ['investimento software effettuato. Infatti, grazie alla
possibilità del '3D Upgrade’. è possibile acquistare 'il fratello maggiore' UghtWave 3D ad un
prezzo molto conveniente. Inspire 3D offre elevate capacità produttive perche si basa su
tecnologie vincenti che NewTek ha sviluppato per LightWave 3D. Il suo motore di rendering
infatti usa lo stesso motore di calcolo di LightWave 3D con l'aggiunta di funzionalità
specifiche per l'uso nel multimediale. Disponibili Pur Punirò™ : Intel/Win 95/98 - NT:
PowerMac/System 7.6.1 0 sup Incluso nella confezione CD-ROM INTERATTIVO : Corso di
animazione e modellazione 3D. Disponibili versioni per studenti e Istituti. Inoltre,
disponibile competitive Up-Grade da software 3D concorrenti Inchiedere elenco).
NfiUOIHlHtl'Mi . . ...
VUOI DIVENTARE UN
LIGHT WAV E POINT ITALIA?
ni «riitaiMicH.
■f 30 FAX 0331/749092
Db-Line
hltp://w ww.clbline.il
PER ORDINI : 0332/749000
NewTek Special Section:
|http;//www.d bli ne.it/newteR
DISPONIBILE COMPETITIVE UP-GRADE
DA SOFTWARE 3D CONCORRENTI (Richiedere elenco).
• SICUREZZA
di Massimiliano Cimelii
Connessioni Web al sicuro con Eutron
Eutron ha presentato una soluzione
che renderà la navigazione sulla rete
più sicura e controllata grazie al
dispositivo hardware Internet On/Off.
La piccola chiave si col¬
lega tramite porta USB
(Universal Standard Bus)
a qualsiasi personal con
sistema operativo
Windows di Microsoft e
prossimamente anche su Mac, appe¬
na saranno disponibili i nuovi driver
appositamente realizzati da Eutron,
Praticamente Internet On/Off funziona
proprio come un'interruttore per l'ac¬
cesso alla navigazione, infatti a chiave
inserita l’utente potrà usufruire di tutti
i servizi offerti dalla rete, se disinserita
il computer potrà svolgere corretta-
mente le normali operazioni ma non
sarà assolutamente in grado di acce¬
dere al Web, oppure se durante una
connessione si toglierà la chiave la
linea cadrà automaticamente. Il con¬
trollo e gestione dei collegameti
Internet è possibile per mezzo del
software in dotazione nella confezione,
oltre alla prolunga USB per un migliore
accesso al dispositivo. L'installazione del
software particolarmente facile e veloce
è strutturata in schermate
"passo per passo": all'inizio
richiederà una password
associata al prodotto, che
servirà ad escludere qualsia¬
si intromissione da coloro
che desiderassero aggirare il
di
sistema di sicurezza, poi
segnalerà all'utente di inserire
la chiave nella porta USB prov¬
vedendo al caricamento del
driver dedicato ed infine per¬
metterà di impostare una pro¬
bi
Salve, è stata rilevata la presenza
di una precedente installazione di
Internet ON/OFF nel sistema
Si può scegliere se
rimuovere il prodotto
o modificare i parametri
di configurazione.
nw,un(a»i
l»
grammazione temporizzata definendone
il periodo massimo di collegamento per
ogni giorno, allo scadere del quale
avverrà lo scollegamento automatico Se
si desidera disinstallare il
sistema di Eutron basterà
solo remserire il CD-ROM e
quando richiesto digitare
l'apposita password II pro¬
dotto distribuito da
Celomax - Media Planet è
immediatamente disponibile al prezzo di
lire 49.000 IVA compresa Eutron mette
a disposizione anche altri tipi di soluzioni
come la chiave Criptoldentity con inter¬
faccia USB, un token di sicurezza per l'u¬
tilizzo della tecnologia criptografica. Il
dispositivo permette di eseguire tutte
le funzioni di crittografia sul chip inter¬
no, isolato dal computer e da tutti i
punti di attacco. Il prodotto sarà com¬
mercializzato al prezzo di lire 70.000
IVA inclusa.
Infine, con Webldentity, Eutron pro¬
pone un'altra chiave USB per coloro
che desiderano un'ulteriore sicurezza
in ambienti Internet, Intranet ed
Extranet. Il dispositivo garantisce l'ac¬
cesso ad informazioni riservate conte¬
nute nel sito Web, univocamente all'u¬
tente precedentemente identificato ed
autorizzato, grazie alla comunicazione
crittografica dei dati sulla rete tra il ser¬
ver e Webldentity.
Per Informazioni:
tnvvv.t'u:iL’ii.L'L | ;;i _
L.-wlv iniiìinp.ini'.at! iinmiii.il
• PERIFERICHE
Nuovo UPS da Riello
La possibilità di perdita di dati e il cattivo
funzionamento del PC, con conseguente
interruzione del lavoro, sono problemi che
possono essere dovuti ad una alimentazio¬
ne di rete "sporca" o alla interruzione del
servizio non prevista. L'utente casalingo o
SOHO (Small Office Home Office) è proprio
il target della proposta Riello UPS, con il
prodotto Win Dialog, offrendo un prodotto
di semplice utilizzo e di costo contenuto,
senza rinunciare alla qualità. Questo UPS è
dotato della tecnologia Line Interactive ed è
gestito interamente con microprocessore
per migliorarne l'affidabilità e la funzionalità;
la tecnologia Line Interactive consente un’a¬
limentazione perfettamente stabilizzata e il
filtraggio delle sovratensioni, mentre il con¬
trollo della stabilizzazione della tensione in
uscita è realizzata da un apposito circuito
(AVR, Automatic Voltage Regulator) gestito
da CPU II Design del Win Dialog e Italiano,
disegnato da Somaim per la massima ridu¬
zione del volume esterno. L'UPS entry level
Riello Win Dialog è disponibile nella potenza
di 320 VA, realizzato per alimentare PC,
stampanti, modem, registratori di cassa,
centralini telefonici, strumentazioni varie; è
fornito completo di software di gestione
UPS MON e manuale utente su CD-ROM
per Windows 95/98, NT con programmazio¬
ne personalizzabile dall'utente. Il software è
opzionale per altri sistemi operativi
Per informazioni:
Riello,
numero verde 800-469822
32
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Originalità, scelta & convenienza
a sole 9.900 lire.
Ecco cosa trovi quando scegli un CD-Rom 9&nove
3.000.000
• Il più vasto assortimento di titoli • Oltre 2. u o c. ? n o di copie già vendute
• oltre 3000 punti vendita in Italia • Un gran numero di novità in arrivo
Entra anche tu nell'incredibile mondo 9 &nove. Una realtà originale fatta di giochi mozzafiato, passatempo, educational e Utili¬
ties per tutti 1 gusti e tutte le età. in cui l'unica cosa che ti sembrerà veramente virtuale è il prezzo! Per scoprire qual è il punto
vendita più vicino mettiti in contatto con: www.microforum.it oppure telefona allo 06 33251274.
Alcuni titoli hanno in italiano solo il manuale 0 le istruxioni d'uso
éS^jssiE
POi NT
Microforum Italia Point. Il meglio a meno.
Microforum Italia srl
• NOTEBOOK
di Massimiliano Cimelli
Novità per i portatili Armada di Compaq
Compaq Computer amplia l’intera
linea dei suoi notebook Armada
con i processori Mobile
Pentium e Celeron di Intel di
ultima generazione, rafforzan¬
done la potenza e implemen¬
tandone le caratteristiche
tecniche.
L'entry level della
famiglia è la serie M300,
rafforzata grazie al nuovo modello
equipaggiato con un Pentium III funzio¬
nante alla frequenza operativa di 500
MHz e una memoria cache L2 di 256
Kbyte.
Il nuovo notebook All-m-One,
del peso di 2.6 Kg,
oltre ad integrare
un modem
MiniPCI da 56 K,
una memoria da
32 o 64 Mbyte
espandibile a 512
e un disco rigido
SMART da 4 o £
Gbyte permette, tra¬
mite lo slot Multibay,
di utilizzare un drive
CD-ROM 24X o di ag¬
giungere m opzione
altre periferiche come
il SuperDisk LS-120, un'ul¬
teriore batteria a ioni di litio da 9
celle, un secondo hard disk oppure un
lettore DVD-ROM con velocità di lettura
fino a 600 Kbyte al secondo.
Per una buona visualizzazione on-
screen l'Armada M300 offre, a seconda
della versione, una vasta scelta di
display, dagli HPA (High Performance
Addressing) da 12,1 e 13 pollici ai TFT
(Thin Film Transistor) da 12.1 o 14,1 pol¬
lici e un controller video ATI AGP 2X con
4 Mbyte di memoria
Il prodotto, fornito con uscita TV per il
collegamento dì una sorgente video
esterna, sarà commercializzato a prezzi
che partono da lire 3.429.000.
Anche la serie E500, rivolta all’utenza
professionale, subirà ulcune migliorie
per mezzo delle nuove versioni dotate di
processore Pentium Mobile a 650 MHz
con tecnologia SpeedStep di Intel.
Questo notebook del peso di 2,7 Kg,
come le altre versioni con Pentium II a
400 e 366 MHz, offre monitor a matrice
attiva da 12,1 a 14,1 pollici, due slot di
espansione per la memoria con capa¬
cità fino a 512 Mbyte, un hard disk
SMART rimovibile di capacità fino a
12 Gbyte e una scheda
modem Mini-PCI 56K
^V.90 con interfaccia
Bdi rete Ethernet
w 10/100 Oltre allo
slot MultiBay (dove vi è
solitamente collocato il letto¬
re CD-ROM) che ne garantisce la
più ampia libertà di configurazione, il
portatile utilizza anche uno slot DualBay
in grado di accogliere il drive per floppy
o una terza batteria (se sì utiliz¬
zano tutti gli slot) che assicura
una durata complessiva di
nove ore di funzionamento.
I prezzi dei nuovi Armada
E500 partono da lire
5.010.000
Per coloro che desidera¬
no un giusto compromes¬
so leggerezza/capacità, gl
Armada M300 potenziati
con un processorre
Mobile Pentium
a 500 MHz, po¬
trebbero esse¬
re la soluzio¬
ne.
Questo mo¬
dello del peso di soli 1,4
Kg per un spessore di 23 mm è
equipaggiato con uno
schermo CTFT XGA da 11,3 pollici
capace di visualizzare 16 milioni di colo¬
ri, un drive da 12 Gbyte con funzione
DriveLock, una memoria di base da 64
Mbyte espandibile e un modem 56K
con protocollo V90.
Il supporto per il lettore CD/DVD-ROM
e floppy o di qualsiasi altra periferica è
garantita dalla possibilità di aggiungere
una base multibay opzionale, I nuovi
M300 saranno disponìbili al prezzo base
di lire 5.745.000
Mentre il top della gamma ultraleggen,
con un peso di circa 2 Kg e uno spesso¬
re di 28 mm, rimane sempre l'Armada
M700 ora disponibile anche con
Pentium III di Intel a 650 MHz. Il note¬
book permette risoluzioni di 1024 x 768
su schermì a matrice attiva da 13,3 o
14,1 pollici, protetti da un involucro in
lega di magnesio, per mezzo di una
scheda grafica ATI Mobility Pro con bus
dati AGP 2X e 8 Mbyte di memoria
video. Il prodotto è una soluzione All-in-
One, quindi è provvisto sia di scheda
sonora con relativi speakers sia di un
modem con scheda di rete e uno slot
standard multibay di Compaq integrato
L'M700 fornito di hard disk fino a 12
Gbyte e una memoria da 64 Mbyte di
Sdram, espandibile fino a 544, verrà pro¬
posto a prezzi che partono da lire
8.318.000
Per gli utenti che richiedono al proprio
portatile prestazioni paragonabili a un
desktop, Compaq propone la "full
docking station", Armada Station EM
compatibile con tutti i suoi notebook, ad
esclusione del modello V300.
Questa nuova base di
espansione con
replicatore di porte,
oltre all’integrazione
del sistema di diffu¬
sione audio Premier
Sound include anche
un alimentatore AC.
una doppia multibay
con la possibilità di col-
legamenti a caldo delle
periferiche di Storage e
tre slot PCI.
Tutti i prezzi sopracitati
si intendono IVA esclusa.
Per Informazioni:
I.. IIU. LUII'Udi.l.Ulll
Imvvv Compaq il
34
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
La collezione
più segreta
Il'anno
Sexy Collection
Alta densità erotica interattiva.
• una collana di CD-Rom originali ed integrali (solo per adulti) • un trionfo di
eròtismo interattivo • una scelta di qualità nei limiti del buon gusto • un
prezzo rivoluzionario • continue novità in arrivo • ...iniziate la collezione
Fanno parte della linea Sexy Collection:
Shock thè Game
Una scossa
psicosessuale
che non si dimentica.
Strip Black |ack
Un'appassionante versione
sexy del gioco d'azzardo
più famoso di Las Vegas
Sexy Collection. By Microforum Italia. Il meglio a meno solo per adulti .
Microforum Italia Point. Il meglio a meno.
Microforum Italia srl via del Casale Ghella. 4 - 00189 Roma - lei. 06 33251274 - fax 06 33251275 - lntp//www microforum il - e-mail mfo®microforuin.i!
e-Commerce on Windows
Intervista a Carlo Iantorno, Marketing Manager Microsoft
Nei giorni 21 marzo a Milano e 23 marzo a Roma, si è tenuta una giornata di approfondimento
e di confronto fra chi progetta sistemi per supportare il business Online
e coloro che grazie a tale sistema hanno ottenuto risultati interessanti.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le esperienze di Direct.it, CasaRossi, Peck e Thinkltaly.
Dopo una conferenza al mattino su temi di
carattere generale, l'incontro si è diviso in tre
conferenze parallele al pomeriggio, dedicate
alle tecnologie abilitanti all'e-commerce, lo
scenario Business-to-Business e le esperien¬
ze Business-to-Consumer.
Quella che segue è una intervista al Dr.
Carlo Iantorno, Marketing Manager
Microsoft, su alcuni aspetti del problema e
su come Microsoft intende muoversi nel for¬
nire soluzioni ai realizzatori di sistemi e-com-
merce.
0. Quali sono le caratteristiche principali
della proposta Microsoft relativa all'e-
commerce? Si tratta di applicazioni chia¬
vi in mano oppure di una piattaforma da
realizzare insieme ai clienti e che si integra con le applicazioni
già esistenti o di fornitori diversi?
■ io direi che il valore della nostra proposta sta nel fatto che non
abbiamo la presunzione di fornire tutto, ma forniamo la tecnologia
abilitante che consente poi alle applicazioni dei nostri partner di fun¬
zionare e tutto ciò può essere integrato con le applicazioni di back
end and front end di una azienda come il CRM, l'ERP e cosi via.
Quindi per quanto riguarda Microsoft preferiamo parlare dell'offer¬
ta complessiva che scaturisce dalla nostra tecnologia sommata alle
soluzioni fornite dai nostri partners, e ciò consente di fornire al clien¬
te dei sistemi che siano delle soluzioni complete. Però è chiaro che
noi abbiamo molte tecnologie di base che vanno dal sistema opera¬
tivo al database all'integrazione con sistemi tradizionali, agli stru¬
menti di sviluppo. Esiste inoltre un modulo apposito per il commer¬
cio elettronico che è il Sales Server Commerce Edition 3.0 il quale
evolverà nel Commerce Server 2000 fra qualche mese e che con¬
sente specificamente di fare transazioni su Internet e di conseguen¬
za gestire gli ordini, il catalogo e gli utenti e le altre funzioni necessa¬
rie al commercio elettronico
D. Quindi anche quello che c'è dietro a ciò che vede colui che
acquista, cioè la gestione delle informazioni utili al gestore di
uno specifico commercio per tenere traccia di quello che fa,
fare le proprie elaborazioni e statistiche con le informazioni che
i clienti, volenti o no, forniscono al momento dell'acquisto?
n. Esatto, perché noi dobbiamo anche pensare al fatto che i clienti
hanno già probabilmente un sistema gestionale funzionante e
sarebbe ridicolo presentarsi con sistemi di commercio elettronico
che non si integrino con quelli già esistenti come ad esempio la
gestione del magazzino, delle vendite e degli ordini. Pertanto l'a¬
spetto più importante della nostra proposta è che l'integrazione con
i sistemi gestionali in modo da realizzare un sistema informativo
aziendale che effettivamente svolga le funzioni di vendita elettronica
come le conosciamo tutti ma anche di gestione dei clienti, del
magazzino
D. Quindi diciamo che la vendita elettronica, almeno inizial¬
mente potrebbe affiancarsi a quella tradizionale?
? : . L'azienda può decidere di affiancare al canale di vendite tradizio¬
nale anche quello elettronico ma ovviamente richiede che le due
modalità siano complementari e non alternative.
D. Ma ad un'azienda che nasca oggi con lo scopo di fare soltan¬
to commercio elettronico sarebbe in
grado Microsoft di fornire ad essa una
soluzione completa dall'inizio alla fine?
R. La soluzione completa è fatta da un siste¬
ma gestionale, da un sistema che consenta
il marketing e la vendita su Internet e in più
da applicazioni specifiche come ad esempio
il calcolo delle tasse o la gestione della con¬
segna del bene e quindi l'integrazione con i
fornitori di questi servizi oppure l'integrazio¬
ne con i circuiti di pagamento Ciò che noi
forniamo è la parte di mezzo cioè quella che
consente la gestione dei dati, dei cataloghi
elettronici, degli ordini elettronici, l'autenti¬
cazione degli utenti, l’analisi delle abitudini
di acquisto dei clienti. A questo si aggiungo¬
no soluzioni già esistenti di terze parti con le quali già stiamo lavo¬
rando e che consentono il pagamento, adattandosi agli specifici e
innumerevoli circuiti di pagamento che sarebbe impossibile gestire
direttamente ma i cui sistemi possono essere integrati garantendo
la massima flessibilità.
D. Come ritiene si possa risolvere il problema della consegna?
Potrebbe accadere che i costi di logistica, distribuzione e tenu¬
ta del magazzino, sia presso l'azienda, sia affidato a terzi,
annullino, almeno in parte il vantaggio di acquistare diretta-
mente? In pratica non potrebbe rinascere la figura del "grossi¬
sta"?
E' stata analizzata questa possibilità?
R. Certo, attualmente esistono molte società di distribuzione delle
merci come DHL, UPS, SDA che forniscono servizi integrati e pos¬
sono fare da interfaccia fra produttore e cliente nel commercio elet¬
tronico, ma ovviamente, un'azienda che distribuisce beni su Internet
vorrà avere un piccolo magazzino proprio perché altrimenti, soprat¬
tutto se il numero di fornitori è molto elevato, dovrebbe mettere in
contatto direttamente il produttore con il cliente e molti non gradi¬
scono fornire i nomi dei propri clienti perché per un'azienda che
vende su Internet il valore principale è proprio il cliente, e quindi
essa preferisce tenerlo per sé, contattando essa stessa i fornitori e
utilizzando un proprio magazzino servendosi poi di spedizionieri
come quelli che ho citato prima i quali fanno un lavoro diverso e
quindi non sono concorrenti Finora la cosa sembra funzionare abba¬
stanza bene.
D. Quindi le spedizioni a chi fa le spedizioni e il magazzino all'a¬
zienda
R. Si, anche se non troppo grande ma sufficiente a non far aspetta¬
re troppo i clienti.
D. Abbiamo notato che in Italia spesso, almeno nelle grandi
città, le merci su Internet costano a volte più che nei grandi
magazzini o nei negozi specializzati, conviene davvero acqui¬
stare su Internet?
R. Con l'aumento dei volumi di fatturato i prezzi dovrebbero scende¬
re, bisogna però tenere presente che su Internet è conveniente
acquistare quei beni difficili da trovare senza lunghe ricerche come
ad esempio un particolare libro o un disco. Sono inoltre convenienti
le transazioni bancarie e di borsa. Ma un mercato che presenta un
notevole potenziale è quello del turismo perché in tale settore il 90
36
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
N e w»
percento del lavoro è fatto dì ricerche e solo un IO percento dì
acquisto. Se le ricerche possono essere fatte in maniera autonoma
dal cliente, se gli operatori turistici metteranno in linea le loro infor¬
mazioni potranno davvero offrire servizi migliori e ad un prezzo
migliore. Ovviamente molte cose devono essere migliorate, ma già
oggi si trovano degli ottimi esempi, specialmente negli Stati Uniti.
D. Anche se è importante poter certificare gli utenti e quindi
sapere se dall'altra parte c'è davvero chi dice di esserci per evi¬
tare frodi o l'uso di carte di credito rubate, si è pensato anche
ad una certificazione delle aziende, cioè creare delle associazio¬
ni di aziende che fanno commercio elettronico che diano al
cliente la ragionevole certezza che il numero di carta di credito
che si sta inviando non vada qualcuno che dopo un paio di
giorni non è più reperibile?
R Da questo punto di vista esistono diverse iniziative, molte azien¬
de che vendono su Internet accettano carte dì credito ma anche
pagamenti contrassegno o pagamento postale successivo al ricevi¬
mento della merce. Tali forme di pagamento stanno prendendo
piede perché ad esse siamo già abituati e perché ì circuiti di paga¬
mento già esistono.
Inoltre stanno nascendo sempre più siti che ormai sono riconoscibili
o perché appartenenti a grosse aziende o perché comunque hanno
un marchio noto al grande pubblico per cui se si va ad acquistare
qualcosa su uno di questi siti si può essere ragionevolmente sicuri
che non sì rischia dì essere frodati. E poi in terzo luogo stanno
nascendo iniziative, che noi reputiamo interessanti, come il rilascio
di autocodificazione o di bollini da dare ai siti magari attraverso asso¬
ciazioni di categoria insieme con le associazioni dei consumatori
Anche in questo caso noi siamo presenti in iniziative che riguardano
l'introduzione di un marchio dì qualità da rilasciare ai siti che rispon¬
dono a specifici parametri. Speriamo che al più presto queste inizia¬
tive si concretizzino sia a livello europeo che italiano.
D. Finora abbiamo parlato di aziende medio grandi, ma cosa
sta facendo Microsoft per le piccolissime aziende con cinque,
dieci dipendenti, ossia sarà realizzato da parte della Microsoft
un sistema adatto per questo tipo di aziende? Perché forse il
commercio elettronico potrebbe essere più interessante per
queste piccole realtà che per le grandi aziende con una situa¬
zione e una clientela consolidata
R. Questo è parzialmente vero, perché bisogna tenere conto del
fatto che il commercio elettronico per le piccole realtà non è soltan¬
to avere un sistema semplice ed economico da utilizzare, perché il
commercio elettronico è una rivoluzione completa al business di una
azienda e quindi se qualcuno decide dì dedicatisi purché non costi
molto ed eviti grattacapi, secondo me sta seguendo la procedura
sbagliata perché commercio elettronico significa ridefinire compieta-
mente i propri parametri di business ed essere aperti anche a clienti
che ordinano, ad esempio dal Giappone, e quindi bisogna gestire le
cose anche in lìngua inglese. Senza considerare poi i problemi logi¬
stici ai quali abbiamo accennato prima.
Ma comunque per rispondere alla sua domanda, la tecnologia sta
facendo la sua parte per venire incontro a questi problemi? Bisogna
considerare che le piccole aziende in Italia sono milioni e non sareb¬
be certo possibile indirizzarsi direttamente ad ognuna di loro perciò
noi della Microsoft intendiamo avvalerci di nostri partner che forni¬
scono consulenza alle aziende e attraverso di loro raggiungere gli
utenti finali.
Stiamo quindi introducendo un pacchetto rivolto ai rivenditori, appe¬
na uscito m questi giorni, che contiene tutto il software e gli stru¬
menti per costruire in maniera semplice un sito di E-commerce e
che costa meno di un milione di lire. Noi forniamo tutti gli strumenti
per costruire un sito, contribuiamo in parte al costo dei corsi dì
approfondimento tecnico e cercheremo di formare personale in
grado di recarsi dai clienti con le competenze necessarie per aiutarli
a realizzare un siti di e-commerce. Anche se ci saranno molti utenti
che preferiranno l’estrema semplicità delThosting fornito dagli ope¬
ratori di telecomunicazioni. Pur se questo comporta dì dare a terzi
tutto il database della propria clientela. E questo, a meno che non si
tratti di una piccolissima azienda all'inizio dell'attività, anche se pro¬
tetti da contratti e clausole, non è molto consigliabile se il business
dì cui si tratta è strategico per l'azienda.
D. Cosa si prevede da parte della Microsoft per la vendita dei
propri prodotti tramite l'e-commerce?
Sarà possibile acquistare su Internet i prodotti Microsoft non
comprando tutto il pacchetto completo ma scaricando solo
quello che si usa e non tutto il resto?
R. Da questo punto di vista, si tratta dì nuove generazioni dì softwa¬
re ed è una filosofia un po' legata con la problematica dei cosiddetti
Application Service Provider, noi siamo quasi pronti per offrire servi¬
zi software tramite dei siti Web centrali, e soprattutto siamo pronti
per offrire una piattaforma sulla quale gireranno applicazioni di terze
parti che usufruiscono dì questi servizi software; Il primo passo
quindi è fornire ì servìzi software da un sito centrale a clienti che non
devono installare nulla ma che utilizzano soltanto il servizio, il passo
successivo, ancora più interessante sarà quello di installare solo le
parti più rilevanti, quindi acquistare o prendere in affitto scaricandolo
però sul proprio computer o sul server aziendale delle singole partì
di programma, credo che questa sarà la nuova generazione degli
Application Service Provider, quindi qualcosa a cui pensare da qui a
qualche anno, ora la priorità principale è far acquisire l'abitudine ad
utilizzare il software tramite Internet, e la cosa non è facile, special-
mente in un paese come l'Italia dove le aziende non sono abituate
alla filosofia di uso del software su Internet.
D. E' stato considerato il caso che il collegamento alla Rete non
funzioni proprio quando c'è da finire un lavoro urgente utiliz¬
zando del software acquistato con questo sistema?
< Se si considera che il tasso di affidabilità della rete e la larghezza
di banda disponibile stanno aumentando di giorno in giorno si può al
momento ritenere non troppo limitante questo fattore anche se
dipende comunque dal tipo di azienda. Per le aziende che devono
usare software per applicazioni critiche sarà preferibile averlo instal¬
lato sui propri server e avere del personale specializzato a gestirlo.
Quindi, inizialmente sì può cominciare con il software di produttività
individuale o per informazioni che non sono necessarie in tempo
reale, nell'attesa delle previste infrastrutture megagalattiche che
verranno nei prossimi anni. Senza comunque dimenticare i problemi
di migrazione dalle applicazioni e sistemi precedenti dei quali ogni
azienda deve necessariamente tenere conto.
D. Per quanto riguarda le Smart card ed eventuali carte prepa¬
gate, c'è in previsione qualcosa che permetta di acquistare il
software "a consumo"?
R- Un utilizzo da borsellino elettronico delle Smart card è sicuramen¬
te in previsione anche se attualmente per questioni più legislative e
organizzative che tecniche è limitato all'utilizzo in circuiti chiusi a
livello aziendale.
D. Quali pensa che potrebbero essere i fattori frenanti e quelli
incentivanti al commercio elettronico in Italia?
R. Fra i fattori frenanti possiamo considerare la necessità di effettua¬
re investimenti in informatica che in Italia sono molto più bassi che
negli altri paesi. La scarsità dì venture capitai. La polverizzazione
delle aziende e quindi la ridotta capacità di investimento di ogni sin¬
gola piccola azienda. Un altro problema sono i costi dì collegamento
che per gli operatori dì telecomunicazioni sono circa il doppio rispet¬
to agli Stati Uniti, senza contare ì costi per l'utente.
C'è poi il problema della scarsa conoscenza della lingua inglese e
delle nozioni informatiche di base
Per quanto riguarda invece i fattori incentivanti, ovviamente l'acces¬
so gratuito ad Internet che ha fatto esplodere l'utenza in Italia negli
ultimi sei mesi. L'enorme diffusione del cellulare e la tecnologia
WAP (Wireless Application Protocol) e l'UMTS che velocizzerà di
molto i collegamenti dati sui cellulari.
Il fatto che i principali settori dell'economia nazionale, il turismo, la
moda e la piccola produzione si prestino benissimo al commercio
elettronico. Un altro fattore incentivante sarà l'interesse che all'este¬
ro hanno nei confronti dell’Italia e che potrebbe spingere molti ad
acquistare via Internet i prodotti italiani.
Se le associazioni di categoria sfrutteranno al meglio questo mezzo
potrebbero bilanciare la polverizzazione delle aziende e agevolare il
collegamento di consorzi, oltre ad attirare investimenti.
E questo ci porta a considerare il nuovo mercato del trading-on-line
che rappresenta la novità degli ultimi tempi e si sta diffondendo
sempre più velocemente con l'ingresso anche degli istituti di credito
più tradizionali.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
37
• STRATEGIE
di Leo Sorge
Xerox landa la Soho Alliance
• • •
thè
foUo
nino Alliance
Gli apparecchi multifunzionali dell’a¬
zienda vengono unificati con quelli di
Sharp. Nelle arti grafiche si va contro
Heidelberg. E in arrivo c'è il Flowport.
Nell’era della coopetition Xerox si
accorda con i suoi rivali della Sharp per
gli apparecchi multifunzionali di fascia
bassa. L'accordo ha un nome piuttosto
intrigante, Soho Alliance, ed un valore di
2 miliardi di dollari "Xerox progetta,
Sharp produce e le due aziende commer¬
cializzano ciascuna con il suo marchio:
noi abbiamo una fabbrica da circa 350
M$ in Irlanda, e Sharp ne ha una nelle
Filippine, a Manila". Dell'accordo fa parte
anche Fu|i-Xerox, la joint venture che
opera nell'area del Pacifico: in 3 anni,
Xerox punta a raggiungere nel soho il
10% mondiale, laddove oggi ha appena il
2%. In Italia, però, thè digitai company
ha una penetrazione generalmente supe¬
riore. Continua poi l'assalto alle arti grafi¬
che, un settore una volta mercato delle
tipografie ed oggi sparso tra servizi di
copia e di stampa, spesso ancora in
esclusivo bianco e nero analogico. In
questo mondo è Heidelberg a farla da
padrona, con i suoi 150 anni di storia ed
un fatturato di 4 milioni di dollari. Ma
Xerox ha già raggiunto i 3 MS, ed ha una
conoscenza del cliente e delle nuove tec¬
nologie digitali e multimediali molto mag¬
giore, quindi il futuro è suo A Drupa, lo
show tedesco di respiro europeo sulle
tecnologie di stampa. Xerox avrà un'inte¬
ra sala, chiamata Digital Drupa, come
solo Heidelberg potrà fare. E altri annunci
sull'impiego del web e della rete per le
arti grafiche corroboreranno questa idea.
Oltre alla Soho Alliance e alle anticipa¬
zioni su Drupa, Xerox ha lanciato una
nuova rivoluzione nell'accesso alle infor¬
mazioni. Si chiama FlowPort, e per la
prima volta coniuga i vantaggi del
mondo cartaceo, analogico, con la
tecnologia informatica, digitale.
Frasi fatte, direte voi: ed invece no.
Vediamo lo scenario di riferimen¬
to. Del mondo in rete, locale o geo¬
grafica che sia, oggi fanno parte
anche le apparecchiature multifun¬
zionali del tipo DocuCentre (secon¬
do la terminologia Xerox). Si tratta
di fotocopiatrici in rete che possono
anche solo stampare o solo acquisi¬
re. In pratica sono computer di rete
a funzioni dedicate. Grazie ad un
software che viene automatica-
mente caricato in rete, i
DocuCentre possono acquisire delle fun¬
zionalità di scansione selettiva: mettendo
sul vetro della copiatrice un modulo car¬
taceo opportunamente codificato, il ter¬
minale comprende I livelli di accesso
della persona che opera e ne esegue i
comandi, inseriti sullo stesso form II
modulo si presenta come un normale
modulo a checkbox, che il software del
multifunzionale riconosce ed mstrada in
rete In questo modo si possono erogare
svariati servizi già disponibili online, ma
usando come terminale il DocuCentre.
Alcuni esempi possono essere gli ultimi
listini, oppure libri, relazioni o collezioni di
relazioni, l’archiviazione automatica dei
documenti contabili, già divisi per catego¬
ria ed accessibili in azienda... Ma esisto¬
no molti servizi innovativi rispetto ad un
mondo puramente elettronico: ad esem¬
pio partendo dall'originale cartaceo si
possono richiedere sintesi e traduzioni,
invii multipli a liste di destinatari e cosi
via. Inoltre è possibile anche il passaggio
inverso: avendo a disposizione una sinte¬
si o un sempklice indice, semplicemente
appoggiandolo sul vetro della copiatrice
si potrà chiedere la versione più estesa,
quella completa e magari anche tutti gli
allegati di riferimento.Si tratta di funzioni
particolarmente interessanti nel mondo
commerciale, sempre alle prese con il
problema della documentazione e dei
documenti contabili. Attraverso questo
approccio non si punta alla totale elimina¬
zione della carta fin da oggi, bensì si
cerca un compromesso realistico tra
quantità di informazione online e quantità
su carta.
^ 06/70199
Via di Porta Maggiore, 95
CI TROVI TUTTO, TI FA VENDERE TUTTO.
500.000 lettori SETTIMANALI
OLTRE 1 00.000 annunci SETTIMANALI AGGIORNATI
:: TORIIiO, MILANO, MESTRE* BOLOGNA, REGGIO EMILIA, GENOVA,
«RENZI, ORBETELLO, SIENA, L'AQUILA, PESCARA, A5C0U PICENO, ;
IÌERAMO, TERNI, PERUGIA, SPOLETO, FOUGNO, AVELLINO, NAPOLI i
BARI, COSENZA, PALERMO e CAGLIARI.
.. Il più grande giornale delle occasioni
ROmPMtmi IL PIU 1 VENDUTO
_ IL MIGLIORE
Il Bisettimanale di Annunci Gratuiti di ROMj
ups Riello
Gruppi Elettronici di Continuità
PROTEZIONE E CONTROLLO
DEL NUOVO MILLENNIO
Scariche elettrostatiche, sbalzi o fluttuazioni di tensione
ed interruzioni nella rete elettrica possono causare gravi
danni a tutte le apparecchiature elettroniche.
Per evitare tutto ciò e garantire una qualità ottimale di ali¬
mentazione stabilizzata e senza interruzioni, c é oggi il
Gruppo Elettronico di Continuità Win Dialog WD05
Win Dialog WD05 si contraddistingue per la semplicità
di utilizzo e le dimensioni estremamente ridotte (solo
32cm. di profondità e 11 di larghezza], senza alcuna
rinuncia nei confronti delle elevate prestazioni tecniche
che da sempre identificano tutti i prodotti Riello UPS.
Ideale per la protezione di PC, stampanti, modem, regi¬
stratori di cassa, centralini telefonici e strumentazioni
elettroniche, soddisfa anche l'esigenza di una agevole e
gradevole ambientazione accanto ad ogni postazione di
lavoro.
La facilità di utilizzo dei Gruppi Elettronici di Continuità
Riello UPS, permette anche all'utente piu esigente di
dimenticare ogni problema in tema di protezione da
qualsiasi disturbo presente nella rete elettrica.
Presenta questo tagliando al tuo rivenditóre preferito /
AmiCo (n.verde 800-48.88.48),
Compy (n.verde 800-41.81.41)
Computer Discount (n.verde 800-40.80.40)
per acquistare il gruppo di continuità Riello WinDialog
con uno sconto di li^e *S OhOOC ' va inclusa.
ÓT'TTTm
COMPUTER
DISCOUNT
llt.lTon.-l ■lalun.l deli # mlorm.il.:.-,
wvow.compulerdi8count.il I
Uaanpuhrperuttt
• CELLULARI
di Leo Sorge
Sony prende in licenza Microsoft Internet Explorer
Il telefonino cresce e diventa un vero e
proprio personal computer, con micropro¬
cessore, sistema operativo, interfaccia
utente ed applicazioni. Prendiamo ad
esempio il Sony CMD-Z5 il nuovo cellulare
della Casa giappo¬
nese installerà a
breve il pocket
browser di Micro¬
soft Si tratta di
una delle prime
dimostrazioni di
modelli con doppia
modalità WAP ed
HTML implemen¬
tate indipendente¬
mente dal sistema
operativo sotto¬
stante. Tali funzionalità sono ancora più
incredibili se si pensa che il nuovo telefoni¬
no GSM di Sony pesa solo 82 grammi ed è
più piccolo di una carta di credito. La risolu¬
zione dello schermo in alta risoluzione è di
96x72 punti, e memorizza fino a 20 mes¬
saggi vocali Un software PIM (Personal
Information Management) agisce come
agenda personale con allarmi per gli appun¬
tamenti.
L'adozione di Mobile Explorer in luogo di
altri microbrowser (dei quali il più famoso è
il Phone.com) e esplicitamente rivolta alla
futura interoperabilità del telefonino con i
server di Microsoft, da Exchange a
BackOffice La possibilità di accedere ai
dati aziendali attraverso software già noto
sarà possibile grazie al nuovo nato, il server
MMS (Microsoft Mobile Services), pensato
da Microsoft proprio per questa funzione.
"Il software è solo metà del risultato fina¬
le". ha dichiarato Amy Mokady, manager
della Mobile Devices Division di Microsoft,
"ma serve un hardware davvero innovativo
per fare il massimo con Internet su un pal¬
mare. e il CMD-Z5 ha funzioni uniche come
l'Advanced Jog Diai che rendono tutto più
semplice".
Un'altra caratteristica avanzata è la Text
Input Technology, che risolve almeno in
parte l'annoso problema di digitazione tra¬
mite tastiera a pochi elementi.
Per informazioni:
Sony,
• MANIFESTAZIONI
SmauComm Mediterraneo in giugno a Roma
Dal 14 al 17 giugno nei locali della Fiera di
Roma si terrà la prima edizione di
SmauComm Mediterraneo.
L'appuntamento è rivolto principalmente
alle telecomunicazioni operanti nel centro-
sud e nel bacino del Mediterraneo
"Il centro-sud sta recuperando terreno
nell’ICT", ha detto Alberto Tripi, presidente
della Federcomin: "ad esempio nel Lazio lo
scorso anno il numero di aziende ICT attive
è passato da 6.800 a 7.500, con un incre¬
mento di oltre il 10%", ed analoga sorte
hanno seguito altre regioni, contro una cre¬
scita nazionale pari a meno della metà del
dato laziale. La rassegna occuperà perlome¬
no 8000 metri quadrati, più i convegni e gli
incontri del Palaftera. SmauComm Mediter¬
raneo si tiene con il patrocinio della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e
dell’AlPA, Autorità per l'Informatica nella
Pubblica Amministrazione. L'iniziativa vuole
favorire accordi di cooperazione tecnologica
e commerciale con gli altri Paesi del
Mediterraneo Quest'anno ci si rivolge in
particolar modo alla Tunisia, scelta come
Paese partner
L'iniziativa è molto simile a quella a suo
tempo e per anni portata avanti con
Tecnorama Ufficio, la manifestazione IT di
Bari successivamente entrata nell'ambito
dello Smau e che quest'anno si terrà dal 4
al 7 maggio Certo è che le telecomunica¬
zioni stanno unendo vaste tutte le fasce di
pubblico, dai giovanissimi del telefonino agli
appassionati di TV satellitare fino agli opera¬
tori di telefonia, un'impresa che non riuscì
alla tecnologia precedente, esclusivamente
informatica
Roma sente la mancanza d'una sua
mostra ICT da diversi anni, allorquando non
si verificarono più le condizioni necessarie
alla presenza di RomaUfficio
Per informazioni: _
j • |
ELETTRO TELE INFORMATICA S.r.l.
art
Distributore:
Informatica
Telefonia Cellulare
éZéftfro
Elettrodomestici HI FI
Cartotecnica da Ufficio
i jè & /
Via del Fontanile Anagnino,48 - 00040 Morena - Roma
JHfotMianaa
9
Tel. 06/79816175 - 06/79811653 - 06/79811666 Fax 06/79896742
I •
■ ■ ■ jaivAVAv^wllHHHmMJiii'IIH'W'liiB?^
JSARITEL
T f TELEMATICA ITALIANA
Non fatevi
I FATTI VOSTRI !
UNEAFFARI
servizi Internet per la valutazione
dei vostri partner in affari
GRUPPO TELECOM ITALIA
• DUN & BRADSTREET
Informazioni Commerciali Itaha-Estero
X
• IMPRESE
Informazioni Camerali
dal Registro Nazionale Imprese
• VISURE IMMOBILIARI
Situazione Propnetà Immobiliare /
di persone fisiche e giuridiche/
• BILANCI
Bilanci archiviati otticamente dalle
Camere di Commercio
y’
• ARCHIVIO DEI PROTESTI
Visure degli ultimi cinque anni
dai bollettini ufficiali delle CCIAA
• TRASCRIZIONI DEBITORIE
Iscrizioni Volontarie ed Eventi
Pregiudizievoli da Conservatorie
e Tribunali
• VERITER VEfìlfca Rifenmenti TEIefono
Il successo negli affari è spesso determinato dalla rapidità con cui si riesce a prendere le decisioni ma,
PER POTER DECIDERE, E INDISPENSABILE AVERE A DISPOSIZIONE LE INFORMAZIONI CHE CONSENTONO DI VALUTARE LE
OPPORTUNITÀ E GLI EVENTUALI RISCHI.
IN PARTICOLARE, LE AZIENDE CHE OGGI VIVONO IN UN AMBIENTE ALTAMENTE COMPETITIVO. HANNO LA NECESSITÀ DI
CONOSCERE SEMPRE PIÙ A FONDO I PROPRI CLIENTI, I FORNITORI. LA CONCORRENZA E, PRIMA DI AVVIARE QUALUNQUE
RAPPORTO CON PERSONE E CON AZIENDE, É OPPORTUNO CHE NE CONTROLLINO L'AFFIDABILITÀ E LA SITUAZIONE
ECONOMICO/PATRIMONIALE, VERIFICANDO POI, NEL CORSO DEL TEMPO. GU EVENTUALI CAMBIAMENTI E SVILUPPI.
Solo in questo modo potranno decidere al meglio e mantenere un adeguato controllo sull'efficacia
DELLE INIZIATIVE.
SARITEL, quindi, propone fittps://www.LINEAFFARI.corr\
UN AMBIENTE TEMATICO INNOVATIVO, REALIZZATO E GESTITO DA SARITEL
SULLA RETE INTERNET CHE RISPONDE ALL'ESIGENZA DI REPERIRE DATI E NOTIZIE
utili ad Operatori Economici ed ottenere rapporti ed informazioni
DETTAGLIATE PER LA VALUTAZIONE DI CLIENTI E PARTNER; COSTITUISCE UN
PREZIOSO RIFERIMENTO PER PICCOLE, MEDIE E GRANDI IMPRESE FORNENDO
UN’UTILE GAMMA DI SERVIZI DI INFORMAZIONE COMMERCIALE E DI
VALUTAZIONE SULLA AFFIDABILITÀ E SOLVIBILITÀ DI SOGGETTI FISICI
E GIURIDICI.
Su UNEAFFARI è anche disponibile un'ampè descrizione dei servizi ed una demo on-line.
Qualora siate interessati a ricevere
maggiori informazioni
sui servizi UNEAFFARI,
potete inviare una e-mail
a lineaffari@saritel.it
rrifeMfaa
La tecnologia digitale vive dentro i computer che sono sulle nostre scrivanie. Computer che non sono
oggetti magici, ma neanche macchine da scrivere sofisticate, sono l’ingresso ad un nuovo modo di vedere
la realtà, sono l’iniziazione ad una esistenza innovativa. Abbiamo avuto la gioia di poter contribuire ad una
trasformazione concreta del nostro vivere e, alla nostra maniera, continuiamo a contribuire. Forse per la
prima volta nella storia, la realtà non viene copiata o modificata, ma inventata. Ci muoviamo dentro questo
nuovo mondo in costruzione intuendo, creando possibili strade alternative, pur se guidati da leggi ferree.
La grandiosa differenza con le circostanze passate sta nella possibilità di svincolarsi dai limiti delle normali
percezioni; con l'immaginazione possiamo dare una nuova forma non solo agli oggetti, ma soprattutto alla
sensibilità. Ecco, riusciamo cosi a “vedere" anche l'arte con occhi nuovi. La realtà può prendere corpo
attraverso l’arte con il computer, ed essere contemporaneamente dovunque e da nessuna parte, essere in
quel dovunque dove tutti possiamo stare contemporaneamente.
Questo è in sintesi uno degli eventi innovativi creati dall’arte elettronica e in particolare dalla Computer art.
Dal 5 maggio e fino al 3 giugno, è possibile visitare
una mostra abbastanza esplicativa di questi concetti:
ARTE & COMPUTER
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Antichi Lavatoi - via Tripoli, 36
di Ida Gerosa
Sei artisti
Sei artisti assolutamente diversi tra
loro, in questo evento mostreranno le
diverse strade intraprese dall'inizio fino
alla concretezza del lavoro di oggi
Negli spazi della Biblioteca Nazionale
si potranno vedere, cosi, alcuni esempi
della Computer art contemporanea e
sarà interessante no¬
tare come l'appro¬
do alle soluzioni
odierne abbiano
partenze e per¬
corsi assoluta-
mente differenti
e insoliti.
Dall'esperien¬
za fuori del co¬
mune di Pietro
Grossi (noto compositore elettronico) a
quella di Enore Zaffiri (anch'egli noto
compositore), dall'arte ''scientifica" di
Luciano Romoli a quella "fresca, curio¬
sa, divertita" di Marcella Chelotti;
dall'arte "giovane" di Paolo Zaffiri a
quella di Ida Gerosa,
Diceva McLuhan: "Compito dell'arti¬
sta è quello di riferire sulla natura dello
sfondo analizzando le
forme di sensibilità
scaturite da ogni
nuovo fondo o
modalità cultura¬
le prima che
l'uomo comune
abbia il sospetto
che qualcosa sia
cambiato."
Ecco, per vi¬
sualizzare questo pensiero analizziamo
il complesso dell'opera dei sei esposi¬
tori.
Pietro Grossi
Nell'ultima mostra che ha fatto a La
Spezia ad aprile scorso, Pietro Grossi si
è presentato con una frase che lo rap¬
presenta bene: "Tornate domani, sarò
diverso" In questa sua frase ironica, di¬
vertita. ma espressiva, c'è tutta la sua
vita, tutta la sua storia.
Grossi è nato a Venezia nel 1917,
violoncellista e compositore, ha svolto
attività concertistica ed è stato docente
di violoncello al Conservatorio di Musi¬
ca di Firenze dal 1942 al 1985, promo¬
vendo in quell'ambito anche la creazio-
Dall'esperienza fuori del comu¬
ne di Pietro Crossi (noto compositore
elettronico) a quella di Enore Zaffiri
(anch’egli noto compositore); dall’arte
"scientifica” di Luciano Romoli a quella
"fresca, curiosa, divertita” di Marcella
Chelotti; dall’arte "giovane” di Paolo
Zaffiri a quella di Ida Cerosa.
42
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Infoi*nrtfaa
Pietro Grossi
ne di cattedre di musica elettronica e di
informatica musicale.
Egli ha percorso nell'arco di tempo,
dagli anni '60 ad oggi, un itinerario arti¬
stico e di ricerca tale da far emergere
uno sviluppo di pensiero coerente e una
serie di intuizioni fortemente anticipatri¬
ci, come il minimalismo di alcune sue
opere analogiche e la teorizzazione della
musica in tempo reale
Alla metà degli anni '80 ha allargato il
campo delle sue esperienze alla grafica.
Nel momento in cui componeva la
sua musica, attraverso appositi pro¬
grammi scritti personalmente faceva
nascere i prodotti grafici, spesso in ma¬
niera "random".
La sua ricerca è quindi passata
dall'accompagnamento musicale ai film
muti, mentre era ancora uno studente,
alle esperienze già descritte fino al suo
progetto di "Homeart", da lui definito
"arte creata da e per se stessi, estem¬
poranea, effimera, oltre la sfera del giu¬
dizio altrui", per approdare infine alla
"Homebook", con cui ha inaugurato
una nuova branca di ricerca e di attività,
quella dell'editoria personalizzata.
Pietro Grossi è un artista dalle mille
personalità, musicista, compositore,
grafico, è seno nelle sue ricerche e nel¬
lo stesso tempo è vivo, pieno, allegro,
divertente e divertito. Crea con infinito
amore eppure gioca, scherza con quello
che fa, stuzzica i suoi pensieri. Ribalta
le situazioni normali per vederne gli
IDA GEROSA
Artista di Computer art
Iwww mclink.it/mcliriK/anfl
|j gerosatgpluncomTI
aspetti inconsue¬
ti, per cercarne il
lato curioso,
sconcertante,
forse “impazzi¬
to". Per questo
ama ripetere che
noi "siamo formi¬
che impazzite e
cerchiamo dispe¬
ratamente di ca¬
pire dove ci porta
il bit, ma voglia¬
mo scuotere le
cicale che, attac¬
cate alla cortec¬
cia degli alberi,
gracidano immo¬
bili finché l'albe¬
ro ammalato alle
radici si abbatte. "
E quando gli ho chiesto che significa¬
to aveva per lui questa mostra alla Bi¬
blioteca Nazionale, mi ha risposto "per
parte mia la mostra sottolineerà la velo¬
cità e la produttività del bit Quindi ci sa¬
ranno immagini in continua elaborazio¬
ne e trasformazione " E poi "come sarà
accolto il nostro lavoro? Difficile dirlo
Operiamo nel deserto, ma soddisfatti di
camminare tra i ciechi vedendo "
Enore Zaffiri
Anche Enore Zaffiri, co¬
me Pietro Grossi, viene dal¬
la musica. Il loro è stato un
percorso simile, anche se
con molte varianti.
Zaffiri ha studiato presso
il conservatorio di musica di
Torino ”G Ver¬
di" e al Conser¬
vatorio Naziona¬
le di Parigi con
Tony Aubm. poi
si è perfezionato
in pianoforte
all'Accademia
Musicale Chigia-
na di Siena.
Dal 1954 al
1982 ha ricoper¬
to la cattedra di
Cultura Musica¬
le Generale
presso il Con¬
servatorio di To¬
rino, ma già dal
1964 si è inte¬
ressato di Musi¬
ca Elettronica
fondando lo Enore Zaffiri
dea, median¬
te la quale ha
coordinato i
vari parame¬
tri sonori e
ne ha estrat-
SMET (Studio di Musica Elettronica di
Torino).
Partito dalla premessa del supera¬
mento storico dei principi elementari
che coordinavano le relazioni fra i suoni
del linguaggio musicale tradizionale de¬
stinato agli strumenti acustici, si è rivol¬
to ai mezzi elettronici, alla ricerca di
nuove prospettive sonore impostate su
un principio strutturale basato sulla figu¬
ra geometrica
Pietro Crossi e piana eu cli-
un artista dalle mille
personalità, musicista,
compositore, grafico, è
serio nelle sue ricerche
e nello stesso tempo è
vivo, pieno, allegro, di* £ ,a°d°men-
vertente e divertito Sl0ne formale
e spaziale,
Nel 1965, con altri operatori, ha fon¬
dato lo Studio di Informazione Estetica
e ha iniziato una ricerca interdisciplinare
fra fenomeni sonori e fenomeni visivi. Il
principio di ricerca è stato l'assunto di
far germinare da un'unica struttura di
base gli elementi relativi al campo so¬
noro e visivo. Ha realizzato quindi alcu¬
ne sculture che si sono concretizzate
mediante le stesse strutture geometri¬
che di base applicate alla musica.
Alla fine degli anni 70 ha esteso la
sua ricerca visiva al video, continuando
quel progresso di mter-
Zaffiri è un artista disciplinarietà con l'uti-
estremamente severo ed
eclettico. Con curiosità si
inoltra negli spazi che si
trova ad esplorare duran¬
te le sue ricerche
izzo degli strumenti
che la tecnologia of¬
fre. Alla fine degli anni
'80 è nato, cosi, il vi¬
deo "L'arte nella Sto¬
ria".
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
43
Luciano Romoli
Zaffiri è un artista estremamente se¬
vero ed eclettico. Con curiosità si inol¬
tra negli spazi che si trova ad esplorare
durante le sue ricerche.
Luciano
Romoli fin
da ragazzo
ha cercato
di esprime¬
re la Poesia
deH'Univer-
so facendo
ricorso
all'immagi¬
nazione ol¬
tre che alla
conoscen¬
za artistica
e scientifi¬
ca. A soli
vent'anni
ha comin¬
ciato a pub¬
blicare una
rivista che
raccoglieva
i contributi di studiosi, ricercatori e arti¬
sti interessati a sviluppare un dibattito
sul tema relativo al rapporto arte-scien¬
za.
Con un inizio molto personale e spe¬
cifico è approdato ad una Computer art
rigorosa e quindi rappresentativa della
sua storia e della sua essenza. Lui stes¬
so per presentarla dice: "Le immagini
vengono generate dall'elaborazione di
un "tema " geometrico di base, dal qua¬
le si sviluppano infinite "variazioni".
L'interdisciplinarietà fra suono e imma¬
gine si avvale di un "progetto" unico
che determina il divenire sia dell'evento
sonoro, sia dell'evento visivo. "
Inoltre pensa che "la Computer art
sia l'espressione artistico-creativa del
nuovo millennio. Anche se le possibilità
del mezzo possono sembrare ormai
ampiamente sfruttate, penso che ogni
artista abbia ancora un territorio im¬
menso da esplorare e fare quindi le sue
scelte operative.
La sfera artistica si allarga a nuove
possibilità di fruizione, impegnando il
fruitore a intervenire direttamente
sull'opera, oppure a trovarsi di fronte a
immagini originali, tali da definire un gu¬
sto estetico nuovo o almeno rinnovato
rispetto alla cultura preceden-
Poco dopo ha gettato le basi della
sua Utopia, con la quale ha dato vita a
una Micropoli, una sorta di città ideale
fatta dì cultura e di lavoro, abitata da
uomini lìberi e creativi e nella quale pri¬
vilegiare la fantasia su ogni altra virtù.
In questo arco di tempo ha realizza¬
to e alimentato un centro ricerche per
concretizzare idee originali nei settori
della cibernetica, dell'informatica, della
multimedialità e insieme, come inge¬
gnere creativo, ha sviluppato il suo
massimo impegno nell'ottica di tener
unite, in modo complementare, tèchne
e tecknikè.
Oggi realizza i suoi modelli-metafore
e le immagini correlate al suono, usan¬
do i mezzi della tradizione e quelli che
utilizzano le moderne tecnologie
Considera di grande importanza il
ruolo del computer perché strumento
virtuale di simulazione artistica e scien¬
tifica e perché potenziale punto di in¬
contro fra poesia e logica, dove produr¬
re finzioni e imitazioni, simboli e me¬
tafore, con le quali stimolare e aumen¬
tare l'immaginazione.
fe. "
"Un mappamondo
. che non includa Utopia
Luciano Romoli non merita neppure
Artista completo affasci- uno s 9 uardo --
nato dalla sua ricerca, peraltro
affascinante, può essere capito attra¬
verso una frase che ama ripetere: "Un
mappamondo che non includa Utopia
non merita neppure uno sguardo. "
Sostiene che il vero
strumento del quale co¬
munque si servono, tan¬
to l'artista quanto lo
scienziato, sia la fanta¬
sia, che viene poma di tut¬
to e che è unica sorgente
della creatività.
Un'ultima curiosità che lo descrive
bene. Ama giocare con le bolle di sa¬
pone perché costituiscono un punto di
incontro tra geometria e bellezza, tra
estetica e matematica, tra sogno e lo¬
gica.
Romoli è quindi un artista vero che
ama giocare con la sua creatività, pro¬
ponendola nelle forme più diverse, sia¬
no esse Computer art o pubblicazioni
artistiche e scientifiche o film sempre
con argomenti inerenti al rapporto tra
arte e scienza.
Tra le ultime sue opere, una stele
che riporta il frammento del percorso
immaginario di un raggio di luce fratta¬
le e la porzione di pavimento dì un'al¬
trettanto immaginaria villa telematica
che reinterpreta motivi di antiche ricer¬
che geometriche
Marcella Chelotti
Prima docente di lettere italiane e
storia in vari Istituti Superiori, poi ap¬
passionata di grafica con il computer.
Lei stessa si presenta dicendo: "...
del tutto autodidatta per quanto riguar¬
da l'uso del computer, ma spinta dalla
curiosità ho cominciato ad indagare
sulle possibilità che esso offriva non
solo per scrivere, ma per creare colon
e forme. Un evento casuale ha segna-
Marcella Chelotti - "Trasparenze"
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
44
WRITING SPEED 1X-8X GRANGE BOjDK PARIDI FULL RANGE: CD-R 650/700MB, CD-R MUSIC 74/80, CD-R PRINTABLE, CD-
o Cd Maxell, perchè ha davvero qualcosa
li speciale.
.a qualità ad esempio, frutto dell'avanzata
ecnologia e dell'esperienza di un'azienda
eader di mercato.
o Cd Maxell, perchè non è pagare la marca
na scegliere un prodotto tecnicamente
uperiore.
o Cd Maxell, perchè è una scelta di qualità.
o Maxell. E tu?
maxell
Creator of Key Devices for thè Multimedia Age
AXELL Italia Spa Tel. 0332 226161 Fax 0332 222444 www maxell-italla.it e-mail: info©maxell-italia.i
Attiva nel
campo dell'arte
elettronica dal
1989, Marcella Che-
lotti è una donna,
un’artista curiosa e
vitale, divertita
dalla sua espansio¬
ne culturale, affa¬
scinata dalle luci e
dai colori che, per
lei, hanno una fun¬
zione simbolica, un
richiamo onirico.
to un po' il mio
destino di ap¬
proccio alla gra¬
fica col compu¬
ter. "
Un giorno, la
pittrice Kiki
Franceschi è
andata a trovar¬
la per parlare di
una mostra che
si sarebbe svol¬
ta presso il Mu¬
seo di Murlo.
Si trattava di
ispirarsi ad una
lettera dell'alfa¬
beto etrusco. Ap¬
pena visto quell'alfabeto Marcella Che-
lotti si è sentita rapita Ha cominciato
ad elaborare alcune idee e si è cosi di¬
vertita a realizzare con fantasia tutte le
sue lettere creando per ognuna uno
sfondo diverso.
E' nato così, in quattro copie origina¬
li il libro sull'alfabeto etrusco, che è de¬
positato sia presso la Biblioteca Nazio¬
nale di Firenze che presso il Museo di
Murlo
Successivamente sono nati altri sei
libri di immagini di cui due sull’alfabeto
latino,
La Chelotti continua poi a parlare del
suo rapporto con l'informatica: "Con
l’atteggiamento di un'Alice nel paese
delle meraviglie ho cominciato a fruire
delle possibilità offerte dallo strumen¬
to, ho lavorato con lena e passione e.
vorrei sottolineare, con divertimento .
Non amo parlare del mio lavoro in
termini problematici, forse per il preva¬
lere dell'atteggia¬
mento ludico, rifuggo
dal teorizzare sia nel¬
lo specifico che in
generale Due intenti
però avverto come ri¬
correnti: quello di
creare forme che dia¬
no in qualche modo il
senso di spazi in cui
si muovono piani di¬
versi e quello di gio¬
care con le luci. ...
Amo forme lievi,
citando Calvino trovo
che la leggerezza sia
un valore da salvare
Soprattutto non mi
preoccupo troppo dei
limiti che mi vengono
dagli strumenti dei
quali, invece, apprezzo le molte poten¬
zialità. "
Attiva nel campo dell'arte elettroni¬
ca dal 1989, Marcella Chelotti è una
donna, un'artista curiosa e vitale, diver¬
tita dalla sua espansione culturale, af¬
fascinata dalle luci e dai colori che. per
lei. hanno una funzione simbolica, un
richiamo onirico,
Paolo Zaffiri
Paolo Zaffiri
Paolo Zaffiri è il
più giovane dei
sei artisti, si è diploma¬
to in Scenografia e in¬
segna Educazione Arti¬
stica.
Ida Gerosa - "Fuga"
Paolo Zaffiri è il più
giovane dei sei artisti,
si è diplomato in Sce¬
nografia e insegna
Educazione Artistica.
Come scenografo ha collaborato
con la Compagnia teatrale "Staff Tea¬
tro” di Torino
Dopo aver
seguito un cor¬
so di impagina-
zione grafica a
computer per
l'editoria, è di¬
ventato inse¬
gnante nello
stesso Istituto
dove ha studia¬
to. il CNOS-
FAP,
Da anni colla-
bora con Enore
Zaffiri alla realiz¬
zazione di opere
di Videoarte e di
Computer art.
Le sue imma¬
gini estrema-
mente accurate,
rappresentano le
sue origini e questa collaborazione.
Infine, per non tediare i lettori, non
vorrei parlare del mio lavoro (come se¬
sta partecipante a questa mostra), per¬
ché l'ho fatto altre volte su questa
stessa rivista (n 171 e n 183).
Vorrei però dire che, come sempre,
propongo le mie immagini in animazio¬
ne con un'installazione semplice
e significativa, per consenti¬
re allo spettatore un'immer¬
sione in quel mondo fanta¬
stico e straordinario che solo
la Computer art può offrire.
Arte & Computer
Sei artisti, quindi, assolutamente di¬
versi tra loro, con origini e percorsi per¬
sonali, importanti Eterogenei, ma con
una costante.
- . .... Tutti hanno de-
Sei artisti,
quindi, assoluta-
mente diversi tra
loro, con origini e
percorsi persona¬
li, importanti.
Eterogenei, ma
con una costante.
Tutti hanno dedi¬
cato le loro ener¬
gie alla gioia della
ricerca, al piacere
ludico della sco¬
perta, alla con¬
quista incantata
di spazi prima
inesistenti.
dicato le loro
energie alla gioia
della ricerca, al
piacere ludico
della scoperta,
alla conquista in¬
cantata di spazi
prima inesistenti.
Con amore, con
dedizione si sono
adoperati tutti
per ampliare le
loro conoscenze,
per sedurre lo
spettatore con il
"capriccio" della
nuova creatività.
46
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
EURORSCG
Altoparlanti multimediali
Monitor LCD
Proiettore multimediale
Té vi so ctu *1 wio rL
ia vi cotov&Lsso
.^1 ÌJtro.'PC
CD-ReWriter
Non è il PC che conta,
sono le periferiche che fanno la differenza.
La gamma di periferiche Philips per PC non solo farà ingelosire il vostro
computer, ma vi renderà più facile e divertente il lavoro, portando un tocco
di design al vostro ufficio, www.info.philips.itwww.pcstuff.philips.com
§ PHILIPS
Mylioriam il -foto mudo.
a cura di Andrea de Prisco
La prova del sette
di Raffaello De Masi
E siamo al numero 96 di MC, a pochi
passi dal centenario. Cosa succederà,
allora? Quasi niente, forse, come quasi
niente è successo quando siamo entrati
nel 2000.
Diamo immediatamente un’occhiata
alle numerose novità presentate in que¬
sto numero; nelle news spiccano i nuo¬
vi, bellissimi portatili Amstrad, potenti e
relativamente poco costosi. Borland
presenta il novello Turbo C++ e J-Soft
distribuisce SuperBase 4, un clone di
dBase. Norton mette a punto le sue Uti¬
lities per Macintosh (allora esisteva an¬
cora la Peter Norton Utilities Company,
prima che costui vendesse tutto a Sy¬
mantec. e andasse a godersi i miliardini
in California).
Merloni, Fatme e ISI, riuniti insieme,
inaugurano l'era della "domotromca",
infame neologismo significante il siste¬
ma telematico per l'automatizzazione, il
telecomando e la sicurezza della casa, e
Amiga cresce fino al modello 3000. Viene presentato in ante¬
prima un bel portatile, il Fora LP-286L, dotato di buone carat¬
teristiche e venduto a un prezzo interessante Massimo Tru-
scelli si tuffa nel rutilante mondo dello spettacolo, a scoprire
come l'informatica stia integrandosi sempre più nella gestio¬
ne di luci, suono, immagini ed effetti speciali
Sette per sette
E' la prova di sette schede SuperV¬
GA. alcune prodotte da nomi ormai di¬
menticati, altre figlie di costruttori anco¬
ra sulla cresta dell'onda. Ma il vero prin¬
cipe del numero è. senza dubbio, il
Compaq DeskPro 486/25, un raffinato
486 a 25 MFIz. un concentrato di tecno¬
logia, per i tempi, davvero superlativo,
venduto ad un prezzo, a dir poco, spa¬
ventoso. più di una trentina di milioni,
quindici volte il prezzo di un assemblato
odierno di medie prestazioni La prova
dimostra, al di fuori di ogni dubbio, co¬
me allora l'hardware fosse decisamente
molto avanti rispetto alle possibilità fun¬
zionali del software, tant'è che questo
gioiello era fornito, di serie, del vecchio
Su MC n. 96. del maggio '90, una mega prova a
confronto di 7 schede video Super-VGA. Prezzi,
come ora, compresi tra le poche e le molte centi¬
naia di migliaia dì lire.
MS-DOS, e, per il prezzo indicato, non
offriva neppure il monitor (specchio dei
tempi, un monitor a colori "avanzato"
per il nostro costava più di due milioni,
e non superava i 12" - 11 " di visuale
utile).
Indovinate chi viene adesso? E’ un
nome che è divenuto, poi, traslato di
scheda audio. Compare sulla scena la
prima Sound Blaster, già da allora frutto
del lavoro della Creative Lab. Ine., con
un'uscita a 24 voci e una potenza in
uscita di 4+4 watt. E Raffaello De Masi
prova il Microsoft Basic 7 0, fratello
grande del QuickBasic, e che rappre¬
sentava lo stato dell'arte di una grande
scuola di programmazione oggi comple¬
tamente perduta.
Quest'enorme prodotto, costoso e
gigantesco anche nel codice (dodici
floppy per contenere tutto!), girante
esclusivamente sotto DOS (all'epoca
Windows era considerato poco più che
un'interfaccia per persone di non acuta intelligenza), racchiu¬
de quanto di meglio l'ambiente Basic sia stato capace di rea¬
lizzare, e segnerà l'ultima e più fulgida tappa di quest'idioma
in ambiente DOS, prima del passaggio alla piattaforma a fine¬
stre e la nascita di Visual Basic. Basato sul motore di Quick¬
Basic, quest'ambiente è arricchito da una libreria di add-m e
di routine precostruite a dir poco sensazionale. Peccato che
tutto quest'incalcolabile patrimonio sia stato abbandonato
poi da Microsoft col passaggio al nuovo sistema, in fondo sa-
48
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
lAinitir
PC Family
il computer formato famiglia.
Pc Family è un computer pensato per la
famiglia perchè offre a tutti, genitori e Tigli,
il massimo delle prestazioni e una
eccezionale flessibilità. Si collega sem¬
plicemente al televisore e viene controlla¬
to a distanza in tutte le sue funzioni dalla
speciale tastiera multimediale a raggi
infrarossi per giocare con tutti i nuovi
videogames e ottenere il massimo della
spettacolarità grazie alle funzioni grafiche
3D e all'audio stereo 3D surround.
Potrete sempre sul televisore navigare in
MUDILI VAI)*] = 'Sti’SXiL CZJA'SUOL UZA
i. ’J M.'J'Jlì* inaiai i. 3 M.'J'J'J*
internet, ricevere o trasmettere fax, tele¬
fonare in viva voce e nella versione con il
lettore DVD godere della più sofisticata
tecnologia digitale audio/video oggi
disponibile. Inoltre nelle versioni con I
moduli multimediali e con Vocal
Automation System, PC Family potrà
controllare, con la vostra voce, tutte le
apparecchiature elettriche ed elettroniche
presenti nella vostra casa.
t £1
PC FAMILY Ili SSO
a partir* da £. 1.299.000*
jepssen ta M iì mw risiprg
inni uà tuo £ tìiijoìosu pAnUijg i;i stessa i j »j s. ìi aì
C S i « » I Z I 0
0935960777
CLIENTI
* i va esclusa
rebbe bastato davvero poco per conver¬
tire tutte le librerie e dotare il novello Vi¬
sual di un corredo, già alla nascita, sen¬
za pan Ahimè, cosi va la vita.
Tra figure e poesia
Un passo avanti e siamo ad Autode¬
sk Animator, un prodotto per costruire
animazioni girante solo in VGA a 256
colori I risultati, almeno per quel che si
vede dalle pagine di MC, sono abba¬
stanza gradevoli, anche se l'estensore
dell’articolo lamenta di alcuni effetti in¬
desiderati. tra cui quello pittorescamen¬
te definito effetto can-can
Oggi su un DVD ci mettiamo la Trec¬
cani, domani su un disco fluorescente
ci metteremo la Libreria del Congresso,
ieri su un floppy (peraltro ancora rigoro¬
samente da 5", alla faccia della tecnolo¬
gia!) ci si metteva appena appena la Di¬
vina Commedia. Niente immagini di
Dorè, per l'amor di Dio, giusto il testo,
con i versi curiosamente numerati, e
un motore di ricerca approssimativo
che scova, nei cento canti, la frase ricer¬
cata. Curiosa la frese dell'articolo che
recita "...uno studioso di lingua e lette¬
ratura italiana non può lasciarsi sfuggire
Se il prezzo per megahertz " di dieci anni fa fosse ancora valido, un moderno PC basalo su Penl/m III po¬
trebbe sfiorare il miliardo. 1 Nel 1990 questo Compaq a 25 MHz poteva costare anche più di 35 (!!!) milioni
Ovviamente IVA esclusa. .
Non moltissimi nomi, in voga già dieci anni fa. hanno superato illesi questo ultimo tumultuoso decennio.
Uno di questi e Sound Blaster diventato, de facto, un sinonimo di "scheda audio"
la possibilità di studiare il testo del poe¬
ma al computer", chissà poi perchél
Francesco Petrom prova, su strada, le
funzioni DTP di Windows, e il grande
Mauro Gandmi svela i segreti di Design-
Studio, un prodotto della Letraset per la
gestione di grafica in ambiente DTP.
BrunoRosati continua il suo corso sul
RISC dell'Archimedes, e Raffaello De
Masi prova TrueForm, un pacchetto su-
perspecializzato di Adobe, destinato a
realizzare fatture, report, consuntivi, Era
quello, ricordo, un periodo di gran fiori¬
tura di questo genere di prodotto, e
TForm era forse il rappresentante più
blasonato di tal bel mondo, direttamen¬
te opposto a EasyForm e QuickForm,
giusto per citare altre alternative di due
software house poi scomparse
nell'oblio.
AdP, con la modestia che lo ha sem¬
pre contraddistinto, presenta in pompa
magna la nuova puntata di AD-
Pnetwork, e Novelli ci insegna a dise¬
gnare font con Amiga II resto è roba
che si può lasciare a dormire, tanto non
sarò rimpianta da nessuno.
E ahimè, per quanto abbia cercato,
cose curiose, in questo numero, non ne
ho trovate, da raccontare Quindi, a pan¬
cia vuota, tutti a nanna, e a risentirci la
volta prossima fi®
50
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
presente e futuro
A U R A
PORTABLES
Q r J s 2£i
Processori: Pentium Ili e Celeron 500-700 MHz
versione FC-PGA, Chlpset Intel 440ZX
Momoria: SO DIMM SDRAM 2 slot per
complessivi 256 MB
Display: l'FT da 13.3’ con risoluzione 1024 « 768
IXGA) su monitor esterno (ino a t280 * 1024
16M Colon
Audio: Sound Blaster compatibile, (ull duple* con
AC97. steieo 2 speaker + 1 microfono integrati
Controller grafico: ATI Mobility M Series 3D/AGP
con 4 MB RAM, supporto zoom Video Port
LCD/CRT autoscreen, supporto MPEG-2
Hard Disk: HDD 2 5' (9,5 - 12 5 mm spessore)
Ultra DMA 33. (ino a 20 GB di capacita
CD-ROM/DVD Drive: CD ROM o DVD 6X
(factoring optiortl da 12.7 mm
Batteria: Li-Ioni a 8 celle compatibile SMS versione
1.0 • 2,5 h autonomia
Dimensioni: 305mm (LI * 25Imm (Pi * 39mm (HI
Peso: 3 Kg
Accessori: DVD Drive, PC Cards, LS 120,
alimentatore per auto, Port Replicato! (opzionali,
borsa di trasporto, alimentatore carica batteria
(in dotazionel
Garanzia: 2 anni
mC
MobileQuality
Akura, una garanzia lunga due anni!
Tutti I prodotti della linea Akura hanno
una garanzia di 24 mesi e sono coperti
da un servizio di assistenza, che assi¬
cura la riparazione in 5 giorni lavorativi.
Distribuito da: Mobile Quality srl - Via Amman, 2 - 33084Z.I. Cordenons (PN) •Tel. 0434 536 000/1 - Fax 0434 544 154 'lyymw.akura.it e-maiLEffltLakuia-iJ
6
800-547754
52
Speciale monitor
/ I monitor è uno dei componenti fon¬
damentali di qualsiasi sistema infor¬
matico personale, preposto alla co¬
municazione di tutti i dati in output
della macchina che possono essere rap¬
presentati in modo grafico dinamico.
Da questo dispositivo dipende in lar¬
ga misura la nostra produttività con i
software applicativi, la qualità dell'espe¬
rienza visiva con i giochi o i filmati e in
buona sostanza la maggior parte dell'in-
terattività con il computer.
Oltre a questo, dal monitor dipende
anche buona parte della nostra salute
sul luogo di lavoro o di svago: quanti
mal di testa, abbassamenti della vista,
stress e chi più ne ha più ne metta sono
causati da un monitor di cattiva qualità?
Una volta (neanche quattro anni fa!)
si affermava che la qualità dello scher¬
mo TFT di un portatile era la caratteristi¬
ca che pesava di più sul giudizio com¬
plessivo della macchina.
Più della velocità del processore, del¬
la quantità di RAM, della capienza del di¬
sco rigido...
Oggi non è più cosi (vista anche l'ec¬
cellente qualità dei pannelli TFT di serie
su quasi tutti i notebook), ma è comun¬
que bene pensare che il monitor è, in¬
sieme al mouse e alla tastiera, la nostra
interfaccia con il computer.
Come in tutte le cose, ci vuole equili¬
brio; un sistema equilibrato consentirà
una migliore fruibilità del sistema stes¬
so, con la migliore ergonomia e visualiz¬
zazione possibile.
Un pc Athlon da un GHz con 512
Mbyte di RAM, disco da 70 Gbyte e ac¬
celeratore grafico
3D con
del tubo di Sir William Crookes! In
realtà, l'invenzione del vero e proprio
"tubo catodico" è da ascrivere allo
scienziato tedesco F. Braun, nel 1898.
Già negli anni Trenta i primi esperi¬
menti permisero di comprendere che il
tubo a raggi catodici aveva un potenzia¬
le enorme per la visualizzazione a di¬
stanza di immagini e verso la fine della
seconda guerra mondiale cominciarono
a diffondersi i primi ricevitori televisivi
Essenzialmente la tecnologia di base
è rimasta esattamente di allora, purtut-
tavia con una serie di miglioramenti e
aggiunte.
Il complesso dispositivo che "guida" e collima i tre fasci elettronici emessi dai
tre cannoni del rosso del Piu e del verde: il giogo di deflessione. E' composto
da una serie di bobine elettromagnetiche e alcuni magneti cahbrabih
Un tubo a raggi catodici, o più pro¬
priamente un cinescopio, è costituito
essenzialmente di quattro elementi fon¬
damentali: l'ampolla, che costituisce il
corpo del dispositivo, il cannone elettro¬
nico, che fornisce la sorgente degli
elettroni, il giogo di deflessione, che in¬
dirizza il fascio di elettroni nella direzio¬
ne voluta sullo schermo, e per l'appun¬
to lo schermo, sulla superficie interna
del quale è depositato il fosforo che
colpito dagli elettroni si illumina.
In un cinescopio a colori il numero di
cannoni elettronici sale a tre, uno per
ogni colore fondamentale; allo stesso
modo, nella parte interna dello scher¬
mo, anziché uno strato uniforme di fo¬
sforo di un singolo colore, troviamo tre
punti ravvicinati di fosforo con lumine¬
scenza rispettivamente rossa, verde e
blu.
Ognuno dei tre cannoni "spara" un
fascio di elettroni, focalizzato sul rispet-
64 Mbyte assieme ad un 14 pollici da
800x600, magari a 60 Hz è, pertanto, un
controsenso.
Differenze tra i vari tipi
di monitor
E' interessante notare che la
tecnologia CRT ha ben più di
cento anni: ne è passata di
acqua sotto i ponti dai tempi
Schema funzionale di un cinescopio
classico a colon IPhilipsI.
Nel "collo" dell’ampolla si possono no¬
tare, affiancati, i tre cannoni che genera¬
no i fasci di elettroni, questi vengono in¬
dirizzati sulla superficie interna della par¬
te anteriore dell'ampolla Iattraverso la
maschera in Inveri, rivestita internamen¬
te di piccole quantità di fosforo Lo spes¬
so cristallo anteriore 6 generalmente trat¬
tato in modo da schermare l’utente da
emissioni nocive, come i raggi X.
Esistono, in effetti, diverse tipologie
di "monitor" i classici monitor con ci¬
nescopio a vuoto, i nuovi monitor a
schermo piatto LCD (derivati dalla tec¬
nologia sviluppata per i computer porta¬
tili) e i pannelli piatti al plasma (di gran¬
de formato e co¬
sto... rapportato), i
sistemi a proiezio¬
ne (sia tritubo, sia
LCD a proiezione
diretta, sia i nuovi
DLP a riflessione).
Inutile dire che
ciascun sistema è
stato sviluppato ap¬
positamente per
degli utilizzi specifi¬
ci; in questo artico¬
lo ci focalizzeremo
(è proprio il caso di
dirlo!) solo sui mo¬
nitor "tradizionali"
CRT, con qualche
cenno anche alla
tecnologia a pan¬
nello piatto LCD.
Obiettivo di que¬
sto articolo è infor¬
mare sugli ultimi
sviluppi della tecno¬
logia di visualizza¬
zione dei dati su
monitor CRT, senza
tralasciare alcuni
aspetti interessanti, anche storici, e
funzionali propri di questa tipologia di
dispositivi.
Come funziona
un monitor?
iputer n.
- maggio 2000
53
. . = oeclale
monitor
tivo punto di fosforo; una terna di fosfo¬
ri rosso, verde e blu si chiama ''triade",
e costituisce il singolo pixel, o elemen¬
to fondamentale dell'immagine.
L’allineamento dei tre cannoni, che
colpiscono ciascuno il punto di fosforo
con un'energia variabile in funzione del
colore del pixel da rappresentare, è fon¬
damentale e si chiama convergenza
Per evitare che il fascio elettronico
"sparato" dal catodo possa "sbordare"
sui punti di fosforo contigui a quello
che rappresenta il suo bersaglio, è stata
adottata una maschera, chiamata "sha-
dow mask", costituita da un metallo (in
genere ferro o Invar alloy) perforata,
che separa i singoli punti di fosforo tra
loro
Secondo la configurazione e posizio¬
ne dei punti di fosforo e della masche¬
ra. si possono distinguere tre ulteriori
variazioni dalla shadow mask a fori ton¬
di: la tecnologia Trinitron (Sony), dove la
maschera è sostituita da una griglia di
sottilissimi fili tesi verticalmente, la
Particolare mollo in¬
grandito delia dispo¬
sinone delle inadi di
loslon in un cine¬
scopio tradizionale .
ogni pixel e descrit¬
to da una terna di lo-
stori II dot pitch è la
distanza minima tra
una coppia di fosfori
di uguale colore
Slotted Mask, in cui i fori non sono ton¬
di ma rettangolari (un raffinamento del¬
la tecnologia in uso da anni nei cinesco¬
pi televisivi) e l'EDP, o Enhanced Dot
Pitch, una tecnologia messa a punto da
Hitachi nella quale sono implementati
fori di forma ellittica, con l'asse maggio¬
re orientato verticalmente.
Queste ultime due tecnologie utiliz-
Particolare della sha¬
dow mask ' in Invar di
un cinescopio con tec¬
nologia "slotted mask
i lasci elettronici sono
rappresentati con i ri¬
spettivi colon che devo¬
no lar emettere ai losfo-
zano uno schermo
sferico, cioè la for¬
ma della superficie
utile dello schermo
ha due curvature,
una orizzontale ed
una verticale; nella
tecnologia Trini¬
tron, invece, si uti¬
lizza uno schermo
cilindrico, perciò lo schermo è curvato
solo in senso orizzontale.
Siccome i fili non hanno alcuna rigi¬
dità strutturale in senso orizzontale, per
compensare le eventuali variazioni di
geometria dovute alla dilatazione termi¬
ca, nei tubi Trinitron (e tecnologie simili
Disposizione dei loslon
nelle configurazioni EDP
di Hitachi un aito a sini¬
strai. Aperture Grill Trini¬
tron di Sony lin alto a de¬
stra! e Slotted Mask la la¬
to!
come il Diamondtron)
sono presenti uno o
due fili orizzontali che
proiettano un'ombra sullo schermo (ri-
levabile avvicinandosi al cinescopio).
Come si crea
l’immagine
Quando osserviamo uno schermo te¬
levisivo o un monitor, vediamo un’im¬
magine completa, con il cursore, le fi¬
nestre. il filmato o l'ambientazione del
nostro videogioco preferito in movi¬
mento
Il computer comunica all'interfaccia
grafica ciò che deve essere rappresen¬
tato sullo schermo; sull'interfaccia grafi¬
ca viene creata una bitmap, che dopo la
conversione da digitale in analogico, è
inviata al monitor
Ogni quadro è costituito da un nu¬
mero di linee, chiamati appunto raster,
che "impilati" uno sopra l'altro formano
l'immagine bitmap comunicata dall'ac¬
celeratore grafico
La frequenza di refresh dello scher¬
mo è fondamentale, data anche la bas¬
sissima persistenza dei fosfori utilizzati
nei monitor (a titolo di esempio, un nor¬
male televisore implementa fosfori a
media persistenza, ed il suo refresh è
50 Hz), per evitare sfarfalli e affatica¬
mento visivo.
La frequenza di refresh corrisponde
a quanti quadri il monitor può visualizza¬
re il secondo Una frequenza di refresh
pari a 70 Hz è da considerarsi minima
per un utilizzo ergonomico del monitor.
Come scegliere
un monitor
Mai come ora il mercato dei monitor
è stato cosi movimentato: negli ulti¬
mi due anni si è assistito all'improv¬
viso boom dei monitor LCD a pan¬
nello piatto per uso desktop, che in
qualche caso raggiungono la rag¬
guardevole diagonale di 18 pollici
reali, con prezzi tutto sommato qua¬
si abbordabili, l'offerta di dispositivi
piatti di grandi dimensioni al plasma
(con costi, invece, ancora proibitivi,
dell’ordine dei venti milioni), ma so¬
prattutto l'offerta di monitor CRT
dal migliore rapporto prezzo/presta¬
zioni visto finora.
La tecnologia CRT è oggi al verti¬
ce, con soluzioni tecniche all’avan¬
guardia e caratteristiche che solo
tre o quattro anni fa sarebbero sta¬
te considerate ultraprofessionali e
sicuramente fuori della portata eco¬
nomica dei più.
Questo, dunque, è il momento idea¬
le per aggiornare il proprio monitor, ma¬
gari con un bel 17 o 19 pollici Ma co¬
me sceglierlo? In base a quale caratteri¬
stica decidere se il monitor è "tagliato"
per noi o meno?
Partiamo dalla diagonale dello scher¬
mo. è importante sapere che solo per i
monitor LCD a pannello piatto la diago¬
nale visiva reale è pari a quella dichiara¬
ta.
Per i CRT, la diagonale dichiarata è la
diagonale del cinescopio misurata da
un angolo all'altro della superficie ante¬
riore dell'ampolla di vetro e non corri¬
sponde all'area visiva realmente utiliz¬
zabile, sia perché non rivestita dai fo¬
sfori, sia perché coperta dalla cornice
54
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Internet. Lo taglio gratin.
...e facile da asari
/ceri (Ine sogni, ora Ina Inlerfree.
Internet gratis,
tastiera omaggio
Premi un tasto e sei subito in Internet.
Inlerfree li offre, olire
all'abbonamenlo gratis a
Internet, anche la tastiera
multimediale senza nes¬
sun obbligo di acquisto*.
Se navighi IO ore con Inlerfree. questa
tastiera sarà il premio alla tua fedeltà e
non ti costerà niente . Con la tastiera
multimediale Inlerfree, l'accesso a Inter¬
net diventa facile e diretto. Basta premere
mterfree
Premi il insto
e sa «Mio in Internet
lux tieni Multimediale Inlerfree
• 15 num i tasti funzione *Comandi di retti tur Interri
tiidm. CD Piovere llìnrlotvs VS • Tasta (h u 'ir. interi ned
per accesso a internet • Tasti volume piu. meno, pausa
per regolazione casse acustiche • Tasti play, pause,
stop, eiect, precedente, successivo per esecuzione e
selezione dei brani del CD Player
il tasto Inlerfree e il tuo PC si collegllerà
a Internet. Per attivare l'abbonamento a
Inlerfree, richiedi il CI) Rom presso
il punto vendila Computer Discount
o il corner Compy
più vicino a casa
tua. Oppure, digita
6» ». lltUTlfff.il
e segui le istruzioni.
Im tintimi I universale e
Faci le con I II terfree. collegabile a qualsia si PC 11 indine*.
inlerfree
mnmrn&flfraiEi
Gruppo
B
La tastiera Multimediale Inlerfree è anche in vendila nei plinti vendila Computer Discount e Compy e nei migliori negozi di informatica.
Per conoscere quello piti vicino: Numero Verde 800-518151. Ida lunedi a venerdì dalle ore 9.00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 18.00)
KOMETE
Speciale monitor
Un monitor a colon professionale
da 21 pollici di diagonale, con cine¬
scopio Hitachi EDP aperto, come si
può facilmente notare, nei monitor
moderni di elettronica c'è veramen¬
te poco, stante la grande integrato¬
ne La scheda analogica, visibile in
basso sorto il tubo del cinescopio,
occupa gran parte dello spano riser¬
vato alla logica di gestione, il 70%
dello spano occupalo dal monitor è
m effetti dovuto alle dimensioni del
solo cinescopio
re con integrato un Hub
USB per avere sempre a
portata di mano una con¬
nessione ormai universal¬
mente diffusa
Vediamo anche altre ca¬
ratteristiche che possono
essere utili nella scelta del
proprio monitor:
del mobile.
Essendo la diagonale reale anche
molto diversa dalla diagonale dichiarata,
è bene accertarsi della effettiva misura
di quest'ultima prima di prendere una
decisione
Molto importante, poi, risulta la
quantità di risoluzioni supportate, que¬
sto parametro va però considerato in
congiunzione con la frequenza di refre-
sh massima utilizzabile e la risoluzione
effettivamente utilizzabile (è preferibile
un monitor da 17 pollici che supporti la
modalità di 1152x864 a 75 Hz che un
15" da 1600x1200 a 90 Hz allo stesso
prezzo!).
La certificazione con i vari standard
MPR, TCO, eccetera, sono rappresen¬
tativi della qualità ed ergonomia del mo¬
nitor; è sempre meglio considerare, a
parità di caratteristiche tecniche, di
spendere qualche lira in più per un mo¬
nitor certificato.
Molti monitor offrono del valore ag¬
giunto. come la possibilità di comunica¬
re via seriale o USB le regolazioni geo¬
metriche con un software apposito, o la
presenza di un "occhio elettronico" per
la regolazione automatica dei valori di
luminosità e contrasto in base alla lumi-
I monitor FST
(Fiat Square
Tube)
Particolare del giogo di deflessione del Cinescopio Si mtrawede nel collo dell'ampolla del cinescopio la
terna di cannoni elettomci
Attualmente, i cinescopi
a colori della maggior parte
dei monitor CRT sono co¬
struiti con la tecnologia
FST. che consente di otte¬
nere un raggio di curvatura
piu ampio che corrisponde ad una su¬
perficie anteriore del cinescopio mag¬
giormente piatta.
nosità ambientale; ancora, sono dispo¬
nibili monitor multimediali, dotati di al¬
toparlanti integrati e/o microfono, oppu-
56
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
BBBM
Che buffo olla festa iIella scuola
Cera il prof con una pettinatura
assurda che suonava una
chitarra elettrica fluorescente e
l atta che faceva I contili vestita
da spaventapasseri.
Un’immagine vale ben più di mille parole.
Per trasmettere le sensazioni piu belle spesso non
bastano i verbi ed i sostantivi. Dii oggi mosira di
le anche quello elle gli nitri vorrebbero vedere
Murari con una video-mali di luna la ruminila
O una ripresa dal vivo on-line del tuo bimbo che
la ciao ai nonni. O Villa email
■olografica pernii amici.dopo
I ultima rimpatriata
(.ori Ouicki un puoi inviare
via Internet, l.icilmemc e rapidamente i tuoi video
o singole immagini a colori, perfettamente nitide
e complete di audio I. ultima festa, i primi vagiti
o una nuova pettinatura: QuickCam ti avvicina al
mondo immediatamente Non rimanere al paini
aggiornati subito personalizzando la tua scrivania
per ogni esigenza con Logitech QuickCam
Iwww, Ioni tedi, coiti
Logitech
QUESTO COUPON VALE SO. 000 UH EHI
Presenta questo tagliando ai tuo rivenditore preferito AmlCo (nverde 800-48.88.48),
Compy (nverde 800-41.81 41) o Computer Discount (n verde 800-40 80 401 per ritirare
una Logitech QuIckCam Pro al prezzo speciale di lire 249.000 iva inclusa antiche 299.000 iva inclusa
PronwTinn» «altria finn al «talvf) PSaimmentfi Sf.0rtft
ÀJ.IS 1 s P ecia| e monitor
Questa tecnologia permette anche di
aumentare la superficie utile del moni¬
tor (quindi piu vicina a quella dichiarata)
e di ottenere angoli pressoché rettan¬
golari.
E’ comunque una tecnologia general¬
mente più costosa, in quanto riducendo
la lunghezza complessiva del cinesco¬
pio e contemporaneamente aumentan-
Particolare della bobina,
disoosra perimetralmen¬
te al cinescopio, preposta
alla smagnetizzazione
dello stesso iDegaussI
do il raggio della
sfera da cui è tratto
il settore rettangola¬
re del monitor, si va
incontro ad una
maggiore difficoltà
di messa a fuoco,
convergenza e de¬
flessione dei tre fa¬
sci elettronici.
In questo caso,
la tecnologia a mi¬
croprocessore rie¬
sce a compensare il
difetto variando la sezione e il fuoco dei
fasci in modo continuo (dynamic focu-
sing).
I monitor digitali
La stragrande maggioranza dei moni¬
tor in vendita è dotata di una connes¬
sione analogica di tipo VGA, comincia¬
no però ad essere disponibili alcuni mo¬
nitor CRT dotati anche di interfaccia di¬
gitale, la stessa in altre parole, presente
su alcuni monitor LCD a pannello piat¬
to.
Questa interfaccia consentirà il colle¬
gamento di questi monitor ad un acce¬
leratore grafico totalmente digitale, pri¬
vo cioè del RAMDAC.
Il DDWG (Digital Display Working
Group) ha stabilito una serie di specifi¬
che per uno standard, il DVI (Digital Vi¬
sual Interface); questo standard, creato
per la connessione dei monitor digitali a
pannello piatto, può però essere imple¬
mentato anche per la connessione di
monitor CRT ad una sorgente digitale.
E' potenzialmente possibile un netto
miglioramento della qualità dell’immagi¬
ne visualizzata, in quanto il pilotaggio
del monitor è effettuato attraverso un
canale interamente digitale e la neces¬
saria conversione in analogico per pilo¬
tare il cinescopio CRT sarebbe effettua¬
ta da un apposito circuito calibrato dota¬
to dì RAMDAC internamente allo stes¬
so monitor.
Attualmente, la quantità di monitor
dotati di questa tecnologia si contano
sulle dita dì una mano (e non sono
nemmeno ancora tutti disponibili in Ita-
p
Glossario
Anodo
Nei monitoi CRT, è il polo positivo che attrae
elettroni creati dal catodo
gli
Aspect Ratio
Si tratta del rapporto tra altezza e larghezza dello
schermo, la maggior parte dei monitor per uso
informatico adotta un rappoito di 4 3
Recentemente ha cominciato ad affermarsi anche il
formato WideScreen di 16 9 per i display da PC
Autoscan
Una caratteristica dei monitor multiscansione, nella
quale il monitor si sincronizza automaticamente sul¬
le frequenze verticali ed orizzontali comunicate
dall'Interfaccia grafica
Catodo
La sorgente degli elettroni in un monitor CRT
CRT
Tubo a raggi catodici: è la definizione corretta
dell'elemento principale componente un televisore
o un monitor con cinescopio a vuoto, nel quale l'im¬
magine 6 creata da un fascio di elettroni che. col¬
pendo una superficie rivestita da una sostanza fo¬
sforescente, produce immagini.
DDC
Display Data Channel, si tratta del protocollo con il
quale è possibile rendere "plug&play" i monitor per
computer Tramite questo protocollo, l'interfaccia
grafica e il monitor comunicano per stabilire le mi¬
gliori impostazioni di risoluzione e frequenza di re-
fresh.
b
Degauss
Operazione effettuata dal monitor automatica-
mente ogm volta che lo si accende; talvolta è an¬
che presente un apposito controllo per poterlo
effettuare manualmente
La posizione del monitor in relazione al campo
magnetico terrestre, o la presenza di campi ma¬
gnetici artificiali (altoparlanti, altri monitor o gran¬
di masse metalliche! possono indurre delle inter¬
ferenze che distorcono l’Immagine o inquinano la
purezza del colore
Il Degauss smagnetizza lo schermo con un forte
segnale sinusoidale che decresce in un determi¬
nato lasso di tempo
Dot Pitch
E' la distanza tra i centri dei fosfori dello stesso
colore di due triadi contigue, minore II valore
(espresso in millimetri), migliore la definizione
dell'immagine sullo schermo e maggiore anche il
numero di risoluzioni supportate dal monitor,
Connettore D-SUB
E' il connettore standard che si trova su pratica¬
mente tutti i monitor e le interfacce grafiche per
PC. con il quale i due dispositivi comunicano tra
loro.
EDP
Enhanced Dot Pitch e la tecnologia di Hitachi in
cui la forma dei fori sulla maschera è ellittica, per
Cui le triadi dei fosfori sono piu vicine orizzontal¬
mente che verticalmente
Fascio di elettroni
Il fascio di elettroni emesso dall'anodo del tubo
CRT che fisicamente colpisce la superficie inter¬
na dello schermo rivestita di fosforo e che "dise¬
gna" l'immagine visualizzata. Talvolta si chiama
"pennello elettronico"
In un monitor a colon sono presenti tre pennelli
elettronici, uno per ciascun colore
Fosforo
Sostanza chimica che quando é colpita da un fa¬
scio di elettroni emette luce
Aggiungendo opportune sostanze chimiche al
composto di fosforo, e possibile variare la lun¬
ghezza d’onda della luce emessa e quindi il colo¬
re
FST
Fiat Square Tube: una tecnologia che consente di
ottenere schermi molto piatti (anche se sempre
realizzati con settori rettangolari di sfere o cilin¬
dri, ma rispettivamente di raggio molto maggiori
che in passato),
Giogo di deflessione
In un monitor CRT, e il complesso assieme di bo¬
bine ed elettromagneti che controlla e modifica la
traiettoria del fascio di elettroni In modo da dise¬
gnare l'immagine sullo schermo
HSF
Honzontal Scanning Frequencv, o Scan rate, e la
frequenza (espressa in KHz) con la quale una li¬
nea orizzontale e disegnata sullo schermo
Interfacciamento
Tecnologia che consente di raggiungere risoluzio¬
ni piu elevate di quelle normalmente ottenibili su
un determinato cinescopio, disegnando alternati¬
vamente un quadro con tutte le linee orizzontali
dispari e successivamente un quadro con tutte le
linee pari di un singolo rastei
La frequenza di refresh risulta cosi dimezzata (la
modalità 8514 di IBM era di 1024x768 a 87 Hz m-
terlacciata equivale alla stessa risoluzione non m-
terlacciata a 43.5 Hz), per cui non è piu utilizzata
m quanto poco ergonomica
58
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Speciale monitor
(S^^etele )
Elemento fondamentale
di qualsiasi cinescopio, la
bobina EHT (Extra High
Tensioni e il tnpllcatore dì
tensione
realtà, si tratta di cinescopi CRT tradi¬
zionali che, grazie ad un particolare
equipaggiamento ottico montato per¬
manentemente di fronte alla superficie
anteriore dello schermo (sferica o cilin¬
drica secondo la tecnologia del cinesco¬
pio), compensa l'effetto di convessità
dovuto alla curvatura anteriore dello
schermo e restituisce un’immagine pra¬
ticamente piatta.
Ovviamente, tutte le caratteristiche
di geometria tipiche dei monitor CRT ri¬
ha ,.), come sono
molto rari gli acce¬
leratori grafici in
grado di pilotare di¬
gitalmente un mo¬
nitor.
Ovviamente, la
maggior comples¬
sità dell'elettronica
di gestione e la
possibile esistenza
di memoria buffer
(dello stesso tipo
utilizzato dalle interfacce grafiche) all'in¬
terno del monitor rende questi disposi¬
tivi più costosi dei monitor convenzio¬
nali con ingresso solo analogico.
I monitor “piattissimi”
I vari "flatron", "FD Trinitron", ecce¬
tera, in distribuzione ultimamente sono
dotati di un cinescopio che, apparente¬
mente, è perfettamente piatto: in
mangono, anzi vengono evidenziate
dalla "lente", per cui si rende necessa¬
rio un sistema di controllo della geome¬
tria molto avanzato e preciso; il costo,
rispetto ad un buon monitor con le
stesse caratteristiche ma non "piatto",
è più alto.
Alcuni altri parametri
Una domanda classica che ci viene
rivolta riguarda il "peso" del cinescopio
sulla qualità complessiva del monitor ri¬
spetto all’elettronica di pilotaggio e ge¬
stione; la risposta è variabile in funzione
della fascia di mercato del monitor, per
un monitor di fascia molto elevata (tipi¬
camente i monitor professionali), il CRT
incide per ben il 70 % della qualità
complessiva, mentre in un monitor di
fascia medio bassa è variabile tra il 40 e
il 30 %.
Ovviamente, la qualità dell'elettroni¬
ca di pilotaggio è comunque molto im¬
portante; ma come ogni appassionato
di alta fedeltà sa, in un impianto audio
di alto livello i diffusori acustici sono i
singoli componenti piu importanti (e
quelli che influiscono di più sulla qualità
complessiva del suono).
F.P
Invar
E' il nome di una lega a Case di ferro e nickel, con
caratteristiche eccellenti di durabilità e malleabilità,
oltre ad avere un basso coefficiente di dilatazione
termica.
E' utilizzata per la realizzazione delle maschere
perforate nella costruzione di cinescopi Shadow
mask.
LCD
Display a cristalli liquidi (Liquid Crystal Displayl. una
tecnologia che sfrutta per la visualizzazione la parti¬
colare proprietà polarizzatrice della luce di alcuni
elementi chimici (quando percorsi da una corrente
elettrica)
Matrice attiva
Tecnologia LCD usata per i display a pannello piatto
da computer: consente la visualizzazione di immagi¬
ni più brillanti e molto più definite rispetto alla tec¬
nologia a matrice passiva Dato che ogni elemento
attivo é controllato da un transistor a film sottile, e
anche conosciuta come tecnologia TFT (Thm Film
Transistor).
Matrice passiva
Tecnologia LCD: i display a matrice passiva sono
molto più economici dei display TFT. ma soffrono di
alcuni problemi di visualizzazione, come angoli di vi¬
sione molto stretti, bassa uniformità del colore e li¬
velli molto bassi di contrasto
Moiré
Un particolare effetto ottico dovuto all’interferenza
tra la disposizione dei punti che costituiscono il ra-
ster e la disposizione dei fori sulla shadow mask,
praticamente forma come una serie di onde con¬
centriche o parallele sull’immagine Molti monitor
moderni offrono dei controlli per la riduzione di que¬
sto effetto ottico.
MPR2
Uno standard che impone ridotte quantità di emis¬
sioni elettrostatiche ed elettromagnetiche ai disposi¬
tivi.
Pixel
E' una contrazione di "pitture element’’, rappresen¬
ta l’elemento più piccolo di una immagine bitmap,
In un monitor, Il pixel è l’insieme dei tre fosfori ros¬
so, verde e blu che, colpiti dal fascio di elettroni, ri¬
produce il colore del pixel nel raster comunicato
dall’interfaccia grafica
Raster array
Il raster array 6 l'immagine bitmap Idi forma rettan¬
golare, composta da n righe di singoli pixel, ciascu¬
na definita "raster") ette rappresenta i dati di una
singola "schermata" (quadro, o ''frame''), che l’in¬
terfaccia grafica invia al monitor per la visualizzazio¬
ne.
Refresh
La quantità di volte che un quadro completo viene
ndisegnato sullo schermo al secondo si definisce
refresh rate e si misura in Hz. Un refresh rate di al¬
meno 70 Hz è considerato ergonomico
RGB
Red-Green-Blue, o rosso-verde-blu, sfruttando la
sintesi additiva del colore, descrive generalmente fi¬
no a 16 7 milioni di colon utilizzando 256 livelli di cia¬
scun colore (266x256x256 = 16 7 milioni) I monitor
per uso informatico sono normalmente pilotati da
un segnale RGB più i sincronismi (indicanti le fre¬
quenze verticali e onzzontali di quadro).
Shadow Mask
La lastra perforata che si trova tra la superficie inter¬
na dello schermo CRT rivestita dei fosfori, che im¬
pedisce che il fascio di elettroni colpisca i fosfori
adiacenti Questa definizione e anche usata per in¬
dicare i monitor che implementano la triade.
Slotted Mask
Una variazione della Shadow Mask che implementa
una maschera dotata di fori a fessura rettangolare
anziché rotonda o ellittica: tradizionalmente usata
nei cinescopi televisivi, consente di avere una mag¬
giore luminosità delle immagini, simile a quella otte¬
nibile con Taperture grill del Trinitron.
Stripe Pitch
Non esistendo nei cinescopi Aperture grill la triade,
si misura la distanza orizzontale tra filo e filo Non è
direttamente confrontabile con il dot pitch perche la
dimensione verticale del pixel e definita dalla preci¬
sione del fascio elettronico, non essendoci alcuna
sepaiazione ira i fosfori lungo Tasse verticale.
Temperatura del colore
E' Il "colore” del punto del bianco, espressa in Kel¬
vin Una temperatura del colore maggiore indica
una colorazione azzurra, una minore, una colorazio¬
ne rossastra. La temperatura del colore diurna (cielo
sereno, senza nubi) è circa di 9300 Kelvin
Triade
Il singolo pixel sullo schermo, costituito da tre punti
di colore rosso, verde e blu.
Trinitron
E’ un metodo di separazione dei fosfori nel cinesco¬
pio che implementa una serie di fili sottilissimi di¬
sposti verticalmente per dividere i pixel al posto del¬
la maschera perforata utilizzata dalla tecnologia sha¬
dow mask La prima azienda ad aver sviluppato
questa tecnologia (e a detenere i diritti sulla deno¬
minazione "Tnnitron") è stata Sony alcuni decenni
fa. Solo di recente una tecnologia molto simile è
stata messa a punto da Mitsubishi con il nome di
"Diamondtron” Comunemente anche definita
"Aperture grill".
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
59
(S^Lgfcl») Speciale
monilor
La metodologia di prova
di Aldo Ascenti
Valutare la qualità di un
monitor presenta una diffi¬
coltà sconosciuta alla mag¬
gior parte delle altre compo¬
nenti di un sistema di elabo¬
razione: la soggettività.
In effetti, non soltanto cia¬
scuno di noi ha una persona¬
lissima percezione dei colon,
ma differenti sono pure le
reazioni alla luminosità e al
contrasto, come pure è varia¬
bile la sensibilità al grado di
curvatura del display, alle fre¬
quenze di refresh e cosi via
Come se non bastasse,
anche tra monitor CRT le dif¬
ferenze, spesso marcate, so¬
no piu la regola che l'eccezio¬
ne Si tratta, infatti, di disposi¬
tivi in cui la componente ana¬
logica, pur imbrigliata dalla logica digita¬
le, continua a svolgere un ruolo predo¬
minante, rendendo praticamente ogni
singolo monitor, anche se si tratta di
modelli identici, un caso a sé, con pecu¬
liarità uniche di messa a fuoco, grada¬
zione cromatica e livello di contrasto.
Sembrerebbe, dunque, una causa
persa il cercare di trarre considerazioni
oggettive dalla valutazione qualitativa di
un monitor, ma altrettanto poco indicati¬
vi sono i soli dati tecnici, che non posso¬
no indicare cosa accadrà ai vostri occhi
(e al vostro umore) dopo aver trascorso
diverse ore a poca distanza dalla super¬
ficie luminosa del display che intendere¬
ste acquistare
Abbiamo pensato, quindi, di arricchi¬
re le prove degli esemplari presentati
nelle pagine che seguono con valutazio¬
ni, del tutto soggettive, circa parametri
poco ponderabili come il grado di niti¬
dezza. che si manifesta nella leggibilità
dei font di piccole dimensioni, l'omoge¬
neità del bianco, che rivela la presenza
di aloni simili a leggere nuvole di colore
che rappresentano errori di calibrazione,
e il livello di contrasto, che deve essere
sufficientemente elevato da permettere
di lavorare anche in pieno giorno senza
affaticare la vista. E' stato altresì valuta¬
to il grado di percettibilità del calo di pre¬
stazioni che interessa qualsiasi tubo ca¬
todico quando ci si allontana dal centro
dello schermo e si esaminano i bordi
estremi dell'area visibile.
Cronometro alla mano abbiamo misu¬
rato la "reattività" del cinescopio quan¬
do si tratta di ripristinare l'immagine do¬
po uno spegnimento o una condizione
di standby
Infine abbiamo scelto, per ciascun
modello, la massima risoluzione utilizza¬
bile senza incappare in un significativo
decadimento della qualità visiva, abbia¬
mo misurato l'area dello schermo effet¬
tivamente disponibile (sempre inferiore
Per "prendere > singoli loslori dei monitor, andia¬
mo utilizato un soffietto alla massima estensione
e un obiettivo 24 mm m configganone invertita.
Esposizione da 15 a 30 secondi a diaframma f/8
a quella dichiarata) e abbiamo
scattato una microfotografia
della superficie per individua¬
re, senza possibilità di dub¬
bio, il tipo di tubo catodico
utilizzato osservando la forma
dei pixel (rettangolari, circolari
o ellittici). Per la valutazione
di eventuali difetti di visualiz¬
zazione e per confrontare in
condizioni omogenee i diversi
modelli, abbiamo utilizzato le
immagini generate da un pic¬
colo eseguibile freeware di
test, sviluppato da Nokia, che
crea linee, testo e aree di co¬
lore pensate per mettere in
crisi il tubo catodico.
Le caratteristiche dichiara¬
te dal costruttore dei monitor
provati, e di molti altri model¬
li, le abbiamo invece raccolte in una
grande tabella conclusiva, che vuole of¬
frire una panoramica di facile consulta¬
zione a ciò che offre il mercato nella fa¬
scia di prezzo al di sotto degli 1.5 milioni
di lire tutto compreso, in modo da inclu¬
dere un'ampia scelta di prodotti per
l'hobbista e il mercato consumer, senza
arrivare a modelli con caratteristiche
spiccatamente professionali
Per effettuare una buona scelta, co¬
munque, il confronto di prezzi e dati do¬
vrebbe essere solo il primo passo: a
questo andrebbe aggiunta una prova
pratica presso il rivenditore per valutare
la rispondenza ai vostri gusti e. al ritiro
del prodotto scelto, un ulteriore esame
delle caratteristiche dell'esemplare ac¬
quistato. che potrebbe presentare difet¬
ti di visualizzazione sfuggiti ai controlli
Va tenuto presente che dalla qualità
del monitor dipendono gran parte dei
possibili disturbi dovuti all’uso prolunga¬
to del computer e che spesso un buon
display rimane un prodotto attuale an¬
che dopo che il sistema col quale è sta¬
to usato è ormai diventato un "ferro vec¬
chio"
Il consiglio è quindi di non risparmiare
troppo su questo componente fonda-
mentale, da cui dipende fortemente la
qualità del tempo trascorso davanti al
vostro PC.
60
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Speciale monitor
Compaq P700
oche Compaq si lancia sul mer¬
cato delle periferiche di visualiz¬
zazione con un prodotto che co¬
niuga la qualità visiva dei tubi Trinitron
alla tecnologia degli schermi ultrapiatti
Compatto ed essenziale, questo P700
è un 17 pollici evidentemente costruito
a regola d'arte, con i comandi digitali
dell'OSD molto ergonomici e di facile
utilizzo, che comprendono la regolazio¬
ne dell'effetto Moiré, la smagnetizza¬
zione e il blocco dei controlli, che evita
attivazioni accidentali.
A corredo vengono fomiti i cablaggi,
il manuale in formato elettronico su CD
e il necessario per calibrare il colore,
con una color key di Sonnetech. In op¬
zione, è possibile alloggiare in un appo¬
sito spazio, ricavato nella base di soste¬
gno. un piccolo hub USB, utile per rea¬
lizzare postazioni di lavoro distanti
dall'unità centrale. Quanto alla qualità
dell'immagine,
questo model¬
lo si è rivelato
uno strumento
davvero eccel¬
lente, con un
grado di niti¬
dezza notevole
e una distorsio¬
ne ai bordi qua¬
si inesistente.
Molto omoge¬
neo e stabile
alle alte risolu¬
zioni, il P700
potrebbe esse¬
re utilizzato an-
Compaq P700
Produttore e distributore:
Compaq Computer S p A
Mllanofloft strada 7
20089 Rodano (MI)
Tel 0167 464911
Prezzo UVA Compresa)
Compaq P700 l 1.212 000
che a 1600x1200, se non fosse per la
frequenza di refresh limitata a 70 Hz
che potrebbe affaticare la vista nell'uso
prolungato. Il display, quasi concavo, è
riposante e migliorato da un efficace
trattamento anti riflesso, inoltre la geo¬
metria è così precisa che, una volta re¬
golate la convergenza e le proporzioni
dell'area visibile, non si rimpiangerà il
mancato acquisto di un più costoso
LCD, a parte l'occupazione di spazio
Microfoiograha dei toslon
Con un prezzo di listino di oltre un
milione e duecentomila, questo Com¬
paq non è certo un prodotto economi¬
co, ma rappresenta quanto di meglio si
possa ottenere da un 17 pollici CRT con
la tecnologia attuale. Andrà bene per la¬
vorare fino a 1280x1024 senza limiti
d'impiego, sia professionale che amato¬
riale, grazie anche alla accresciuta resi¬
stenza agli urti del cinescopio, che non
sembra sensibile come tradizione per i
modelli Trinitron.
A.A.
Caratteristiche rilevate
✓ Massima risoluzione fruibile (pixel): 1280x1024, 85Hz
✓ Massima dimensione quadro (mm): 328x240
✓ Rapporto dim.reali/val.dichiarato: 0,938
✓ Tempo di accensione: 14 s
✓ Tempo di "risveglio" da standby: 12 s
✓ Livello di contrasto: Buono
✓ Livello di nitidezza: Ottimo
✓ Omogeneità del bianco: Ottimo
✓ Perdita qualità ai bordi: Trascurabile
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
61
Speciale monitor
Eizo F520
E izo non ha bisogno di presenta¬
zioni. da sempre una delle mar¬
che di monitor professionali, ha
fama di qualità senza compromessi
modello provato, l'F520. è un 17 pollici
con CRT Deflection Invar Shadow Ma-
sk. indirizzato ad un'utenza SOHO e
Business. La visualizzazione è eccel¬
lente, con una ottima omogeneità del
bianco ed una
nitidezza sicu- ■ um ' fi'H’
ramente supe¬
riore alla me¬
dia; la perdita
di definizione
ai bordi è mini¬
ma, mentre la
convergenza
rasenta la per¬
fezione (in nes¬
sun punto del¬
lo schermo si
notano sbava¬
ture di colore)
Il mobile del
monitor è piut-
MMÉyUÉÉÉMÉMÉÉ|IAtfl
Caratteristiche rilevate
✓ Massima risoluzione fruibile (pixel): 1152x864, 85 Hz
✓ Massima dimensione quadro (mm): 318x238
✓ Rapporto dim reali/vai.dichiarato: 0.919
✓ Tempo di accensione: 13 s
✓ Tempo di "risveglio" da standby: 5 s
✓ Livello di contrasto: Ottimo
✓ Livello di nitidezza: Ottimo
✓ Omogeneità del bianco: Buono
✓ Perdita qualità ai bordi: Trascurabile
>
luono
ascurabile
[bzoF52!T
Produttore:
Evo Nanao Corpa-aiion
www.eizocom
Distributore:
RK Dismbuiion s r.l
Largo Cairoti 2.
20121 Milano
Tel 02 8800961
Fax 02 8800961
www.rkd-italy.eom
Prezzo (IVA compresa)
Evo F520
Lire 1 099 000
tosto ingombrante, con un design so¬
brio ed elegante, anche se è lo stesso
da almeno due anni. Il trattamento anti-
nflesso è di altissimo livello: è molto
efficace anche in condizioni di luce dif¬
ficili e riesce ad assicurare una buona
visione senza affaticamento dove altri
monitor darebbero forfait. Ovviamente,
c'è un prezzo da pagare: la superficie
non è perfettamente lucida e impo¬
stando il monitor a risoluzioni superiori,
la nitidezza un poco ne risente. Il moni¬
tor è dotato di un completissimo set di
comandi, configurabili tramite OSD
(ScreenManager) La navigazione attra¬
verso i vari menu è effettuata con un
particolare pulsante dal funzionamento
simile a quello di un joystick, denomi¬
nato QuickSet Control Pad
La diagonale dello schermo è ormai
il minimo indispensabile per le moder¬
ne applicazioni di produttività personale
e business oriented, la eccellente qua¬
lità del cinescopio consente comunque
di adottare una risoluzione superiore a
quella consigliata (1024x768 a 118Hz),
con una perdita impercettibile di qua¬
lità. anche se ad una frequenza di re-
fresh inferiore.
Assieme al monitor sono forniti tutti
i cavi necessari al collegamento con il
PC e un manuale (molto ben fatto e
completo).
Il monitor è conforme a tutti gli ulti¬
mi standard ergonomici, come il TCO
99
Il rapporto prezzo/prestaziom non e
dei migliori, ma la qualità sopra la me¬
dia si paga sempre un poco di più.
F P
62
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
LANSING
Tel. 051 -96.9679
Fax 051 - 96.96.71
S ìva'.v. 1 *' 11 CT7i>7ì7ni nrnr? IPW1 1
Il suono allo
STATO DELL'ARTE
Più puro di un ùhinnsnu.
SISTEMA AUDIO ACS 54
SISTEMA AUDIO ACS 33
SISTEMA AUDIO ADA StO
[/] SENNHEIIER
Oggi, la musica di domani
LANSING
CONSULTING &
( . 9 Speciale monitor
Philips Brilliance 107P
L a raffinata estetica di questo 17
pollici ultrapiatto della linea Brillian-
ce, nasconde un'accurata operazio¬
ne di riduzione degli ingombri. In effetti,
l'involucro esterno sembra modellato at¬
torno al tubo catodico dando, insieme al¬
la scanalatura decorativa che circonda il
display e ai pulsanti argentati, un'impres¬
sione di antico e moderno. Completa an¬
che la dotazione di ingressi, grazie alla
possibilità di usare una connessione
BNC in luogo della consueta D-SUB e di
comunicare col PC, in modo bidireziona¬
le, con un cavetto USB fornito in dota¬
zione che trasmette informazioni al si¬
stema sullo stato della periferica
Buona l'ergo¬
nomia dei co¬
mandi, ben
sfruttabili grazie
ad un completo
OSD dal quale si
possono regola¬
re temperatura
del colore, con¬
vergenza e tutti i
parametri relativi
alla geometria.
A proposito di
quest'ultima, il
cinescopio piat¬
to con tecnolo¬
gia Aperture
Gride fa il suo dovere, riducendo di mol¬
to la deformazione dell'immagine e ren¬
dendo nitidi i bordi, malgrado ciò, il 107P
in prova non è risultato del tutto esente
da piccoli errori di fuoco in prossimità dei
limiti dell'area visibile.
Efficace ma un po' lento nei cambi di
risoluzione, l'esemplare in prova è risul¬
Caratteristiche rilevate
✓ Massima risoluzione fruibile (pixel): 1280x1024, 85 Hz
✓ Massima dimensione quadro (mm): 325x242
✓ Rapporto dim.reali/vai.dichiarato: 0.931
✓ Tempo di accensione: 14 s
✓ Tempo di "risveglio" da standby: 11 s
✓ Livello di contrasto: Buono
✓ Livello di nitidezza: Buono
✓ Omogeneità del bianco: Buono
✓ Perdita qualità ai bordi: Percettibile
Philips Brilliance 107P
Produttore e distributore;
Philips S p A
via G, Casali, 23/25
20052 Monza (Mll
Tel 039.203.1
www.phillps.il
Prezzo (IVA compresa!
Philips I07P LI 020.000
tato poco sensibile alle vibrazioni ma
piuttosto rumoroso durante il degauss
La risoluzione d'uso non dovrebbe supe¬
rare i 1280x1024 pixel, poiché le risolu¬
zioni maggiori sono raggiunte a prezzo di
una certa riduzione della qualità visiva e
della frequenza di refresh che scende a
75Hz. Il prezzo di questo modello ci
sembra adeguato alle possibilità del pro¬
dotto, che appare un condensato di in-
Micofoiogiafm dei fosfori
novazioni tecnologiche, forse un po' "di
tendenza", ma con un occhio sempre ri¬
volto alla qualità di visualizzazione. Come
ulteriore incentivo all'acquisto Philips of¬
fre una garanzia di tre anni a domicilio,
che dà diritto anche all'assistenza tecni¬
ca telefonica per la stessa durata. In-
somma, questo Brilliance 107P appare
l'occasione giusta per far fare un salto di
qualità ad un sistema domestico, ag¬
giungendo, tra l'altro, un tocco di elegan¬
za alla postazione di lavoro
A.A.
64
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Microsoft e 'Dove vuoi andare oggi?' sono marchi registrati di Microsoft Corp.
OPPORTUNITÀ DI APPROFONDIMENTO TECNOLOGICO PER MIGLIORARE IL TUO LAVORO.
\
Briefing
La tecnologia Microsoft avanza.
I professionisti dell’IT anche.
CICLO DI INCONTRI DAL 30/5 AL 22/6/2000
IN 24 CITTÀ ITALIANE.
Le componenti architetturali di
Exchange Server 2000: Active Directory,
Routing, Storage e Web Store.
Sei un professionista dell'IT e vuoi fare dei passi avanti
nel tuo lavoro? Fai il primo passo. Entra nel sito:
www.microsoft.com/italy/technet/
La tecnologia Microsoft non si ferma mai e neanche il suo impegno nell'organizzare incontri
di approfondimento tecnico. Se anche tu vuoi mantenerti al passo non perdere l'occasione di
partecipare gratuitamente a questi aggiornamenti. Sono un appuntamento che Microsoft ti
offre per sfruttare al meglio le potenzialità dei suoi prodotti.
Per informazioni consultare il sito iwww.nvcroson.com/itaiv/tecnnetA
oppure contattare il numero 02.49983353.
Microsoft
Dove vuoi andare oggi?*
Speciale
monitor
Samsung SyncMaster 900IFT
E legantissimo, con il suo design
avveniristico, che ne nasconde le
ragguardevoli dimensioni, e la
mezzaluna azzurra sul pannello superio¬
re, il Samsung 900IFT è un 19 pollici ul-
trapiatto che non passa inosservato.
La notevole qualità costruttiva si ma¬
nifesta nei piccoli dettagli, come il pan¬
nello dei comandi dell’OSD posizionato
su un cassettino a scomparsa, l'aspetto
perfettamente piatto del cinescopio e
della cornice e il marchio Samsung in¬
scritto in un inserto ovale sul retro dello
chassis.
I controlli disponibili non presentano
particolari lacu¬
ne. a parte la
mancanza di in¬
dicatori su
schermo dei li¬
velli di lumino¬
sità e contrasto,
e sono presenti
comandi per la
messa a fuoco
dei cannoni e la
riduzione dell'ef¬
fetto Moiré.
Il 900IFT può
essere collegato
al computer an¬
che attraverso
una connessione BNC analogica e la
scelta se mostrare il segnale pervenuto
ai BNC o al connettore D-SUB avviene,
in modo semplice, dal pannello coman¬
di. Una volta acceso si apprezza soprat¬
tutto la geometria del display, perfetta-
Samsung 900IFT
Produttore e distributore:
Samsung Electronics Italia S pA
via C Donai Cattin.5
20063 Cernusco sul Naviglio IMil
Tel: 167-010740
Prezzo (IVA compresal
Samtron 95P plus t 1 290.000
mente piatto e con l'area dell'immagine
rigorosamente rettangolare, mentre
non convince del tutto la nitidezza, che
si mantiene su ottimi livelli in certe zo¬
ne ma decade visibilmente in altre
Molto efficiente l'elettronica di control¬
lo. che permette rapidi cambi di risolu¬
zione e tempi ridotti per il "risveglio"
Microtoiografia de‘ loston
dallo standby A corredo viene fornito,
oltre al manuale e ai cablaggi necessari,
un floppy con i driver per una migliore
gestione.
Questo SyncMaster si propone co¬
me un prodotto tecnologicamente evo¬
luto ma manifesta alcuni difetti, forse
dovuti all'esemplare in prova, che ne ri¬
ducono un po' il livello qualitativo Si
tratta, comunque, di uno dei pochissimi
ultrapiatti da 19 pollici offerti ad un
prezzo cosi conveniente e sarà un buon
acquisto per chi non vuole rinunciare ai
vantaggi di questa tecnologia e alle ri¬
soluzioni più elevate.
A.A.
UAAAèU
kMÉÉÉÉlÉAÉÉÉIÉÉÉÉÉÉ
Caratteristiche rilevate
✓ Massima risoluzione fruibile (pixel): 1600x1200. 75 Hz
✓ Massima dimensione quadro (mm): 364x274
✓ Rapporto dim,reali/vai.dichiarato: 0 954
✓ Tempo di accensione: 6 s
✓ Tempo di "risveglio" da standby 6 s
✓ Livello di contrasto: Buono
✓ Livello di nitidezza: Discreto
✓ Omogeneità del bianco: Buono
✓ Perdita qualità ai bordi: Percettibile
66
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Speciale monitor fcj.a')
Samtron 95P plus
Samtron 95P plus
Produttore:
Samtron Europe
Samsung Hans
AM unlsyspark 1
65843 Sulzbach
Germany
Distributore:
Test Group
N" verde 800/336855
Prezzo (IVA compresa!
Samtron 96P plus L 899.000
perdite di nitidezza o a limitazioni impo¬
ste da frequenze di refresh troppo bas¬
se. Si apprezzano in particolare l'omoge¬
neità del bianco e la precisione della
geometria ai bordi, oltre all’efficienza nei
cambi di risoluzione e al risveglio dallo
standby, mentre l’elevato effetto Moiré
S amtron è una sottomarca con cui
la più nota Samsung commercia¬
lizza i suoi modelli più economici.
I monitor che nascono sotto questa
sigla mantengono gli elevati standard
qualitativi della multinazionale coreana,
ma appaiono meno curati nel design e
nell’ergonomia rispetto ai prodotti "uffi¬
ciali”.
Non fa eccezione questo 95P plus
che si presenta con un biglietto da visita
di tutto rispetto: è un 19 pollici a meno
di novecentomila lire chiavi in mano.
Il cinescopio tradizionale, di tipo fiat
square, è mon¬
tato su uno
chassis piutto¬
sto massiccio e
ingombrante,
con il retro ospi¬
tante le due ti¬
pologie di in¬
gressi quello
classico VGA e
quello analogico
tramite BNC
Pochi i fronzoli
estetici, per un
display di gene¬
rose dimensioni,
in gran parte
(circa 18 pollici) sfruttabili per la visualiz¬
zazione, con un livello di curvatura che,
malgrado non si tratti di un ultrapiatto e
nemmeno di uno schermo cilindrico, si
mantiene comunque più che accettabile.
I comandi dell’OSD si rivelano com¬
pleti ma un po’ farraginosi, inoltre le re¬
golazioni dei livelli di luminosità e contra¬
sto rimangono affidate a due rotelle pri¬
ve di indicazioni digitali sullo schermo.
A parte questo, la qualità dell’immagi-
ne è di buon livello, consentendo l’im¬
piego di questo modello a risoluzioni ele¬
vate, senza andare incontro a eccessive
Micrototografia dei tostori
manifestatosi all'inizio è stato facilmente
eliminato armeggiando con le regolazio¬
ni, Con il monitor sono inclusi un com¬
pleto manualetto in italiano ed i cablaggi
necessari per il collegamento a un PC.
In conclusione, questo Samtron è un
ottimo acquisto per chiunque, lavorando
con la grafica, necessiti di raggiungere i
1600x1200 pixel risparmiando sulla ver¬
satilità e scegliendo un prodotto più tradi¬
zionale che innovativo, ma che non è sta¬
to pensato lesinando sulla qualità visiva
A.A.
Caratteristiche rilevate
✓ Massima risoluzione fruibile (pixel): 1600x1200, 75 Hz
✓ Massima dimensione quadro (mm): 377x275
✓ Rapporto dim.reali/vai.dichiarato: 0.954
✓ Tempo di accensione: 9 s
✓ Tempo di "risveglio" da standby: 8 s
✓ Livello di contrasto: Discreto
✓ Livello di nitidezza: Discreto
✓ Omogeneità del bianco: Buono
✓ Perdita qualità ai bordi: Trascurabile
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
67
Monitor a colori: oltre sessanta
MARCA
MODELLO
DIAG.
DIAG.
DOT pitch
H. DOT PITCH
OSD
TIPO
ANTIRIFLESSO
VISIBILE
(mm)
(mm)
DISPLAY
ACER
54 E
15'
ND
0,28
ND
SI
Fiat Square
N.D.
ACER
77XE
17"
ND
0,27
ND
SI
Fiat Square
N.D
ACER
57C
15 -
ND
0,28
ND
SI
Fiat Square. Mini-Neck
N.D.
ACER
15-
ND
0,28
ND
SI
Fiat Square. Mini-Neck
N.D
ACER
78C
17-
ND
0,26
ND
SI
Fiat Square Hiqh Contrast
N.D.
ACER
99SL
19'
ND
0,25
ND
SI
Short-lenqht Fiat Square
N.D
ACER
211 C
21 '
ND
0,26
ND
SI
Fiat Square
N il
ACER
79G
17'
ND
0.25
ND
SI
Diamondtron
N.D.
COMPAQ
P700
17'
16'
0,24
0,25
SI
FD Trnitron tube
SI
COMPAQ
b / 1 0
17'
16'
0,26
0,23
SI
Fiat Square
SI
DAEWOO
523X
15'
14'
0,28
N.D,
SI
N.D
SI
DAEWOO
712B
17'
16,2'
0,28
N.D.
SI
N.D
SI
DAEWOO
902D
19-
18'
0,26
N.D.
SI
N.D
SI
EIZO
T761
19-
18'
0,24
0:25
SI
TenSlon Mask
SI
EIZO
F57
17'
16"
0,26
0:22
SI
Shadow Mask
SI
EIZO
T57S
17'
16"
0,25
ND
SI
TenSlon Mask
SI
EIZO
F520
17'
16'
0,26
0:20
SI
Shadow Mask
SI
EIZO
T550
17'
16'
0,25
N.D.
SI
TenSlon Mask
SI
ÉIZO
F730
19'
18'
0,26
0:22
SI
Shadow Mask
SI
EIZO
F930
21 "
19,5'
0,25
0:21
SI
Shadow Mask
SI
NEC
MultiSync V520
15'
14'
0,28
N.D.
SI
Shadow Mask
SI
NEC
MultiSyncV521
15'
14'
0,28
N.D.
SI
Shadow Mask
SI
NEC
MultiSyncV720
17'
16"
0,28
N.D.
SI
Shadow Mask
SI
NEC
MultiSyncA700+
17'
16'
0,28
N.D.
SI
Fiat Square- Mim-Neck
Microfilter
SI
NEC
MultiSyncV921
19'
18'
0,26
N.D.
SI
invar Mask
SI
NEC
MultiSyncE750
17'
16'
0,25
N.D.
SI
CromaClear Short-Neck
SI
NEC
MultiSyncE950
19"
17.9'
0,25
N D
SI
CromaClear Short-Neck
SI
NOKIA
449ZA
15'
13.8'
0.28
0:23
SI
Fiat Square, Mim-Nek
SI
NOKIA
446PRO
19"
18'
0,24
0:25
SI
FD Trinitron
SI
NOKIA
447PRO
17'
16"
0,24
0:25
SI
FD TRimtron
SI
NOKIA
447XS
17'
15.78'
0,25
N.D.
SI
Short Neck
SI
NOKIA
447ZAPLUS
17"
16"
0,27
0 24
SI
Fiat Square
SI
NOKIA
447ZIPLUS
17'
16"
0,27
023
SI
Fiat Square
SI
OLIDATA
MR1502
15"
14"
0.28
N.D
SI
Fiat Square
SI
OLI DATA
MR1902
19'
18"
0,26
N.D.
SI
Fiat Square
SI
PHILIPS
105MB
15"
138'
0,28
0,24
SI
Invar Black Matrix
SI
PHILIPS
107MB
17*
15.9"
0,26
0 22
SI
Hiqh Contrats
SI
PHILIPS
107S
17'
16"
0,27
0:23
SI
Hiqh Contrats
SI
PHILIPS
107SX
17'
15.9"
0,28
0:22
SI
Invar Black Matrix
SI
PHILIPS
109B
19'
18"
0,25
0:21
SI
High Contrast, XSD
XtraSpace DeSlqn
SI
PHILIPS
104B
14"
13.2'
0,28
0:24
SI
Invar Black Matrix
SI
PHILIPS
105B
15'
14'
0,27
024
SI
Invar Black Matrix,
XDS-XtraSpace DeSlqn
SI
PHILIPS
105E
15'
14'
0,28
0:24
SI
N.D
N.D.
PHILIPS
105S
15'
14'
0,28
0:24
SI
Invar Black Matrix
SI
PHILIPS
107B
17'
16'
0,25
0:21
SI
Invar Black Matrix. XSD
XtraSpace DeSlqn
SI
PHILIPS
109S10
19'
18'
0,27
0:24
SI
Hoiqh contrast
SI
PHILIPS
107P
17*
16'
0,25
0:21
SI
Aperture Gnlle Reai Fiat
SI
SAMSUNG
550ms
15'
15'
0,28
N.D.
SI
N.D
SI
SAMSUNG
750ms
17'
16.4'
0,26
N.D.
SI
N.D
SI
SAMSUNG
SyncMaster 700IFT
17"
16"
0.25(diaq)
0,20
SI
Invar Shadow
SI
SAMSUNG
SyncMaster 900P
19"
18"
0,26
N.D.
SI
Invar Shadow-MiniNeck
SI
SAMSUNG
SyncMaster 900SL
19'
18"
0,25
N.D
SI
Invar Shadow
SI
SAMSUNG
SyncMaster 750P
17'
16"
0,26
N.D.
SI
Invar Shadow
SI
SAMSUNG
SyncMaster 900IFT
19'
17'
0,25(diaq)
0,2
SI
Invar Shadow
SI
SAMTRON
95Pplus
19' '
18"
0,26
N.D.
SI
Fiat Square
SI
SONY
CPD E100 E
15'
14'
0:25
0:24
SI
FD Trinitron
SI
SONY
CPD E200 E
17'
16"
0:25
0:24
SI
FD Trinitron
SI
SONY
CPD G200
17'
16'
0,24
0,25
SI
FD Trinitron
SI
SONY
GPD 420GST
19'
18'
0,26
ND
SI
FD Trinitron
SI
SONY
HMD - A200
17'
16"
0,24
0.25
SI
FD Trinitron
SI
SONY
GPD G400
19'
18"
0,24
0,25
SI
FD Trinitron
SI
68
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
proposte per la vostra scelta
a cura di Alessandro Petie
RISOLUZIONE
FREQ. DI SCANSIONE
DIMENSIONI
PESO
CONSUMO
NOTE
PREZZO
MAX
VERTICALE MAX
(LxAxP)
(Kg)
(Watt)
(IVA esclusa)
I024x768a66 Hz
100 Hz a 640x480
N.D.
N.D.
90
Garanzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
265.000
1280 x 1024 a67Hz
800x600a 114 Hz
N.D.
N.D.
100
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
425 000
1280 x 1024a60Hz
85Hz a 1024x768
N.D.
N.D
75
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
350.000
1280 x 1024a60Hz
85Hz a 1024x768
N.D.
N.D
75
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
359 000
1600 x 1200 3 68Hz
106 Hz a 1024x 768
N.D.
N.D
135
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
575.000
1600 x 1200 a 78Hz
121Hz a 1024 x768
N.D.
N.D.
130
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
1.099.000
1600 x 1200 3 85Hz
N.D.
N.D
N.D
130
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
1.899 000
1600 x 1200 3 75Hz
85Hz a 1280 x 1024
N.D.
N.D
130
qaranzia 3 anni ( 1 on-Slte)
L.
749 000
1600 x 1200 a 70Hz
1024X768 3 110 Hz
424x428x404
19,2
145
L.
1 010 000
1280X1024 A 64 Hz
1024X768a85 Hz
N.D
N.D.
N.D.
L.
613.000
1024 x 768 a 60Hz
N.D
36x381 x 400
12
70
L.
308 400
1280 x 1024 3 60 Hz
N.D
420 x 440 x 440
16,2
100
L.
483 600
1600 x 1200a75Hz
N.D
466 x 476 x 465
23,5
120
L.
903 600
1600 x 1200a92Hz
106 Hz a 1280 x 1024
452 x 478 x 455
28
130
N.D
1280 x 1024 a87Hz
N.D
410x439x413
19
105
L.
1 020 000
1280 x 1024 a 85Hz
N.D.
410 x 439x413
21
115
L.
1.320 000
1024 x 768 3 118 Hz
N.D
410x439x413
17
80
L.
916000
1024 x 768 a 101Hz
N.D
411 x 439x413
20.8
110
L.
1 000 000
1600 x 1200 a 92Hz
1280 x 1024 a 107 Hz
N.D
N.D
N.D.
L.
1.330.000
2048 x 1536 a 80Hz
104 Hz a 1600 x 1200
494 x 520 x 486
29
130
N.D
1279 x 1024 a 66Hz
110 Hz a 640X480
360 x 380 x 381
12
120
L.
370 000
1280 x 1024 a 66Hz
110Hz a 640x480
360 x 380 x 381
12
120
L.
420.000
1280 x 1024 a 66Hz
120Hz a 640x480
403 x420x418
19
120
L.
580 000
1281 x 1024 a 66Hz
88 Hz a 1024x 768
N.D
N.D
N.D.
L.
730 000
1600 x 1200a 77 Hz
160 Hz a 640 x480
442 x 453 x 455
25
140
L.
999 000
1600 x 1200a 73Hz
160 Hz a 640x480
403 x 422 x 380
18
140
L.
880 000
1600 x 1200a 76Hz
161 Hz a 640x480
440 x 452 x 404
22,5
140
L.
1.350 000
1024 x 768a87Hz
640 x480 a 120Hz
362 x 357 x 400
14
75
L.
355 000
1280 x 1024 a 98Hz
640x 480 a 150Hz
470x471 x 464
25
130
L.
1.399 000
1280 x 1024 a90Hz
150 Hz a 640x480
433x432 x441
19
120
Software di regolazione
L.
940.000’
1280 x 1024 a 80Hz
150 Hz a 640x480
445 x 372 x 389
18:05
100
L.
840 000
1280 x 1024a80Hz
150Hz a 640x480
433x432 x441
19
120
L.
699 000
1280 x 1024 a 65Hz
110Hz 800x600
442 x 429 x 427
17
120
L.
580 000
1024 x 12803 60Hz
100Hz a 640x480
355 x 356 x 373
12,8
80
Versione retail
L.
330 480
1600 x 1200a60Hz
N.D
460 x 470 x 445
24
N.D.
L.
925320
1280 x 1024 a60 Hz
85 Hz a 1024x 768
382 x 392 x 424
13.7
78
ND
1280 x 1024 a75 Hz
85 0 Hz a 1280x960
417x432 x467
18
85
ND
1280 X 1024 a60 Hz
100 Hz a 800x600
399 x 373 x 408
15
75
L.
584 000
1280 X 1024 3 60 Hz
85 Hz a 1024 x 768
420 x 424 x 452
17,5
80
disponibile in diversi colori
L.
727 000
1920 x 1440 3 60 Hz
85 Hz 1280 x 1024
440 x 399 x 396
20
95
software USB CustomMax
L.
1.180.000
1024 x 768 3 60 Hz
85 Hz a 800 x 600 n i.
350 x 358 x 381
10,08
72
L.
285 000
1280 x 1024a60Hz
100 Hz a 800x600
358 x 335 x 379
12
70
L.
382 000
1024x768 3 60 Hz
85 Hz a 800 x 600
369 x 396 x 393
N.D.
N.D.
ND
1280x960 3 60 Hz
100 Hz a 640x480
358 x 335 x 379
12
65
L.
334 000
1920 x 1440 a60 Hz
100 Hz a 800x600
399 x 373 x 368
1408
90
software USB CustomMax
L.
727 000
1920 x 1440 3 60 Hz
85 Hz a 1280 x 1024
440 x 447 x 440
21:05
105
L.
1.062 000
1920 x 1440a60Hz
100 Hz a 800x600
399x410x419
19
N.D.
USB CustomMax + BNC
L.
850.000
1024 X768a75 Hz
N.D.
362 x 400 x 384
12,6
<75
L.
398 400
1281 x 1024 a 60Hz
N D
412 x420x415
15
<90
L
656.400
1600 x 1200 a 76Hz
160 Hz a 640x480
415x437 x418
19
<130
MacMaster, Colorific, BNC
L.
837.600
1600x1200 a 75 Hz
85 Hz a 1280 x 1024
468 x 499 x 483.2
22,5
130
BNC
L.
825.000
1600 x 12003 76 Hz
85 Hz a 1280 x 1024
468 x 462 x 407
21,5
<130
BNC
L.
875 000
1600 x 1200 3 76 Hz
85 Hz a 1280x 1024
415x445.7x437.3
19
130
L.
762 000
1600 x 1200a76 Hz
160 Hz a 640x480
468 x 492 x 483
24,2
130
MacMaster, Colorific, BNC
L.
1 075 000
1600 x 1200 3 75Hz
1280X1024a85 Hz
469x471 x 493
22,5
130
BNC
L.
719.200
1280 x 1024 a 65Hz
640x480 a 120Hz
378 x 356 x 388
15
95
L.
425 000
1600 x 1200 a 60Hz
120 Hz a 800 x600
404x413x419
20
120
L.
725000
1600 x 1200a78 Hz
120 Hz a 800x600
414x404x420
20
130
L.
720.000
1600 x 1200a75Hz
120 Hz a 1024x 768
469 x 444 x 455
26
140
L.
850.000
1280 x 1024 a60 Hz
85 Hz a 1024 x 768
373 x 372 x 425
15
115
L.
854.000
1600 x 1200 3 87 Hz
160 Hz a 800x600
449 x 463 x 461
26
140
L.
1 090 000
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
69
di Andrea de Prisco
Psion Revo
Prendete uno Psion 5. anzi, un 5mx.
Immaginatevelo con le dimensioni e il
peso ridotte di un buon trenta per cen¬
to. fino a farlo diventare un oggetto ul-
trasottile e realmente tascabile Imeglio
di molti "telefononi ", per intenderciI)
Dotatelo di un sistema di alimentazio¬
ne a batterie ricaricabili li "Series 5"
utilizzano le comuni stilo alcalineI e di
un display, sebbene di dimensioni leg¬
germente ridotte e privo di retroillumi-
nazione, ben più visibile di quello in
uso sui fratelli maggiori. Aggiungete
un look mozzafiato e un'mgegnerizza-
zione del meccanismo di apertura e
chiusura della tastiera e del display ai
limiti dell'immaginabile.
A questo punto, dite "bidibibodi-
bibù ". . ed ecco a voi lo Psion Revo.
Revo. come diminutivo di "Revolu¬
tion ", sicuramente un buon biglietto da
visita per un oggetto che intende pro¬
porsi al grande pubblico come prodotto
"rivoluzionario". Rivoluzionario riguar¬
do le nostre comuni abitudini ed esi¬
genze computerecce. di solito concen¬
trate m larga parte presso una posta¬
zione fissa la casa o in ufficio), forse
portatile (un notebook) ma di sicuro
non sempre e comunque a portata di
tasca. Il Revo. prima ancora di raccon¬
tarvi in dettaglio tutto ciò che è in gra¬
do di fare con voi e per voi, è soprat¬
tutto un accessorio capace di sparire
realmente nelle vostre tasche. E’ pron¬
to però a fornirvi all'occorrenza tutta
quella "informatica portatile" di cui po¬
treste aver bisogno, senza lasciarvi.
praticamente mai. in difficoltà Tra l’al¬
tro è facilissimo da usare, si connette
al PC per lo scambio dati e per la sin¬
cronizzazione rapida e indolore, corren¬
do solo il "rischio" di diventare per
davvero un oggetto di cui sarà difficile
separarvi.
Niente paura, "Lui" nasce proprio
per questo...
Fa praticamente
tutto...
... quel che ha senso fare con un
computerino tascabile! Anzi, a ben ve¬
dere, molto di più. Ma, come si dice in
questi casi, procediamo con ordine.
70
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Psion Revo
Psion Revo
Produttore:
Psion PLC • London
hltp://wv\w.psion.com
Distributore:
Video Computer SpA
Via Amonelli 36
Collegno (TO)
lei 011 4034828
Prezxo.il pubblico (IVA inclusa)
Psion Rovo 8 MB • versione inglese
L 899 000
La tastiera del Revo ha una di¬
sposizione dei tasti assoluta-
mente standard Solo le di¬
mensioni sono assolutamente
ridotte .
Tutti i computer tascabili di Psion so¬
no, di fatto, appendici portatili di un
computer fisso (o, se siamo proprio
esaltati, di un comune notebook),
Tant'è che da una parte ha poco sen¬
so considerarli possibili sostituti di un
"sistema" propriamente detto, dall'al¬
tra sono forniti a corredo di cavetto di
connessione al PC e del necessario
software per la sincronizzazione dei
dati e della posta elettronica. Per
stringere maggiormente il cerchio, gli
Psion sono anche i migliori amici dei
telefoni cellulari. Infatti, utilizzando un
"telefonino" in qualche modo compa¬
tibile con lo Psion, potremo non solo
consultare, scaricare, inviare la posta
elettronica (con tanto di "attachment"
se è il caso!), ma pos¬
siamo addirittura navi¬
gare in Internet, sfrut¬
tando il browser a cor¬
redo. Tutto questo, pur
con le limitazioni dovu¬
te alla bassa velocità di
trasferimento dati of¬
ferta dalla rete GSM,
attualmente fissata a
9600 baud. Come dire,
se con uno Psion e un
cellulare navigate pia¬
no, la colpa non è certo
del primo.
Ma gli Psion, e quin¬
di anche il Revo ogget¬
to di questa prova, ol¬
tre al "Client" di posta
elettronica e al browser
HTML, offrono a corre¬
do tutta serie di appli¬
co Psion Revo. como¬
damente adagiato sulla
sua piccola 'docking
station " fornita a corre¬
do
aritmetica che scientifica, un program¬
mino "Appunti" per scrivere annota¬
zioni senza scomodare il word proces¬
sor, un comodo "orologio mondiale".
Quest'ultimo, durante i nostri viaggi in
giro per il mondo, semplicemente in¬
dicando il luogo in cui ci troviamo,
adatterà all’ora locale la gestione ap¬
puntamenti, evitando di svegliarci in
piena notte ad Hong Kong per ricor¬
darci di un appuntamento serale svol¬
tosi (o dimenticato...) ormai sei ore
prima!
cazioni premstalla-
te che nulla (o co¬
munque poco)
hanno da invidiare
ai prodotti destina¬
ti ai PC. Troviamo
quindi un vero e
proprio word pro¬
cessor (con tanto
di fogli di stile, in¬
serimento di "og¬
getti esterni" e
tant’altro), un fo¬
glio elettronico (con buona parte di
tutte le funzioni possibili ed immagi¬
nabili, ivi compresa la possibilità di
tracciare grafici), un programma per i
propri dati dalle capacità ben superiori
alla semplice "gestione indirizzi", un
programma "agenda" che, ancora una
volta, offre ben oltre la semplice ge¬
stione di appuntamenti e ricorrenze.
Oltre a questo abbiamo la possibi¬
lità di inviare e ricevere messaggi
SMS tramite telefono cellulare GSM,
troviamo una calcolatrice software sia
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
71
Psion Revo
II meccanismo di apertura dello Psion Revo ha qua¬
si dell'incredibile si passa dalla configurazione chiu¬
sa, praticamente piatta, a quella aperta, ergonomi¬
camente ricurva, grazie al meccanismo a molla e al
dispositivo bi-valva
Al meglio
non c’è mai fine!
Se già ire anni fa lo Psion 5 ci aveva
colpito - dovremmo dire "scioccato" -
per l'ingegnerizzazione (con la sua ta¬
stiera a scomparsa tre le pieghe stesse
del dispositivo di apertura/chiusura), per
lo Psion Revo, nonostante le dimensio¬
ni ben più compatte, il nostro stupore
non è da meno, A questo si aggiunge
un look ancora più innovativo, che di si¬
curo affascinerà anche il pubblico fem¬
minile, Per dirla in parole povere, alme¬
no secondo il nostro giudizio soggetti¬
vo, il Revo anche dal punto di vista
estetico è un prodotto riuscitissimo. Tra
l'altro, la peculiare caratteristica della
tastiera full-size (relativamente al for¬
mato dell'oggetto) tipica della Serie 5, è
stata mantenuta anche per il Revo, Na¬
turalmente in questo caso i tasti sono
(ancora) un po' più piccoli e la corsa è
stata ulteriormente ridotta Anche il tipi¬
co feeling da tastiera di notebook, pro¬
prio dei Serie 5, ce lo possiamo scorda¬
re sul Revo, ma la disposizione dei tasti
(e la completezza degli stessi) rimane
invariata e, quindi, promossa a pieni vo¬
ti, Del resto non crediamo che si acqui¬
sti un Revo per scrivere lunghi testi, ma
si tratta di una tastiera "più che ottima"
per la stesura di messaggi e-mail dove,
notoriamente, qualche errore di battitu¬
ra dovuto alle ridotte dimensioni dei ta¬
sti è di sicuro ben tollerato.
Troviamo molti simboli disponibili in
seconda battuta (accessibili attraverso
la pressione del tasto Fn), ma tutti i ca¬
ratteri di uso comune, compresa la pun¬
teggiatura primaria, sono disponibili di¬
rettamente, I tasti di controllo cursore
sono disposti a "T" rovesciata, trovia¬
mo il doppio Shift. mentre il tasto di En-
ter e la barra spaziatrice sono di dimen¬
sioni maggiori. Proprio come in una ta¬
stiera vera.
Grazie alla porta a raggi infrarossi inte¬
grata nello Psion e disponibile anche in
alcuni telefoni cellulari Inella foto il Siemens
S25I è possibile la comunicazione in tutto e
per tutto "senza fili " con Internet. Altrettanto
facilmente è possibile inviare e ricevere messag¬
gi SMS tramite Psion, cosi come editare la rubrica
telefonica presente nel cellulare o nella SIM.
Compatibilità totale...
Se c'è ancora qualcuno che crede che uno Psion sia "poco compatibile" con il mondo
Windows, e pregato di leggere attentamente le righe che seguono
Grazie, infatti, al software di comunicazione PsiWin fornito a corredo, la conversione dei fi¬
le da Windows a Psion (o viceversa) avviene automaticamente e in maniera trasparente
per l'utente nel momento stesso in cui i nostri documenti vengono trasferiti da un mondo
all'altro. E la lista delle compatibilità è quanto mai appetibile; Word 97, 95, 6.0, 2.0; Excel
97, 95, 5.0, 4.0; Outlook 97 e 98; Access 95; Schedule* 7, 7a, 7 5, FoxPro 2 6; Works 3.0
e 4.0, Windows WAV, BMP; Lotus Orgamzer 97. GS, 2.1; AmiPro 3 0, 3.1; 1-2-3; cc.Mail;
WordPerfect 8.0. 7,0, 6.1, 5; QuattroPro 8.0, 7.0. 6.0. 5.0, dBase III, IV, 5.0; RTF, CSV,
TXT (Windows ed MS-DOS).
Una volta installato PsiWin. vedremo sul nostro Desktop una nuova icona "Risorse dello
Psion" che ci permetterà di vedere il computer tascabile come fosse un disco della nostra
macchina. I file (o le cartelle) si spostano da un ambiente all'altro come faremmo da due
qualsiasi unità di memorizzazione del nostro PC. con in più la già citata conversione auto¬
matica dei formati file nel momento stesso del trasferimento Oltre a questo, PsiWin per¬
mette il backup totale della macchina connessa nonché la sincronizzazione dell'agenda e
degli indirizzi con i dati presenti sul nostro PC. Il tutto, sempre, a portata di click.
A corredo con la macchina troviamo
una piccola docking station per il colle¬
gamento al PC Anche in questo caso è
stato compiuto un significativo balzo in
avanti rispetto alla soluzione dello Psion
5, per il quale era necessario aprire ma¬
nualmente uno sportellino sul retro e.
altrettanto a mano, bisognava collegare
il cavetto fornito.
Con il Revo, una volta collegata via
porta seriale la "base" al PC (e connes¬
so l'alimentatore a corredo), sarà suffi¬
ciente adagiare su di questa il "pupo"
in configurazione aperta per avere im¬
mediatamente il collegamento attivo.
Contemporaneamente verranno ricari¬
cate le batterie interne, che assicurano
come al solito molte ore di autonomia
prima di lasciarci completamente a pie¬
di. Questo, come sempre, senza teme-
72
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Psion Revo
II pannello di controllo del sistema operativo di Psìor
Il Client di posta elettronica gestisce anche i messaggi SMS attraverso lo
Psion
Il browser Inienet permette, finalmente, l'accesso anche alle pagine HTML
contenenti trame.
Un messaggio e-mail ricevuto tramite il Revo e II telefono cellulare CSM
re per i dati presenti al suo interno, in
quanto il sistema è in grado di mante¬
nerli anche quando la tensione disponi¬
bile sulle batterie non è più sufficiente
a permettere l'accensione del Revo.
Per il resto, non troviamo ulteriori
connessioni verso il mondo esterno, se
non la presa (diretta) per l’alimentatore
esterno - nel caso in cui non volessimo
utilizzare per la ricarica delle batterie la
docking station - e la porta...
... a raggi infrarossi!
Adesso esageriamo. La porta IrDA
presente sugli Psion permette la con¬
nessione ottica con praticamente tutti i
dispositivi dotati di pari equipaggiamen¬
to. Quindi potremmo utilizzarla, banal¬
Presto in italiano!
Lo Psion Revo giunto in redazione è an¬
cora nella versione inglese, non localiz¬
zato per l'Italia. Si tratta dell'unica versio¬
ne attualmente disponibile sul nostro
mercato. La localizzazione italiana è tut¬
tora in corso e i Revo "tricolore” non ar¬
riveranno in Italia prima del mese di ago¬
sto. Per il mese di giugno, invece, è pre¬
visto l'arrivo del Series 5mx localizzato.
Quindi, se proprio non potete far a meno
del nostro idioma in tasca, vi toccherà
pazientare ancora qualche mese.
mente, per effettuare lo scambio file
con un altro Psion (anche tra un "5" e
un Revo), ma anche per connetterci via
raggi infrarossi con il nostro PC o il no¬
stro notebook per la sincroniz¬
zazione/scambio dati (con relativa con¬
versione automatica dei formati file!).
Ovviamente non finisce qui. Se la no¬
stra stampante, sempre ad esempio, è
dotata di porta IrDA (e, tanto per non
fare nomi, molte laser HP sono già do¬
tate di questo dispositivo) per stampare
dal nostro Psion basterà posizionarsi di
fronte ad essa per essere subito ricono¬
sciuti ed in grado di farlo senza alcun
problema (i relativi driver sono già pre¬
senti nel sistema).
Lo stesso dicasi per il nuovo modem
a raggi infrarossi prodotto da Psion (si
collega alla linea telefonica normale co¬
si come ad alcuni cellulari) per il quale
non è previsto alcun collegamento fisi¬
co con il Revo se non attraverso il flus¬
so elettromagnetico dei raggi infrarossi
Ma la vera e propria libidine si mani¬
festa con i telefoni cellulari GSM dotati
di porta IrDA (pochi sono quelli già di¬
sponibili, ma altri ne stanno arrivando!)
che possono lavorare gomito a gomito
con gli Psion senza nemmeno bisogno
di cavetti aggiuntivi o di (costosi) acces¬
sori a parte. Anche in questo caso sarà
sufficiente mettere i due oggetti l'uno
di fronte all'altro per poter subito (leggi:
senza installare null'altro) mandare e ri¬
cevere la posta elettronica o i messaggi
SMS, navigare in Internet, aggiornare
ed editare la rubrica telefonica presente
nel cellulare e/o nella SIM installata. In-
somma, roba da sballo!
Concludendo
Ancora una volta Psion è riuscita a
proporre un oggetto interessante che di
sicuro farà parlare di sé nei mesi o, me¬
glio, negli anni a venire. A differenza, in¬
fatti, dell'informatica per cosi dire tradi¬
zionale, la velocità di obsolescenza di
questi dispositivi "periferici" è molto,
molto più lenta di quella del PC al quale
l'andremo a collegare. Anche se fra un
anno o due sarà presentato un nuovo
Revo con 16 mega invece di 8, con un
processore più veloce o una nuova ver¬
sione del sistema operativo, non per
questo il nostro computer tascabile, ac¬
quistato poco tempo prima, dovrà ne¬
cessariamente essere sostituito dal
modello più performante pena l'impos¬
sibilità di "andare avanti" (come avvie¬
ne, invece, in ambito PC).
Anche il prezzo di vendita, circa no-
vecentomila lire IVA inclusa, pur sem¬
brando elevato in assoluto (con la stes¬
sa cifra oggi ci si compra oggi un mom-
tor+una stampante+uno scanner!) ci
pare ben allineato alle caratteristiche of¬
ferte, specialmente sotto il profilo fun¬
zionale Tutto sta ad avvicinarsi, per la
prima volta, a questo mondo, correndo
il rischio poi di non riuscire a starne lon¬
tani. f®
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
73
Fuori i remi e avanti per mare! che
tempo fa a Mosca? a Bahia a che punto
di cottura sono le ragazze sulla spiaggia,
in perizoma tangato a pochi millimetri?
Volete dare un'occhiata al Varanger
Fjiord, o a un panda che sta sbocconcel¬
lando un germoglio, sdraiato al sole?
siete nel posto giusto l
Girare il mondo in WebCam è forse
una delle imprese più facili da realizza¬
re. Ne abbiamo contate, di questo tipo,
mettendo insieme i risultati di Yahoo.
AltaVista e HotBot, oltre quattrocento, e
riteniamo di essere ancora molto lonta¬
ni dal vero.
Praticamente ogni parte del mondo e
capitale, almeno nelle aree cosiddette
più civilizzate, è presente. Ovviamente
con le debite proporzioni, visto che si va
dalle oltre settanta camere di Los Ange¬
les alla nostra, non meno dignitosa, te-
lecamerina piazzata sulla Lanterna di
Genova (il faro del porto). Da dove co¬
minciare?
Il giro del
mondo in
ottanta
giorni...
. pardon, " around thè world in 80
click" è senz'altro il posto giusto per ini¬
ziare il nostro viaggio Recatevi all'indi¬
rizzo hno //www steveweb com,|
80clicks/, e avrete il piacere di iniziare
un lungo viaggio, distribuito in ottanta
città del mondo collegate tra loro da un
filo logico e narrativo. Il pregio di questo
link e che è costruito con estrema cura,
e l'autore ha selezionato, per il suo viag¬
gio, settantanove (uno è il suo) collega¬
menti ad altri URL tutti di buona fattura
e qualità, ognuno dei quali, nella mag¬
gior parte dei casi, diviene crocevia per
ampliare ancora di piu visuali e cono¬
scenze.
L'autore precisa a chiare lettere che
il sito e stato realizzato con un Macinto¬
sh (oh, my Mac!), ha una pagina di ben¬
venuto con una shopping room da dove
inviare cartoline virtuali, una specie di
guestbook molto ben realizzato e. in
bella vista, la sfida di Phileas Fogg del li¬
bro di Verne. Basta spingere la porta
per partire da New York, e ritrovarsi
con una pregevolissima cani che si può
orientare in tutte le direzioni attraverso
una serie di pulsanti. Di qui si passa a
Nantucket. |mp//www naniucker net/l
mdex.html, Massachusetts, con una
bella vista sul porto e su una strada di
questa cittadina tranquilla e pittoresca
Ancora un click e siamo a Boston,
pttp://www.clearway comi con una
suggestiva città che, invece di essere
accarezzata dalle prime brezze d'aprile
74
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
è seppellita da un metro di neve frutto
dell'ultimo blizzard Ma si tratta solo del
capolinea di un sito estremamente ben
realizzato, da cui ricavare ogni sorta di
notizia sulla città dalla sua stona ai suoi
monumenti, ai suoi angoli suggestivi .
perfino alle difficoltà del traffico e del
reperimento di un parcheggio
Di qui sempre più a nord, in Ontano.
Canada, con un'impressionante veduta
delle cascate del Niagara.
Mtu //www laiisview cor i/fl nqlish/pa-
ges/lobby.shtml, una shopping room
fornitissima e, ancora, perfino una cha-
troom sulle cascate Se amate la natura
incontaminata, niente di meglio che
proseguire per St Johns, Nfld . Canada,
http://www.oztm.com/ Inor] mancare
di dare un'occhiata all'album fotografi¬
co). per poi risalire fino alle isole del
Principe Ed oardo, e di li proseguire per
Montreal, litio //www mpnreaican - 1
com/index.html (oltre dieci le webcam
disponibili).
Un salto al di qua dell'Atlantico e arri¬
viamo in Norvegia, a dare un'occhiata al
Westf)ord. http://www snerpa is/ve-
dur/, e di lì. quasi a esorcizzare tanto
freddo, eccoci subito dopo a Los Cri-
stianos di Tenerife Riscaldate le gelate
ossa, andiamo a Dublino, http //www.
nci.ie/ispy/. nella centralissima Gardi-
nei Street, e poi a Glasgow, Cambridge
per approdare, infine, a Londra, , maga¬
ri solo per dare un'occhiata all'infame
ruota del Millennio
(http://www.web-
views.co.uk/lon-
don/countyhall.
php3) . Basta con
il freddo; di corsa
ad Oviedo, in Spa¬
gna e poi nella
sempiterna Parigi,
dal cui sito princi¬
pale si possono
raggiungere altre
40 webcam spar¬
se per tutta la
_ Francia
l'j : ; f/iivecam/iivecaaenTil
m) E di qui, com e non fare una punta-
tma a Montecarlo, http //www.sbm.mcl
. alla Société des Bams de Mer. a in¬
contrare il più bel jet set? Pregevole ,
poi . la webcam di Schaan, Liechten¬
stein, f-tto //carni) tirstiini:. i./ 1 r >:1 ex~|
en.html, di cui si può regolare la posi¬
zione millimetricamente, e quella, ad
Atene, puntata sui più bei monumenti,
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
75
e del lutt o interattiva Una scapa ta in
Cracovia, |nttp.//www.krakow.pi/ e| po>,
di corsa a Zurigo e Ginevra, giusto per
fare il pieno di coccolato e sigarette, e
da qui perché non approfittare e fare
una scappata a Vienna, http://www.rlb-
noew.at/hvecam, magari per godersi
una fetta di torta all'Hotel Sacker?
Prendendo la strada di Bonn ci re¬
cheremo a Lubiana, soggiornando
all'Hotel Europa. |nttn //ww.v't':; ^ .TH
a rivivere antichi fasti di corti decadute,
ascoltando sonili echi di balli con debut¬
tanti in fiore e dragoni m alta uniforme
L'atmosfera che qui si respira è surrea¬
le. fantastica, quasi a spiccare un salto
all'indietro di uno o due secoli, e una vi¬
sita alla suite reale ci farà rendere conto
di cosa significasse, allora, essere un
principe.
Un attimo di pausa per riprendere
fiato, in fondo non siamo costretti, co¬
me Phileas, a correre e già una quaran¬
tina di posti sono stati visitati Se avete
voglia di rinfrancarvi dal lungo viaggio,
chiudete pure la connessione. La volta
successiva il nostro browser ricorderà
(attraverso un cookie che il nostro viag¬
gio continuamente aggiorna) l'ultima
tappa del nostro viaggio, e di li ripren¬
derà il tour.
Ripendiamo la visita arrivando a Bu¬
carest, in Romania (http //www.flamin-
go.ro/ro/d aspi con una Web Cam che
si aggiorna praticamente ogni cinque
secondi Niente di
speciale, visto che
la camera sta in
una vetrina di un
negozio di compu¬
ter, bottega che of-
fie il servizio e in¬
quadra solo la stra¬
da antistante. Un
passo avanti e sia¬
no a Szeged, Un¬
gheria, (http //ho¬
mo tiszanet.hu/) a
dare un'occhiata
dalla vetrina del
centralissimo MacDonald, a sbirciare
nella grande sala della stazione centra¬
le, o a passeggiare per la piazza della
Civiltà Cattolica.
Una puntatina in Italia?
Un salto di tremila chilometri e sia¬
mo a casa nostra, a Sondrio,
httD://www.popso.it/| ad ammirare la
bella piazza Garibaldi dalla sede della lo¬
cale Banca Popolare Di qui , giusto per
76
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
a m » ti'
WebCam il meglio e il peggio di Internet
Cartina ti ve
HoMfanes
linkam com/bin/eng/vista/
vista.phtml, ad ammirare l'inter¬
no del Cremino e la Piazza Ros¬
sa. i magazzini GUM , la torre
del Senato e la cattedrale di S.
Basilio. La visita ci impegna per
lungo tempo, visto che monu¬
menti e visuali si susseguono a
ritemprarci e lavare via la fatica di tanti
chilometri percorsi, mente di meglio
che andare a Cortina d'Ampezzo,
hnpy/www sunnse n/cortina/cam| a fa¬
re shopping per il centro, in Corso Italia
e Piazza Venezia Di qui una puntalina a
Zagabria. |http //www lu/hrvaiska/H R-
gradovi/Zagreb/live/panorama-north jpg,
ad ammirare una spettacolosa vista del¬
la città, e a Belgrado. pttp//www2 inei
co.yu/. a scoprire in che condizioni è an¬
cora la città, dopo i noti eventi bellici
Visto che siamo in viaggio verso l'Est,
non possiamo escludere dal nostro tour
Odessa, in Ucraina (http://www.odes-
sa net/pub/webcam/ )con un sito , però,
solo parzialmente leggibile, essendo in
manutenzione. Giusto basta svoltare
l'angolo e siamo a Yerevan, in Armenia,
>ntp //www arminco com/l Ma si tratta
solo di una tappa di trasferimento, ver¬
so alcuni grandi capolavori della storia
dell'uomo.
Infatti basta un click per arrivare a
rnp //www-Hvecam.ui/nuqe pmnn| a
San Pietroburgo, ad ammirare le bellez-
ze di questa fanta¬
stica città (purtrop¬
po le immagini rica¬
vate nel nostro
viaggio sono mode¬
ste. a causa delle
cattive condizioni
meteorologiche).
Ci va senz'altro
meglio trasferen-
doci a Mosca.
hltp.//www krem~|
MEDIAr-sr*
ritmo continuo, e la qualità delle imma¬
gini e la tecnica usata nella gestione del¬
le camere è la più elevata di tutto il no¬
stro tour (si può, ad esempio, zoomare
su particolari a nostra scelta o brandeg¬
giare la camera guidandola con le frecce
della tastiera) Le riprese sono aggiorna¬
te ogni quindici minuti. Davvero una vi¬
sita assolutamente da non perdere, la
perla di tutte le webcam visitate..
Lasciamo l'Europa per trasvolare il
continente nero e atterrare a Città del
Capo, qui |.nup.//www.atncair co za/l
afritours/mdex.html) troveremo imma-
77
MCmicrocompuier n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio
;
* 2 . ^ J
-
ì S. 4L JL Ì1 ± ' Jt • '
gim fantastiche, ricavate negli anni da te¬
lecamere piazzate in punti strategici della
riserva, a illustrare le forme di vita innu¬
merevoli di questo fantastico continente.
Di qui in medio Oriente, nella capitale de¬
gli Emirati Arabi, http://www.
hct.ac.ae/news_events/index.htm, e. poi,
passando per Karachi, http://www.m-
stecdigital.com, è il caso di andare a in¬
ginocchiarsi davanti al Muro del Pianto
llhttp //aish.com/waiicanPI a Gerusalem¬
me
Verso approdi lontani.
Ma l'Asia ci attende, con il suo fasci¬
no e i suoi intatti misteri, Partiamo da
Hong-Kong, http://www.hkta.org/gal-
lery/webcams/webcamf_petrus.html,
con viste sul porto e sulle modernissi¬
me strade centrali, per immergerci nel¬
la misteriosa atmosfera , profumata
d'oppio e di antichi intrighi di enigmatici
avventurieri e donne assetate
di denaro, di Manila, capitale
delle Filippine (http://www.hot- ?
bitscafe.com/) Di II, siamo a
un passo dall'Australia , per dare un’oc¬
chiata dal tetto di uno dei più begli al¬
berghi di Sydney, http://www.x-
zone canon co ip/WebView-E/sites/ja-
va/sydneyj htm, a una baia piena di so¬
le e di speranza che l’estate arrivi pre¬
sto. Passiamo alla vicina nuova Zelanda
llhttp //www. webcam.co.nz/l . dove
possiamo gironzolare per tre o quattro
città e fare un bagno nella bellissima
baia di Ohope. Hawaii, http://
webcam.inmaui.com/, potevate mai
mancare al nostro appuntamento?
Manco per sogno, visto che non pote¬
vamo perderci un sogno. Lo spettacolo
è fantastico, gli atolli sono meravigliosi,
le ragazze, manco a dirlo...; chi si muo¬
ve più di qua?
E invece no, bisogna rifare le valige;
e, quasi a farci dimenticare tanto mare
e caldo, la puntata successiva del no¬
stro straordinario viaggio ci porta a
Mawson, nel continente antartico,
l'ittp //vvwv\ ani'.l'v qov au/| dove sco¬
priamo un'inaspettata intensa vita, ruo¬
tante tutta intorno alle stazioni di ricer¬
ca scientifiche permanenti (a leggere
tra le righe del sito scopriamo che II
maggior passatempo dei componenti,
specie durante la lunga notte invernale,
è la navigazione su Internet!) Via, via,
che freddo! Subito il primo traghetto e
ci trasferiamo in Argentina, a chiudere il
grande anello che ci riporterà al punto
di partenza. Qui (http://pri7.perceptual-
robotics.com/live) passeremo a visitare
l'Athletic Club, andremo a pranzo e. nel
pomeriggio, prenderemo l'aereo per
Chilcao, Perù, |.hftp //ekeko.np nei.pèTTl
dove, purtroppo, la qualità del servizio
non è eccellente. Nessun problema,
una tanto attesa tappa ci attende; sia¬
mo in Brasile!
Ricordiamo la differenza di fuso ora¬
rio e colleglliamoci a http://www.ez.
com.br/easyway/ la sera tardi. Sorprese
a non finire, con ragazze da far perdere
gli occhi: ma la miseria traspare dalle
viuzze di Porto Aiegre, e la cosa non è
certo migliore per le camere di Bogota,
nella successiva tapa in Colombia Ci
trasferiamo a Miraflores, Panama
llhttp //www.pancanai.com/)| e le cose
cambiano decisamente aspetto, con
addirittura una visuale sulle vasche di
trasferimento del Canale (lo sapevate
che Pacifico e Atlantico sono a livelli di¬
versi?) . Ancora un salto e siamo a Jaco
Beach, in CostaRica, a http://www.sur-
fline.com/, con una serie di informazioni
turistiche di prim'ordine, molto detta¬
gliate e continuamente aggiornate (c'è
anche un bollettino del mare dedicato
alle esigenze dei surfisti).
California. California! Siamo a Vem-
ce, http://www.westland.net/beach-
cam/index.html, ma basta poco per an¬
dare a Santa Monica , http://www.we-
stland.net/piercam/; di qui a S Franci¬
sco il passo è breve. http://www.explo-
ratorium.edu/, con viste dal Golden Ga¬
te, da Alcatraz e dal Marina Blvd. Prose¬
guiamo per la costa del Canada per
giungere a Victoria, in Canada.
|httpV/www rbcm qov.bc.ca/| ndex_vi ht
mi, sfavillante di luci nella ripresa not¬
turna, e passando per Ban ff,
|hnp//www.banttqondola.com/detaL| lt.h
tm, avvolta nelle prime luci del mattino,
giungiamo a Ottawa, http://parlia-
menthill.gc.ca/, il cui sito è ricchissimo
di immagini, ordinatamente custodite in
una libreria in linea
Aria di casa!
Siamo quasi alla fine del nostro viag¬
gio! Risaliamo un po’ più a nord, per da¬
re un'occhiata ad Anchorage, in Alaska,
ancora addormentata, pei ritornale len¬
tamente al punto di partenza, New
York, non senza aver dato un'occhiata a
Tempe. in Arizona. http://www.
tempe.gov/, all'immensa Chicago
|http://www. wqntv.com/home.htmll e
alle pittoresche S Louis (http://www
searsportrait.com/mdex.cgi) e New Or¬
leans. http:,'/www noia.com7| Basta, sia¬
mo ritornati alla stazione di partenza,
nella citta che non dorme mai, con gli
occhi pieni di immagini, con quarantami¬
la chilometri nelle gambe e una grande
voglia di ripartire. Ma stavolta sul serio!
78
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
(CL-'=efc4®)
Live camera
con vista
Di Giuliano Boschi
A metà strada tra morbosità e curiosità,
tra esibizionismo e voglia di far conosce¬
re, le live cam stanno comunque conqui¬
stando una larga fascia di appassionati.
Se siete tra questi, o se pensate di po¬
terlo diventare date un'occhiata a que¬
sta carrellata di live cam, alcune partico¬
lari, altre folli, altre ancora tremenda¬
mente serie.
Non lo farò cascasse il mondo! In ca¬
sa mia non entrerà mai un web cam
Lo pensavo anche prima, ma dopo que¬
sto viaggio nell'Intimità altrui sono ben
deciso a mantenere riservata la mia.
Con questo non voglio criticare chi fa
della propria vita un libro aperto, sicura¬
mente si tratta di persone con una so¬
cialità migliore della mia. ma la cosa
proprio non fa per me. Che mi si addica
allora la figura del guardone? Posso ri¬
spondere con sincerità di no. Il viaggio
è stato interessante, per certi versi
istruttivo, ma alla lunga lo trovo noiose
Uthcio in Germania
Non sembra esserci
nessuno, d'altronde so¬
no anche le 4 del matti¬
no. lavoratori si. ma tut¬
to ha un limite I
Scatoloni ammucchiati
davanti ad un camino,
spero proprio che non
venga mai acceso altri¬
menti sarà come trovar¬
si in una polveriera
rv
r alf _
Si e veramente sponta¬
nei davanti ad una live
cam ? Mi viene il dub¬
bio che l'ana pensiero¬
sa sia più un atteggia¬
mento per tarsi notare
che una realtà
«
1 •'»
e ripetitivo. Tra l'altro bisogna seguire
tempi e ritmi di altre persone, tempi e
ritmi che quasi mai coincidono con i no¬
stri. Ma è un dato di fatto che l'utilizzo
(e la visione) di web cam, o in particola¬
re di live cam. sia in vertiginoso aumen¬
to, tanto vale dare quindi un'occhiata su
alcune di queste.
L’occhio indiscreto
del (sul) mondo
L’idea di vedere cosa stia succeden- «S
tf *
- J
do in un qualsiasi luogo della terra pro¬
prio m questo istante, è di per sé una
cosa affascinante L'abbassarsi dei co¬
sti di connessione ad Internet, l'esigua
spesa necessaria per l'acquisto di una
web cam. hanno fatto proliferare (se ne
possono contare migliaia) una miriade
di siti che mostrano 24 ore su 24 l’im¬
magine di un luogo, interno od esterno
che sia.
Tanto per scal¬
darci cominciamo a
visitare un ufficio in
Germania digitando
http://www.ba-
sict.com/basict/
stre|3 htm e vedia¬
mo di fare la cono¬
scenza con il pa¬
drone di casa
Niente da fare, l'in¬
quadratura non
mostra nessuno.
Ma questa teleca¬
mera è decisamen¬
te particolare, pos¬
siamo addirittura
manovrarla. Carrel¬
lata a destra, a sini¬
stra, zoom in e out,
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
79
WebCam II meglio e il peggio t pg
no, non c'è proprio nessuno, ma visitan¬
do questo locale possiamo dire con cer¬
tezza che l'ordine non è certo lo stile di
vita di tutti i tedeschi! Per dimostrare che
in quelle terre c'è comunque chi lavora
possiamo visitare l a pagina
http://www.shnattertlecli/dd dove incro¬
ciamo la vita di un pensieroso navigatore.
EDTv
Rimaniamo in Germania Qualcuno
ricorda il film EDTv dove un ragazzo ae¬
ra Ime della giornata e
dura per tutti, anche per
Tina Lavoro, traffico,
sempre in corsa contro
Il tempo E contro il lo¬
gorio della vita moderna
non resta che
“soracarsi ' sul diva¬
no. Forse non saia co¬
modo come un letto,
ma quando si e stanchi
si dormo ovunque
Chi e questo sconosciu¬
to nella cucina di Tina ’
Amante, ladro, marito o
torse Purtroppo non
lo sapremo mai Insie¬
me alle immagini do¬
vrebbero anche inviare
una didascalia di qual¬
che tipo Sapere ó un
nostro dinttol
Entriamo nella casa di
un nero Non è che vo¬
gliamo classihcare ed
etichettare, e proprio lui
che si definisce cosi
Chissà che nome avra
dato al gattoI
cetta di essere seguito in ogni suo spo¬
stamento da un operatore con teleca¬
mera? Eccolo quasi realizzato nella
realtà Basta digitare http://www.tina-
cam.de/index_html.html per entrare in
casa di Tina.
Con la collaborazione di "Tv Today"
Tina ha sparso alcune live cam per il
suo appartamento e fa partecipe tutti
noi della sua vita Eccola quindi addor¬
mentata su un divano, o alla fine di una
stancante giornata dì lavoro. Sfogliando
nella galleria presente sul sito, possia¬
mo vedere centinaia di immagini dei
giorni precedenti, feste e divertimenti
compresi. La sua vita privata è come un
film, con la differenza che noi sappiamo
chi è lei, ma lei, di noi, non conosce
nulla.
Se pensavamo poi che il temine nerd
fosse ormai fuori moda, dobbiamo ri¬
crederci. Ecco a nostra disposizione tut¬
ta una serie di nerd cam, con "pittore-
che" immagini casalinghe Scriviamo
http://www.nerdman.coin/ el non ci
sono dubbi, si tratta proprio di nerd
Possiamo vedere persino un gattino
che. emmh, utilizza la sua lettiera!
Punti di vista
piuttosto singolari
Parlando di live cam viene da pensa¬
re a qualcosa di fisso, al massimo pos¬
siamo carrellare e zoomare, ma ciò che
vediamo è la visuale sempre dalla stes¬
sa postazione. Ma non è sempre cosi.
Una live cam può anche essere monta¬
ta su di un'auto, ed inviare immagini
mentre si muove tra le strade di una
cittadina E cosi digitare
http://www.car-cam,com/ è come pas¬
seggiare tra le vie Mann Country, in Ca-
80
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
E per la serie tacciamoci
del male ecco un ingran¬
dimento del nerd alle
prese con il suo compu¬
ter, Qui da noi non si
censura nulla
Immaginate lo Scentlo
di Marin Country seduto
davanti ad un computer
che eleva una multa al
guidatore perche e pas¬
sato con il semaforo
rosso Avere una live
carri accesa ha anche i
suoi lati negativi.
Ecco invece le nerd postazioni di lavoro Spero per
voi che siale un tantino più ordinati, altrimenti vuol
dire che
lare personalmente l'innocenza del Pre¬
sidente riguardo a certe azioni che ver¬
rebbero compiute in questa sala! Che
sia una live cam falsa? Comunque il pri¬
mo che riesce a vedere Clinton non vin¬
ce nulla, ma passerà alla storia '
Volete sapere se sono bravo? Segui¬
te il mio lavoro Questo potrebbe esse¬
re lo slogan dell' officina A-Tech che
trovo all'indirizzo |~ittp //www atechaTT]
Non vorrei sembrare pignolo, ma chi ci assicura che sotto la scrivania non ci
sia veramente qualcuno lo qualcuna
17 e Me l'ollicina e già chiusa Come si la a trovare un lavoro in California? Ci
voglio andare 1
liforma. Meno intimo di un salotto ma
sicuramente più originale. Chissà se in
caso di incidente le immagini possono
essere portate in tribunale come prova!
Forse la live cam piu "particolare" e
quella che potete trovare digitando
litip //WWW .morecrap com/wi| ite/ovla.h
tm , Infatti si trova nella sala ovale della
Casa Bianca e punta direttamente sulla
scrivania del Presidente degli Stati Uni¬
ti Una didascalia piu o meno ci spiega
che m questo modo possiamo control-
to.com/webcam.shtml e a Hemet, Ca¬
lifornia Tramite una live cam é possibi¬
le seguire i lavori effettuati all'interno
del laboratorio, anche quelli sulla nostra
auto, e che non si azzardino ad usare il
mio accendisigari!
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
81
Il mistero
dello yeti di
Stromboli
WebCam il meglio e il peggio
Una live cam può comunque regi¬
strare anche dei momenti drammatici
E' il caso riscontrato rovistando in un
archivio che si trova presso http //
www.linuxpower.cx/-greg/cam/ Una
live cam è stata attiva durante il recen¬
te imperversare dell'uragano Floyd nel¬
la Florida del sud.
L’intervallo temporale con cui le due
immagini che trovate in queste pagine
sono state inviate, è di soli 8 minuti,
eppure guardate di quanto è salito il li¬
vello dell'acqua
Seguire via Internet questo avveni¬
mento deve essere stato drammatico,
non voglio pensare cosa ha addirittura
provato chi ha vissuto questo avveni¬
mento in prima persona
Più semplicemente, abitando io vici¬
no ad Ostia, voglio invece sapere
com'è il tempo e il mare questa matti¬
na. Accendo il computer, mi collego ad
Internet e richiamando la pagina
http://www.clickrome com/cam/. de¬
cido quindi di trascorrere il resto della
giornata, con moglie e figlio, passeg¬
giando sul litorale
romano. Se poi de¬
siderate spiagge
piu esotiche tornia¬
mo ancora in Ca¬
lifornia Con http://
www.westland.
net/beachcam/ ci
sporgiamo ad os¬
servare il passeggio
nella prestigiosa lo¬
calità di Santa Mo¬
nica Solo per
amanti del genere
Qualcosa di serio
Su Internet e possibile toccare, quasi con mano
anche tutta la drammatica di un uragano In pochi
minuti il livello dell'acqua raggiunge livelli da vera
paura
Una live cam si trova mente di meno
che sulla cupola del Brunelleschi a Fi¬
renze.
Basta scrivere http://www vps.it/cu-
polalive/ ;Un salto di qualche migliaio di
chilometri o di qualche decina di carat¬
teri e con http://www window
glasda.ru/ ci affacciamo sulla capitale
russa. La qualità dell'immagine è supe¬
riore a quella che ci arriva da Firenze.
Quale sia il panorama piu bello lo lascio
invece decidere a voi
Chiudiamo tornando velocemente in
Blair"!
A proposito di misteri, se
avete paura che vi rubino il vo¬
stro aeroplano personale pote¬
te tenerlo sotto controllo con
una live cam, come viene fatto
in questo aeroporto, banalmen¬
te ancora una volta californiano
fnf'p /i www aircamp co'n/| 've-
cam/livecaml htmll Ho un mio
amico che lavora presso la tor¬
re di controllo dell'aeroporto
dell'Urbe, gli devo consigliare
di istituire questo tipo servizio
Live cam è anche arte
Chiudiamo con qualche immagine di
citta d'arte
Scoperta scienti¬
fica del secolo, lo
yeti c'è, ed è stato
visto sull'isola di
Stromboli. La
straordinaria sco¬
perta e stata realizzata grazie ad una li¬
ve cam L'immagine, che vi consiglio di
andare subito a vedere in queste pagi¬
ne o all'indirizzo http://educeth
ethz.ch/stromboli/livecams/camold/icon
s/kiss.jpg, è di quelle che non lascia
dubbi, a meno che non si tratti di una
delle persone misteriosamente scom¬
parse nel "Mistero della strega di
Altro che strega di Bla", il vero mistero e tutto ita¬
liano e si trova sull'isola di Stromboli
In una ~immago “ cam di repertorio ecco come si
può seguire il Palio di Siena via Internet Utile so¬
prattutto per chi vuole seguire l'avvenimento
dall'estero
Toscana, in particolare a Siena Lo sa¬
pevate che il Palio si può seguire anche
via Internet con una Live cam? Se desi¬
derate farlo, connettetevi il 2 luglio o il
16 agosto all'indirizzo http://www
vps.it/livevents/paliolive. ma, che resti
un segreto tra di noi. se avete a dispo¬
sizione un televisore, magari 32 pollici,
il Palio guardatelo in TV. Risparmio sicu¬
ro di tempo e danaro!
Questa immagine illu
stia un esempio di live
cam. siete pregati
quindi di non diceste
sul banner pubblicità
noi
82
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Interne!
Tra le tante sfumatu¬
re che il "fenomeno
WebCam" ha assun¬
to, quella del colore
selvaggio del mondo
degli animali è sicura¬
mente una delle più
affascinanti.
Con una webcam ben
gestita (ma soprattut¬
to ben posizionata!) è
possibile viaggiare,
comodamente seduti
alla guida del nostro PC verso luoghi affa¬
scinanti. Come la Savana, oppure proprio
sotto al Yosemite, al Polo Nord o nella
Tundra.
Potenza d'Internet,
grazie ad un piccolo
occhio elettronico,
oggi è possibile gode¬
re e studiare dei mo¬
menti di vita degli
animali.
Scoprire ed ammirare
le abitudini di leoni,
gazzelle, ippopotami,
delfini, squali, mante,
aquila e quant'altro
spicchio di zoo, sul
Web è possibile metterci.
Vediamo cosa, come e dove è visionabile
in Webcam-mode dell'affascinante Regno
degli Animali!
WebCam
animali
dal vivo
di Bruno Rosati
La nostra ricerca,
partita dal fido angi¬
ne di AltaVista:
"WEBCAM Am-
mals"- ha dato subi¬
to l'impressionante
numero di occorren¬
ze che ci si doveva
aspettare: oltre 2
milioni! Ovvero,
sparsi per il mondo,
ci sono siti in cui o
solo per parlarne o
proprio perché ne
ospitano i collega¬
menti in diretta,
spicca la magica pa¬
rola. Così, dalle pa¬
role ai fatti, abbiamo
cominciato a filtrare
le occorrenze stes¬
se ed eliminando le
ripetizioni dello
stesso sito, finito
col ricavare una li-
b 4 —
m ——
La richezza. l'elegan¬
za ma soprattutto la
completezza del sito
centrale delle Afn-
Cam
sta che, secondo il nostro modesto pa¬
rere, e di buona qualità. Mouse alla ma¬
no cliccate tranquilli verso:
• Puppy Cam Network
l,nttp://www tnepuppycan comi
• CamCentral thttp://camcentral comi
• Peek At You Netcams
|nt;p .7v,v\v\ -vvopea-s ■.omv.eocam|
htmll
• FishTankCam
|mtP ;.'VAV»v ’isnirihko-im nell
• BuyWebCam
|:v~i ■■■ I :./■■■ ■-'! ' ,!"■ '-pii I
Tra questi, quello che filtrando le oc¬
correnze sembra avere la maggiore pe¬
netrazione sul Web, nonché il "listino"
più ricco (un aggettivo 5 Eccezionale!) è
senz'altro quello di CamCentral. Un ve¬
ro e proprio network che raccoglie cen¬
tinaia e centinaia di link ragionati, diretti
verso ogni dove,
E' ed proprio scrollando sull'home
page di CamCentral che abbiamo sco¬
perto quanta passione scateni il Web e.
nelle sue possibilità applicative, quanta
gente (sia quella normale che quella ov¬
viamente pazza!) ami gli animali.
Da quello che siamo riusciti a vede¬
re, praticamente non c'è specie anima¬
le che non sia inquadrata da una Web¬
Cam. I navigatori, noti avventurieri del
virtuale, s'inventano ora alpinisti ed ora
subacquei.
Novelli Indiana Jones, s'avventurano
in luoghi impervi e misteriosi, piazzano
le loro WebCam e ci regalano il fascino
del reale a distanza Stiamo cercando ri¬
prese del sottobosco? Oppure puntia-
Ore 11 14- Una delle Action Cam di AfriCam siamo
a Bakupung. innanzi ad una pozza che è frequenta¬
tissime Nel giro di pochi retresh vedremo decine e
decine di ammali scendere ad abbeverarsi
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Everythinf
n#*< fo» Moth... mveryday. snap ,
83
( WebCam il meglio e il peggio
mo a sfidare la tana di un orso o ci affa¬
scina la savana? Dove si trovino si trovi¬
no, volatili rapaci, felini, quadrupedi e
quadrumani, rettili ed altri, salendo su
CamCentral e cominciando a cercare
è quasi certo che si troverà una lista
cosi di link verso cui navigare. Le alter¬
native sono tante. Ed questo parados¬
salmente il problema le troppe alterna¬
tive. Quale sarà la WebCam migliore? E
come rintracciarla in quel ginepraio di
link?
Per nostra fortuna CamCentral è or¬
ganizzato benissimo.
A partire dall'URL: http://www.cam-
central.com troveremo ad attenderci i
link di centinaia e centinaia di siti in di¬
retta dei quali viene riportata una breve
descrizione. In tal modo è possibile evi¬
tare di perdersi nelle case di qualche
eccentrico possessore di canarini, pesci
tropicali (abbiamo visto pure dei piranha
in salotto!) e di puntare verso i luoghi
naturali.
Boschi, montagne, deserti, tundre,
ecc. Dove fare il primo click e sperare
che si punti subito su una buona Web¬
Cam? Senza un attimo di esitazione,
per quanto ci riguarda abbiamo subito
ceduto al fascino del continente nero e
puntato diritto sulle WebCam piazzate
nei luoghi piu selvaggi dell'Africa
La nostra fortuna -perché abbiamo
Ore ! I A2- Qui siamo a Kwa Maritane
poi visto che anche il ginepraio di Web¬
Cam dedicate all'Africa nasconde buo¬
nissime percentuali di spazzatura!- è
stata quella di azzeccare il link buono.
Quello di AfriCam che parte da
fino //www. atncam.com/nl i rror/index.h
tml e prende subito da matti E' qui che
comincia la nostra avventura!
Ore 11 32- Un primo salto ad Hluhluwe ed ecco
che viene m pnmopiano un tagocero
AfriCam:
tutti gii animali
del continente nero
L'organizzazione di Africam è inap¬
puntabile Le telecamere che controlla
e registra sulla sua Home Page saranno
almeno un centinaio
Le zone principali dove le WebCam
sono posizionate, risultano quelle del
Sud Africa e del deserto del Sabi. Ed è
proprio nel Sabi, tra una fetta di savana
ancora intatta ed una pozza d'acqua,
che si può godere delle visite piu fre¬
quenti. Nel nostro sondaggio, abbiamo
avuto la fortuna, nel solo giro di un'ora,
un'ora e mezzo, di vedere dissetarsi va¬
ri animali.
Qualcuno, grazie alla presenza
dell'operatore persino in primopiano.
Gazelle, impala, facoceri, giraffe, ecc.
Nel corredo d'immagini abbiamo ripor¬
tato i momenti più significativi ripresi
dalle Cam Action posizionate a Hluh-
luwe, Bakubung e Kwa Maritane Sen¬
sazioni: bellissime!
Altri luoghi da visitare telepaticamen¬
te sono quelli di Pilanesberg, Madikwe
e Mala Mala dov'è localizzata la serie
d elle Leopard Cam: _
Ihttp //www africam, com/leopà rd-
cam/home.html
Qui è un’altra avventura ancora Le
WebCam seguono gli ignari attori ma¬
culati in ogni luogo ed ogni ora del gior¬
no e della notte
Tutto sta nell'avere il pizzico di fortu¬
na per vederli passare davanti all'occhio
elettronico (di occhi ce ne sono tanti e
non è difficile arrivare ad inquadrare il
felino di turno). Se la sfortuna è con voi
-ma riprovate più volte e in diverse ore
del giorno e, se potete, della notte-
Leopard Cam vi garantisce la differita
delle immagini più significative della
afa»: 9
Ore 1 1 52- La Action Cam posta ad Hluhluwe ci
permette di assistere al pasto di una giratla
giornata, un archivio generale e persino
il film che è stato via via ricavato utiliz¬
zando le scene migliori delle WebCam.
AfriCam non è comunque tutta qui.
Ed ecco difatti la "chicca" delle camere
mobili. Secondo voi, potevano forse
mancare? Click sul collegamento deno¬
minato MobileCam e via verso la pagi¬
na di controllo:
h:;o //www amcan-i com/M uror/con-
text/mobile.html
da dove le MobileCam sono in grado
di portarci verso le zone di Djuma e Sa-
bi. tra pozze d'acqua e incamminati. I
percorsi delle MobileCam sono organiz-
e •
Ore 11 59- Sempre ad Hluhluwe Adesso passa
una gazzella
zati sia in ore e con itinerari prestabiliti,
sia nella variante occasionale di quan¬
do, il volontario di turno (perlopiù si trat¬
ta dei Rangers che perlustrano i parchi)
non riesce ad agganciare l'animale. Tal¬
volta, se si e fortunati -noi e il predato¬
re che cattura la preda ...non certo que-
st'ultima!- si può anche assistere
84
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
La Leopard Cam è un al
tro gioiello delle Web¬
Cam di AfnCam dedicate
agli ammali In Questo ca¬
so si t/atia del più affasci¬
nante
* • - J J Z J ,M i
j - ■
Feeling tt» Tu Pknch?
-[®3]
all'azione della cac¬
cia. Piu in generale
è facile vedere il
momento dell'abbe¬
veraggio oppure il
gioco di qualche_
cucciolo o qualche
battibecco tra capi
branco. Comunque, quella delle Mobile-
Cam è un'altra geniale idea Se capita il
momento d'azione, la MobileCam ti
cattura.
-■-.j
Le altre AnimalCam!
Discovery Se state pensando che la
nostra ricerca sia tutta qui, vi siete sba¬
gliati di grosso Perché un altro, gran¬
dioso sito è quello che vi aspetta da Di-
scovery Preparatevi anzi ad una delle
più articolate tra le navigazioni che ave¬
te mai fatto.
Intanto digitate:
|http.//www.aiscovery.com7c3 ms
folta saliti sulla pagina delie
WebCam cominciate a selezionare la
■r
WebCam il meglio e il peggio
pinguini. Click ed ecco le immagini in
diretta dal Biodome di Montreal. Belle,
chiare, pulite. I pinguini ci sono: manca
solo il rumore delle onde e la sensazio¬
ne del prevedibile gelo che cala in quei
lidi
Pei la cronaca, Discovery oltre che
agli animali dedica le sue webcam an¬
che alle città, alle viste spaziali e infine
ai luoghi e i fenomeni geografici più im¬
portanti.
a Ad esempio, allorché e in atto un
uragano, Discovery contatta corrispon¬
denti dal posto, fa
installare una serie
di camere e ne ritra¬
smette i riflessi sul
Web. Lo stesso ac¬
cade nelle zone vul¬
caniche, dove le ca¬
mere sono peren¬
nemente in azione
e non si perdono
neanche un singolo
Dupree. l'iguana verde e
motto Qumdi la Web¬
Cam non c'e più Se
qualcuno è cosi genero¬
so da regalare un nuovo
iguana, la camera ripren¬
derà le riprese Sul Web
c'é posto anche per Que¬
sto 1
(S|i .setole)
Sempre da Discovery. scegliamo il BioDome canadese di Montreal e ci capita Discovery Un click sulla WebCam subacauea e Siamo cosi torturiate da becca-
una schiera di pinguino re il passaggio di uno squalo 'nutrice "
lunga lista delle AnimalCam che Disco¬
very ha preparato per noi.
C'è da sbalordire. Al volo, selezio¬
nando "Shark", siamo riusciti a vedere
persino la coda di uno squalo -credo
''nutrice 1 '- e la cosa ci ha subito dato
entusiasmo.
Sedici sono gli ammali che é possibi¬
le vedere in webcam da Discovery Ol¬
tre allo squalo -ripreso da un acquario-
ecco la lista di oranghi, gorilla, tigri, orsi,
ecc. tutti a nostra disposizione grazie al¬
le camere sistemate nel Minesota Zoo
Animali in cattività quindi e più facile
vederli, ma svanisce un po' quel senso
dell'avventura che...
Non ci formalizziamo e continuando
a scrollare sul selettore puntiamo sui
secondo di ripresa
National Zoo Dal link principale:
inno //wwwH edu/organiza/museums/zoo
del National Zoo di Washington, ecco
per gli appassionati una Elephant Cam,
con tanto di link verso gli archivi foto¬
grafica persino lo scheduled degli orari
in cui gli elefanti fanno il bagno, man¬
giano e passeggiano!
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
85
WebCam il meglio e il peggio di Intemel
Cosi come tutte le co¬
se della vita (e quindi
di Internet) anche le
WebCam hanno il lo¬
ro rovescio della me¬
daglia. Aspetti negati¬
vi, inutili, indiscreti,
talvolta immorali.
Su tutto ciò, pur nei
limiti evidenti di una
ricerca inevitabilmen¬
te affrettata, cerche¬
remo di fare una pic¬
cola panoramica. Con una premessa: alcu¬
ne delle cose che abbiamo visto era me¬
glio che non le vedessimo. Anche se non
vogliamo fare i moralisti a tutti i costi, è
comunque chiaro che mettere una Web¬
Cam dentro una toi¬
lette, oppure posizio¬
narla davanti al buco
di una serratura o
peggio ancora, tra le
mani di un ginecolo¬
go, non è la stessa
cosa di quella inno¬
cua stranezza dell'in-
quadrarvi staticamen¬
te la propria faccia
nel mentre che si la¬
vora al PC. Mentre
nel secondo caso uno può dire: beh, che
gliene importa al mondo se tu stai davanti
al computer?- nei primi casi ci sarebbe da
analizzare ben altre cose e magari preoc¬
cuparsene.
IL peggio
delle
WebCam
di Bruno Rosati
Delle WebCam
dobbiamo scrivere
tutto: il meglio e il
peggio.
Il meglio ci ha subito entusiasmato e
ce lo siamo litigato, facile come veniva
scriverlo e descriverlo Per il peggio le
cose sono un poco più articolate. Non
basta scriverlo - spesso non è il caso di
descriverlo - e comunque sia. senza
essere censori, indicarlo come fatto di
(mal?) costume.
La nostra mini-indagine quindi sarà
parca di parole - ci penseranno le imma¬
gini semmai a commentare...- e starà a
chi legge decidere se personalmente ri¬
tiene morale o meno, frequentabile o da
evitare quel certo sito
Dal punto di vista puramente statisti
co, cosi come lo è più in generale per
tutta la rete, anche le WebCam sono
"cacio sui maccheroni" per ciò che ri¬
guarda sesso ed erotismo. Questo a
prescindere dal giudizio su cosa è peg¬
gio e cosa è meglio. Non ci sono limiti,
non c'é etica.
A parte le "variazioni" a sfondo eroti¬
co. il peggio delle webcam raggiunge al¬
tri livelli di "piccole mostruosità" Ad
esempio, proprio come detto nell'intro¬
duzione, ci sono tantissime webcam
personali che puntano sul primopiano di
un soggetto tranquillamente impegnato
sul proprio PC.
Un segnale che viene dato al mondo,
ehi. io esisto!-? Chissà!
Un'altra categoria
di soggetti "a ri¬
schio" - e magari
da psicoanalizzare-
sono quelli che
amano mettere sot¬
to webcam gli og¬
getti che posseggo¬
no. Ci e capito di ve¬
dere, a refresh co¬
stanti di 15-20 se¬
condi, le istantanee
di una moto posteg¬
giata, di un quadro,
di un poitaombrelli
Inquietanti, al
contrario, sono le
webcam che punta¬
no alle toilette (co¬
me quella di Teen-
Flashers Inno //w.vw teentiasneis comi
Gustoso come scherzo - benché temia¬
mo che poi si trascenda!- è quello che
sfruttando le camere di sorveglianza di
alcuni supermercati, ritrasmette le im¬
magini non più a circuito chiuso.
Con la dolosità di qualche commesso
che ne sfrutta l'uscita e la pilota verso
l'ingresso video del PC (e da questo ver¬
so il sito, .) tra le immagini di ignare e in-
86
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet (
per mezzo della webcam. Webcam co¬
me "cimici". Sparse per ogni dove. Un
po' come la storia di Ecelot. questi oc¬
chi ci possono spiare in ogni momento
e in ogni luogo Demenza assoluta, de¬
viazione mentale o immoralità'’ Oppure
solo finzione? Non ci è dato sapere, ma
Sex Spy e tutti i siti simili, qui permet¬
teteci di dirlo, stanno creando delle au¬
tentiche mostruosità. Che senso ha ri¬
prendere la ragazza mentre si veste - al
limite potrebbe essere il fratello cattivo
che gli procura il perfido scherzo!- op¬
pure l'altra che si fa la doccia e metter¬
le alla berlina potenzialmente di tutto il
mondo?
Minigonna Cam
Un "peggio" simpatico? Quello rap¬
presentato da Minigonna Cam che, a
partire da VirgElio
rntp://virgelio. Virgilio.it/webcam/Ul htm|
e possibile osservare in indiscrete
zoomate sotto le gonne.
Sbucando fuori da qualche zainetto
giovanile, la webcam riprende a filo di
gradino verso l'alto e non perdona Al¬
tre riprese sfruttano la posizione fissa
di una webcam ben nascosta sotto i
gradini aperti di una scala metallica. In
uno o nell'altro caso Minigonna Cam in¬
vade la privacy delle ignare passanti
che salgano o scendono tranquille sfi¬
lando nella più irriverente delle passe¬
relle,
Mettendola sull'ironico potrebbe an-
ch'essere intesa come un'indagine
sull'intimo (se c'è, .).
Probabilmente chi passa, se lo sa¬
pesse, non sarebbe d'accordo e quindi,
la nostra, potrebbe anch'essere una de¬
nuncia o comunque sia un avvertimen¬
to per le ignare passanti. Resta il pro-
nocente signore
affaccendate nella
spesa, ogni tanto
ci scappano quelle
di una o più "com¬
plici” che, innanzi
alle telecamere, si
sollevano gonne o
slanciano camicet¬
te. Questo (e al¬
tro. .) succede a
partire da TopCam
(http://www.top-
cam.com/home.
html).
Sex Spy
“A total mvasion of pri¬
vacy 1 " Lo slogan di Sex
Spy
http://www teenfla-
shers com
tanto eloquente quanto
dirompente, è il simbolo
della più totale invasione
della privacy che possa
venire fatta e perpetrata
goli ad intervalli prestabiliti, siamo in¬
nanzi ad una soluzione virtuale per l'esi-
bizionismo puro.
Farsi vedere senza vedere, sfruttan¬
do l'effetto tranquillizzante che la solitu¬
dine della stanza induce nell'attrice in
questione. Chissà se si tratta di una
specie di terapia per togliersi qualche
freno inibitore e che nella bella bionda
in questione, forse dava più frustrazio¬
ne che equilibrio.
SEX SPY
Mr. Toilet’s
Guestcam
Della sene "innocenti manie" su Mr.
Toilet's Guestcam:
http://209.67 4.43/Mr.Toilet
abbiamo potuto conoscere una bella
signora - supponiamo quarantenne o
giù di li - che tutti i giorni, con impres¬
sionante regolarità, usa adagiarsi su dì
un divano e spogliarsi davanti al mon¬
do A partire da una telecamera con un
temporizzatore che fa zoom e grandan-
The Intemet's Premier Voyeur Club
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
87
WebCam il meglio e il peggio di Interne!
Black Cam
mera che riprende se stessa e si mostra
pavoneggiandosi Ovviamente anche la
Cam Cam offre un utile aggiornamento
ogni 30 secondi 1
Anima Cam - Web cam sull'Essere
Profondo (fig.9) Stesso sito, stesso de¬
menziale messaggio. Stavolta, invero,
un po' più inquietante e anche un po'
raffinato. Virgelio per fare questa Web¬
Cam chiama in causa la Case Western
Riserve University. Il risultato è in imma¬
gini di chissà quale provenienza che, co¬
si ci vuole far credere virgelio, corrispon¬
dere alla forma eterea dell'anima Qual¬
cuno ce l'ha simile ad una medusa, altri
ad un pulcino, altri ancora ad una scopa
e cosi via. Ragazzi, siamo arrivati al capo¬
linea. E lasciatecelo dire: il peggio non e
mai morto!.
condì! Cam Cam (fig.81. Della stessa se¬
rie, ovvero di purissima nullità è la Cam
Cam che virgelio mette in linea a partire
dalla stessa URL di cui sopra (file da in¬
vocare è "03.htmn La Cam Cam non è
altro che una "narcisacam". Una teleca¬
che vediamo non è altro che " l'intesti¬
no cieco del commissario Rex". Il bello
è che si avvisa
pure che l'imma¬
gine viene aggior¬
nata ogni 30 se-
blema di quale scala, di quale citta si
tratta? Boh!
..i
Mi
Sempre su VirgElio, all'URL
http.//virgelio
virgilio.it/ 1I L
webcam/04 html
eccoci finalmen¬
te al “nulla assolu¬
to" della Black
Cam. Ovvero una
camera puntata su
uno sfondo immu¬
tabilmente nero
Siamo alla subli¬
mazione della
WebCam: ripren¬
dere il niente co¬
me alternativa al
tutto. Visto il carat¬
tere demenziale
proprio di virgelio,
c'è anche una di¬
dascalia. Il nero
?e/*> BQEISQO
88
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
Speravo di trovare,
per le webcam di
questo genere, siti
numerosissimi. Casa¬
linghe insoddisfatte
che girano per la cuci¬
na con la foglia di fi¬
co, studentesse pron¬
te a farsi riprendere
mentre fanno la doc¬
cia e , perché no, per
il gentil sesso o per
chi comunque non di¬
sprezza quest'altro genere, bei machos in
costume adamitico. Il tutto, ovviamente,
in chiave assolutamente artistica, come si
usava una volta dire per film come "Rena¬
ta, la giumenta forsennata ", "Le dodici fa¬
tiche di Ercola" e "La ragazza dell'auto¬
strada: si vestiva a rate, si spogliava in
contanti! ".
Invece, di roba del genere, nonostante le
lunghe ricerche, tutte a beneficio della
compagnia telefonica, ne ho trovato insoli¬
tamente poco. Ben si
intenda, di materiale
di questo tipo ce n'è
tantissimo in giro ma,
nella stragrande mag¬
gioranza dei casi, si
tratta di siti porno,
quasi tutti a paga¬
mento. Materiale,
quindi, lontano dai fi¬
ni che hanno determi¬
nato il nostro specia¬
le. Insomma, se ci
sentiamo guardoni, mettiamo mano alla
tasca e guardiamo quel che ci pare; ma
MC una mano in tal senso non ce la dà.
Quindi questa sezione diviene uno zibal¬
done dei siti, in tal senso, più "leggibili" o,
comunque, ligi alle regole non scritte delle
webcam, in cui, per necessità di gestione
dello speciale, si sono aggiunte altre diva¬
gazioni su cose meritevoli di attenzione e
non inquadrabili perfettamente negli altri
ambiti.
Donne
ed altre
storie
Un occhio a luci rosse
La prima webcam con un mimmo di
grazia è stata quella di Hannah of Nash¬
ville, http://www hannahofnashville
com/ che si apre con la sorprendente
frase "Often Imitated, never duplica-
ted". Hannah è un pezzo di bionda cre¬
sciuta a cereali brillati, burro di noccioli¬
ne e torta di zucca e mirtilli che mette
in linea immagini, riprese e fotogrammi
istantanei. Nel sito si può partecipare
anche a un bid, un'asta in linea dove la
gentildonna offre calendari di sua pro¬
duzione (20 S l'ultima offerta, neppure
tanto poco), che lasciano presagire vi¬
ste meno "artistiche” di quelle visibili
nel sito stesso. E c'è anche una cha-
troom, dove la divina si intrattiene pia¬
cevolmente con i visitatori (ad onor del
vero sempre in maniera non troppo
spinta!)
La webcam è situata in camera da
letto, e può essere leggibile solo alla
23.00 del lunedi. Insomma, mi sono
persa una occasione!
Tracii Taylor ci aspetta a Memphis
per accompagnarci, come mamma l'ha
fatta, nella sua casa. A parte le solite
foto (per la verità Hannah è molto me¬
glio!) si rischia di trovare la camera
spenta quasi sempre. Brandy Angel
|http://www. brandvanqel.com/index2. Rii
mi è molto carina e fornisce anche gli
orari in cui la cam è in funzione, mentre
Amy Lynn , mttp://www.seeamyiynnl
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
89
TT") WebCam il meglio e il peggio di Interne!
corri/, spedisce, al modico prezzo di
una diecina di dollari, foto autografate.
Da non perdere, assolutamente, il
Vip Exotic Dancer Club,
I .... ■ ' : : I Che
precisa immediatamente che esso si
differenzia da tutti gli altri per il fatto
che le sue "gin", al contrario degli altri
siti, sono tutte professaste affermate
e ben note negli USA. Le cam spiano
l'attività del club durante la giornata e i
risultati, in termini di "qualità" del servi¬
zio, non sono certo
deludenti! Nulla da
eccepire, abbiamo
avuto la fortuna di
pensare
cosa
pensano!
Se volete godervi
un bel sito puntato
Ma vai a
stato finora Perciò
ci fermiamo qui;
d'altro canto perché
togliere al lettore il
piacere della ricer¬
ca?
assistere a una se¬
rata affollata, saba¬
to scorso
Una bella sfilza di
cam la trovate a
http //www.top-
cams corri/, e nem¬
meno perdetevi il
sito di Tayler Day,
miss Nude Usa
1999, e quello di
Tony Mauro, con
una serie di imma¬
gini di buona qualità
e certamente non
classificabili come
pornografia pura. Neppure possiamo
perderci Kiko Wu. una bella ragazza
asiatica (http://www.kikowu.com/Ho-
me.html) che ci invita a casa sua per
farsi guardare quando cucina, fa ginna¬
stica e si mette a dormire
Ma la lista potrebbe ancora continua¬
re, e il margine tra questo genere di im¬
magini e la pornografia pura si assotti¬
glierebbe ben più di quanto non lo sia
su un parco pieno di volatili, collegatevi
a http://birdmg.miningco.com/hobbies/
birding/msub5-other.htm e avrete il pia¬
cere di trovare anche tante cose corre¬
late ai volatili, come giochi di parole,
detti umoristici, indirizzi di esperti per la
cura degli uccelli domestici, Screensa¬
ver e immagini buffe, vere o da mon¬
taggio, detti e leggi, e una sequela di
maledizioni contro i cacciatori
90
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
i - * i JL i i
WebCam il meglio e il peggio di Interne!
“3 f~
Akìit/y.StMl
o o o o o
ur«t J&n «»"» EvcnC»
iiijJijimiTwm sj
______ _ mettono le ma-
a j ji . j j a d j T ni nel naso e si
^ — — ... **~ ... ‘"T -- ^addormentano
3 davanti al televi¬
sore?
Collegatevi a
http://www.
webcam64
com/gallery/pa-
. ge7.htm e ci
troverete una
settantina di link
ad altrettanti si¬
ti.
C'è solo la
pazienza di
Bird Game» Qiiìzzm. and Olhtr Fun
3=^
ttf Muti ut Yktol BMMc Ino
Vita! fu bui Dilata • D*
•i ■ ~ A «;i. A i i i ii i i
-a « . =J B
~3 ,*•.
0 magari date un'occhiata a uno che
ha collezionato circa trecento siti sui pi¬
pistrelli! Una Web Cam su una serie di
Tamagotchi in linea?
Eccoci serviti, pttp //www qeocil
ties com/SiliconValley/Lakes/3622/ta-
mahome html
Volete dare un'occhiata a scombina¬
ti che fanno di tutto, lavano auto, gio¬
cano al computer, vanno in bagno, si
Beh, non sconten¬
tiamo le gentili let¬
trici che pare leg¬
gano la nostra rivi¬
sta in gran nume¬
ro? Quindi qual¬
che sito lo consi¬
gliamo anche a lo¬
ro. Tra tutti, una vi¬
sitina a
http //www az-
boy comi, ma si
paga per quasi tut¬
to, mentre meno
costosa può esse¬
re una visita a
http://www.apart-
ment21 com/. Ciao
a tutti I
aspettare il relativo collegamento
Inutile illudersi, molti di questi buffi
siti sono falsi, nel senso che le immagi¬
ni sono costruite ad arte (guardate be¬
ne il signore sul water e capirete dove
sta il trucco), ma se bastano a strappar¬
ci un sorriso, avranno già raggiunto il lo¬
ro scopo.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
91
g~l WebCam il meglio e II peggio di Interne!
Microsoft
NetMeeting 3.0
Iwww.micros
ìliXMii
Navigare ed
incontrare
gente è ormai
semplice, ma
un vero incontro non è tale se non ci si
può guardare negli occhi. Le WebCam per¬
mettono questo, e oggi che il loro prezzo
è sceso a livel¬
li più che ab¬
bordabili (so¬
prattutto se
approfittate del tagliando in copertina) di¬
venta più che mai d'obbligo utilizzarle con
un software apposito: NetMeeting.
Con Internet il mondo è più piccolo,
con NetMeeting è anche più vicino
Nel mondo virtuale del¬
la comunicazione di mas¬
sa, attraverso la rete, è
possibile entrare in con¬
tatto con genti di tutti i
paesi Non è semplice
farlo con gli strumenti tra¬
dizionali (e-mail, new¬
sgroup e chat) ma grazie
all'idea di NetMeeting la
soluzione è alla portata di
tutti.
Con i server ILS, che
supportano il protocollo
utilizzato da NetMeeting
e sono sparsi in tutto il
mondo, trovare qualcuno
o semplicemente darsi
appuntamento diventa
questione di un click.
NetMeeting è freewa-
re. basta scaricarlo dal sito Microsoft op¬
pure da uno dei soliti siti che distribuisco¬
no software, come ad esempio VolFTP o
Tucows. Poi serve naturalmente una tele¬
camera che ormai si trova a costi del tut¬
to accettabili.
L'installazione è
molto semplice
e consiste princi¬
palmente nel
configurare le
proprie genera¬
lità, il tipo di con¬
nessione utilizza¬
ta, le configura¬
zioni della teleca¬
mera e si devo¬
no indicare i ser¬
ver cui collegatsi, se inizial¬
mente non si conoscono
server ILS non c'è proble¬
ma: NetMeeting possiede
già preconfigurata una lista
dei principali server Alla fi¬
ne si deve riavviare la mac¬
china e si è pronti alla pri¬
ma videoconferenza via In¬
ternet
La documentazione del
prodotto e. come consue¬
tudine, affidata all'help on-
line; ma in effetti il pro¬
gramma è abbastanza in¬
tuitivo e non necessita di
un training particolare Su
Internet, cercando con
chiave NetMeeting, si pos¬
sono trovare decine di siti
dedicati a questo program¬
ma e pieni di consigli, trucchi e software
di contorno.
L'uso di NetMeeting è limitato solo
dalla propria fantasia, cosa che spesso ac¬
cade per i software migliori, visto che ol¬
tre a gestire la vi-
deoconferenza.
NetMeeting è in
grado anche di
condividere testi,
audio, scherma¬
te ed applicazioni
tra due o più par¬
tecipanti.
Ecco quindi il
suo potenziale
utilizzo sia come
semplice video¬
92
telefono sia come videoconferenza con la
possibilità di condividere anche slide e
animazioni.
In casa l'uso principale sara come vi-
deotelefono, basterà allora accordarsi con
la persona con cui parlare ed effettuare
un collegamento che potrà essere diretto
(ovvero si chiama direttamente il PC del
corrispondente) oppure attraverso un ser¬
ver ILS (vedi lista nel riquadro) aprendo
una conferenza privata oppure acceden¬
do ad una pubblica.
L'uso nel mondo del lavoro è ovvia¬
mente orientato da un lato alla videocon-
ferenza tra molti utenti (è il caso di una
azienda con sedi in varie località) dall'altro
alla condivisione di immagini e file Con
NetMeeting si possono infatti trasferire
anche file con una velocità paragonabile a
r -.tn, ». Smlu i*> HW|< IU»
1 « 1—rr?
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
quella di un buon server FTP, Altra possi¬
bilità è quella di effettuare un controllo re¬
moto del computer ospite; in questo caso
si possono lanciare applicazioni remote e
vederne in diretta le schermate (ovvia¬
mente se il corrispondente remoto ha
abilitato questa funzione) Il program sha¬
ring è sicuramente uno dei punti di forza
di NetMeeting sebbene sia ancora abba¬
stanza limitato dal fatto che non sia possi¬
bile selezionare individualmente gli utenti
che possono accedervi: o tutti o nessuno.
La possibilità di crittare i messaggi e
l’uso dei certificati, permette comunque a
NetMeeting di garantire una buona sicu¬
rezza delle comunicazioni, sempre a patto
di eseguire una connessione diretta e
non attraverso un server (a meno che
non sia un server dipartimentale sotto il
WebCam il
proprio controllo). NetMeeting utilizza co¬
me protocollo di comunicazione l'H.323
con implementazione molto aderente alle
specifiche; questo gli permette di colle¬
garsi anche ad altri programmi di video¬
conferenza come ad esempio Cu-SeeMe
Professional.
L'agenda planning e la rubrica degli in¬
dirizzi completano la dotazione di questo
piccolo ma utilissimo programma.
In conclusione, NetMeeting è un
software piccolo, poco intrusivo e molto
pratico per chi abbia la necessita di utiliz¬
zare Internet per videoconferenze, video-
chat o per controllare a distanza un PC
(ad esempio per manutenzione)
L’installazione è semplice anche se e
necessaria la presenza di Interner Explo¬
rer in versione almeno 4.0 e se si mstalla-
meglio e il peggio di Internet
C £|ìv=e£ciLo 1
no nuovi driver video si deve reinstallare
NetMeeting; qualche problema esiste an¬
che con ICQ, viene consigliato piuttosto
l’uso di MSN Messanger Seguite queste
piccole avvertenze, NetMeeting si rivela
estremamente stabile, leggero e veloce
L'interfaccia, minimale, gli permette di ri¬
mare sempre sul desktop senza dare fa¬
stidio al normale utilizzo della macchina.
Rimangono alcune limitazioni come la
lista dei siti che non può contenerne più
di 15 e il fatto che non sia possibile una
multiconferenza (usate Cu-SeeMe Pro se
vi serve questa opzione). Alcuni lamenta¬
no anche il fatto che l’interfaccia non sia
Siti di interesse
http://mmm.meetlnqbqmire.con|
Informazioni e recensioni di hard mare
http://tmiMii.cuseeme.tonl
Il sito della lllhlte Pine's ha diuersl serper NetMeeting
in modo da permettere piu gruppi di conferenze.
http://mmip.cuseememorld.cont
Altro sito con peri serper NetMeeting
http://mmm.iietmeet.net7B estserpers.asp
Sito con implementazione molto semplice: per chi inizia.
f u p : / / mmm.netmeetinq-zone.com/bestserpers.asp
ista di serpe ILS
Seruer italiani
ils.demosdata.it
ils.ell.net
ils.flashnet.it
ils.galactica.it
! ils.ipsnet.it
j ils.mercurio.it
I ils.netmeeting.it
ils.secsrl.it
ils.syrene.it
meeting.tin.it
personalizzabile (come le altre di Win¬
dows 2000), ma a mio avviso e veramen¬
te un problema trascurabile.
Se avete una telecamera NetMeeting
è il compagno ideale sia per contattare i
vostri conoscenti sia per fare amicizia in
giro per il mondo, per conoscere altra
gente o per fare esercizi con una lingua
straniera basta collegarsi ad un server,
trovare una chat e bussare educatamen¬
te.
93
WebCam il meglio e il peggio di Internet
I fatti di cronaca hanno recente¬
mente fatto venire a galla un feno¬
meno che, nato all'inizio come sem¬
plice goliardia, si è purtroppo trasfor¬
mato in vera e propria pornografia
stiamo parlano delle microcamere
nascoste nei bagni pubblici e colle¬
gate poi in Internet
Speciali siti, a pagamento, mette¬
vano poi in mostra quanto raccolto
dalle telecamere all'insaputa delle
malcapitate frequentatrici. Spiare dal
buco della serratura non è ma' cor
retto, ma addirittura aprire a tutto il
mondo questa pessima abitudine è
WebCam
WebSpy
Molte delie WebCam pc
sre nei luoghi pubblio so¬
di selezionate una
me'a Un onesto ca-
decideti
modo le frequenta¬
toci dei locali pubbli¬
ci sicché prestino la
massima attenzione
Oggi con le camere a colori dalle di¬
mensioni estremamente ridotte e capa¬
ci di connettersi al Web anche senza
l'uso di un PC, la cosa prende una pie¬
ga decisamente poco piacevole Già
siamo continuamente sotto l'occhio
delle telecamere di sorveglianza, sia
che si tratti di controllo del traffico, si¬
curezza bancaria, sorveglianza degli uf¬
fici pubblici o antirapina nei negozi, sia
che si tratti della telecamera amatoriale
del turista o di quello che sta provando
il nuovo camcorder dal balcone di casa
Se a questo aggiungiamo chi ci spia in
ad oggetti strani in¬
filati negli angoli (soprattutto in
quelli bassi) Ceno, se l'installa¬
tore è bravo riesce a mimetiz¬
zare perfettamente una delle
ultimissime microcamere, ma il
più delle volte questo non av¬
viene perché si pensa che nes¬
suno ci faccia realmente caso.
Tornando ai tempi "goliardi-
a nere
bffp/Avww getmtostluis/images/cam/rt-
verlronZarchives/evems
L installazione della Si Luis Fair. Capita
spesso che una WebCam mostri / lavori
di costruzione di stadi, palchi per con-
quanto mai scandaloso. Bagni pubblici,
cabine balneari, camerini di negozi e
grandi magazzini spogliatoi di palestre e
piscine, tutto è stato oggetto di questa
mania del guardone Se scriviamo que¬
ste cose e tocchiamo questo argomen¬
to non è certo per incentivare questa
perversione (e infatti non pubblichere¬
mo alcuna URL né alcuna parola chia¬
ve). ma semmai per allertare in qualche
ci" l'idea delle SpyCam nei bagni nac¬
que chiaramente nelle università, solo
che si trattava dei bagni maschili, che
tutti lo sapevano e che era noto il tem¬
po di refresh (a quel tempo servivano
diversi minuti per catturare un'immagi¬
ne m bianco e nero appena appena pas¬
sabile): insomma era molto facile schi¬
vare la foto imbarazzante e chi veniva
ritratto spesso era una cavia volontaria.
Get into ST.LouisQS Jul SS 22:08:41
94
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
ntlp/Mwvv bavarra.com/ok toberfest/moe* html
Gran folla di bevitori alla recente Oktoberfest Due
le WebCam piavate nel parco di Monaco una den¬
tro lo stand principale ed una lungo i viali di acces¬
so Se proprio non potete andarci almeno provate
a respirarne l'aria via Internet
• •
h 1 r p //www
webcamworld com
In questo sito troverete
una grandissima colle
none di link ottimamen¬
te organizzati per tema
o addirittura per area
geografica e nasone
WebCam il meglio e il peggio di Interne!
WebCam World
do you tram io loday?
l’ir:,' 'A. nsrevik'J ■•f 7 "!
Una corsa automobilistica non è forse la cosa piu
adatta ad essere vista tramite WebCam, comun¬
que questa immagine è tratta dalla 23ma edizione
della 'Cursa de Karta de Continola' vicino a Barcel¬
lona Ovviamente pensate di catturare un go-kart
che passa ad oltre 60Km/h è quasi come sperare di
fare sei al super-enalotto
modo fraudolento ecco che la nostra vi¬
ta comincia sempre di piu ad assomi¬
gliare a quella di Jim Carey in 'Truman
Show"
Comunque, per sdrammatizzare un
pochino e per non ingenerare gli allar¬
mismi tipici ormai di una informazione
sensazionalistica, ecco alcune immagini
pescate in giro per la rete.
Una buona parte di queste immagini
sono più che altro un modo per attirare
la curiosità della gente verso il proprio
sito, la tazza del cesso inquadrata è so¬
litamente finta o comunque i filmato
viene preventivamente "ripulito"
Tuttavia in un caso siamo riusciti a
pizzicare il frequentatore del bagno
proprio mentre lo utilizzava ignaro di
essere spiato, povero micio, non si
può più neppure fare il bisognino in
santa pace
Canon
WebV/ew "ILivescope*
Uva* Activa
Live WebVlew: your window
over Rome
. gh studi rosso e azzur¬
ro' di Radio DJ Sono molte le radio italiane e straniere, che lasciano sem¬
pre attiva una WebCam puntata sul DJ d . turno L audio e aspettabile <n
RealAudio
I - - ■ ■ .1
Arche in Italia esistono alcu¬
ne WebCam puntate sui luo¬
ghi più significativi II Foro
Romano 6 senza dubbio uno
degli spettacoli più affasci¬
nanti che la capitale offra al
C’è un tavolo
libero?
E' stata probabil¬
mente una delle pri¬
me, se non la prima in
assoluto, applicazione
della tecnica delle
WebCam. In un labo¬
ratorio di una nota so¬
cietà informatica, qual¬
cuno piazzò una tele¬
camera davanti alla
macchina del caffè e la
collegò alla rete azien¬
dale dimodoché fosse
possibile a tutti verifi¬
care il funzionamento
e la lunghezza della fila
ancor prima di uscire
dal proprio ufficio. An¬
cora non era propria¬
mente una WebCam,
visto che la visibilità
era limitata alla rete
aziendale, ma ben pre¬
sto lo stesso program¬
ma venne utilizzato per
pubblicare sui primitivi
siti di quegli anni av¬
venturosi le immagini
riprese da finestre e
letti di università . e
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
95
WebCam il meglio e il peggio di Interne!
The Cappuccino Machiue in ihe
Basser Department of Computer Science
al Sydney University
Le primissime application* c
luce (6 proprio il caso d- a,
proprio per controllare maci
buton automatici Eccone un
mondo, dagli USA all'Austria, dalla
Francia al Giappone, sono numerosi i
locali che hanno piazzato all'interno o
all'esterno delle WebCam che mostra¬
no i frequentatori; spesso danno anche
Il pancone delvudu Late
con due avventori in pri¬
missimo piano Chissà
se sanno di essere noie-
si pensate se qualcuno
ci porta l'amichetta e la
moglie lo vede dal PC di
calle dotato di WobCai
mignon ma in tondo
l'importante 6 che leccia
V : - '■ ■ H
Un sushebar di San Francisco ami un rock-n-'oil sushi bar. mostra tramite una
WebCam i tavoli con gh avventori ed i cuochi al lavoro Se avete m: amico a
San Francisco prima o poi passera da qui
□
Le telecamere esterne di questo calte, con vista sull oceano, o mostrano gl
avventori ed il parcheggio Probabilmente per problemi di settaggio nella puma
immagine sembra che sia in arrivo il Nuio. nella seconda splende a sole
| |
li teatro Uose mostra le immagini in girotta eh alcu¬
ne rappresentazioni teatrali In questo caso 'cale
Chantanf di Tato Russo al teatro Belimi
centri di ricerca
Come mostra una delle immagini a
corredo di questo articolo, l'abitudine
di inquadrare caffettiere, frigoriferi o
macchine del ghiaccio, e ancora molto
viva. A questi locali si sono però recen¬
temente aggiunti anche caffè, pub. ri¬
storanti e pizzerie. In diverse parti del
96
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
[fa Hcdfc» frita» v. 2
, à rfl -S * 3ì
B.icf «1
E3
!
'f^a(e(
jfej "Duk ej (^autadota
, . .- .«maro e*dil vTuuil» en rtueslU < «fieli* * • 1 • f.ninei • MWN» 4e !* Pi <
'J kunt mtrwron ®oo» le* Dure:
Cwno-Jw Ut d* •fMr'nl* •»m>'tf*'lt%4T‘*
Beli# EvWMnwKA R*«x*n *«-'4 io
mrrm*K>r*i NOMA* ftottanw. 6 m
Solmi» SvdbXn Bellori ir*. *•
M#Ck**nwi Su»«in».kt Sun** Qrécai !* •
CU rfSit» <OC«TVe 8U« VACK.OOM «n ut
Otre* Tomoòoro tft'cct*mefì*e o er< tv
4 yr*tO$ <if *«»nrt. tftftmoi tn HW 'OHVti 4t
Uc pnnripv»! ntiyomm Solo urtai por»:
habitattonet par* marjo v «Brìi biga %u
fnny Ut
H^lfSDUNesOOMOOOW _I
marni
WebCam il meglio e il peggio di Internet
f£|icictd.«)
http //ms ctv es/lesdu-
nes/pag-camara_ns asp
Dalla spiaggia di Les Du-
nes in Spagna una imma¬
gine in direna della sala
da pranzo dell'dote! So¬
le. spiaggia, aria di vacan¬
za mollo meglio che un
andò catalogo da agenzia
viaggi
* -M ii»w.md
la possibilità di controllare a distanza la
telecamera sia come zoom che come
panoramica. D'ora in poi, se vorrete an¬
dare in uno di questi locali, non dovrete
più telefonare per sapere se ci siano ta¬
voli liberi, anzi potrete anche vedere in
diretta se siano presenti dei vostri amici
o qualcuno che preferite non incontra¬
re Attenzione però a non portarci l'ami¬
chetta: vostra moglie potrebbe essere
collegata proprio in quel momento.
Che danno stasera?
Dopo i primi fruttuosi collegamenti in
audio con le principali manifestazioni o
Diano Marina
LIGURIA
• Cùt* di h*wwv iiymi, violili,ri .uni
TV Roti* Dar is tV World Traile Center Ccxkud bar WHa* voti :ee Aoir tfir bar o a gelarne Alouettc III
bcksptrt rolli TV iatture on IV Wall rrjircwolj 4 'PtrOteij WaiiU:’ pino r. Bvin| ciò:* to M Riattai
WVrt Ih- l.c «Aprite*: uf World Tiadr Crai et: Allocutori «e li* «lei
Uve vlcw of Ihe Kotor Bai
ThU pirli** U updalpd eri-iy mintiti- I hr |M«e olii iHimiI aulauMtirally ifyim Imi pi remiti
bruMiPi Ifthl» 1» noi ih* mio, |ilrat* dirle on «hi- "Koluail" 01 "Keftmh" binimi on youi krunfr.
TV tur u i^pra M ut *1*7 tu Fnd«r. finn. ' «IO PM lo IO JO PM lo. «I tane (GMT • I »
http://www.rivieradeifio
n.com
E va bene, l’Italia, come
al solito, non brilla guan¬
to ad iniziative ed elletti
speciali, comunque una
WebCam in un ristorante
sul mare l abbiamo an¬
che noe a Diano Marma
La risoluzione e scarsma.
ma il bel mare della Ligu¬
ria la perdonare qualsiasi
cosa.
\nrtp://wvvw wtc cnrwmr\
s/wings html
Il Rotor Bar situato nel
World Trade Center e
realizzato con vere parti
di un elicottero. Apre so¬
lo dopo le cinque del po¬
meriggio, cosi alle 1 1 e
51. quando e stala fatta
questa ripresa era triste¬
mente vuoto Ma vista la
freddezza del posto forse
non sarebbe cambiato
molto anche con la gente
dentro
htip//rieserestauiants.com/camera/ighve_html.html
Dalla finestra del ristorante si vede l'Empire Stale
Building, meno male che ce lo hanno detto perche
avrebbe potuto essere una qualsiasi strada di New
York.
1 Kgp
^*Poollabl*i
ni® Sor
Big Vcreon
^-®U®ilnQAf®o
»•<"*' vl»wi,*|iM« .j.l
http//209 132 13 81/ext/netscape html
Il Players Sport Girls permette ad un utente alla vol¬
ta iper due minuti) di interagire con la telecamera
cambiando l'angolo di ripresa e lo zoom. Sono or¬
mai diversi 1 siti che permettono questa interatti¬
vità E molto utile se state cercando qualcuno
Milito'» SuihlCim
■nrHjawsraasjiTirn
Wed V 5 04 <7 30 2000
Cerro che alle 4 e 47 di notte pretendereste pure di
vedere qualcosa ?
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
97
WebCam il meglio e il peggio di Internet
Search
cucite
Saudite) |»ay«a.
t»»Cs!l«iausktm»ll *] G*j
Salaci woida
lo addio
yow aaaidi
r vofau't
r tiMxliontilt
Cli ck Maia lo Dow nload!
la lente*
r jakam T“ «wtcami f” ipycarni
r f»«p*ng r imduai C «ortdaa*
■Fraa Unl.m.led lnl.rr.al »K Connection Iaay la Uaa
V
3 s«d.
S) l'ih
i (piai
r •••-fca.ù'-ti
Anche un suo seno come
Exire non disdegna le
keyword 'particolari'
Quando si tratta di aiutare
a trovare le WebCam un
po ose
La foto è
chiara, ma
la didasca¬
lia avvisava che sarebbe stato molto diffi¬
cile trovare auatcuno in situazione imba¬
razzante. visto che la telecamera era po¬
sta bene m vista
Stavolta la doccia e oc¬
cupata e da quel che si
intravede è molto 'ben'
occupata Pero siamo
convinti che sia una co¬
sa combinata e non una
vera WebDoccta
Questa volta il bagno è occupalo, ma ancora
una volta la fanciulla ci sfugge Questo, come
molti altri sin SpvCam, sono solo dei trucchi
per far finire la gente dentro i siti pornografici
a pagamento Attenzione che alcuni siti sono
particolarmente subdoli ed il rischio di rimet¬
terci davvero dei soldi é abbastanza elevato
con gli eventi musicali piu importanti, si
è rapidamente passati a collegamenti in
video stream. In molti concerti dal vivo
o rappresentazioni teatrali, si va sempre
più affermando la WebCam e la tra¬
smissione in diret¬
ta Internet della
serata Comoda¬
mente seduti in
poltrona è già oggi
possibile assistere
Peccato, a giudicare dai
vapore che c è ancora
nell'aria o deve essere
sloggila do poco Come
sono ce'to che fosse
una fanciulla ’ Beh. vi
sembra il bagno di un
metalmeccanico?
a tantissime rap¬
presentazioni mu¬
sicali. teatrali o
sportive.
Chiaramente la
cosa crescerà nel
tempo m parallelo
con l’avvento di collegamenti Inter¬
net sempre più veloci, e probabil¬
mente, a quel punto, non sarà più
gratuito; nel frattempo teniamo
d'occhio i principali siti di WebCam
perché è II che troveremo i link a
queste manifestazioni In genere le
WebCam di concerti o avvenimenti
sportivi vengono installate all'inizio
ECCOLO 1 finalmente abbiamo pizzicato qualcuno
m posizione molto imbarazzante Poverino, non lo
lasciano in pace nemmeno nei suoi momenti inti¬
mi Per fortuna lui non sa che il mondo lo guarda
Anche in que¬
sto caso l'in¬
quadratura e
ottima, ma a meno di star 11 davanti per
diverse ore è molto improbabile trovare
'occupato'
Il you art an Excita Memb*r..
C I. I <• K IIKHJ
Secondo fautore del sito questo water si trova ad¬
dirittura nei bagni del Parlamento di Citta del Capo
Se fosse vero gli addetti alla sicurezza del Sud Afri¬
ca lascerebbero molto a desiderare . la cosa più
probabile e che sia tutta una bufala per tarsi pubbli¬
cità al sito
dei lavori di costruzione del palco e
smontate alla fine dell'evento. Quindi
l’unico modo per trovarle attive è quello
di cercarle nel breve periodo della mani¬
festazione, conclusa quella, tutto il sito
viene eliminato Per questo motivo, nel¬
le foto che trovate in questa pagina, po¬
tete vedere solo immagini di repertorio,
in questi giorni non ci sono infatti avve¬
nimenti coperti da WebCam. Ci sono al¬
cune telecamere piazzate negli impianti
New York, ora di punta Volete avere un idea di co¬
sa significhi guidare un taxi per le strade della Gran
de Mela? Ecco il sito che fa per voi’ Dal lunedi al
venerdì, dalle nove alle dieci, potrete chattare diret¬
tamente con Clever. il cyber-tassista di New York.
98
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
Car Prep Area
Vi interessa vedere come viene preparata una vet¬
tura da corsa? Eccovi l'officina di un rivenditore di
parti speciali per auto dove vengono allestite le
vetture per le gare
La posa discinta non deve tram in inganno; quella
che vedete 6 una famosa compositrice di musica
rock al lavoro nella sua sala d'incisione personale
Pronti al decollo? Ecco la pista dell aereoporto di
Innsbruck con un CI30 pronto al decollo
E già. un sito solo di gambe riprese dal vivo Evi¬
dentemente l'articolo interessa, perché di siti simili
ne esistono parecchi
Lw camera is overtiag avanci
FotD's norden om de 30 seconden gesctioten
Luisi genonen ftco'v aarUUen aw een gne formaai
Un treno della AMTRAK, la mitica compagnia ferro¬
viaria statunitense, mentre attraversa la stazione di
Fullerton in California
sportivi o negli studi radio-televisivi ma
fatalmente inquadrano solo il campo
sportivo desolatamente vuoto o uno
studio in ombra in cui qualche triste
tecnico si aggira sperduto. Non distrae¬
tevi però, da un momento all'altro tutto
potrebbe animarsi e come nelle migliori
fiabe il desolato fienile si trasforma d'in¬
canto nel castello fatato.
Pnma di uscire di casa per prendere l'autobus, per¬
ché non dare un'occhiata alla fila che c'é alla fer¬
mata? Adesso non c'è nessuno, ma forse l'auto¬
bus è appena passato
EURO SPACE CENTER
WebCam
WebCam dappertutto
Le hanno installate nei posti più di¬
sparati, cime di vulcani attivi, aerei, va¬
sche di pesci, zoo e perfino nei Taxi
Ormai ovunque andiate la probabilità di
essere immortalati e spediti sul Web è
altissima. Molti le piazzano per puro di¬
vertimento, molti per motivi di sicurez¬
za (basta pensare ad una WebCam
piazzata dentro una banca!), altri sem¬
plicemente per farsi pubblicità Fatto
sta che il basso prezzo delle telecame¬
re e le connessioni gratuite ad internet
h24 (per ora improponibili in Italia per i
costi altissimi) hanno reso l'installazio¬
ne di una WebCam una cosa alla porta¬
ta di tutti. Studenti, impiegati, casalin¬
ghe e, neanche a dirlo, ragazze squillo o
forse dovremmo chiamarle e-squillo,
hanno riempito la rete delle immagini
I tecnici della EuroSpace al lavoro su un satellite
Da questo sito potrete seguire in diretta tutte le fa¬
si della lavorazione e del lancio
catturate dentro e fuori casa. Quelle
raccolte qui sono solo alcune delle loca¬
lizzazioni più bizzarre che si possono in¬
contrare navigando nella rete alla ricer¬
ca delle WebCam,
Se anche voi vo¬
lete partecipare alla
gara di chi installa la
WebCam nel posto
più strano, fatevi
sotto: ci sono anco¬
ra tantissimi posti
cui nessuno ha pen¬
sato...
Questa camera non è
propriamente una Web¬
Cam. però è piazzata in
una posizione davvero av¬
vincente su un satellite a
30mila Km dalla Terra.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
99
(£[i'-id:c!o
WebCam il meglio e il peggio di Internet
Una delle più importan¬
ti rivoluzioni del secon¬
do millennio legate
all'informatica è senza
dubbio Internet con le
sue smisurate poten¬
zialità di comunicazio¬
ne. Il suo sviluppo è pa¬
ragonabile a quello del¬
la televisione o, prima
ancora, della radio. Da
quando poi, circa tre
anni fa, gli è stata do¬
nata anche la "vista" Internet ha assunto un
ruolo da protagonista in settori non solo ludici
ma anche professiona¬
li. Le webcam hanno
insomma dato un volto
al cyber navigante con¬
sentendo di trasmette¬
re immagini da ogni do¬
ve a milioni di compu¬
ter, contemporanea¬
mente! Facile intuire
l'importanza (e la va¬
stità) di un mercato che
si è appena aperto in
cui produttori grandi e
piccoli si danno battaglia a suon di nuovi mo¬
delli a prezzi sempre più competitivi.
Una
WebCam
per tutti
di Sandro Cocciola
COSA OFFRE
IL MERCATO
Scegliere il modello giusto non è fa¬
cile quando il mercato offre quantità
notevoli di materiale a prezzi che varia¬
no da poco più di 100.000 lire fino a
300.000 lire ed oltre. Di solito (ma non
è la regola) a prezzi maggiori corri¬
spondono prestazioni più alte.
Importante è comunque stabilire a
priori l'utilizzo che dobbiamo fare di
una webcam.
Importante, a questo riguardo, risul¬
ta la sensibilità (cioè la capacità che ha
una videocamera di catturare immagini
con poca luce): attorno ai 350.000
pixel siamo di fronte ad un modello
con buona risoluzione ad una definizio¬
ne video standard di 640x480. Altro
dato significativo da tenere in conside¬
razione è se la periferica è compatibile
o meno con lo standard "Itu H.324":
nel caso affermativo vuol dire che la
nostra webcam sarà utilizzabile con
qualsiasi programma di videoconferen-
za che si trova in commercio attual¬
mente. Da tenere presente anche la
quantità dei fotogrammi al secondo
che la macchina è in grado di cattura¬
re: più alti sono più il filmato risulterà
scorrevole.
Infine la porta di comunicazione.
Nella stragrande maggioranza dei casi
lo standard attuale è diventato l'Usb
(Universal Serial Bus), una via di mez¬
zo tra una con¬
nessione seriale
ed una Scsi. Il
vantaggio risiede
nel fatto che que¬
sto tipo di perife¬
riche, oltre che a
funzionare indi¬
stintamente su
piattaforme Win¬
dows e Macinto¬
sh. non necessitano di alimentazione
in quanto la prendono direttamente dal
computer a cui sono collegate. Il che
significa assenza di ingombranti ali¬
mentatori.
COSA ACQUISTARE?
L'apparato mediatico dell'utente ti¬
po si va arricchendo di dispositivi ade¬
guati alle sue pretese. Nel caso di
Kensington e della sua VideoCAM Vga
|inttp://www kensinqton.corrfl siamo in
presenza di
un prodotto
"family" in
cui senza
troppe pre¬
tese profes¬
sionali è
possibile
acquistare
un modello
facile da usare e installare.
Conmnessione tramite porta Usb. riso¬
luzione massima di 640x480 pixel e
software facilissimo con interfaccia ti¬
po QuickTime 4, può gestire formati di
salvataggio Pict e Jpg Commercializ¬
zata tra qualche giorno avrà un prezzo
indicativo attorno alle 250.000 lire iva
compresa.
Della stessa sarà distribuito entro
l'estate anche un modello "Super
Vga" con microfono ad alta efficienza
incluso e con prestazioni professionali
al prezzo indicativo di 350.000 lire iva
compresa.
Kodak propone il suo modello
Dvc325 Usb
(http://www.ko-
dak.com). An¬
che questa con
una risoluzione
di 640x480
pixel (pratica¬
mente lo stan¬
dard per questo
tipo di periferi¬
che) e 30 foto-
100
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
WebCam il meglio e il peggio di Internet
grammi al secondo. Dal design accatti¬
vante è indicata anche per videoconfe-
renze e telecomunicazioni senza avere
troppe pretese in fatto di velocità e ri¬
soluzione. Costa 195.000 lire iva com¬
presa.
Creative I http://www.creative.coml
ha in commercio at¬
tualmente due mo¬
delli. Il primo, la Vi-
deoBlaster Web¬
Cam III, è una vi¬
deocamera dalle
prestazioni standard
studiata per video-
comunicazioni "full-
color” dall'uso sem¬
plicissimo. Specifiche tecniche stan¬
dard con un prezzo attorno alle
199.000 lire. Più interessante è, inve¬
ce, il modello "WebCam Go" pensato
per un utilizzo non solo casalingo ma
anche esterno. Grazie, infat¬
ti, ad un sistema di rotazio¬
ne del gruppo ottico, la
Webcam diviene piatta co¬
me un cellulare ed è traspor¬
tabile ovunque: con una risoluzione vi¬
deo di 480x640 può memorizzare fino
a 90 immagini ed è quindi la prima
webcam che si può staccare dal Pc
per essere trasformata in una fotoca¬
mera digitale. Il prezzo, in questo ca¬
so, sale a 299.000 lire (iva compresa).
Altro produttore con una presenza
massiccia nel mercato delle periferi¬
che è Logitech (http://www.
logitech.com). Quattro sono
i modelli oggi disponibili. Si
va dalla economica Quick-
Cam Express che combina
affidabilità ed essenzialità
con un prezzo di 99.000 li¬
re iva compresa, alla "Pro"
che permette, grazie al ricco
software in dotazione, digital-video
ad alti livelli ad un costo comunque
contenuto attorno alle 299.000 lire.
Nel mezzo troviamo la QuickCam
Web, espressamente dedicata ad In¬
ternet, dalle sembianze di una tradizio¬
nale macchina foto¬
grafica e che è in
vendita a 199 000
lire. Queste tre pe-
) > riferiche hanno tut¬
te la connessione
Usb e non necessi¬
tano, come accen¬
nato in precedenza,
. di cavi di alimentazione. Discorso a
parte deve essere fatto per la Quick¬
Cam Ve che viene realizzata sia in
standard Usb che per interfaccia paral¬
lela. Le caratteristiche sono simili ai
modelli precedenti ma il costo è più
contenuto aggirandosi attorno alle
179.000 lire iva compresa.
La moda lanciata da iMac di produr¬
re accessori con plastica traslucida dai
mille colori, ha contagiato anche pro¬
duttori di Webcam. Turnover, ad
esempio, distribuisce un sim¬
patico accessorio di
Irez, la KritterUsb
Il http://www.irez. comi
Disponibile in quattro
colori; deve il nome al
curioso treppiede su cui
poggia che la fa asso¬
migliare ad un ragno più
che ad una videocame¬
ra. Il disegno del supporto è inve¬
ce stato disegnato appositamen¬
te per agganciarsi alla sommità
del monitor del nuovo iBook di Apple
ma può essere sistemato su qualsiasi
monitor. Ha la
caratteristica di
poter essere
ruotata lungo gli
assi assumendo
qualsiasi posizione di ripresa. Anche in
questo caso risoluzione da 640x480
pixel ed una sensibilità luminosa fino
ad 1 lux che ne consente un uso an¬
che con pochissima luce. In
negozio la si trova in
vendita ad un prezzo
indicativo di 300.000
lire
PHILIPS
’ZO
30
iva compresa.
(Ne parliamo più
diffusamente
nell'area delle prove
Sempre sull'onda delle periferiche
colorate e della voglia di inventare co¬
sa nuove e stravaganti, nasce la video¬
camera "RoboCam" di Life View
|(http.//www.liteview.com)| L'aspetto
futuristico-tecnologico portato all'ec¬
cesso risulta comunque gradevole
con il co¬
lor verde
acqua tra¬
slucido ed
il beige
trasparen¬
te che ne
fa intrave¬
dere i componenti interni. Caratteristi¬
che tecniche molto interessanti: com¬
patibilità standard Itu H.324, 30 foto¬
grammi al secondo, risoluzioni da
480x640 pixel a 1024x768.
Ovviamente collegabile a porta Usb
ha la capacità di scattare anche imma¬
gini fisse come una normale macchina
fotografica grazie ad un bottone pre¬
sente sulla parte superiore della tele¬
camera. Il prezzo è comunque conte¬
nuto essendo stato posizionato attor¬
no alle 140.000 lire iva compresa.
Anche Philiphs (http://www.phiH-
ps.com) punta molto sulla qualità nei
suoi prodot¬
ti. Nel set¬
tore digital-
video ha in
distribuzio¬
ne la fami¬
glia delle
webcam
"Pca" che
comprende
tre modelli
che si diffe¬
renziano per connessione (Usb o paral¬
lela) luminosità e audio. La Pca635Vc
si connette alla porta stampante ed ha
una luminosità di 10-100.000 lux; au¬
dio analogico e risoluzione massima
512x582 pixel.
Prezzo attorno alle 250.000 lire. I
modelli Usb sono contraddistinti dalle
sigle Pca645Vc e Pca655Vc; la prima
ha una luminosità di 30-50.000 lux e la
seconda 30-150.000. Risoluzioni diver¬
se con 512x582 per il primo modello e
fino a 640x480 per il più potente. In
entrambi i casi l'audio è digitale. Pro¬
dotti professionali per gli utiliz¬
zi più disparati.
I software di gestione
sono però scritti solo per
piattaforme Windows. Si
\ possono acquistare dalle
_ 133.000 lire in sù.
Non certo alla porta¬
ta di tutti è invec e la "Teleeye Isdn" di
Cofax telematica |(http://www.cofax.it)1
la webcam è dotata anche di un di¬
splay Lcd da 5,4 pollici ed è compatibi¬
le con lo standard H.320.
Si tratta di uno strumento professio¬
nale nato appositamente per la video-
conferenza che si può interfacciare ad
un moni¬
tor Pc o
televiso¬
re. E'
possibile
connette¬
re due te¬
lecamere
supplementari e una cassa acustica
tramite l’ingresso audio permettendo,
cosi, di lavorare senza la cornetta te¬
lefonica Il prezzo, ovviamente, non è
proprio a buon mercato: 2.200.000 li¬
re. La qualità, si sà, si paga!
MB
CREATIVEcCOM
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
101
di Franco Paiamaro
NAAC Image 3D
La workstation grafica che abbiamo
ricevuto in prova questo mese è prodot¬
ta da NAAC Technology S.p.A . si tratta
di un biprocessore Pentium III a 667
MHz ed è la prima macchina da noi te¬
stata ad utilizzare le nuove RDRAM
Rambus PC800.
La macchina è corredata di un ottimo
monitor LG da 21 pollici e da una coppia
di diffusori acustici ultrapiatti di produ¬
zione Guillemot; completano la dotazio¬
ne una tastiera, un mouse e tutti i CD-
Rom con i driver ed i manuali dei vari
elementi componenti la workstation.
La macchina
Estratta, con una certa fatica, la mac¬
china dal suo imballo, ci si rende conto
immediatamente di avere a che fare
con un computer "serio"; il mobile a
prima vista sembra quello di un server,
impressione rafforzata una volta aperta
la macchina la presenza di un cestello
porta dischi interno da ben cinque di¬
spositivi, la disponibilità di altri quattro
vani da 5.25 accessibili dall'esterno e
un alimentatore da ben 300 W reali non
lasciano molti dubbi
Ben venga, comunque, questa dispo¬
nibilità di spazio e flessibilità di espan¬
sione; raramente i pc dedicati alla grafi¬
ca sono cosi sovradimensionati.
Il sistema operativo installato è il
nuovo Windows 2000 di Microsoft, nel¬
la versione Professional; sul CD
"NAAC" è anche presente una versio¬
ne "full" di Norton Antivirus e una sele¬
zione di alcuni altri software in versione
Trial.
Come va
Abbiamo provato ad installare una
serie di applicativi specifici per la grafi¬
ca, il CAD e il fotoritocco, per saggiare
le prestazioni e le potenzialità di questa
macchina.
Adobe Photoshop. CorelDraw. think-
design. la suite per la produttività perso¬
nale di Microsoft. Office 2000, e alcuni
benchmark commerciali, sia specifici
per la grafica e le prestazioni del disco
rigido, sia sintetici.
Le prestazioni sono elevatissime per
quanto riguarda il sottoinsieme disco ri¬
gido/controller SCSI e memoria/CPU,
ma potrebbero essere migliori dal punto
di vista della grafica: nella visualizzazio¬
ne di modelli meccanici molto comples¬
si (oltre 50 Mbyte), il motore geometri¬
co dell'acceleratore grafico tende a ral¬
lentare. con vistosi scatti.
Questo è. forse, l'unico punto debole
della macchina; d'altronde, al momento
in cui scriviamo, i driver grafici sono an¬
cora in versione beta, per questo è ra¬
gionevole supporre un significativo au¬
mento delle prestazioni quando saranno
disponibili i driver per Windows 2000 in
versione definitiva.
Per pura curiosità, vista la destinazio¬
ne d'uso senz'altro poco ludica, abbia-
102
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
NAAC Image 3D
NAAC Image 3D
Produttore e distributore
NAAC Technology SpA
Tel 0426/804411
Prezzi al pubblico UVA esclu'-oi
NAAC Image 30. con duo processori Pentium
III a 66? MH/ o 256 Kbyte cacho L2 ciascuno,
disco ngido da 9 Gbyte LVD a 10K giri, con¬
troller SCSI Ulìral60. CD-Rom 48». 266 Mby¬
te di RAM Rambus PC800. acceleratore grafi¬
co Elsa Giona II e Windows 2000 Professional
Uo 7 980 000
Monitor LG 221U. CRT FST Dark Invai, d.ago
naie 21 *, con Hub USB, sensore luminosità
ambientale e risolutone massima 2048x1596
a 70 H z Lire 1 795 000
Dilfuson acustici Lire 59.000
mo installato anche la versione 2000
del benchmark sintetico 3Dmark di Ma-
dOnion.
I risultati sono abbastanza buoni
(com'era logico aspettarsi da una mac¬
china per uso grafico): un valore di
3992 3Dmarks non è assolutamente da
sottovalutare, anche se onestamente
Lato sinistro della
macchina, privo
del pannello late¬
rale di chiusura
l’accessibilità è
ottima, tutti cavi
sono ordinata-
mente riposti e
fissati in modo da
non ostruire il
passaggio per un
eventuale aggior¬
namento o manu¬
tenzione dei
componenti inter¬
ni La realizzazio¬
ne del mobile è
molto curata, con
materiali di buona
qualità, anche se
le lamiere sono
un poco raglienti
In alto, sulla M/B,
si possono vede¬
re i due proces¬
sori Pentium III.
subito sotto, di
un bel blu, si no¬
tano le due
RIMM Rambus
da 128 Mbyte
ciascuna II gros¬
so cavo Fiat, di
colore arancione,
sulla sinistra, è il
cavo Ultrai 60
SCSI del control¬
ler Adaptec
Solita vista del frontale della workstation NAAC
squadrato, massiccio, professionale..
Notare la fila di LEO sorto il floppy, indicano l'atti¬
vità dei singoli dischi rigidi eventualmente installati
le tradiscono la provenienza Server del cabinet).
Retro dell'Imago 3D la posizione e la quantità di
connettori è quella solita di tutti i pc costruiti se¬
guendo le specifiche ATX.
Si noti la dimensione delle griglie di aerazione,
quella superiore serve a raffreddare i dischi rigidi,
mentre quella inferiore (sprovvista di ventola di raf¬
freddamentoI. servirebbe per il raffreddamento dei
processori Xeon qualora fossero utilizzali
il particolare sistema di fissaggio dei dispositivi da
5.25. con questo sistema 6 possibile rendere facil¬
mente estraibile qualsiasi lettore CD-Rom, DVD o
masterizzatore
inferiore alle aspettative
Il Dual Processing è utilizzato solo di
rado, visto che il supporto per lo SMP
non è molto diffuso (è presente sola¬
mente in alcuni moduli di Photoshop ed
in qualche programma di rendering di
alto livello, ci vengono in mente Maya e
3Dstudio Max), perciò consigliamo di
103
NAAC Image 3D
Le due RIMM Rambus PC800 da 128 Mbyte cia¬
scuna, di produzione LG; molto scenografiche, an¬
che grazie alla copertura di alluminio anodizzato di
un bel blu cobalto, con funzione di dissipazione ter¬
mica e schermatura dei chip di silicio
acquistare la macchina con un solo pro¬
cessore e di considerare l'eventuale ag¬
giornamento a due CPU solo dopo es¬
sersi accertati che gli applicativi con cui
s'intende lavorare siano in grado di trar¬
re beneficio dallo SMP.
Nel frattempo, si potrebbe investire
in RAM, visto che non basta mai...
Particolare della bella scheda acceleratrice grafica, l'Elsa Giona II, basata sul chip Quadro di nVidia, la sche¬
da implementa 64 Mbyte di SDRAM
Conclusioni
Questa macchina è fortemente otti¬
mizzata per la grafica, per cui, trattan¬
dosi di un segmento piuttosto verticale,
è opportuno fare qualche considerazio¬
ne.
Le prestazioni dell’acceleratore grafi¬
co, relativamente poco entusiasmanti
rispetto a quanto ci aspettavamo, sono
dovute esclusivamente alla mancanza
di un driver definitivo per Windows
2000 .
E' molto probabile che, per quando
leggerete queste righe. Elsa avrà rila¬
sciato il driver per Windows 2000, risol¬
vendo cosi l'unico neo emerso in que¬
sta prova.
Il prezzo potrebbe sembrare molto
alto; va però considerato in relazione al¬
le prestazioni rilevate, davvero eccellen¬
ti, e aH'implementazione di componenti
di prima qualità e di costo molto eleva¬
to all'origine (solo di memoria RIMM
sfioriamo i tre milioni di lire!).
Per finire, il prezzo è anche giustifica¬
to dall'utilizzo di un mobile da server, di
costo e qualità nettamente superiore a
quello di un comune pc, come quelli
normalmente utilizzati da altri assem¬
blatori di macchine "grafiche".
MS
Qualche dettaglio tecnico...
Il NAAC Image 3D è un computer ottimizzato per la grafica e il
CAD, basato su mainboard Asus, implementante il chipset Intel 820
e supportante lo SMP (Symmetrical Multi Processing) a due proces¬
sori; le CPU installate sono due Pentium III a 667 MHz, con 256 Kby-
te di cache L2 full-speed su die per ciascuna.
La M/B ha tre slot RIMM a disposizione, di cui due occupati da
due moduli RDRAM da 128 Mbyte ciascuno per 256 Mbyte totali e il
terzo dal modulo pass-thru.
I moduli sono di produzione LG e sono certificati PC800 (questo
tipo di memoria è piuttosto rara, difatti solo due moduli erano dispo¬
nibili alla stesura di quest'articolo); i chip sono coperti da una scher¬
matura di alluminio, che effettua anche la funzione di dissipatore di
calore.
La workstation implementa un controller SCSI Adaptec 29160,
con bus PCI a 64 bit (la scheda madre non supporta questa moda¬
lità, per cui l’interfaccia SCSI comunica su un bus a 32 bit).
Questo controller consente di collegare fino a 15 dispositivi SCSI,
ed implementa il protocollo LVD (differenziale a basso voltaggio) Ul¬
tra 160, compatibile anche con le precedenti versioni a 40 Mbyte/s
(SCSI2UW) e 80 Mbyte/s (SCSI Ultra2W).
II disco rigido è un eccellente Quantum Atlas 10K Ultrai 60 da 9.1
Gbyte, con regime di rotazione di 10000 giri/m, collegato al control¬
ler Adaptec 29160; il disco rigido implementa tre piatti e sei testine,
una cache di 2 Mbyte e Quantum dichiara un seek time di 5 ms.
Il CD-Rom è dotato di interfaccia EIDE e Buffer di 128 Kbyte. sup¬
porta una velocità massima di lettura pari a 48X (equivalenti a circa
7.200 Kbyte/s), con un tempo medio di accesso di 75 ms.
Il monitor LG 221U da 21 pollici di diagonale implementa un otti¬
mo tubo FST con Dark Invar Mask; il dot pitch dichiarato è di 0,26
mm verticale, 0,22 mm orizzontale. Supporta risoluzioni fino a
2048x1596, con 70 Hz di refresh; la risoluzione consigliata è di
1600x1200 a 90 Hz di refresh.
Il monitor è dotato di sensore di luminosità ambientale ("digitai
eye"), per la calibrazione semiautomatica dei valori di luminosità e
contrasto.
L'interfaccia grafica è l'eccellente Elsa Gloria II. dotata di 64 Mby¬
te di memoria video SDRAM; il chipset utilizzato è il Quadro di nVidia
(è la versione "prò" del GeForce 256), con RAMDAC da 350 MHz.
Quest'acceleratore grafico arriva a risoluzioni di 2048x1536 pixel
in 3D, con TrueColor e doublé buffermg, a ben 85 Hz di refresh
Strutturalmente il cabinet è abbastanza interessante: si tratta di un
full-tower ATX, con un alimentatore da 300 watt, molto ampio e con
la possibilità di ospitare fino a quattro dispositivi (come masterizzatori,
lettori DVD e CD-Rom o unità di backup) da 5,25, accessibili dal fron¬
tale e fino a cinque dischi rigidi da 3,5 interni, più due vani da 3,5 (uno
occupato dal drive floppy), sempre accessibile frontalmente.
Il cabinet è compatibile sia con le schede madri Sloti, sia con le
M/B Slot2 per Pentium III Xeon; sono presenti, infatti, quattro fori fi¬
lettati sulla base della piastra portaM/B, che servono a vincolare la
struttura di bloccaggio dei processori, troppo pesanti per essere so¬
stenuti dalla vetronite della scheda madre.
L'accessibilità è molto agevolata dalle dimensioni del cabinet; ri¬
sulta particolarmente semplice agire sulla scheda madre, per manu¬
tenzione o aggiornamento del sistema.
La filatura è molto curata, con i cavi correttamente raccolti e fis¬
sati in modo da non essere d'impiccio.
104
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
Siamo pronti.
In un mercato così competitivo essere dei punti di riferimento è necessario. E' per questo che nasce la
Il mercato è sempre più competitivo?
Facal product S.p.A., un vero e proprio colosso commerciale composto da ben
16 PUNTI VENDITA. Solo se si è grandi è possibile offrire ai propri clienti più servizi, maggiore
I
organizzazione, e perchè no! anche prodotti a prezzi interessanti.
- — — — — * - . * - - ■ —r M I ■ —■ " —-
Venite a scoprite i vantaggiosi servizi Facal in uno dei negozi più vicino a casa tua
FACAL
P01NT CARD
[SPECIAL
[BONUS
NSEGNA
24-48 ore
P
|AS
P
ASSISTENZA
CNICA
[SIAMO
:SUL WEB
Finalmente è arrivata la Facd point cani. La carta che vi farà occedere agli
sconti Special Prìcelll non c'è che dire, è proprio un bel risparmio
e possederla è semplicissimo, basta acquistare presso un
Facal point un personal computer completo oppure mate¬
riale superiore a 2.000.000 di lire, e la tessera sarò' vostra.
Presentando l'abbonamento S.S. Lazio 1998-1999 è possibi¬
le ottenere lo special BONUS. Uno speciale sconto accordato
per il periodo di validità dell'abbonamento.
Ogni nostro punto vendita è in grado di spedire in tutta Italia
in 24-48 ore. Ci serviamo di corrieri espresso come DHL o UPS,
che garantiscono un servizio porta a porta eccezionale.
La Facal product S.pJV. segue i suoi clienti, garantendo un servi¬
zio post-vendita ai massimi livelli di qualità. Inoltre importando
dagli Stati Uniti e dai Paesi asiatici, la Focal è in grado di fare
assistenza diretta anche per prodotti importati.
D'oro in poi acquista re da Facal point è più facile. Via Internet,
|http://www.facoini| potrete rimanere comodamente in casa e
consultare i nostri prodotti con prezzi sempre aggiornatissimi.
Facal'
La catena italiana dell'informatica di qualità
FACAL POINT GROUP *f W, fr ; WWfc vi!- flìltófcv H K'ItV Mi* UT. ('Ì2&&I* • ROMA NOMENTi
ROMA EUR: via Francesco Acri, 54/56 00142 Tel 065460732 - ROMA TORRE ANGELA: via di Torrenova, 91/
via Augusto confi, 3a/b 00135 Tel. 063060090 • ROMA CENTOCELIE: via delle Betulle, 132 00171 Tel. 0625'
52/a 00139 Tel. 0688643046 - ROMA MONTEVERDE: via Lauro Mantegazia, 62 00152 lei. 0653272451 -
11 (zona camposportivo ) 00049 Tel.0696100034 - VILLA ADRIANA - CENTRO: via di Villa Adriano. 29 ™,.v
CENTRO: corso Umberto I, 6 01020 Tel 0763726004 - NAPOLI FERROVIA: via S.Anna alle Paludi, 126/128
piana Cittadella, 17 37122 Tel. 0458015648 - CATANIA ZONA VENETO: lorgo Bordighera, 37 95127 Tel. 095372197
Landò, 81 00162 0644242135-
1726 - ROMA MONTE MARIO:
SALARIO: Via FJL. Gualterio,
SPORTIVO: Via Edoardo di Filippo,
2 - SAN LORENZO NUOVO •
081266325 • VERONA ARENA:
di Aldo Ascenti
Computer Union
Entry Pili 600
Con l'avvento del nuovo chipset 810
dì Intel, cominciano ad apparire, sul
mercato dei PC entry-level. configura¬
zioni dal rapporto prezzo prestazioni
davvero interessante.
Originariamente destinato ad equi¬
paggiare efficacemente le più economi¬
che macchine Celeron, 1*810 avrebbe
dovuto rappresentare il cuore di sistemi
per l'office automation molto compatti
e integrati, grazie alle comode ma non
particolarmente brillanti interfacce video
e audio "immerse" nella scheda madre
e alla conseguente limitazione dei costi.
Ciò che è cambiato è la rapida diffu¬
sione di processori Pentium III Copper-
mine, anche a frequenze piuttosto ele¬
vate, su socket 370 e a prezzi contenu¬
ti, che ha stimolato i produttori di PC as¬
semblati a rendere disponibili modelli
che integrano, con apparente illogicità,
la più costosa CPU Intel con il più eco¬
nomico dei chipset.
Le macchine, cosi carrozzate, trova¬
no un particolare equilibrio sfruttando la
potenza del nuovo processore per sop¬
perire ai limiti del sottosistema grafico e
mirano a conquistare un’utenza dome¬
stica sempre più esigente in termini di
affidabilità e integrazione e spesso
maggiormente attirata dal tipo e dalla
frequenza della CPU che dalle altre ca¬
ratteristiche del sistema.
E' questo il caso dell'offerta Compu¬
ter Union oggetto di questa prova, uno
strumento completo e con notevoli pre¬
stazioni ad un prezzo che stupisce e
che cercheremo di giustificare.
La configurazione
Il robusto case dal design compatto
e originale è quello classico dei Super
Union di fascia bassa, caratterizzato da
una bombatura frontale e dalla depres¬
sione a mezzaluna che ospita il lettore
di floppy. Si tratta di un mim-tower di di¬
mensioni abbastanza contenute, senza
sporgenze, con una struttura notevol¬
mente rigida e pesante, dotato di una
buona accessibilità, grazie ai pannelli
destro, sinistro e superiore asportabili
con una sola vite ciascuno Ad ogni mo¬
do basta affacciarsi sull'interno, ordina¬
to e composto, per capire che il siste¬
ma non è progettato per subire molti in¬
terventi di espansione. Tanto per co¬
minciare il compatto alimentatore, di
106
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Enface Elhane 9820
Computer Union Entry Pili 600
Produttore e distributore:
Video Compulsi S p A
Via Amonelli, 36
10093 Collegno (TO)
Tel. 011.403.48.28
Fax 011 403.33 25
www videocomputet.it
Prezzo Indicativo IVA compresa)
Union Entry Pili 600
CPU Pili Coppermine 600 MHz. 64 MB. 10.2
GB HDD, CD ROM 52x, Modem 56K
Lue 1 799 000
Con monitor 15" Lire 2.099 000
qualità costruttiva un po' incerta, eroga
un massimo di 150 W, insufficienti per
fornire energia a molte periferiche ag¬
giuntive, in più, all'ampio spazio inutiliz¬
zato non corrisponde un adeguato sup¬
porto agli upgrade, poiché gli slot PCI
disponibili sono soltanto tre, e i vani per
le memorie di massa che si affacciano
sul frontale sono due da 5 e 1/4. di cui
uno occupato dal CD-ROM 52X, e uno
solo da 3,5 pollici, senza contare l'appo¬
sito spazio per il floppy da 1,44 ricavato
nell'estetica del frontale. Inoltre gli al¬
loggiamenti liberi sono protetti da un
coperchio in plastica sul davanti e uno
in metallo all'Interno, che vanno spezza¬
ti nei punti di giunzione per aggiungere
periferiche.
Naturalmente il chipset 810 offre già
tutto il necessario per il buon funziona¬
mento del sistema, ovvero i sottosiste-
mi audio e video con le relative uscite
ed ingressi Inoltre, la configurazione in
prova è arricchita da una schedina
soft modem da 56Kbps montata
sul connettore AMR della scheda
madre, limitando, quindi, il più
possibile II bisogno di ricorrere a
schede di espansione di terze par¬
ti.
Il Pentium III Coppermine su
socket 370, sormontato da uno
spesso dissipatore con ventola in¬
tegrata, sembra meno imponente
privo del voluminoso involucro del¬
la versione su Slot 1, ma non biso¬
gna farsi ingannare dalle apparen¬
ze: questa CPU viaggia con un
front side bus a 100 MHz ed un
fattore di moltiplicazione 6, rag¬
giungendo quindi la ragguardevole
velocità di 600 MHz. Una potenza
di calcolo notevole, aiutata dalla
cache interna ridotta a 256 Kbyte
ma funzionante alla stessa eleva¬
tissima frequenza della CPU. La
memoria disponibile ammonta a
Il case si rivela piuttosto robusto, ma lamenta qual¬
che difetto nell'ergonomia del lettore di floppy e
nella qualità degli stampaggi delle parti in plastica
64 Mbyte, montati su uno dei due zoc¬
coli DIMM presenti sulla scheda ma¬
dre: una quantità ragionevole per la
maggior parte delle applicazioni, ma li¬
mitata dalla necessità di destinare al¬
meno un Mbyte alle esigenze di gestio¬
ne del chipset.
Completano la dotazione un hard di¬
sk Samsung UDMA-66 da 10 Gbyte.
un'eccellente tastiera con poggiapolsi e
Osservando le uscite si notano i connettori telefonici
della scheda soft-modem a 56K e la seconda seriale
Manca del lutto la presa di alimentazione del moni¬
tor, a causa della potenza limitata dell'alimentatore.
tasti scorciatoia per il Web e lo sleep
mode, un economico mouse completo
di scroller, un paio di cassettine acusti¬
che di qualità accettabile ed il CD di
Windows 98 Second Edition.
Il monitor inviatoci come parte
dell'offerta è un anonimo 15 pollici,
molto completo per quanto riguarda le
funzioni dell'OSD ma piuttosto limitato
in termini di qualità visiva, deformazio-
Molto valida la ta¬
stiera in dotazione, prodot¬
ta da Btc, che, oltre ad una buona
qualità di battuta, olire il supporto per i
polsi e tre pulsanti scorciatoia per il browser,
la posta elettronica e lo sleep mode.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
107
Enface Ethane 9820
ne ai bordi ed efficienza nelle fasi di ac¬
censione, spegnimento e cambio di ri¬
soluzione, pertanto sarebbe consigliabi¬
le sostituirlo, al momento dell’acquisto,
con un modello di qualità più elevata.
2380 3DMarks
M79 CPU 3DMarks
n 1
La discrepanza ira il CPU mark e il
3DMark mene in evidenza alcuni limili
del sortosisiema grafico integrato. I ri¬
sultati complessivi rimangono comun¬
que piuttosto buoni
La prova
L’assemblaggio di questo Computer
Union è risultato abbastanza soddisfa¬
cente, con cablaggi interni correttamen¬
te raccolti da fascette di plastica e me¬
morie di massa ben ferme nel loro al¬
loggiamento, Qualche pecca è ravvisa¬
bile nel frontale, che rivela alcune irre¬
golarità nello stampaggio delle parti più
piccole e fastidiosi difetti di inserimento
dei floppy, che la forma della fessura
rende difficoltoso accompagnare fino in
fondo con le dita. Il drive per CD-ROM
fornito si è rivelato tra i più veloci sul
mercato nella lettura sequenziale, ma
non offre grandi spunti nei passaggi di
traccia. Buono anche il tempo necessa¬
rio per raggiungere il massimo regime
di rotazione, mentre lascia un po' a de¬
siderare l'apparente fragilità del casset¬
to motorizzato, troppo sensibile, quan¬
do aperto, alle sollecitazioni verticali
Molto valida la tastiera, prodotta da
Btc, realizzata con plastiche di qualità in
un gradevole color panna, dotata di in¬
clinazione regolabile, ingombri contenu¬
ti e un buon tocco dei tasti comodi e
precisi.
Quanto alle prestazioni, questo Entry
PC ha dato risultati piuttosto buoni. Co¬
me prevedibile il processore è notevol¬
mente veloce, mentre il collo di botti¬
glia del sistema sono le prestazioni gra¬
fiche, comunque inferiori alla maggior
parte delle schede su AGP attualmente
in commercio Anche il sistema grafico
del chipset 810 sfrutta internamente le
caratteristiche del bus AGP. ma scelte
di progetto, probabilmente legate al po¬
sizionamento sul mercato, hanno porta¬
to all’eliminazione del connettore, im¬
pedendo cosi un efficace upgrade, che
rimane possibile solo impiegando una
scheda grafica PCI
Va detto che i nostri timori di vedere
il sistema non reggere i videogiochi
dell’ultima generazione sono stati
smentiti dai fatti: in effetti, pur con
qualche limitazione nella qualità e nella
risoluzione, giochi come Drakan e Roll-
cage girano egregiamente, poiché il
Pentium III arriva dove non riesce il
chip grafico.
Ad ogni modo il punteggio raggiunto
con 3DMark99 non è elevatissimo,
mentre non è stato possibile conclude¬
re i test della ver¬
sione 2000, pro¬
babilmente per
problemi legati
all'area di memo¬
ria condivisa.
Una segnala¬
zione speciale va
invece all’hard
disk, prodotto da
Samsung e in¬
stallato su uno
dei due canali
del controller
UDMA-66 pre¬
senti sulla
motherboard Si
tratta di un'unità
particolarmente
L interno e ordinato
ma lo spazio vuoto e
m gran parte inutiliz¬
zato L espandibiina
™ è limitata dalle capa¬
cità della scheda mi-
croATX e dal numero
di vani liberi per le
memone di massa
fc =1
veloce, che fa registrare un
eccellente transfer rate e un
valido sfruttamento del nuovo standard
per i dischi EIDE
Il sistema audio, per quanto sia co¬
munque possibile effettuarne l’upgra-
de, si è dimostrato perfettamente all'al¬
tezza degli usi più comuni, senza far
sentire la mancanza di qualcosa di più
sofisticato.
In sostanza, le prestazioni migliori si
ottengono con i programmi di office au-
tomation, dove disco fisso e processo¬
re hanno un ruolo determinante In que¬
ste condizioni di utilizzo la configurazio¬
ne si è rivelata anche molto stabile,
senza errori o conflitti di sorta.
Conclusioni
Questo sistema di Computer Union
ha il grande pregio di mettere a disposi¬
zione di tutti un processore allo stato
dell'arte e riesce comunque ad essere
una macchina piuttosto equilibrata, in
grado di far girare, senza rallentamenti,
praticamente tutto il software in com¬
mercio per l'utenza domestica. Certo, i
giochi piu esigenti non avranno proprio
tutte le caratteristiche di visualizzazione
ottenibili con una scheda grafica specia¬
lizzata, ma il più delle volte il gap non e
nemmeno percepibile. Non si tratta, co¬
munque, della configurazione giusta
per usi professionali che esulino dalle
mere elaborazioni SONO, ma il chipset
810 ha dimostrato comunque di poter
andare al di là delle aspettative.
Anche l'idea di una macchina cosi in¬
tegrata e compatta appare corretta-
mente indirizzata verso le esigenze di
semplificazione di chi si approccia per
la prima volta al personal computer, ma
i limiti all'espandibilità andrebbero bilan¬
ciati con un più spinto contenimento
degli ingombri, facilmente ottenibile
sfruttando adeguatamente il formato
microATX della scheda madre. Nel co¬
sto. comunque contenuto, sarebbe sta¬
to meglio far rientrare anche un po' di
software applicativo che. se preinstalla-
to, avrebbe addolcito le difficoltà iniziali
dei neofiti, mentre si apprezza la garan¬
zia di un anno a domicilio, che però non
comprende le parti meccaniche in mo¬
vimento, quali le memorie di massa e i
dispositivi di input
«S
108
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Azzurro Advertising
SINCERI
Per cielo, per mare, per terra con la flotta COMEX.
m
PC ore
Cabine di lusso per DVD ,
CD-ROM , Masterizzai ori...
Elevata velocità di crociera ,
comfort eccezionale.
Leonardo
naviga su tulle
le ralle del
nuovo millennio con il più
alto lasso di soddisfazione,
ergonomia e produttività.
Nasce affidabile e duraturo,
non si stanca mai. possiede
un ricchissimo e avanzato
lasso tecnico. Soprattutto
raggiunge le vostre mete
con assoluta perfezione.
Fornito di sistema di
ventilazione triplo, di
stand by a due livelli e di
una straordinaria dotazione
di serie, anche nella grafica
3D. è totalmente
espandibile e aperto
al futuro.
Ideale per pensare,
progettare e lavorare.
Leonardo è il
rivoluzionario MidiTop
COMEX per la vostra
scrivania.
lil:|iull><gi.nimjj
Motonave LEONARDO.
n
CGA&X
Leonardo
fi •
i UHI KH.pl
VbBnlttr in inumi..Zamiiuii iliv
tri aut iv* :11 Ka.o'.ii iv. .1...
I UH III IH Vili IM» \ in M. iii«iiiii .
*1*0011 tVw«mi*> oil Vmiiiltii l'Ili
la, « uuuii «* i .i io ini numi
lui mi Po w.mi lllll Itili 7.173
Rollìi KnotiAVOSa* lisi .III
I .Ut >1
l’n.in. ili.in viuiki mio :,s: ,vpni
( ivi imi uni .tuo»
>B KM0*11 MI «'■IO
0.
di Franco Paiamaro
think3 thinkdesign 4.0
"3D for thè masses" che. tradotto
non proprio letteralmente, significa: il
3D per tutti, ovunque. Questo è il mot¬
to di think3, una società statunitense,
con sede a Santa Clara (California) ma
con oltre il 50% a capitale italiano, co¬
me è italiana la gestione e tutta la parte
di progettazione e realizzazione del
software.
La frase con cui apriamo quest’arti¬
colo è molto significativa: si riferisce al¬
la semplicità di utilizzo del software
stesso e alla possibilità, data a chiunque
ne senta la necessità, di accedere ad un
software di progettazione M/CAD (Me-
chanical/Computer Aided Design) ad un
costo iniziale e di gestione abbordabilis¬
simo.
Il software in questione è thinkdesi¬
gn, provato assieme al modulo di ren-
derizzazione fotorealistica thinkreal e al
gioco/tutorial "thè monkeywrench con-
spiracy".
Partiamo da quest'ultimo: utilizzare
un gioco come tutonal per insegnare il
corretto uso del software di progetta¬
zione e modellazione tridimensionale,
non solo è originale, ma anche molto
efficace: dopo un paio di giorni siamo
perfettamente in grado di muoverci
all'interno dell'applicativo senza diffi¬
coltà, e dopo una settimana possiamo
cominciare ad essere realmente produt¬
tivi.
Il gioco in questione, tra l’altro, è an¬
che abbastanza giocabile e godibile: è
uno sparatutto sul genere di Doom, con
un motore grafico che ricorda molto il
classico Duke Nukem 3D.
Senza dimenticarci che si tratta sem¬
pre di un tutoria), quindi con lo scopo di
insegnare le basi della modellazione
(non esistono i Cheats qui.,.); per que¬
sto. la giuria del 32mo Premio SMAU
Industriai Design ha deciso di premiarlo
durante l'esposizione SMAU del 1999.
Il gioco "thè monkeywrench conspi-
racy" può essere richiesto gratuitamen¬
te da think3 e comprende una versione
completa del software di modellazione,
con inibite le sole funzionalità di salva¬
taggio e di drag&drop.
Le caratteristiche
thinkdesign è un programma che in¬
troduce molte innovazioni sostanziali,
oseremmo dire rivoluzionarie, nel mon¬
do della progettazione, del product desi¬
gn e del CAD meccanico.
Per primo, il kernel mono-ambiente,
che consente di effettuare tutte le ope¬
razioni di modellazione e progettazione,
sìa 2D, sia 3D, all'interno di una singola
finestra del medesimo applicativo e di
mischiare elementi e primitive bi e tridi¬
mensionali all'interno dello stesso dise¬
gno, con un semplice drag and drop.
110
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
think3 thinkdesign 4.0
L'interfaccia utente del
software all'avvio sem¬
plicissima, può essere
facilmente configurata
in modo da assomiglia¬
re alla GUI di AutoCAD
00 - • • r • vn oo r fi a .• -
• •-Itati 06
E', infatti, possibile, ad esempio, in¬
tegrare un disegno completo di Auto¬
CAD all'interno del proprio progetto,
per riferimento e
confronto, ma è an¬
che possibile modi¬
ficare il disegno 2D
o utilizzarne la geo¬
metria come base
per la realizzazione
di modelli 3D.
Questa funzione
è più importante di
quanto si pensi, in
quanto diventa
molto semplice la
migrazione da un
precedente siste¬
ma di CAD; se que¬
sto sistema è Auto¬
CAD, è ancora più
semplice, vista la
possibilità di impo¬
stare il desktop con
la GUI (Graphic
User Interface) della release 14 di Auto¬
CAD
Le funzionalità di "drafting" (disegno
bidimensionale) di thinkdesign sono co¬
munque notevoli: è possibile realizzare
eccellenti disegni 2D quotati con viste,
sezioni, assonometrie e viste prospetti¬
che da modelli 3D con pochi colpi di
mouse; è inoltre possibile creare com¬
pleti disegni 2D tradizionali, avvalendosi
degli strumenti layout di thinkdesign.
Una caratteristica molto interessante
è il "bi-directionally associative drawing
layout": una volta creato il modello 3D
e derivato da questo il disegno 2D, se
si edita o modifica il modello 3D, anche
il disegno (con tutte le varie viste, le
quote, le note, ecc.) si aggiorna auto¬
maticamente.
Il programma mette a disposizione
una gran quantità di potenti tool di mo¬
dellazione, alcuni dei quali sono diretta-
mente paragonabili a quelli disponibili in
pacchetti di ben altro costo (AliaslWa-
vefront. Pro/E o Catta, tanto per fare
qualche nome)
Uno di questi, il "freeform surfacing
functionality". consente di realizzare
complesse superfici a forma libera, che
possono essere razionalizzate, control¬
late e ingegnerizzate con semplicità
sorprendente.
Progettare un condotto di scarico di
un motore di Formula Uno è un po' più
alla nostra portata .
Come già accennato, moltissime
modalità di modellazione sono disponi¬
bili; primitive 2 e 3D, superfici rigate,
tese, proporzionali, Nurbs (Non Uniform
Rational B-Spline)... ma lo spazio è ti¬
ranno e non vogliamo certo far diventa¬
re quest’articolo uno sterile elenco di
caratteristiche!
E. a proposito di elenchi, un modulo
di thinkdesign che sarà senz'altro ap¬
prezzato dagli utenti è thìnkparts: un ar-
L’installazione
Il software thinkdesign è consegnato
all'utente in una poverissima scatoletta
di cartoncino rosso, contenente due
CD-ROM: il programma vero e proprio
e il gioco/tutorial "thè monkeywrench
conspiracy".
Nessun manuale, confezione o fo¬
glietto illustrativo: quasi a sottolineare il
carattere "proletario" (scatoletta ros¬
sa?...) insito nel motto "il 3D alle mas¬
se". ed il fatto che il software non si
compra, ma si "affitta".
Il prodotto s'installa con molta sem¬
plicità, inserito il CD-ROM nel lettore,
parte automaticamente la procedura di
installazione.
Il programma di installazione richiede
alcune semplici impostazioni, comun¬
que modificabili una volta installato il
prodotto; il programma occupa circa
270 Mbyte sul disco rigido
thinkdesign è compatibile con Win¬
dows 98, NT e 2000 Professional; si in¬
tegra con Office e non necessita di al¬
cuna chiave hardware: per la registra¬
zione è necessario richiedere un nume-
zi complesso particolare
meccanico che abbia¬
mo scelto e un gancio
pneumatico per una
sponda idraulica da ca¬
mion La rotazione, tra¬
slazione e zoom di que¬
sto assieme già comin¬
cia ad essere abbastan¬
za impegnativo, per
macchine dotate di po¬
ca RAM
L'interfaccia utente è
stara impostata in mo¬
dalità avanzata, visualiz¬
zando molte più barre
degli strumenti
chivio di parti pre¬
modellate (pensia¬
molo come una
collezione di di¬
parti. che possono
essere facilmente
richiamate e inte¬
grate nel proprio
progetto.
Oltre ad essere
opzionalmente di¬
sponibile una di¬
screta quantità di
archivi già realiz¬
zati. è possibile in¬
tegrare gli archivi
già esistenti con
oggetti e modelli
creati in proprio o
creare nuovi archi¬
vi con molta faci¬
lità.
thinkdesign 4.0
Produttore e distributore:
think3
Via Ronzani, 7/79
40033 Casalecchio di Reno IBOI
numero verde: 800 752944
www Ihmk3.it
e-mail infoOthink3.com
Costo della licenza d'uso per un anno
IIVA esclusa, include due aggiornamenti)
thinkdesign 4 0 L 4.950.000
thinkreal L 950 000
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
111
think3 Ihinkdesign 4.0
La finestra di impostatone delle preferenze e della
configurazione di thmkdesign molto simile come
impostazione a quella di altri programmi CAD. ri¬
sulta molto semplice e relativamente intuitiva
è desiderabile quando si effettua
il rendering fotorealistico con il
programma thmkreal opzionale o
quando si manipolano assem¬
blaggi o oggetti complessi (da
30/40 Mbyte).
Effettuato l'avvio del softwa¬
re. si rimane abbastanza perples¬
si di fronte all'interfaccia grafica
piuttosto semplice, dotata di po¬
che icone e ancor meno menu: è
invece uno dei punti di forza del
pacchetto, perché consente di
essere immediatamente produt¬
tivi senza essere sommersi da
valanghe di icone e menu dal si¬
gnificato, per il neofita, abbastan¬
za criptico e fumoso
La GUI è completamente per¬
sonalizzabile, tanto che è fornito un ap¬
posito modulo (il GUI Editor, appunto)
per potersi creare un ambiente di lavo¬
ro di abilitazione direttamente a think3.
valido esclusivamente per la macchina
su cui è stato installato il software
Come va
Abbiamo provato thmkdesign su una
workstation grafica dedicata, con dual
processing: la NAAC Image 3D, in pro¬
va su questo stesso numero.
Questa macchina utilizza due proces¬
sori Pentium III a 667 MHz. 256 Mbyte
di RDRAM Rambus, un velocissimo di¬
sco rigido Ultrai60 SCSI a 10.000 gin di
produzione Quantum e un’eccellente
interfaccia grafica, la Elsa Gloria II
La workstation NAAC è basata su
Windows 2000 Professional; su questa
piattaforma, thmkdesign non ha fatto
una piega, dimostrando un livello di
compatibilità eccellente.
Per testare la compatibilità del pro¬
gramma anche con le macchine un po¬
co più datate, abbiamo anche provato
ad installare thmkdesign su di un com¬
puter Pentium II a 350 MHz. con acce¬
leratore grafico Accelgraphics MXPro e
128 Mbyte di RAM. i risultati sono stati
comunque ottimi, limitati solo dalla
quantità di RAM presente, dimostrando
che non sempre è necessario avere
macchine stratosferiche per lavorare
decentemente.
thinkdesign ha, infatti, bisogno di
macchine con molta RAM e con l'inter¬
faccia grafica e disco rigido abbastanza
veloci; il processore può anche non es¬
sere molto potente, tanto che è possi¬
bilissimo installare thinkdesign su di un
portatile dotato di sufficiente RAM.
La maggiore potenza del processore
Un esempio di come
sia possibile far coesi¬
stere oggetti 3D e 20
contemporaneamente
nello stesso ~spazio di¬
segnoil disegno 2D
completo, un DWG di
AutoCAD è compieta-
mente editablle e si
comporta come se si la¬
vorasse con un CAD
2D; allo stesso tempo,
il modello 3D può esse¬
re modificato e aggior¬
nato nella stessa fine¬
stra senza rutilizzo di
piu moduli separati
(copyright Buelll
thmkdesign e anche un
ottimo CAD 2D gli stru¬
menti a disposizione so¬
no moltissimi, rivaleg
giando con quelli dispo¬
nibili noi pacchetti dei
migliori CAD
112
think3 thinkdesign 4.0
Pisvnwng Lek tp READ
I itjhl M.in.xjci pilone e3
ro "ad hoc".
Tutti i menu sono contestuali, si sco¬
pre che il programma è molto più sofi¬
sticato e complesso di quanto non ap¬
paia in superficie, ma mai difficile da
usare, grazie all'ottimo help e al tutorial
in linea.
La tecnologia
Il kernel geometrico parametrico è
totalmente proprietario, attualmente
think3 non lo rende disponibile in licen¬
za ad altri produttori di sistemi simili
(come invece è stato fatto con Acis e
Parasolid), con una struttura dati sem¬
pre proprietaria; anche l'interfaccia
Conclusioni
La qualità e potenza dell’applicativo
è fuori questione: si tratta di uno dei
software CAD meccanici più flessibili
e facili da usare in commercio. Ovvia¬
mente, parliamo di un software forte¬
mente verticale, ottimizzato per la
progettazione e modellazione di parti¬
colari meccanici o di oggetti di design;
in questo ambito, thinkdesign si è di¬
mostrato tra gli applicativi migliori da
noi provati finora.
Estremamente interessante la mo¬
dalità di "acquisto" del software:
thinkdesign non si acquista, ma si “af¬
fitta". pagando una "Annual subscrip-
tion fee"; un abbonamento, insomma,
per un anno.
Per l'intera durata dell'anno sono
garantiti due aggiornamenti del pro¬
dotto. l'assistenza e la licenza d'uso,
ad un costo paragonabile a quello del
solo contratto di manutenzione annua¬
le dei software applicativi diretti con¬
correnti.
«e
Alcune delle finestre di
dialogo del modulo di
renderizzazione foto-
realistica thmkreal il
modulo gestione mate¬
riali e il modulo gestio¬
ne illuminazione
ghtwork design, e modificato
sulla base delle API (Applica¬
tion Program Interface) forniti
da think3.
Lo staff di ingegneri che ha
progettato il kernel è per la
maggior parte Italiano; una
bella soddisfazione per il Bel
Paese, visto che questo moto¬
re geometrico è considerato
tra i più avanzati in assoluto
del settore.
Tra gli utenti di think3 tro¬
viamo nomi come Alessi,
Buell Motorcycles, Candy, Ci-
troèn/Peugeot. iGuzzini...
Un bell'esempio di
duello che è possibile
ottenere con il pro¬
gramma di rendering
fotorealistico thmkreal
molto bello, ma allo
stesso tempo forse an¬
che relativamente me¬
no conveniente, come
rapporto prestazioni/
prezzo
utente e il sistema di visualizzazione è
proprietario.
L'unica porzione di codice non com¬
pletamente proprietaria è il modulo di
renderizzazione fotorealistica thinkreal,
fondato su un kernel fornito da Li-
AutoCAD? No, thinkde¬
sign I
Passare da un modello
o un assieme 3D ad
una sene di disegni 20
con viste, sezioni, pro¬
spettive completamen¬
te quotate e molto
semplice, il sistema di
quotatura è semiauto¬
matico ed m più, sfrut¬
tando la funzione bi-di-
rectionallY associative
drawmg layout, modifi¬
cando il disegno o una
quota in 20, automati¬
camente anche il mo¬
dello 3D è aggiornato
L #it Slu &»l| CunenI Utf* | Irtetadive | 0plora |
iPfii'
Al around Baekk Eye
Lek back wih 11 Lek «de Lek rpol «eh back
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
113
di Franco Pala maro
Asus L8400
Ecco, come promesso, la prova "in
profondità" della versione di produzione
del notebook Asus L8400 che abbiamo
visto in anteprima nel numero scorso.
L'L8400 è un computer portatile "all
in one”, con lettore CD-ROM/DVD e
drive floppy integrati, di fascia alta, con
solo il mattoncino dell'alimentatore da
rete esterno allo chàssis.
La configurazione da noi ricevuta in
redazione è basata sul processore Intel
Pentium III con tecnologia Speedstep a
650/500 MHz, 128 Mbyte di SDRAM,
disco rigido da 12 Gbyte (di produzione
IBM), lettore DVD 6X (Toshiba), modem
V90 e interfaccia di rete 10/100 Mbit
con connettore condiviso, display TFT
da 14,1 " XGA e batterie agli ioni di litio.
Una configurazione di tutto rispetto,
da far invidia ad un PC desktop.
Come avevamo accennato nello
scorso numero, a tutti gli effetti 118400
è un degno sostituto del desktop; in
più, a differenza di altri computer porta¬
tili (che tanto portatili non sono...) è
molto leggero e "portabile".
In più, la maggior parte dei desktop
aziendali (e anche una buona parte dei
PC casalinghi...) si sogna le prestazioni
dichiarate di questo portatile, oltre alla
nitidezza e qualità del display.
Abbiamo ricevuto il notebook nella
sua confezione e dotazione definitiva; la
configurazione del personal computer è
leggermente diversa da quella vista pre¬
cedentemente.
Questa versione ci è stata infatti for¬
nita con installato il modem interno e
senza l'interfaccia proprietaria per il col-
legamento alla "docking bar".
La confezione comprende il note¬
book, il manuale, un paio di CD-ROM
contenenti i driver e alcuni programmi
di utilità Asus, l'alimentatore, la batteria
e una custodia a bustina in materiale
felpato morbido.
Quest'ultimo accessorio ci ha un po¬
co deluso, abituati come siamo alla ec¬
cellente qualità delle borse e custodie
normalmente fornite assieme ai compu¬
ter portatili di produzione Asus: la prote-
114
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Asus L8400
Asus L8400
Asus L8400 con CPU Pentium III a 650/500
MHz (256 Kbyte On-die cache! SpeedStep, di¬
sco nyido da 12 Gbyte. 128 Mbyte di SDRAM J
PC-100, lettole DVD 6X. batteria ti-lon. di¬
splay TFT da 14.1 " XGA. interfaccia LAN/Mo¬
dem 100 Mbit/V90, con sistema operativo
premstallato su disco rigido
Produttore
AsusTek Computer Ine.
www.asus com/naii*i
Distributori.
Athena Informatica
Tel. 800 284362
Computer Discount
Tel. 800 408040
Executive
Tel. 800 826173
Frael
Tel. 800 571390
Microtek Italia
Tel. 06 88643303
Strabilia
Tel 800 234298
Prezzo UVA esclusa!
Lire 6.690 000
Laro anteriore sul bordo superiore e posto il pulsante a slitta pe- apertura del display e, al centro, la levet¬
ta di accensione, vicino a Quest ultima troviamo un gruppo di cinque LEO indicanti lo stato della macchina .
zione offerta è limitata ai piccoli graffi e
alla polvere; comunque, molto meglio
questo delle buste di misero vinile tra¬
sparente date in dotazione ad alcuni no¬
tebook...
La dotazione non comprende il siste¬
ma operativo e gli eventuali "bundle"
che ciascun distributore deciderà di of¬
frire assieme al portatile, perché il note¬
book ci è arrivato direttamente dal pro¬
duttore
Il notebook Asus è realizzato molto
bene, tutti i piccoli difetti che avevamo
rilevato sul prototipo sono ovviamente
scomparsi, siamo rimasti sorpresi nel
notare come l'estetica del prototipo,
definita solo "provvisoria" dal produtto¬
re. sia stata poi in realtà seguita molto
fedelmente nella versione di produzio¬
ne
Abbiamo valutato il portatile in base
a due tipologie diverse di utilizzo, e per
La tastiera è eccel¬
lente, poco cedevole
e molto ben dimen¬
sionata: anche il tou-
chpad è ottimo mol¬
to preciso e poco
sensibile agli sposta¬
menti accidentali del
cursore
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
115
Asus L8400
questo abbiamo installato due diversi
sistemi operativi sulla macchina: Win¬
dows 98 seconda edizione e Windows
NT 4.0 (con Service pack 5), vista anche
la disponibilità di driver per entrambe le
piattaforme nei CD-ROM forniti con il
notebook.
Lato destro Da sinistra, il drive floppy integrato e il lettore DVD
L’installazione
Mentre l'installazione di Windows 98
si svolge senza alcun intoppo, in poco
più di mezz'oretta abbiamo davanti un si¬
stema perfettamente configurato e sta¬
bile. con NT abbiamo riscontrato qualche
piccolo problema, risolto con l'applicazio¬
ne del Service pack 5.
Il driver della scheda video, infatti,
non si installa correttamente se non si è
applicato almeno il SP4; anche il driver
dall'interfaccia di rete Realtek tende ad
essere un po critico nell'installazione
Qualche altro problemino potrebbe in¬
sorgere nel riconoscimento del modem
interno.
Alla fine, con Windows NT su questa
macchina, si è però premiati da un siste¬
ma eccezionalmente stabile e veloce,
anche se meno flessibile di quanto sa¬
rebbe utilizzando Win98.
Molto probabilmente, per quando leg¬
gerete queste righe, sarà pronto il sup¬
porto per Windows 2000 Professional.
Come va
Le prestazioni del portatile vanno
considerate, come ovvio, in due condi¬
zioni diverse collegato all’alimentazio¬
ne da rete e alimentato a batterie.
Queste ultime, grazie alla tecnologia
SpeedStep, riescono a mantenere in
funzione il portatile per circa tre ore, uti¬
lizzando tutte le funzioni di power sa-
ving.
Tempi minori si rilevano con Win¬
dows NT: non siamo riusciti a superare
le tre ore.
Per quanto riguarda le prestazioni del
notebook con gli applicativi, sebbene i
benchmark mostrino differenze dell'or¬
dine del 15/20% per quanto riguarda la
CPU, nell'uso normale non si nota qua¬
si la differenza tra le due modalità di
funzionamento del processore; questo
è anche dovuto alla eccellente velocità
del disco rigido (un IBM DARA 212000)
e alla quantità di memoria installata,
ben 128 Mbyte, che mantengono le lo¬
ro prestazioni anche quando la CPU
"rallenta".
Per cui possiamo tranquillamente af¬
fermare che la riduzione di potenza che
la CPU effettua per consentire la massi¬
ma autonomia possibile delle batterie
non ha che un minimo impatto sulle
prestazioni complessive del sistema,
che resta comunque velocissimo.
Abbiamo provato TAsus L8400 con
applicazioni di uso generale e di produt¬
tività personale, come Office 2000, Co-
relDraw 9 e qualche gioco in congiun¬
zione con Windows 98 SE.
Le performance sono ottime, ma è
nel multimediale che questo notebook
eccelle: utilizzando il software DVD in
dotazione, e sfruttando le eccezionali
caratteristiche della veloce interfaccia
video e la qualità del pannello TFT
1024x768, è possibile godersi qualsiasi
titolo DVD senza impuntamenti o rallen¬
tamenti di alcun genere (anche in for¬
mato 16/9!)
La qualità audio è più che sufficiente
per la fruizione decente di un film su
DVD e l'autonomia delle batterie con¬
sentono la visione completa di un titolo
di durata medio-lunga (fino a 120/140
minuti).
Con Windows NT abbiamo provato
ad utilizzare applicazioni professionali
fortemente verticali, molto esigenti dal
punto di vista delle prestazioni: il
software di progettazione meccanica
ThinkDesign 4.0 di Think3 e Oracle |De-
veloper. un compilatore Java ottimizza¬
to per l'ambiente Oracle 8i.
Niente da dire, nella visualizzazione
di parti meccaniche complesse come
nella modellazione solida di superfici o
nella compilazione e lo sviluppo di appli¬
cazioni, nessun cedimento o rallenta¬
mento; in fondo, si tratta pur sempre di
un Pentium III a 650 MHz, un valore si¬
curamente elevato anche per un PC de¬
sktop.
Degna di lode la veloce interfaccia
grafica, basata su chip a 128-bit S3 Sa-
vage MX e implementata su bus AGP
Lato sinistro. Da sinistra, la fessura per il lucchetto di sicurezza a standard Kensmgton, la griglia di aerazio¬
ne per il processore, il connettore di alimentazione, la porta IR e gli slot PC-Card, entrambi compatibili ZV
Il retro del notebook, da sinistra, i connettori per l'I/O audio, la porta seriale e la parallela, il connettore RJ
11/45 per il modem V90 e l'interfaccia LAN 10/100 Ethernet integrata, l'uscita VGA esterna, l’uscita TV/Svi-
deo. la porta PS/2 e le due porte seriali USB
116
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Asus L8400
2X, con 8 Mbyte di SGRAM, le sue pre¬
stazioni sono ottime per un portatile,
riuscendo tranquillamente a "digerire"
applicativi pesanti dal punto di vista del¬
la visualizzazione come ThinkDesign e
CorelDRAW, oltre ad offrire un'ottima
qualità visiva su monitor esterno.
Si può tranquillamente affermare che
il portatile è perfettamente in grado di
digerire qualsiasi applicativo per PC de¬
sktop senza alcun problema, anche i
giochi sono coinvolgenti e scorrono flui¬
damente sullo schermo (a 800x600 l’in-
terpolazione del display TFT è molto
buona).
Essendo il portatile disponibile sia
con Windows 98, sia con NT 4.0 (a ri¬
chiesta) già installato sul disco rigido, a
seconda dell'uso e dell'esperienza
dell'utente potrebbe convenire valutare
attentamente la configurazione con NT,
date le eccellenti prestazioni e la stabi¬
lità, davvero granitica, rilevata.
Conclusioni
Un signor portatile; potente, flessibi¬
le, relativamente leggero e poco ingom¬
brante.
Il processore Pentium III e 650 MHz. con cache da 256 Kbyte integrata su chip di silicio monolitico e la
schedina softmodem del notebook
Le possibilità di espansione del
notebook al centro, lo slot SO-
DIMM (occupato da 64 Mbyte
di RAM. per 128 Mbyte totalil
per l'espansione di memoria di
sistema, immediatamente so¬
pra il vano mini-PCI. occupato
nell'esemplare in nostro pos¬
sesso dalla scheda LAN. subito
sopra il vano per il modem
Il target di questa
macchina è il campo pro¬
fessionale; possiamo
considerarla come totale
sostituto di un PC desk¬
top, e per questo la rac¬
comandiamo presso
quell'utenza professiona¬
le che necessita di avere
sempre con sé il suo
personal computer
Il prezzo è in linea
con le prestazioni ed è
sicuramente concorren¬
ziale rispetto ai rivali, la
realizzazione è molto
curata, anche se la scel¬
ta del produttore di limi¬
tare l'utilizzo del pur co¬
stoso magnesio sola¬
mente alla struttura in¬
terna rende un poco
meno pregiata la realiz¬
zazione del mobile.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
117
di Luca Seripa
Acer
TravelMate 506T
Il personal computer è entrato a pieno
tìtolo nella vita di tutti i giorni, sia per la
maggiore reperibilità di prodotti sul mer¬
cato e la crescente offerta a condizioni
sempre piu vantaggiose, sia per la diffu¬
sione di Internet, che lo ha reso uno stru¬
mento quasi indispensabile
Ecco che, ora più di prima, sì cerca un
prodotto comodo e funzionale, poco in¬
gombrante e, perché no, da poter tra¬
sportare comodamente, da utilizzare nel
week-end o come secondo computer
E allora perché non rivolgere l'attenzio¬
ne ai notebook, il giusto compromesso
per chi vuole tranquillamente navigare in
Internet e lavorare non avendo pretese di
super performance o complessi upgrade.
In quest’ottica Acer propone il Travel¬
Mate 506T, un notebook entry level mul¬
timediale completo (All-in-One) e alla por¬
tata di tutti.
Le caratteristiche
Il TravelMate 506T si basa sul proces¬
sore Celeron di Intel a 433 MHz, con ca¬
che da 128 KB integrata, 32 MB di RAM
standard espandibile a 160 MB, hard di¬
sk E IDE da 4.8 GB Ultra DMA/33, sche¬
da audio PCI a 16 bit Sound Blaster Pro
compatibile, stereo e 3D Sound, altopar¬
lanti stereo incorporati, CD-ROM 24x.
Floppy e Modem/Fax 56K V.90. tastiera
italiana con tasti Win 95 ed Euro e siste¬
ma di puntamento TouchPad. La sezione
video comprende un acceleratore grafico
a 128-bit con 2 MB di memoria vìdeo, un
display da 12,1 " TFT (Matrice Attiva) con
una risoluzione di 800 x 600 punti a 16,8
milioni di colon. La dotazione di porte I/O
comprende una porta parallela, una se¬
riale e una USB; sono inoltre disponibili
un connettore SVGA per collegare un
Acer TravelMate 506T
Produttore e distributore
Acei -
Prezzi UVA esclusa!
Acer TM 5061, Intel Celeron 433 MHz,
37 Mbyte RAM. 4.8 Gbyte HDD.
CD-ROM interno 24*
Lire 3 090 000 llistino Acer 1 Mar/o 20001
Lire 200 000 espansione- memoria 32Mbyte
Lire 250 000 estensione di garanzia a 3 anni
monitor esterno (con risoluzione 1024 x
768), uno slot PCMCIA CardBus a 32-bit
tipo ll/lll e una porta PS/2. Il BIOS è di ti¬
po Flash, cioè aggiornabile semplice-
mente vìa software. Il TravelMate 506T
viene fornito con Windows 98 preinstal-
lato (con il relativo CD di Recovery) e il
package "SmartSuite Millennium di Lo¬
tus". La tecnologia TimeMachine di Acer
protegge il portatile da malfunzionamen¬
ti, consentendo all'utente di tornare velo¬
cemente e senza problemi alla configura¬
zione precedente ai cambiamenti effet¬
tuati in modo da ripristinare compieta-
mente le funzionalità del sistema. La bat¬
teria in dotazione, di tipo NiMH, consen¬
te un'autonomia di circa 3 ore. La ricarica
rapida si ottiene in circa 2 ore, in uso in
circa 4.
La garanzia è di 1 anno internazionale
con possibilità di estensione a 3 anni.
Apriamo la confezione
Aprendo la confezione del TravelMa¬
te 506T si nota la cura nell'imballaggio,
la precisione dell'alloggiamento del
computer e dei suoi vari accessori; l'ali¬
mentatore esterno con cavo di alimenta¬
zione, la batteria NiMH, il cavo per il col-
legamento alla linea telefonica (RJ-11)
con spina tripolare, un microfono, il ma¬
nuale d’istruzione in 4 lingue tra cui l'ita¬
liano, il manuale in inglese di Lotus
Smart Suite comprensivo di CD, Win¬
dows 98 seconda edizione in Italiano
con licenza ed il CD-ROM di ripristino
Acer.
L'aspetto del TravelMate 506T segue
l'ormai classica linea Acer, semplice ma
essenziale. Le dimensioni, non così con¬
tenute, di 265 x 308 x 45 mm ed il peso
di 3.0 kg lo rendono al primo impatto po¬
co maneggevole. Facendo scorrere ver¬
so sinistra il pulsante colorato posto al
centro del computer lo apriamo. Trovia¬
mo uno schermo TFT da 12,1 ", la tastie¬
ra e il TouchPad. Nella parte anteriore
118
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Acer TravelMate 506T
Nella parie trontale, sotto il touch pad. troviamo gli altoparlanti stereo eo al centro, nella parte inferiore
il regolatore del volume e tre ingressi microfono, line-m. per collegare un dispositivo esterno di input
Ilettore CD), e line-out. per collegare una coppia di casse esterne
esterna, ai due lati, troviamo gli altopar¬
lanti stereo ed al centro, nella parte infe¬
riore, il regolatore del volume e tre in¬
gressi: microfono, line-m, per collegare
un dispositivo esterno di input (lettore
CD), e line-out, per collegare una coppia
di casse esterne.
Sul lato destro troviamo alloggiati,
nella parte inferiore, il lettore CD-ROM
e, sopra di esso, il floppy da 1,44 Mby¬
te: accanto, separati da una piccola pre¬
sa d'aria, gli slot PCMCIA e l'uscita per il
cavo telefonico del modem.
Sul lato sinistro troviamo lo slot per la
batteria, la presa di aerazione, attraverso
la quale si intravede la ventola, ed il pul¬
sante di accensione.
Sul retro, da sinistra, troviamo l’in¬
gresso per l'alimentatore, la porta USB,
il connettore PS/2 per il mouse, una por¬
ta seriale 16550 UART a 9 pin, la porta
parallela EPP/ECP 25-pin, la porta SVGA
per il monitor esterno ed un'ulteriore
presa d'aria.
Lo schermo TFT da 12,1 “ ha una riso¬
luzione massima di 800 x 600 a 16,8 mi¬
lioni di colori; la qualità dei colori è buo¬
na con un buon rapporto tra contrasto e
nitidezza, solo spostando l'angolo di in¬
quadratura si riscontra una perdita di niti¬
dezza e colore. Collocati proprio sono lo
schermo troviamo quanro led, alimenta¬
zione, blocchi tastiera, hard disk, e due
leggermente più grandi, per l'accensio¬
ne e lo stand-by, visibili anche a compu¬
ter chiuso. Inoltre, grazie alla funzione
Dual Display, è possibile collegare il no¬
tebook ad un monitor esterno ed avere
in questo modo la possibilità di visualiz¬
zare i dati contemporaneamente sul di¬
splay del notebook e sul monitor ester¬
no. La tastiera, completa dei tasti Win95
ed Euro, è comoda e consente una digi¬
tazione che poco si allontana da quella
propria dei computer da tavolo. Il Touch-
Pad, inizialmente poco pratico per chi
non è abituato, è ampio e sensibile
quanto basta per consentire al cursore
di spostarsi rapidamente sul desktop. Il
software in dotazione consente comun¬
que di regolare i parametri di sensibilità
secondo le proprie esigenze e capacità.
Le prestazioni
Il TravelMate 506T non ha certo vel¬
leità di alte performance, ma riesce co¬
munque a soddisfare le normali esigenze
di lavoro con i più comuni software in
commercio. Grazie al modem/fax interno
da 56k V.90 è possibile collegarsi imme¬
diatamente e velocemente ad Internet. Il
lavoro scorre fluido, tutto risponde pron¬
tamente ai comandi, ma se si tenta di
sovraccaricare di lavoro il TM 506T ecco
che si avverte immediatamente un ral¬
lentamento del sistema; la situazione
tende a peggiorare con la riproduzione di
filmati video, spesso lenta e a scatti La
causa del problema risiede nella scarsa
memoria Ram; i 32 Mbyte di cui è dotato
il TM 506T sono insufficienti a mantene¬
re delle performance accettabili
Degna di nota è l’ottima qualità delle
immagini, che si ottiene collegando un
monitor esterno grazie alla funzione Dual
Display. I colori appaiono nitidi e le im¬
magini ben delineate, senza sfarfallii od
altri tipi di disturbi.
Risponde bene la porta USB, colle¬
gando un qualsiasi dispositivo viene im¬
mediatamente riconosciuto ed installato
il relativo software di configurazione.
Le dimensioni, non così contenute, di 265 *
308 « 45 mm ed il peso di 30 kg lo rendono al
primo impatto poco maneggevole.
Per gli amanti del mouse è possibile
collegare alla presa PS/2 un mouse
esterno anche a computer avviato senza
creare alcun problema. Lo stesso con¬
nettore è anche utilizzabile per una ta¬
stiera.
La riproduzione audio è buona e la
qualità dei diffusori risulta in linea con la
filosofia del computer.
Nulla è stato lasciato al caso in questo
notebook, anche se di fascia entry level,
come il software a corredo. Insieme a
Windows 98 seconda edizione in italiano
già installato, troviamo il Lotus Smart
Suite, un pacchetto completo di editor di
testi, foglio di calcolo, browser per Inter¬
net, agenda, appunti. Ma ritengo che i
punti di forza siano due la tecnologia Ti-
meMachine, che permette di "tornare
indietro" nelle varie configurazioni ogni
qual volta si verifichino dei problemi,
senza perdere i dati ma con la possibilità
di ripristinare una situazione ad un dato
momento. Per una soluzione piu radica¬
le, ecco che viene in aiuto l’apposito CD
di ripristino che permette di riportare il
computer così come esce dalla fabbrica
(naturalmente solo a livello software! ! !).
Conclusioni
Per essere un notebook di fascia eco¬
nomica, All-in-One Internet Ready, come
lo definisce Acer, non è certo tra i più
economici; considerando inoltre l'acqui¬
sto dell'espansione di 32 Mbyte di me¬
moria RAM si sfiorano i 4 milioni IVA
compresa. E' comunque da considerare
che ci troviamo di fronte un prodotto di
marca completo e pronto all'uso, con
una buona dotazione di software che lo
rende immediatamente operativo.
La concorrenza nelle fasce entry level
dei notebook è molto alta, ma esiste co¬
munque una differenza tra i prezzi di listi¬
no pubblicati dalle case ed i prezzi pubbli¬
cizzati dai rivenditori. Si può tranquilla¬
mente acquistare il TM 506T a circa 3
milioni e 300 mila lire comprensivo di
espansione RAM di 32 Mbyte e IVA.
Questo notevole risparmio colloca il TM
506T in una fascia estremamente conve¬
niente. A questo punto mi sorge sponta¬
nea la domanda: perché le aziende pro¬
duttrici permettono che si verifichi tutto
questo? Non si può stabilire un prezzo e
obbligare i rivenditori a rispettarlo? Credo
che sarebbe un'ulteriore garanzia di se¬
rietà e professionalità per i clienti, spes¬
so confusi da un mercato così in rapida
espansione e ad alta volatilità, evitando
così di ricondurre la scelta in base al
prezzo a scapito della qualità. Mg
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
119
di Raffaello De Masi
Kritter
Digital USB
Video Camera
Lo so che mamma, quando mi fece,
non badò a spese, e ci mise tutto quel¬
lo che, appena finita la guerra, si pote¬
va trovare sul mercatino settimanale
della sempiterna Atripalda.
Quando nacqui pesavo quasi cinque
chili, mia madre mi vestiva, alla moda
di allora, con pagliaccetto rigorosamen¬
te celeste, e mi portava in carrozzina
per il paese a farmi timbrare col ros¬
setto da tutte le conoscenti.
Già allora ero bello e cicciotello (e,
devo confessare, come si dice dalle
mie parti, che "me lo sono portato") e
mia madre assicurava che, a tenermi in
braccio, ci si sentiva, la sera con le
braccia spezzate.
Ho qualche foto sbiadita di allora,
con due boccoli in fronte che sembra¬
vano due cannoncini
Ho anche una foto in costumino
adamitico, rigorosamente riservata ai
non vedenti Ho un'istantanea in can¬
na, portato in bicicletta da mio padre.
Insomma, ho trascorso la mia primissi¬
ma infanzia rispettando tutti i canoni
imposti dalle usanze di allora
che poi, fatte le debite diffe¬
renze, non sono tanto diverse
da quelli di ora; oggi il bambi¬
no lo si fotografa a cavallo di
una Honda o abbrancato al vo¬
lante di una Maserati, ma insom¬
ma, non stiamo a speculare sui cavalli;
sempre mezzi di locomozione, sonol
Eppure i bimbi di oggi hanno dalla
loro la possibilità di guardarsi, quando
saranno grandi, in filmati Allora una ci¬
necamera, con il suo grosso e rumoro¬
so motore a molla e frizione, era roba
da ricchissimi, oggi abbiamo anche su¬
perato il traguardo della videocamera
per passare alla camera digitale e alle
microcamere che momtorano in conti¬
nuo la stanza dei bambini.
Salvo poi a stabilire se. domani, al
bambino divenuto grande faccia più
piacere avere una serie di foto ingiallite
o un dischetto.
Una telecamera
per molti usi!
Venti grammi in tutto! Questo po¬
trebbe essere lo slogan di questa tele-
camerina dal gradevole disegno e dai
colori brillanti (la vedete color arancio,
ma può essere anche blu, nera e
ghiaccio).
Un’altra telecamera, direte cari let¬
tori. Già. un'altra, ma si tratta qui di un
bell'esemplare prodotto dalla iREZ che
ha dalla sua design accattivante, legge¬
rezza (appunto), porta USB, una prege¬
vole risoluzione. Insomma, un oggetti-
no che si fa guardare, pratico, maneg¬
gevole, prevedibilmente utilissimo in
molte occasioni.
Installare l'apparecchietto è quanto
mai facile; essendo una periferica USB
viene riconosciuta, all'innesto, dal si¬
stema, che provvederà a chiamare i
driver per il suo pilotaggio. La camera
si adatta sia a PC sia a Mac; nel primo
caso necessita di W98 o successivo,
un Pentium con una velocità minima di
233 MHz, e 32 MB di Ram minima (ov¬
viamente, lo spazio necessario su di¬
sco è direttamente proporzionale alla
quantità di materiale che si intende fil¬
mare, insomma, allo spirito felliniano
che ci ruggisce dentro). Per la piat¬
taforma Mac. occorre un PCC, un pro¬
cessore parimenti veloce, il MacOS
120
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Kritter Digital USB Video Camera
'X h
•RE 2 Video Camera»
n
0-
8,6 o successivo,
ancora 32 MB di
Ram e QuickTime
3 o successivo
(d'altro canto già
compreso nel si¬
stema operativo).
Le specifiche
dell'apparecchietto
sono di tutto ri¬
spetto; l'immagine
acquisita è ampia
350.000 pixel,
l’obiettivo (di vetro)
ha una lente da 40
mm e un fuoco di
2 cm (non fisso,
tant'è che l'obietti-
vo ha una ghiera I
rotante di messa a
fuoco; la messa a
fuoco va da 2 5 cm all'infinto). La sen¬
sibilità è decisamente buona, il manua¬
le di accompagnamento afferma di po¬
ter effettuare riprese di immagini con
luminosità di almeno un lux.
Si tratta di un valore puramente ipo¬
tetico, non pensate di avere tra le mani
una Hasselblad, ma certo indica il livel¬
lo mimmo da cui si può ragionevolmen¬
te salire nella qualità di acquisizione
delle immagini.
L'oggetto è dotato di un cavetto di
quasi un metro di lunghezza, ed è que¬
sto uno dei lati oscuri di questa prege¬
vole periferica. Il guaio è che è troppo
leggera e il cavo troppo rigido e pesan¬
te. Il risultato è che sistemare l'obietti¬
vo secondo l'angolazione e la direzione
voluta è quasi un terno al lotto.
La rigidezza del cavo contrasta qua¬
lunque manovra dispositoria dell’uten¬
te che, alla fine, deve ricorrere a mezzi
di fortuna per tenere ferma la teleca-
C SCAPIORI AVI
mv things differenti)
Kritter USB zzzzzzsr’
□
* *
in risoluzione 160x120, e in 10-30 fps
in risoluzione doppia Ci sono poi diver¬
si controlli, come l'Auto White Balance
(che attenua la brillantezza di immagini
che "sparano"), i controlli di gamma
colori, il controllo di sfarfallio, l'inver¬
sione dell'Immagine, la saturazione, il
controllo di contrasto, brillantezza, lu¬
minosità. Si può optare per messa a
fuoco automatica o. in caso di gestione
di istantanee di foto di oggetti fissi, per
una messa a fuoco manuale.
Conclusioni.
\CMMunr *vi
J=U
merina, che pare
animata di vita
propria.
Occorre a que¬
sto riguardo fare
qualche precisa¬
zione, però; il mo¬
dello da noi ricevu¬
to era privo del
braccetto di alloca¬
zione (una specie
di "stecca" da mi¬
crofono. acquista¬
bile a parte) che
ne assicurerebbe
certamente stabi¬
lità e immobilità
Quella da noi prò-
vata è dotata solo
di un gracile trep¬
piede che poi ha la
funzione di far aggrappare l'oggetto al
bordo superiore dello schermo di un
_, portatile, prevedi¬
bilmente un
PowerBook. Per¬
ciò. quando acqui¬
state, tenete in
conto anche que¬
sto.
Continuiamo
con le specifiche
In ripresa continua
la cattura dell'im¬
magine può rag¬
giungere la velo¬
cità di un massimo
di 24 fps (foto¬
grammi per secon¬
do) in risoluzione
320x240. In uscita
(Video Previewl si
passa ai 20-30 fps
La telecamera oggetto di questo ar¬
ticolo è davvero un piccolo gioiello di
accuratezza costruttiva, qualità, legge¬
rezza Il modello provato può essere
W SWujB»
lv lodBa
P £rtMl«ge»\Wf«)o»
■ 7 f li Gtay Dlfi.» f gl**
Marni" rurber of hamss
fi 3ZJ3U Q'j imK @ Xfcnl
r 324D0DQh<xn@3Ow|
usato sia su desktop sia su portatili ma
nel primo caso non è pensabile di po¬
terlo usare solo appoggiandola sui pie¬
di in dotazione (esempio della cura ri¬
posta nella realizzazione dell'oggetto, il
treppiede, ruotando, pone davanti alla
lente una piastrina di plastica di prote¬
zione) I risultati, in termini di chiarezza
dell'immagine e di "leggibilità" dei fil¬
mati sono decisamente buoni, ma non
possiamo esimerci di fare un appunto
al software di gestione fornito; il pro¬
gramma di acquisizione principale non
è altro che il VidCap 32 della Micro¬
soft. prodotto vecchiotto e datato
Curiosa la gestione di iVisit, il buon
programma di videoconferenza allega¬
to, che scade periodicamente ogni sei
mesi circa, e abbisogna di un nuovo
upgrade gratuito, almeno fino a che
non sarà disponibile la definitiva ver¬
sione. «£
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
121
di Pierfrancesco Fravolini
Quid*
Data Access
WebApp Studio
Ancora oggi l'impiego delle tecnolo¬
gie avanzate non è cosi diffuso come
sembra; ad esempio spesso i server
Web utilizzano strumenti datati e co¬
munque non innovativi Ancora oggi le
applicazioni database su Internet vengo¬
no sviluppate con strumenti primitivi, o
addirittura a mano
Fortunatamente, per gli sviluppatori
che creano applicazioni per MS di Micro¬
soft, il WebApp Server della Data Ac¬
cess fornisce un'avanzata architettura
sulla quale si può costruire, installare,
gestire e modificare applicazioni databa¬
se Web ad alte performance.
WebApp Server è una soluzione
avanzata per la realizzazione di database
evoluti e ad alte prestazioni. Si tratta di
un classico generatore di applicazioni
database, con una particolarità: le appli¬
cazioni sviluppate con questo pacchetto
sono studiate appositamente per essere
eseguite in ambiente Web, i file genera¬
ti dal programma possono essere ese¬
guiti all'interno di un browser Web. In
pratica una applicazione creata con We¬
bApp Server sarà costituita da una serie
di pagine in codice HTML e alcuni script
ASP, da scaricare sul server II tutto è
controllato da una sene di tool e da uno
wizard, cioè da un programma che guida
l'utilizzatore alla programmazione delle
maschere di inserimento dati e della
struttura dei database. Il WebApp Ser¬
ver fornisce un'architettura avanzata sul¬
la quale si possono costruire, installare,
gestire e modificare applicazioni databa¬
se Web ad alte performance.
Requisiti minimi
del sistema
Sviluppo Windows NT 4.0 Work¬
station o Server con NT 4 Service
Pack 3 e Option Pack, Pentium In¬
tel. 64 MB di RAM. 50 MB disponi¬
bili su hard disk. Internet Explorer
5.0 o superiore
Installazione Windows NT 4 0
Server con NT 4 Service Pack 3 e
Option Pack, Pentium Intel 128
MB di RAM. 80 MB disponibili su
hard disk.
La suite
La suite del prodotto è costituita da
due componenti: WebApp Server e
WebApp Studio. WebApp Studio è un
insieme di strumenti visuali per lo svi¬
luppo di applicazioni database Web
WebApp Server è un potente server ap¬
plicativo che fornisce agli sviluppatori di
IIS/ASP Microsoft enormi capacità per
l'integrazione di database intelligenti. Il
server, attraverso la tecnologia Compo-
nent Obiect Model (COMI, assicura un
approccio unificato allo sviluppo di appli¬
cazioni scalabili, utilizzabili su qualsiasi
tipo di rete. L'architettura è costituita
dall'integrazione di modelli di sviluppo
di applicazioni Web e client/server attra¬
verso la tecnologia COM dove le elabo-
122
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Data Acces WebApp Studio
razioni di transazioni ed accesso data¬
base sono incorporate in componenti
visuali come pagine DHTML, le Acti-
ve Server Page (ASP) e i VBScript che
lavorano in MS.
Sono supportati i principali stan¬
dard come Java, ASP, HTML, COM,
ODBC, ActiveX, Applets, Java Scripts
e VBScripts. Il codice del programma
Client generato dal WebApp Studio è
puro codice HTML/ASP al 100%, così
non c'è alcun linguaggio proprietario da
imparare.
Il WebApp Studio è la piattaforma di
sviluppo per il WebApp Server e rende
automatica la parte più difficile del pro¬
cesso di sviluppo dell'applicazione Web
dinamica; costruisce codici per creare,
editare, cancellare e trovare dati. I wi¬
zard del WebApp Studio generano codi¬
ce business logie e codice ASP per l'ap¬
plicazione database Web. Fornendo un
ambiente di sviluppo per le business lo¬
gie distinto da quello per il codice ASP, i
progettisti di pagine Web e gli sviluppa¬
tori delle business logie possono lavora¬
re in parallelo sulla parte di applicazione
dove possono dare il meglio di loro
stessi. Il Database Builder del WebApp
Studio definisce nuovi database e gene¬
ra gli oggetti Dizionario Dati (DDO)
pronti per essere usati; il codice dei
DDO può essere personalizzato dallo
sviluppatore nel potente Editor. L'IDE
del WebApp Studio fornisce un comple¬
to ambiente RAD per Internet e il gene¬
ratore di applicazioni permette di co¬
struire le proprie applicazioni veloce¬
mente. E' possibile avere accesso a
qualsiasi dei più diffusi formati DBMS
II srto dedicato
agli sviluppato¬
ri di soluzioni
database su
Internet, cura¬
to dalla Da-
taAccess. con
link e suggeri¬
menti utili
If VOU CAN UHtAM H, VOU CA\ Buliniti
BuiM e-commerce, business automation and
on-line dynamic publishing application Solutions
laster and more reliably than ever bel orci
n» lumti Logic cugino Coi MKieooft ICS
ri» WebApp Secwc Produci Sute coesi as ot two
attraverso ODBC o attraverso driver di¬
retti. oppure risparmiare prendendo
vantaggio da un DBMS DataFlex veloce
e ottimizzato per l'uso su Web, che of¬
fre la possibilità di accesso contempora¬
neo per un numero illimitato di utenti.
Ogni database o server database può
essere utilizzato, disponendo di una
grande varietà di opzioni di connessio¬
ne. Con la combinazione di tre architet¬
ture diverse, integrazione di database,
business rule e tool di sviluppo rapido.
WebApp Server è espressamente stu¬
diato per sviluppare applicazioni databa¬
se per Web
WebApp Server integra anche un
tfe i*. »-x r— i«— :
Il sito principa¬
le della Data
JL . * Ad
3 d ^ ^
***** CM4 — Cwt.
•
Access, con i
riferimenti ai
-- -
vari prodotti
della casa
avanzato sistema di sviluppo di applica¬
zioni object oriented con la tecnologia
Internet Microsoft IIS. Questa combina¬
zione riduce il lavoro necessario per la
creazione di sofisticate applicazioni tran¬
sazionali sul Web e offre al tempo stes¬
so maggiore potenza e migliore flessibi¬
lità delle soluzioni sviluppate ad hoc.
Mediante l'utilizzazione degli oggetti
Data Dictionary e Business Process,
WebApp Server facilita la gestione dei
cambiamenti sia dei dati che delle carat¬
teristiche dell’applicazione che sono ti¬
piche delle applicazioni sul Web. I cam¬
biamenti che sono effettuati vengono
propagati all'interno della applicazione
automaticamente.
Inoltre, permette di sviluppare ap¬
plicazioni Web indipendenti dal Client
utilizzato. Il codice HTML generato è
infatti quello base e questo rende
possibile la sua esecuzione su tutti i
Web browser esistenti E' possibile
comunque estendere le funzionalità
utilizzando la programmazione in Ja¬
va. WebApp Server supporta l'utilizzo
dei Direct Drivers, dei driver ODBC e
può anche utilizzare l'interfaccia verso i
database DataFlex. Gira su Windows
NT 4.0 con Microsoft Internet Informa¬
tion Server e Active Server Page instal¬
lati.
La versione per gli sviluppatori inclu¬
de sia il WebApp Studio che una versio¬
ne ridotta del server, utile solo per te¬
stare il prodotto. Sul server Web andrà
poi installata la versione completa del
server, disponibile come programma a
parte al prezzo di 6.312.000 lire IVA
esclusa. «e
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
123
GIOCHI
di Pierpaolo Turitto
SUPERBIKE 2000
Due piccoli occhi che ti guardano,
non sono umani, molto affusolati e con
taglio orientale: sono il simbolo identifi¬
catore del 4 volte campione del mondo
Superbike Cari Fogarty.
A cavallo della regina DUCATI 996,
Cari è l'indiscusso re del campionato,
controlla i suoi 163 cavalli, generati dai
quattro cilindri a V in cui si agitano 4 val¬
vole.
Una leggenda per tutti gli amanti del¬
le due ruote, l'idea affascinante che
quest'uomo riesca a fare evoluzioni in¬
credibili con una moto da strada "nor¬
male", piegare fino quasi ad accostare
le orecchie a terra, per sentirsi avvicina¬
re gli avversari, come un apache in atte¬
sa dei cowboy.
Quanti appassionati hanno sognato di
poter provare le stesse emozioni, caval¬
cando la stessa moto, vestendo lo stes¬
so casco, la stessa tuta ? E se addirittu¬
ra potessimo avere la stessa faccia ?
Tenuto conto che la Ducati 996 ha un
costo non indifferente, e che per fare le
stesse cose probabilmente vi servireb¬
bero anni di allineamento e svariate mo¬
to da distruggere, l'investimento di ac¬
quistare un videogioco ci sembra ecce¬
zionale, ma vediamo se può soddisfare
a pieno la nostra fame di emozioni.
frenetico, immersi-
vo. con musica e
rumori di fondo, ci
si appresta a gioca¬
re subito "carichi a
1000 ", il video full¬
motion ci porta sul
posto in tempo ze¬
ro.
Subito dopo ci
troviamo di fronte
alle opzioni, dobbia¬
mo scegliere la mo¬
to ed il pilota, en¬
trambe ci offrono
In sella
Superbike 2000 è
il titolo EA sports di
motociclismo, e for¬
se lo standard da
superare per chiun¬
que altro si accinga
a farne uno.
Nonostante il
marchio Electronic
Arts, il prodotto è
sviluppato, udite
udite, dalla Milesto-
ne, una software
house milanese,
che si è già fatta co¬
noscere con l'episo¬
dio precedente del
medesimo titolo e che divenne famosa
con gli Screamer, simulazioni automobi¬
listiche molto accurate e veloci.
Lanciato il gioco, il logo EA Sports è
proprio l'inizio delle emozioni, devo dire
che una grande dote della casa america¬
na è la realizzazione del video iniziale,
a Monza, il semaforo decreta la
partenza e via senza paura; ma
la febbre sale ed allora lo step
successivo sarà quello del cam¬
pionato. dei settagli della moto
e delle nottate a cercare il rag¬
gio di curvatura migliore per af¬
frontare una variante.
La grafica è stupefacente (gli
screenshot non rendono giusti¬
zia al prodotto, in quanto sono
SUPERBIKE 2000
l'intero panorama del campionato SBK,
anche se è quello del 99, infatti la Hon¬
da è ancora la mitica RC45. quest'anno
sostituita dalla VTR-SP1
Se la voglia di giocare non ci dà tem¬
po da perdere, possiamo scegliere gara
rapida, e in pochi secondi siamo in sella
Distribuito oa CTO spa
Prezzo al pubblico 109 900
RAM scheda video 2Mb 400 Mt> spazio
baro disk
SU INTERNET
124
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
stati effettuati con un Pentium 2 266 e
scheda grafica 4 Mb), i fondali sono fe¬
delissimi e il dettaglio delle moto è paz¬
zesco, ogni singolo sponsor sulla tuta e
sulla carenatura, le saldature del telaio fi¬
no al pneumatico che si sporca sull'erba
o al riflesso del sole sulla visiera del ca¬
sco.
Nonostante l'episodio precedente
fosse già di altissimo livello, l'engine di
SBK 2000 è stato riprogrammato quasi
completamente, è stato fatto un este¬
nuante lavoro di raccolta dati con un infi¬
nità di fotografie.
Alla Milestone si sono anche preoc¬
cupati di personaliz¬
zare i piloti, caratte¬
rizzandoli con le loro
doti peculiari, stac¬
cata in curva, acce¬
lerazione sul rettili¬
neo e cosi via, c'è
chi osa più e chi
meno, i più attenti
scorgeranno addirit¬
tura oltre la visiera
un volto dai tratti
noti.
I movimenti dei
piloti sono molto fe¬
deli grazie ad un
puntuale motion-
capture, si alzano in
prossimità della cur¬
va e stringono il petto al serbatoio nel
pieno di quest'ultima. ma si esibiscono
anche in spettacolari voli quando vengo¬
no disarcionati.
Nell'episodio precedente i livelli di
gioco erano soltanto due :arcade o si¬
mulazione, oggi sono diventati 4, con la
possibilità di agire anche sul livello di
realismo della simulazione, si può passa¬
re da un tour senza marce, senza danni,
senza cambio pneumatici, semplice co¬
me al Luna Park ad una gara in cui se
sbagliamo la prima curva siamo fuori e
all’ospedale (virtuale ovviamente!).
Ma per chi la moto l'ha vissuta il pen¬
siero che molto probabilmente lo ac¬
compagna nella lettura è il
seguente:Come faccio a sentire se per¬
do aderenza, se i freni rispondono sem¬
pre peggio ?
Guidare una moto è sensazionale
non come un'auto, si provano per l'ap¬
punto sensazioni a livello corporeo, ba¬
cino in movimento, dita sulla leva dei
freni, ecc.
Ed allora che si fa ?
Alla Milestone hanno pensato di in¬
serire un sistema opzionale di feed¬
back, in cui segnali visivi suggeriscono
al pilota indicazioni sul grip o su com¬
portamento anomalo della moto; in bas¬
so a destra viene
costantemente vi¬
sualizzata una mi¬
niatura della moto
con degli indicatori
sulla condizione
delle ruote e del
motore. Molto mi¬
gliorata rispetto al
passato è sicura¬
mente l'intelligenza
artificiale degli av¬
versari, che corro¬
no non come se
fossero soli in pi¬
sta.
E se dopo un po'
ci sentiamo soli ?
Assente nella precedente
edizione, in SBK 2000 c'è la
possibilità di giocare in due con
lo split screen, senza grosse
perdite a livello di velocità e
grafica. Per gli appassionati ri¬
tengo doveroso segnalare l’ac¬
curatezza delle schede biografi¬
che dei piloti e delle caratteristi¬
che del tracciato, di quest'ulti¬
mo è molto interessante da se¬
guire il filmato preview, in cui
vengono evidenziati i passaggi
fondamentali e le curve chiave.
Il titolo è completissimo in
ogni suo aspetto, abbondante
ed esaustivo nei dati, fedele
nella simulazione, bellissimo grafica-
mente. si adatta anche a macchine me¬
no potenti. Essere in sella ad una moto
è tutt'altra cosa, ma questo è il massi¬
mo che si può raggiungere per fare fin¬
ta, se proprio volete esagerare piazzate¬
vi un ventilatore davanti alla faccia !
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
125
NOX
Infossato in una poltrona guardo la tv
con la mia ragazza che mi gira intorno,
mi chiama Jack, non è il mio nome, ma
lei è troppo carina per dirglielo, si propo¬
ne di prendermi una
birra, accetto, è cosi
carina che forse so¬
no Jack, talvolta pic¬
coli compromessi
rendono la vita mol¬
to più facile, la sera¬
ta è lunga.
Da qualche parte
una simpatica signo¬
ra con voce tene¬
brosa evoca degli
spiriti guardando
dentro una pozza
d'acqua, dove vedo
me stesso seduto in
poltrona.La luce di
una candela illumina
la litania della signo¬
ra, che chiamerò
strega per semplicità e per rendere
l'idea di come sia fatta, d'improvviso la
flebile luce si spegne, la signora impre-
Distribuito da CTO Spa
Pieno al pubblico 109.900
Requisiti di sistema Pentium 2 o P200 MMX
32 Mb RAM 300 Mb hard disk
Su internet : ntto /Avww.westwood com/
games/nox/indexjtalian.himl
l'effetto di un
creare un varco
spazio temporale
proprio sopra la mia casa, vengo risuc¬
chiato via in compagnia del mio televi¬
sore...
Piombo d'improvviso su un galeone
volante in un pianeta non ben identifica¬
to, mi accoglie un perfetto incrocio tra
Capitan Uncino e Olio, che mi propone
di lasciarmi in vita in cambio del televi¬
sore, accetto senza esitazioni e d'im¬
provviso comprendo che essere Jack
non sarà una passeggiata di salute...
Il pianeta si chiama Nox ed è popola¬
to da tre stirpi, un tempo unite : i guer¬
rieri, gli incantatori e i maghi Tanto
tempo orsono sconfissero il male grazie
manifestarono in tutta la loro crudeltà..
Quindi per riepilogare : io sono Jack,
piombo su Nox evocato dalla bambina
malvagia di nome Ecubah, che vista nel¬
la pozza d'acqua la sfera del potere sul
mio televisore decide di risucchiarsi tut¬
ta casa.
Qui comincia l'avventura di chiunque
voglia essere Jack nell'ultimo videogio-
co della Westwood NOX.
Un gioco di ruolo classico, in cui pos¬
siamo vestire i panni di un mago, di un
incantatore o di un guerriero ( buttate
un occhio ai riquadri per le caratteristi¬
che delle tre razze)
La missione non brilla di originalità
recuperare le tre parti del bastone (vedi
sopra) ed utilizzarlo per fermare Ecubah
126
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
r maghi sono
maestri della magia
e possono creare
trappole magiche
che contengono
incantesimi, non
possono indossare
armature e
possono usare solo
bastoni.I maghi
iniziano la missione
nei pressi del
Castello di Galava.
u
A .
' - \ V
/: X.<é
Punti vita : bassi
Abilità magiche : eccellenti
Abilità fisiche : deboli
Velocità : bassa
Gli
incantatori
ammaliano ed
evocano le creature
piegandole al loro
volere, indossano
armature di cuoio e
utilizzano archi e
bastom.Gli
incantatori iniziano
l'esplorazione nel
pressi del villaggio
di Ix.
Punti vita : medi
Abilità magiche :
moderate
Abilità fisiche : medie
Velocità : normale
. T
* t
l guerrieri non
usano la magia, ma
posseggono abilità
speciali, possono
indossare ogni tipo
di armatura e usano
tutte le armi tranne
gli archi e i bastoni
magici ! guerrieri
iniziano l’avventura
nei pressi della
Fortezza di Dun
Mir.
Punti vita :
Eccellenti
Abilità magiche : nessuna
Abilità fisiche : alte
Velocità : alta
- «;»■
. —'VSv
L'interfaccia uten¬
te è quanto di più in¬
tuitivo abbia mai vi¬
sto, con la tastiera
gestiamo inventario
e magie, con il mou¬
se ci muoviamo o
combattiamo (tasto
destro e sinistro).
L'idea grafica del
prodotto è molto in¬
telligente, l'uso delle
fonti luminose ci per¬
mette praticamente
di vedere solo ciò
che è nel nostro raggio visivo; è spetta¬
colare l'apertura di una porta che illumi¬
na d’improvviso la stanza adiacente.
Jr. il
W
4
♦
jjil
jjf' 1
■
r - y ,
V *f
>v >
N
> -
.. - - - r :
derlo, la strega potrebbe avere solo que¬
sta tonalità...bello!
So che state pensando : possibile
un ottima parte mul¬
tiplayer che dà
all'acquirente la pos¬
sibilità di giocarlo in
rete senza stancarsi
mai, anche se
stand-alone (da soli
ndr) si può giocare
più volte con soddi¬
sfazione, infatti
cambiando ruolo,
cambia il punto di
partenza, anche se
forse non un granché la storia (toh! for¬
se è saltato fuori un difettino!).
Il confronto che nasce spontaneo è
con lo standard, thè best, l'unico, l'inimi¬
tabile DIABLO, che vacilla ma ancora
non cade, infatti la storyline di quest'ulti¬
mo è più di sostanza, le locazioni sono
più curate e gli enigmi più complessi,
ma comunque NOX è il classico titolo
che ti succhia via nottate intere, nelle
quali quando guardi la prima volta l'oro¬
logio la luce artificiale non serve più,
quel gioco che ti fa separare dagli amici
e dalla ragazza (tanto ormai siamo
Jack!), ti fa sbadigliare ma non ti inchio¬
da li, un combattimento dietro l'altro, un
passaggio segreto, un nuovo personag¬
gio. Sicuramente da provare, anche per
chi vuole un passatempo in attesa
dell'arrivo del secondo episodio di DIA¬
BLO. «S
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
127
'Lì^jìììlìulJ UBRI
di Nero Serri
Codici & Segreti
Historia magistra vitae.
Se la storia fosse stata maestra di vi¬
ta per la gran parte dei cifratori, i cui no¬
mi sono riportati nel libro di Singh, forse
la storia che li ha seguiti sarebbe stata
diversa. Invece, in Codici & Segreti, l'a¬
nalisi del fenomeno crittografico e so¬
prattutto di quello crittanalitico, mostra
come tecniche di cifratura efficienti e
potenzialmente longeve, siano state
mortificate e battute per l'uso che il fat¬
tore umano (la variabile che apparente¬
mente nessun algoritmo potè eliminare)
ha attuato.
Singh, noto al grande pubblico per il
suo primo libro (L'Ultimo teorema di
Fermat - Rizzoli 1997), torna ai tipi per
pubblicare un libro che solo un occhio
superficiale potrebbe scambiare per un
approccio storico alla crittografia, ma
che ad una lettura attenta, e non po¬
trebbe essere altrimenti vista la capa¬
cità di coinvolgimento della scrittura del
nostro, si rivela come un manuale.
Dunque una manuale di cosa e per
chi.
Un manuale di crittografia, crittologia
e crittanalisi e di come le tre discipline
interagiscano negli algoritmi odierni.
Più in dettaglio, un manuale di critto¬
grafia, per la dovizia di dettagli e spiega¬
zioni di terminologie e tecniche per ce¬
lare i dati (il bene più prezioso nella so¬
cietà dell'informazione), anche in rela¬
zione a coloro che dovranno farne uso.
Resta definitivamente chiaro al lettore il
perché preferire una tecnica di cifratura
ad un'altra relativamente alla circostan¬
za in cui questa vada impiegata (gli
americani usarono i Navaho per le tra¬
smissioni radio durante la seconda
guerra mondiale, pur potendo contare
su mezzi tecnologici superiori agli av¬
versari, poiché costarono infinitamente
meno rispetto allo sviluppare - e distri¬
buire - una forma crittografica basata
sulla nascente tecnologia elettronica).
Un manuale di crittologia, poiché
l'impiego di concetti di cifra in ambiti
non militari e non commerciali ha per¬
messo di chiarire alfabeti e scritture di
popoli la cui storia diamo per scontata e
accantonata insieme alle reminiscenze
scolastiche d'obbligo (gli Egizi, per citar¬
ne uno), dando modo di scoprire quanto
questa disciplina contribuisca al sapere
quotidiano di ognuno di noi.
Un insostituibile
compendio di crit-
tanalisi anche per
coloro che appli¬
cano (consape¬
volmente o me¬
no) la cifratura
nel loro quotidia¬
no, poiché il
percorso espo¬
sitivo ci porta
alla compren¬
sione delle tec¬
niche di risolu¬
zione degli al¬
goritmi più
complessi
con pochi
semplici pas¬
si Quest'ulti-
ma caratteri¬
stica di Co¬
dici & Segreti, non deve
sorprendervi più di tanto; non stiamo
certamente cercando di vendere una
penna che vi permette di guardare at¬
traverso i muri od un gemello da cami¬
cia che vi consenta di ascoltare conver¬
sazioni a centinaia di metri, cosi come
promette la terza di copertina di certi
periodici popolari.
Abbiamo imparato da Singh che usa¬
re in maniera errata la tecnica più po¬
tente per celare i dati (ed essere al con¬
tempo certi di utilizzare una tecnica in¬
violabile) é solo poco più sicuro che tra¬
smettere i nostri segreti in chiaro e che
questi errori sono gli strumenti impre¬
scindibili del crittanalista.
Evitare di rendere attaccabile la no¬
stra crittografia alle suddette tecniche
(un esempio? alcuni scrivono il codice
del bancomat sul bancomat, le pas¬
sword le trovate quasi sempre scritte
sotto le tastiere od i portapenne, ...) ci
podici ( & Segreta
di Simon Singh,
Editore - Rizzoli. 2000
Titolo originale The Code Book
Prima odinone' ellobio 1999
Seconda Edizione gennaio 2000
Ut 33000 (Euro 17 (MI
aiuta a man¬
tenere la se¬
gretezza dei
contenuti ed
alta l'efficacia
del metodo
con cui que¬
sta viene at¬
tuata.
Tutto quan¬
to leggerete
nei primi sei ca¬
pitoli, vi intro¬
durrà natural¬
mente alla crit¬
tografia a chiave
pubblica (la cui
incarnazione é il
PGP, ad esem¬
pio), la prima che
può vantarsi di es¬
sere attaccabile
solo attraverso un
attacco brutale di
ricerca per esclu¬
sione che potrebbe durare un centinaio
di volte la vita presunta del nostro uni¬
verso; ed é pronta a proteggere la vo¬
stra privacy gratis e liberamente scari¬
carle da internet, come plug-in dei
Client di posta elettronica o come parte
integrante del browser che utilizzate
per comprare in America un tappetino
per il mouse a forma di mela senza far
sapere il vostro numero di carta di cre¬
dito a tutta la comunità virtuale
Singh è un inglese (anche se di im¬
portazione) e dunque non ha potuto re¬
sistere al fascino di confessarci che al¬
cune delle più importanti mete della
crittografia furono raggiunte per prime
dal regno d'oltre Manica, ma non fu
possibile rivelarlo per motivi di sicurezza
nazionale. Adesso, allora, posso dirvelo:
Bill Gates l'ho inventato prima io, ed ul¬
timamente l'ho defenestrato in favore
di Ballamer, altra mia creatura
Nove Appendici per gli approfondi¬
menti tecnici, una bibliografia essenzia¬
le per coloro che vogliano affrontare la
conoscenza della crittografia dei dati ed
una sfida in cifre di difficoltà via via cre¬
scente che, oltre ad essere un ottimo
esercizio di verifica sui concetti appresi,
vi consente di vincere un milione in libri.
Se doveste vincere e non avete mai let¬
to prima d'ora Singh, una trentina di mi¬
la lire investitele ancora in lui
128
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
di Aldo Ascenti
Talento Courseware per la
Patente Europea del Computer
un corso in tre volumi per prepararsi agli esami ECDL
Da qualche mese l'ECDL (Euro-
pean Computer Driving Licence) si
diffonde con rinnovato vigore.
In questo senso hanno senz'altro
contribuito le iniziative editoriali di al¬
cuni quotidiani a larga diffusione e
l'annuncio della Skills Card (ovvero la
tessera personale su cui vengono re¬
gistrati gli esami conseguiti) conse¬
gnata a Romano Prodi il 21 marzo
scorso, nella sua veste di Presidente
della Commissione Europea.
In quell'occasione Prodi ha citato
l'ECDL come standard europeo per
la diffusione della cultura informati¬
ca, esibendo il suo documento che
porta la sigla di identificazione
EU000001.
Non c'è da stupirsi, quindi, se la
Patente Europea del Computer è og¬
gi sulla bocca di tutti e. nella speran¬
za che all’informazione facciano se¬
guito anche iniziative concrete da
parte delle aziende coinvolte, convie¬
ne esplorare le soluzioni offerte dal
mercato per agevolare la preparazio¬
ne ai sette esami.
In effetti, i test per il consegui¬
mento dell'ECDL, pur tarati per es¬
sere alla portata di tutti, presentano una
certa difficoltà anche per chi già da tem¬
po convive con un PC, soprattutto a
causa della vastità degli argomenti trat¬
tati, che vanno dalla configurazione e
scelta di un sistema di elaborazione, alla
conoscenza di alcuni termini e tecnolo¬
gie riguardanti il networking, all'uso di
strumenti quali i database e i program¬
mi per presentazioni grafiche stile
PowerPoint.
Proprio questa varietà di temi e pro¬
blematiche ha reso piuttosto difficile af¬
fidarsi ai consueti manuali d'uso dei
singoli programmi, spesso ricchi di fun¬
zionalità superflue per il superamento
dell'esame ma carenti quando si tratta
di offrire una visione d'insieme e valida¬
mente attualizzata dell'Information Te¬
chnology, indispensabile per il primo
dei test ECDL, a nostro avviso il piu im¬
portante dei sette, che ha una natura
INSEGNARE & IMPARARE
COURSEWARE
_
STENTE
IROPEA
;l computer
• ICtti é
UN PROGRAMMA SOSTENUTO OAUTJNIONE EUROPEA
UN PASSAPORTO PfR IL MONDO Da LAVORO
Preparazione agli esami ECDL
CompvW» Ori""* Iktitct
foglio •leitronko
Basidi dori
Tatan» *
0
prettamente teorica
La soluzione al problema la stanno
Courseware per la Patente
Europea del Computer
Talento Libri si I
Viale Monte Noto, 84
20135 Milano
Tot 02/5750841 • l-a» 02/57968425
Pietro
volume 1 - pr'f gl' esami >. 2 » 3 ECDL -
Lue 64 000
volume 2 - por «Il osami 4 e 5 ECDL
Lire 64 000
volume 3 - pw gli esami 6 e 7 ECDl
Lite 64 000
offrendo alcune case editrici, che
hanno tempestivamente pubblicato
testi specifici mirati proprio agli esa¬
mi della "patente".
Tra queste non poteva mancare
Talento, che da tempo si occupa di
manuali per l'autoapprendimento
delle tecnologie informatiche. La
sua linea "Courseware" adesso
comprende tre volumi, di oltre tre¬
cento pagine ciascuno, che guidano
passo passo attraverso i sette temi
dell'ECDL, sfruttando il collaudato
sistema della suddivisione in nume¬
rose brevi lezioni, ognuna riguardan¬
te un argomento specifico, come le
formule semplici in Excel o la stam¬
pa di tabelle con Access, corredate
da procedure operative con cui ci¬
mentarsi. Ogni volume, inoltre, con¬
tiene una copia del Syllabus, ovvero
il documento ufficiale in cui sono
elencati gli argomenti oggetto dei
vari esami, e un CD-ROM pieno di
file di esempio da usare per gli eser¬
cizi.
I vantaggi dei manuali Talento so¬
no la completezza dei contenuti, che
spesso vanno ben al di là di quanto è
necessario sapere per superare gli esa¬
mi, e l'efficace struttura che permette di
studiare comodamente nei ritagli di tem¬
po e di saltare gli argomenti meno inte¬
ressanti Gli svantaggi sono invece attri¬
buibili al prezzo un po' elevato di ciascun
volume e alla trattazione limitata alla sui¬
te Microsoft Office, che contraddice un
po' lo spirito super partes degli esami
ECDL. Criticabile anche il CD-ROM alle¬
gato, che avrebbe potuto essere facil¬
mente dotato di un'interfaccia grafica e
di contenuti più significativi,
Concludendo, questi manuali sono
fin troppo ampi per le esigenze della Pa¬
tente Europea e andrebbero acquistati
nell'ambito di un percorso formativo più
mirato alla buona conoscenza dei pro¬
dotti Microsoft che al conseguimento
dell'attestato, magari scegliendo i soli
volumi che colmano lacune specifiche.
WS
MCmìcrocomputer n. 206 - maggio 2000
129
CD ROM
di Nero Berri
Recensione
L.-
Sail 2000
Yacht Racing
Simulator
A casa mia ci fu un periodo in cui le
macchine (autovetture intendo) andava¬
no e venivano al ritmo con il quale oggi
escono processori che raddoppiano la
velocità dimezzando il costo dell'unità di
calcolo.
A proposito di 'ritmo', un episodio mi
rimase impresso, essendo io appena
entrato nell'adolescenza, cioè in quella
fase della crescita in cui, avendo sco¬
perto una tricogenesi (crescita di peli)
non più limitata ai recessi più segreti, si
comincia a vedere il diciottesimo com¬
pleanno come una meta possibile. Di¬
ciottesimo compleanno per il quale l'at¬
tesa significava giorni mancanti alla pa¬
tente.
Ero convinto che papà mi avrebbe in¬
segnato a guidare sulla nostra Ritmo
(ecco dunque), la quattordicesima Fiat
di casa Berri, la seconda in sequenza
dopo una positiva divagazione in casa
Ford su di un Taunus venuto dagli USA,
con tutte le sue cromature.
Anche Berri Senior era convinto di
sacrificare i giunti dei semiassi della Rit¬
mo alla causa di un neopatentato, e lo
rimase fino al momento in cui, un gior¬
no..
Incrocio, semaforo.
Bambinetto saccente (un divoratore
di riviste specializzate in attesa di trico¬
genesi palese, evidentemente) con pa¬
dre per mano.
“Guarda, pa', la Ritmo Diesel!".
Mio padre aveva sempre sostenuto
che le punterie della nostra media tori¬
nese non fossero state messe a punto
malgrado la puntata settimanale in assi¬
stenza cut un modello troppo nuovo
(avevamo un esemplare di quasi-prese-
rie, grazie a conoscenze in Viale Manzo¬
ni, e la diesel, per la cronaca, era stata
annunciata ma non era ancora uscita) ci
costringeva, ma quello fu troppo.
Sei mesi dopo aver avuto le chiavi
della nuova media di Corso G. Agnelli
per primi nella Capitale, papà si decise a
buttarla, ma si contrattò e decise di
venderla e cosi diventammo alfisti
Ho provato Sail 2000 su un portatile
che non ha certo limiti tecnologici (ne
130
avete letto la prova un mese fa) se pen¬
sate che 500 MHz di CPU e 128 MByte
di RAM su uno schermo da 15“ mosso
da una ATI Rage siano sufficienti, ed un
amico cui ho fatto vedere la combina¬
zione dei due prodotti mi ha immediata¬
Sail 2000
Par informazioni
Bureau System
Via Paiantoni Salta. 11-07100 Sassari
Tel 079 280670
www.sall2000 it
Prezzo: L. 1 10.000
mente chiesto dove avessi trovato un
emulatore per lo Spectrum cosi ben fat¬
to.
Come illuminato ho provato l'installa¬
zione su Virtual PC 3.0 per Mac, essen¬
do questo un prodotto per i soli PC, con
la stessa efficacia
In effetti oggi, che l'interattività dei
giochi porta perfino qualcuno a rimaner¬
ne ipnotizzato al limite della patologia e
che le macchine dedicate al gioco han¬
no potenza e dotazioni da 'mini' di una
decina d'anni fa, leggere una venticin¬
quina di pagine introduttive del manuale
con raccomandazioni e sulle dotazioni
minime per sperimentare un ambiente
da Sinclair della seconda generazione,
non fa un bell'effetto.
Abbandonato il Mac in favore del lap-
top citato, per non concedere attenuan-
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
^ hhi l - ' '
ti generiche, notiamo che il prodotto ri¬
chiede 1024x768 pixel di risoluzione ma
non è capace ad impostarsela, e 256
colori.
Duecentocmquantasei colori proprio,
non mimmo! Se si è investito in scheda
e monitor per qualcosa di meglio della
VGA, pazienza Nemmeno questa impo¬
stazione viene effettuata dal program¬
ma che anzi ci redarguisce e ci saluta.
Ogni lancio dell’applicazione compor¬
gonfia nel successivo refresh di scher¬
mo, sia che quel tipo di vela serva o
nuoccia su quel lato del campo di rega¬
ta .
Né la sua presenza attuata con un
trucco alla Silvan (compare e scompare)
muta la condotta di gara in maniera
sconvolgente.
Quanto detto vale sia per la voce 'im¬
parare a regatare' tanto per la voce 'lot¬
ta senza quartiere' (passatemi la tradu¬
zione ad sensum) Una qualche modifi¬
ca nelle caratteristiche del gioco pure
queste impostazioni devono averla, vi¬
sto che aH'aumentare della difficoltà im¬
postata le mie sconfitte si sono fatte via
via cocenti.
I tre schermi del simulatore riportano
una vista degli strumenti per le misura¬
zioni ambientali (un inesperto di mare
come me non saprebbe dire quanto at¬
tendibili), una vista del campo di regata
con nuvole pixelate e le caratteristiche
viste in precedenza per finire con lo
schermo di soggettiva dal quale regola¬
re tensione delle funi e orientamento
del timone, oltre che a godere una vi¬
suale lontana di quello che, nel 1995, fu
il simulatore di vela per eccellenza e
che oggi, col nome cambiato, è vecchio
di cinque anni terrestri e lontano svariati
milioni di miglia marini dalla tecnologia
cui, ahinoi, siamo oramai avvezzi. WS
ta la ricreazione delle 'immagini' che ad
uno studio attento abbiamo ritenuto es¬
sere le dodici viste tridimensionali delle
due barche che si contendono le acque,
ottenute con l’effetto nebbia, con la co¬
lonna sonora che sembra mutuata pari
pari dall'altoparlantino interno di un
8086 durante i settaggi del BIOS.
Le immagini suddette vengono
scambiate tra loro senza fading alcuno,
sicché una vela che non c'è compare
MCmìcrocomputer n. 206 - maggio 2000
131
E-mail, tip & trick
Seconda parte
di Raffaello De Masi
Se il telefono è la tua voce, beh. Te¬
mali è la tua scrittura. Potremmo dire
che è quasi un appuntamento quotidia¬
no con un'abitudine, quella di scrivere,
ancorché non con la penna, che aveva¬
mo da qualche tempo persa. E questo,
se vogliamo, possiamo consideralo un
bene.
Un bene, già, un vantaggio, legato al¬
la possibilità di avere ogni mattina previ¬
sioni del tempo, ultime notizie, orosco¬
po, un filo di umorismo che ci aiuti a co¬
minciare bene la giornata. Insomma, un
n
»•« ►— '1^
! . * ■ 1»^ UMr laalMI’*! •*« 9wi
«o< a cscn uuit re* a
U-. ,s« ..l :♦ a
_~lU>»T TO U . «.»-
mZm. f. '-«I.u...
K# ÌO«r UX€ tKt
Outlook Express, ridot¬
to a ruolo di cenerento¬
la dal fratello maggiore,
è invece un pacchetto
dotato di pregevoli ca-
rattenstiche
nuovo modo di mantenersi a contatto
con il mondo. Come avrei fatto, altri¬
menti. a sentire ogni giorno Naomi? Lo
stipendio è quello che è, Marco fa la
cresta sui miei compensi, AdP pretende
mi farmi firmare notule che sono poi il
quadruplo di quello che mi dà, il
"Cigno" per la verità si è dimostrato un
po' tirchio, e pretende che telefoni
sempre io Dura la vita, per un povero
redattore che ha la sua scrivania in un
sottoscala, giusto vicino ai gabinetti di
decenza.
Cosi, invece, io. ogni mattina, leggo i
messaggi della bellissima, che passano
impum sotto i filtri del mio fido Eudora;
il resto, gli ordini di AdP, le ramanzine di
MM, le minacce di
Rino cadono senza
pietà nella trappola,
e scivolano via nel
_ limbo di una cartel¬
la che ho chiamato
"tomba senza lapide" e che ogni tanto
svuoto senza rimpianto E campo tran¬
quillo, nella mia amata Atnpalda!
Proteggersi dalle
persone moleste!
Beh. vediamo come possiamo met¬
tere mano al nostro pacchetto di e-mail
preferito senza che. ogni giorno,
all'apertura della posta, divenga una co¬
sa da guardare spiacevolmente e con
apprensione, di fronte a un coacervo in¬
discriminato di materiale senza ordine e
senza criterio.
Microsoft
Outlook Express è
stato, senza ombra
di dubbio, finora un
leader, nell'area
dei Client di e-mail
E sebbene (e non
a torto) sia visto
come il parente
povero di pacchetti
ben più potenti,
come il fratello
maggiore Outlook
tout-court. Eudora
o The Bat, possie¬
de una serie di ca¬
ratteristiche semi-
m nascoste che ci
possono tornare
davvero utili, all'oc-
correnza. Certo non è il top, ma la com¬
plessità di Outlook 2000 può davvero
spaventare e, forse, essere inutile.
Oltre tutto è gratuito, e permette di ma¬
neggiare agevolmente i newsgroup.
Già, proprio a proposito di new¬
sgroup, Express ha una caratteristica
molto utile L'uso dei filtri per maneg¬
giare la posta è sicuramente molto pra¬
tico, ma chiunque di noi abbia seguito
un newsgroup si sarà reso conto che
avere a disposizione un mezzo per fil¬
trare anche i messaggi di quest'area
rappresenta un aiuto impagabile. Ed
Express "piccolo" questo mezzo ce
l’ha; cliccare su Strumenti t Regole dei
messaggi t News e stabilire i canoni
per gestire i post dei newsgroup (can¬
cellazione, evidenziazione, contrasse-
gnazione, a seconda che si verifichino
particolari condizioni, come contenuto
di particolari campi o del corpo del mes¬
saggio. grandezza del post e così via).
Queste regole possono essere create
per gestire l'intero box di arrivo, per
maneggiare uno o piu newsgroup parti¬
colari, per bloccare l'arrivo da parte di
membri o sezioni particolari della comu¬
nità.
Specie se riceviamo molta posta, sia
132
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
/■Efì
questa proveniente da nostri contatti
personali o da newsgroup, risulta, dopo
qualche tempo, difficile mantenere una
traccia logica di cosa si è detto e di
quando questa cosa è stata trattata,
Outlook Express ci può aiutare a tenere
traccia degli argomenti delle nostre
missive, ciccando su Visualizza *
Visualizzazione corrente t Raggruppa i
messaggi per conversazione. Niente di
meglio per mantenere un certo ordine
nella nostra posta. Ricorderete, inoltre,
che si può sempre definire il tipo di vi¬
sualizzazione preferita, assegnando re¬
gole di gestione del messaggio
(Visualizza * Visualizzazione Corrente *
Definisci Visualizzazioni...
Solo perché sì usa la posta elettroni¬
ca, non è detto che bisogni rinunciare
alla grazia di una lettera ben scritta e
ancor meglio impostata, in altri termini
come una bella lettera scritta su carta.
Il segreto, neppure ben custodito, sta
nell'uso delle stationery, Cliccare su
uno dei file di formato, questo diverrà
disponibile successivamente nelle suc¬
cessive sedute (il file verrà salvato nella
cartella C:\Programmi\File
comuniXMicrosoft Shared\Elementi de¬
corativi), Per ritrovare e riutilizzare la
stationery, usare "Seleziona formato".
E infine, sempre per quel che riguar¬
da i newsgroup, è difficile, specie se
questo è molto affollato, recuperare
una domanda e la messe delle eventua¬
li risposte. Outlook rende l'operazione
più facile; da Visualizza *
Visualizzazione Corrente, scegliere, nel
menu a cascata, "Mostra le risposte ai
miei messaggi".
Largo al fratello
maggiore!
Ma cosa è veramente Outlook, quello
buono, intendo, il 2000? Un Client di e-
mail, un'agenda elettronica, un manager
In Express l'opzione
■raggruppa messaggi
per conversazione " può
essere utile per tenere
traccia di messaggi
molto articolati
I layout con stondo
decorativo posso¬
no essere inaspet¬
tatamente acca di¬
venti, assicuriamo¬
ci, però, che siano
graditi da chi li rice¬
ve.
Personalizzare la
visualizzazione cor¬
rente ò un'altra
delle tecniche per
gestire al meglio la
messaggistica, le
opzioni disponibili
sono mollo artico¬
late e interessanti
La finestra delle regole di
selezione e gestione,
buona la disponibilità di
filtri e facile da usare II
wizard di configurazione
Messaggio* Nuovo Messaggio e sce¬
gliere quella che si desidera. Per poter
avere una maggiore scelta, cliccare su
Seleziona Elementi Decorativi e sceglie¬
re uno dei layout HTML inclusi nel pac¬
chetto (se ne possono trovare altri su
WWW; utilizzare il seme di ricerca
Stationery Outlook, con l'opzione AND).
Secondo una tecnica già comune ad al¬
tri pacchetti Microsoft, selezionando
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
133
iElàG
La creatone delle regole i filtri di protezione da materiale inutile o indesi¬
derato. ma l'ambiente permette di organizzare automaticamente al meglio i
messaggi in arrivo
di informazioni, una specie di segretaria
virtuale? In qualunque ottica lo si guardi,
Outlook è una strada diretta per mante¬
nere in ordine le nostre cose. Esso lavo¬
ra m armonia con tutte le applicazioni
Office e, cosa che non guasta, ci viene
fornito gratuitamente con ogni copia di
Office Ed è forse uno dei più bei pac¬
chetti realizzati da Microsoft, magari inu¬
tile per un uso "casalingo", ma dì sicuro
pregio e di insostituibile utilità quando
usato in un ambiente di lavoro e con tec¬
niche professionali.
Per prima cosa stronchiamo lo spam¬
ming, meglio ancora prima che arrivi nel¬
le nostre caselle di posta Per cancellare
questo tipo di messaggi selezionare
Posta in Arrivo, quindi scegliere dal me¬
nu Strumenti l'opzione "Organizza" (o
schiacciare il pulsammo a forma di puzz¬
le giallo). Selezionare Posta Indesi¬
derata, scegliere "sposta" dal primo dei
menu a discesa della finestrina che si
aprirà, e scegliere "posta indesiderata"
lo , se si crede, una qualunque altra car¬
tella). Non dimenticare di schiacciare il
tasto "Attiva". Visto che ci siamo, pos¬
siamo aggiungere una supplementare
opzione, rimanendo nella stessa fine¬
stra, selezionare il secondo menu a di¬
scesa, scegliere "Sposta" t "Posta
Indesiderata" , indicare la cartella prefe¬
rita, non dimenticando di schiacciare il
pulsante "Attiva"
Questa è , per così dire, la regola di
base, che può essere personalizzata
adottando delle eccezioni Selezionare
"Strumenti”, scegliere il Wizard
"Creazione Guidata regole", e creare
una regola particolare, ad esempio quella
di individuare un indirizzo di e-mail le cui
missive non devono sottostare alle rego¬
le antispammimg, indipendentemente
dal loro contenuto. In questo modo pos¬
siamo filtrare in maniera efficace il mate¬
Ed ecco il fratello
maggiore. Outlook
2000 vero tool
multiuso che va
ben oltre le funzio¬
ni di chent di posta
Posta indesiderata ?
nessun problema, ba¬
sta solo decidere do¬
ve metterla 1
riale indesiderato. Ma c'è di più; se , per
una serie di circostanze, un messaggio
riuscisse a superare "le guardie", nes¬
sun problema; aprire il messaggio, sele¬
zionare Azioni t Posta Indesiderata e il
posto dove andare a sistemarla. 0 ma¬
gari, se il messaggio abbisogna di un
particolare trattamento separato, costrui¬
re una nuova regola per esso.
I filtri antispam o di sicurezza di Ou¬
tlook sono una bella risorsa, ma nessuno
è perfetto! Per aggiungere un tocco per¬
sonale ai messaggi da eliminare (o da
maneggiare comunque in qualche mo-
dol individuare il file Filters.TXT, presen¬
te nella cartella C:\Programmi\Microsoft
OfficeVOffice. aprirlo con un text editor
come Blocco Note, modificare o cancel¬
lare le regole qui presenti Salvare in for¬
mato testo e chiudere il file La volta
successiva che si farà girare Outlook le
nuove regole verranno applicate!
Una volta liberatici di questi incomodi,
rivolgiamo la nostra attenzione a qualche
altro aspetto non secondario della ge¬
stione della posta. Gli attachment sono,
talvolta, una vera seccatura. Certe volte
vanno persi nel mare magnum dell'HD,
certe altre creano problemi e non supe¬
rano la traversata sul network.
Fortunatamente esiste una tecnica che
permette di superare il processo di "ag¬
gancio" dell'allegato al messaggio "por¬
tante", in modo che chi riceve possa leg¬
gere il file direttamente all'interno del
messaggio stesso. Outlook consente
questa possibilità inviando informazioni
come un messaggio HTML Per raggiun¬
gere questo scopo spedire il messaggio
direttamente dall'applicazione originale
(ad esempio, in Word, scegliere File t
Invia a * Destinatario Posta Elettronica).
Il ricevente potrà leggere (ed editare) il fi¬
le all'interno del messaggio originale, a
patto che il suo Client (non necessaria¬
mente Outlook) maneggi l’HTML.
Regole per vivere
meglio!
I filtri (o le regole, come vengono
chiamati in gergo Outlook) non servono
134
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Ancora un sistema per gestire al meglio la posta in arrivo: le categorie pos¬
sono essere personalizzate
i-.*
solo per la posta in arrivo, ma possono
essere anche agevolmente usati per
mettere finalmente ordine nella messe
sconfinata della posta che aspetta nella
casella di arrivo. La regola sta nell'adot-
tare e utilizzare quanto finora messo a
punto per tutta la casella di "posta in ar¬
rivo". Selezionare questa, scegliere il
menu strumenti t Creazione guidata re¬
gole, e qui schiacciare il pulsante
"Applica...” indicando poi la regola o le
regole da adottare (si possono applicare
questi canoni a tutto il contenuto, o dif¬
ferenziare il materiale letto e non letto).
Molte opzioni di questo bel pacchet¬
to sono proprio sotto i nostri occhi, ma
per pigrizia o per scarsa attenzione ci
priviamo spesso di comodità che ci fa¬
rebbero proprio comodo! Il layout di vi¬
sualizzazione standard ci fornisce otti¬
me indicazioni circa la provenienza, l'og¬
getto del messaggio e la data di ricevi¬
mento, ma un’occhiata alle altre opzioni
potrebbe esserci utile per visualizzare i
messaggi in un formato per certi scopi
più utile e congeniale. Ad esempio, se¬
lezioniamo Visualizza t visualizzazione
la stessa direzione. Come fare?
Creiamo un nuovo messaggio e clic-
chiamo sul comando Inserisci t File e ,
nel campo del nome, scriviamo d:\AL-
LEGATIWZIP. Schiacciamo il tasto del
tabulatore, e salteremo immediatamen¬
te alla cartella desiderata (l'appendice
-.ZIP serve a filtrare la visualizzazione
dei file zippati nella cartella stessa). A
questo punto possiamo anche cancella¬
re il messaggio. Il trucco sta nel fatto
che adesso la cartella e i criteri di filtro
sono conservati nel menu del nome del
file; la prossima volta che useremo l'op¬
zione, sarà sufficiente cliccare sul menu
a discesa del campo del nome per ritro¬
vare la nostra bella cartella di magazzi¬
no. Manco a dirlo, l'operazione può es¬
sere ripetuta più volte per creare filtri
per altri documenti generalmente usati
nelle operazioni di attachment, come
XLS, DOC o file grafici.
Conoscete una delle caratteristiche
più utili di Outlook .sia nella versione
grande sia in quella Express? Non è cer¬
to nascosta, ma è sicuramente misco¬
nosciuta. Ognuno di noi sbatte, più o
meno periodicamente, contro la limita¬
zione di dimensioni massime di un
messaggio imposte dal nostro provider.
Ovviamente si tratta di limitazioni che
coinvolgono soprattutto gli attachment.
Quando l'allegato è di dimensioni note¬
voli, l'unica cosa possibile è quella di di¬
viderlo in pezzi più piccoli, magari con
l'utility di split di WinZip o di ZipMagic. I
due pacchetti però ci possono rispar¬
miare la fatica, visto che sotto la chia¬
mata del menu Strumenti c'è nascosta
una possibilità molto pratica per supera¬
re il problema Scegliere allora, da que¬
sto menu. Account t Posta Elettronica
t Proprietà, e qui la linguetta
"Impostazioni Avanzate". Ecco pronto
ad aspettarci il comando "Dividi
corrente t contrassegno di completa¬
mento, e la nostra casella sarà organiz¬
zata nel mostrarci messaggi che abbiso¬
gnano ancora della nostra cura.
Selezioniamo "Ultimi sette giorni" e sa¬
remo tenuti sempre aggiornati sugli ulti¬
mi arrivi, mentre scegliendo "per argo¬
mento" ci darà la possibilità di raggrup¬
pare elementi significativi omogenei.
Ma forse la migliore caratteristica del
menu (e anche una delle più ignorate) è
"Cronologia messaggi", che ci offre
una pratica visualizzazione del flusso
della nostra posta
Se si fa uso, spesso, di file attached.
conviene adottare un piccolo strata¬
gemma; creiamo una cartella e mettia¬
moci una copia di ogni file che "attac¬
chiamo" ai nostri messaggi; ad esem¬
pio creiamo D:\ALLEGATI Potremo
sempre tornare ai file di riferimento, nel
caso fosse necessario apportare ad essi
dei cambiamenti. E poiché Outlook .
quando si usa il comando "Inserisci
File", tende a saltare imprevedibilmen¬
te a cartelle diverse, cerchiamo di obbli¬
gare il nostro a "guardare" sempre nel¬
Contrassegnare un
messaggio è un ottimo
sistema per avere
sempre sottomano il
lavoro da completare
Si tratta, purtroppo, di
una caratteristica poco
nota di Outlook
La dimensione
massima dei mes¬
saggi d inviare può
essere maneggiata
attraverso ouesta fi¬
nestra
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
135
nritì
I riquadri delle opzioni, attraverso cui personalizza¬
re ancora di più la gestione della posta
I— I .
i
■g""" I J
Pyr—rr-rr—^T- 1
*•* t#‘—- 3 ■ ■—
- . - ■ , -
□
Ccn»» r%
Of •.««** RMI ri 9Vno
Or* trevi* mBmm:
—
P-
Messaggi Superiori a. ”, con una ca¬
sella per stabilire come vadano fram¬
mentati i messaggi in uscita.
Non ricordate gli shortcut di tastiera?
Beh, vi racconto un trucco per raggiun¬
gerli. Selezionare Strumenti *
Personalizza t Opzioni e scegliere
“Mostra Descrizione Comandi" e
"Mostra Tasti di scelta rapida nella
Descrizione dei Comandi". L a prossi¬
ma volta che il puntatore passerà su un
bottone, si potrà leggere la descrizione
del comando stesso, seguita dallo
shortcut tra parentesi
Terrorizzato dai virus che circolano
per e-mail? Nessun problema, basta re¬
carsi al 2000 Email Attachment
Security Update. al sito http;//www.of-
ficeupdate.com, e ci troveremo i patch
per tutte le versioni correnti di Outlook.
Siete dei nostalgici e rimpiangete la
praticità e semplicità della vecchia in¬
terfaccia di Exchange? Selezioniamo
Visualizza e deselezioniamo la barra di
Outlook. Ancora: tutti noi usiamo spes¬
so la finestra di ricerca, ma poche volte
ci affidiamo a una ricerca più efficiente
e avanzata. Come fare se, ad esempio,
non conosciamo precisamente lo spel-
ling di una parola, e siamo indecisi tra
un paio di modi di scriverla?
Usiamo una tecnica di ricerca più po¬
tente, selezionando la cartella da inve¬
stigare e premendo F3. Si aprirà la fine¬
stra di Ricerca Avanzata, selezioniamo
la linguetta "Avanzate" , clicchiamo su
Altri Criteri t Campo t Campi utilizzati
frequentemente t Messaggio (o even¬
tualmente un altro campo) , scegliamo
, ad esempio, "contiene", e battiamo il
seme di ricerca. Cliccando sul bottone
"Aggiungi all'elenco" ci ritroveremo
nella finestra d’inizio della ricerca avan¬
zata. A questo punto possiamo ripetere
l'operazione con un nuovo seme, e co¬
si via.
La tecnica è molto più efficiente e
rapida della metodica, pur valida, di in¬
serimento degli operatori booelianil
Inoltre Outlook ne supporta solo uno,
AND, che peraltro non va direttamente
battuto, dato che equivale allo spazio
inserito tra le parole stesse del campo.
Andiamo ritrovare
un vecchio amico!
Se siamo irriducibili estimatori del
caro , vecchio Netscape (a proposito,
probabilmente, quando leggerete que¬
ste righe sarà disponibile , finalmente,
la nuova versione , a rinverdire i vecchi
fasti) , è inutile che andiate a cercare
un nuovo Client di posta; c'è
Messenger che meglio non si può! E
anche per questo "old one" non man¬
cano alcuni tip utili e divertenti
Dovete inviare un messaggio a una
lista e desiderate escludere alcuni de¬
stinatari dall'invio? Niente paura, crea¬
re il messaggio usando la lista stessa,
salvare il messaggio e riaprirlo dalla
cartella Draft. Invece di trovarvi il no¬
me della lista vedrete visualizzati i no¬
mi dei componenti, in bell'ordine A
questo punto basta cancellare quelli
indesiderati e il gioco è fatto. Avete
aperto una cartella, e vi sentite gelare
vedendo che i vostri preziosi messaggi
sono spariti come per incanto?
Nessuna paura, cerchiamo la cartel-
lina c:\Programmi\Netscape\Utenti\
Nome dell'utente\cartella di posta.
Cerchiamo i messaggi perduti e note¬
remo che, dello stesso file, ci saranno
due esemplari, di cui uno con il suffis¬
so SNM
Cancelliamo questo documento, e il
messaggio sarà di nuovo visibile nella
cartella. Avete due o più computer e
desiderate trasportare dall'uno all’altro
i vostri filtri? Il file da cercare è RU-
LES.DAT, che potrete copiare su un di¬
schetto e portarvi appresso. Abbiamo
ricevuto un messaggio e desideriamo
che ci sia ricordato successivamente?
Sarà sufficiente editare i messaggio e
riselezionarlo come Nuovo, eventual¬
mente cambiando anche il titolo dello
stesso
Siamo stufi di vedere, ogni volta che
lanciate Messenger, la pagina di
Netscape Netcenter ; mettiamoci rime¬
dio una volta per tutte, uscendo dal
programma, andando nella cartella
C:\Programmi\Netscape\Utenti\nome
dell'utente, aprendo, con un editor di
testo, i file PREFS.JS e aggiungendo
alla fine del file la seguente linea di co¬
dice: user_pref("mailnews.start_pa-
ge.enabled",false); salviamo, chiudia¬
mo e rilanciamo Messenger.
Conclusioni.
Beh, è ora di metter fine al nostro di¬
re. Chissà, forse è il caso di andare a
dare un’occhiata ai nuovi messaggi del
"Cigno". Ho preparato un filtro che. in
questi casi, suona un .MP3, con il gran¬
de Elvis che canta "Love me tender!".
Vi terrò informati!
«e
136
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
PRENDETEVI TUTTO CI LRSCERETE MOLTISSIMO
NON SOLO MODA
Mostra mercato benefica
fi pfìvoRe Din
<ANLfìIDS
ASSOCIAMONE NAZIONALE OCA LA LOTTA CONTAO l’AIOS
Milano 9-13 Giugno 2000
orarlo continuato 10.00-22.00 inoacsso libcro - riera di Milano padiglione 9 -ingresso porta Metropolitana m fluendola Fiera
sani*lumino Viaggi del Ventaglio
CIUM I1IEMKI
Tilt l.liXURY COU.KCTIIIN
Mara—ili II..I.I. « Rraarlt
segreteria organizzativa: studio Maglster c.so Garibaldi, 35 Milano tei. 0286464692 e-nall: studlo«aglster*tlscallnet.lt
PROVE & PRODOTTI ° cura Andrea de Prisco
Amapi 3D
Fotoritocco, fotocomposizione e modellazione tridimensionale
di Raffaello De Masi
Amapi 3D
Produttore e distributore:
T6T Systems Europe
Avenue Henri Becquerel
Pare d'acnvités Kennedy
BP227 33076 Merignac Cede*
France
http://www tgs.com
Prezzo:
399 US $ - 200 Euro
disfacenti. Un po' come dire di
servire più padroniI
Amapi 3D è il più raffinato
esempio di come questa regola
può essere, talvolta, contraddetta.
Sprecare aggettivi per quest'am¬
biente è mutile; sembra perfetto,
e, pur avendolo portato al limite
massimo d’uso, non si è mai pian¬
tato né ha mai rallentato fino a di¬
venire fastidioso.
Ma procediamo con ordine; in¬
nanzi tutto cosa è A3D? Si tratta di
un complesso e potente ambiente
concepito, principalmente, come
un’applicazione interattiva per
creare modelli in tre dimensioni in
maniera rapida e intuitiva. In se¬
conda battuta esso ha il compito
di intervenire su questi modelli,
aggiungendo e modificando map¬
pature di superficie, materiali, for¬
me; infine, Amapi permette di na¬
vigare nello spazio, manipolare
l’oggetto creato, creare ogget¬
ti dal nulla usando dimen¬
sioni specifiche, o agendo
intuitivamente su di es¬
se
E, per completare
l’opera, ecco aprirsi al¬
la fine tutto il grande
mondo del rendering e
dell’animazione
Dicevamo di Amapi
e di come sia un grande
programma; eppure le ri¬
chieste, in termini di carat¬
teristiche della macchina
.pitante, non sono certo ele¬
vate Il pacchetto gira già su un
Pentium 133 con 36 MB di memoria e
una quindicina di mega su HD, anche
se. ovviamente, non può che trarre van¬
taggio da configurazioni maggiori. Lo
stesso CD ospita anche la versione per
Mac, che abbisogna di un PowerMac,
del System 8, di 24 MB di RAM e di un
semplice monitor a 256 colori Da nota¬
re, non è necessaria alcun speciale
hardware 3D, e il CD include oltre 40
MB di modelli di base 3D, pronti per es-
precedenti ten¬
tativi in tal senso
non hanno poi
sortito risultati sod-
Cosa si può chiedere a un pacchetto
di fotoritocco, fotocomposizione e mo¬
dellazione tridimensionale? Immaginare
le tre caratteristiche e funzionalità insie¬
me lascia scettici un tantino, visto che
Mi chiedo, ogni tanto, come
doveva essere ispirato il Padre
Eterno, absit miuria verbis, quan¬
do ha creato i due più grandi es¬
seri superiori che io abbia mai co¬
nosciuto, Naomi e Addippì. Beh,
nella prima ognuno ci sa vedere il
meglio senza che io stia qui a
suggerire, nel secondo la fulgi¬
dezza di una mente lucida come
un rasoio illumina chi gli sta ac¬
canto senza bisogno d'altri com¬
menti.
Certo, non hanno avuto la for¬
tuna di nascere ad Atripalda, ma
non si può avere tutto nella vita.
Ma io stavo pensando, piuttosto,
alla materia prima usata dal Padre
per plasmare tanta qualità; nel
primo caso, ritengo, panna e
caffè delle migliori marche, nel
secondo argilla del miocene con
già, nel reticolo cristallino, la
struttura di un processore a
128.000 bit (upgradabile a
260.000).
Ma cosa ha usato, il Sommo
Padre, per raggiungere tanta per¬
fezione? Immagino pacchetti gi¬
ranti sotto Dunix, sistema opera¬
tivo messo a punto da una nou-
velle vague di Dominazioni; il
pacchetto, nomen omen, dovette
chiamarsi come minimo Dworks.
Ma qualche notizia deve essere, da allo¬
ra, sfuggita al top secret imposto dal
Supremo, perché, dopo mezz'ora d’uso
del prodotto in prova in questa puntata,
ho cominciato a chiedermi quanto dav¬
vero siamo lontani da certe soglie di
perfezione
Amapi 3D, per
plasmare il mondo!
138
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
sere usati, e un'innumerevole libreria di
tessiture ed effetti. Impressionante la
capacità di colloquiare del pacchetto
con l'esterno. Amapi importa file 3D
Studio, 3DMF (Mac), VRML 1.0, DXF,
IGES, lllustrator, PICT (Mac), Artlantis
Render, STL e ZAP. Ancora di più,
esporta in 3D Studio, 3DGF e 3DMF,
FACT. HPGL, IGES, lllustrator 3.0,
LigthWave, Artlantis, VRLM 1.0. DXF,
POV 3.0, Ray Dream Studio, Render-
Man. STL, Strata Studio prò, TrueSpa-
ce. NeMo, Cinéma 4D, Zap e Open In¬
vento!. Interessante la possibilità di
esportare lavori tridimensionali su Inter¬
net La disponibilità di tecnologie
NURBS e Dynamic Geometry, e la di¬
sponibilità del formato ZAP rende possi¬
bile pubblicare immagini e forme anima¬
te su un sito Web, e, con questa tecno¬
logia, la maggioranza degli oggetti creati
non è più grande di qualche kbyte. E un
player 3D, incluso nel pacchetto e distri¬
buibile senza restrizioni, rigenera gli og¬
getti e li anima in tempo reale.
Quali le finalizzazioni di Amapi 3D? E'
La finestra di lavoro principale. Si noti la presenza
delle tre palette
un compagno ideale per pacchetti co¬
me Electric Image, LigthWave, FormZ,
StrataStudio Pro, Cinema 4D, NeMo,
Artlantis, RayDream Studio. E' disponi¬
bile in forma di plug-in per pacchetti co¬
me 3D Studio Max e Softimage, e si ac¬
compagna come tool dinamico per la
creazione di profili semplificati e la ge¬
stione di superfici complesse. Un nuo¬
vo ambiente, 3D-Silhouette, permette
di eseguire una preanalisi rapida in caso
di modellazione di oggetti complessi, e
lo stesso ambiente supporta digitizer
3D per la creazione di curve NURBS e
di superfici da applicare a un modello fi¬
sico già esistente. Compreso è anche
un editor di testo in 3D, e una potente
gestione attraverso layei e superfici ge-
rarchizzate.
L'altro modo di visualizzazione della finestra, l'hu-
man interface, destinato a rendere più intuitivo
ruso dei tool presenti
Pj*—. fJlNlKllKDVrtCOM «jOOTtfb** «)I»
TLvn*>+a •» rdì
Amapi 3D
Amapi 3D
■■
> - J li) 3
«ta* *«w»- ^
a
Cm«
-W
« ^
&
»
!',>**• p ir VlG'.Wm*.1*1.
<<**•—» «ih» «»)IJMKTUCUW*CUM
3
e
€J
CJMMU» «JMook*
D
»
Il pregevole help in linea, in formato HTML
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
139
Potente la libreria presente, con più
di 500 oggetti e tessiture già pronti. Un
modulo complementare offre una sem¬
plificata visualizzazione diretta del path
di animazione che si intende realizzare,
animazione che potrà poi essere "river¬
sata" in formato AVI e QuickTime; non
poteva poi mancare la possibilità di ge¬
stione in formato Open GL!
Usando Amapi 3D
A fronte di tanta dovizia di caratteri¬
stiche, Amapi 3D presenta un'interfac¬
cia iniziale semplice e ordinatissima. Ma
uno sguardo appena meno disattento ci
farà rendere conto di quanto sia a di¬
sposizione, in termini di tool e di oggetti
immediatamente utilizzabili.
La gestione dell'ambiente si basa su
quattro strutture principali: il menu vero
e proprio e tre palette poste sopra, alla
sinistra, e alla base della finestra corren¬
te. Quella superiore è l'Assistant Palet¬
te, che ha il compito principale di fornire
informazioni addizionali sugli oggetti se¬
lezionati e manipolati, oltre che di guida¬
re durante i primi approcci con l'am¬
biente. In altri termini ha il compito di
rendere quanto più familiare l'approccio
con l'editing e, con il tempo e l'espe¬
rienza, perde progressivamente impor¬
tanza, tanto da poter essere alla fine
"spenta”,
In basso troviamo la palette del pan¬
nello di controllo, che consta di almeno
una ventina di strumenti, alcuni abba-
Alcune delle preferenze di ambiente, anch'esse in
puro stile Amapi ,
stanza convenzionali, altri decisamente
inconsueti, come quello che permette a
un oggetto di spostarsi solo lungo gli
assi cartesiani, quello di cambiare il cen¬
tro di rotazione della scena e degli og¬
getti, quello di variare il tipo di prospetti¬
va, quello di permettere di visualizzare
le linee nascoste e, ancora, quello di
editare i materiali che compongono gli
oggetti. La terza palette, infine, racco¬
glie le forme di base di lavoro, che, an¬
che in questo caso, vanno ben oltre i
classici solidi geometrici per gestire for¬
me inusitate e funzioni letteralmente
imprevedibili.
Raccontare qualcosa come un mi¬
gliaio di tipi e funzioni diversi in queste
righe è quanto meno aleatorio; diremo
solo che anche qui non mancano certo i
tipi originali, come la possibilità di estru¬
dere oggetti, di modellarli toccandoli
con il cursore, di piegarli e di attorci¬
gliarli in forma di spirale. Inaspettata e
notevole è la funzione per cui si posso¬
no eliminare facce di poliedri senza in¬
taccare la struttura, forare oggetti o
compenetrane uno nell'altro. Gli oggetti
verranno costruiti inizialmente "a fil di
ferro", per poi essere soggetti a rende¬
ring.
Conclusioni
Sinceramente, mai visto un pacchet¬
to di queste caratteristiche! A parte la
potenza dell'ambiente, di cui abbiamo
già tante volte detto, occorre spendere
qualche parola sul manuale utente, vo¬
lume redatto in un modo che non se ne
vedeva da anni.
Nulla è lasciato al caso, all'immagina¬
zione o all'iniziativa dell'utente. Cinque¬
cento e più pagine, scritte in un minu¬
scolo corpo sette, non sono uno scher¬
zo! Immaginate che ogni tool, nessuno
escluso, viene descritto, in forma sepa¬
rata, in maniera univoca e senza riferi¬
menti ad altri Insomma, per ogni argo¬
mento o problema che si può incontrare
nell'uso di questo pacchetto, il manuale
offre un tutorial specifico, capace di to¬
gliere immediatamente dal dubbio e
dall'impaccio.
Ovviamente non manca una sofisti¬
cata gestione delle luci, che possono
essere create e spostate in ogni mo¬
mento sulla scena, anche dopo aver
eseguito il rendering finale. Analogo è il
modo di gestione delle camere e la tec¬
nica di animazione, basata sulla gestio¬
ne di un percorso su cui si articolerà il
movimento e la scena; le animazioni po¬
tranno poi essere editate, fotogramma
per fotogramma per aggiustamenti e
personalizzazioni
E, ciliegia sulla torta, il manuale con¬
tiene, alla fine, qualcosa che non aveva¬
mo, davvero, mai trovato precedente-
mente Un prontuario di esercizi, da
svolgere e svolti. In altri termini gli auto¬
ri propongono all'utente un risultato da
raggiungere, e indicano il materiale da
cui partire Di alcuni esercizi vengono
sviluppati tutti i punti, con dettagliate
istruzioni e illustrazioni, mentre altri
vengono proposti demandando all'uten¬
te il compito di giungere a un soluzione
soddisfacente.
Realizzato per piattaforma Mac e Pc,
Amapi 3D (una curiosità: Amapi si pro¬
nuncia come "I am Happy") si offre co¬
me pacchetto di punta nella modellazio¬
ne nel ritocco fotografico tridimensiona¬
le. Pacchetto professionale di alto livel¬
lo
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
lo, è sta¬
to usato in
almeno una dieci¬
na di film di suc¬
cesso degli ultimi
anni, ed è prodotto
complementare
per pacchetti an¬
cora più potenti,
nel qual caso offre
la possibilità di la¬
vorare in un am¬
biente perfetta¬
mente integrato
con gli ambienti
maggiori. (SS
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
141
Video clip
tra streaming,
FTP e posta elettronica
Le novità del catalogo di in-sync - che ruota sempre più intorno alle versioni diversificate del
mitico Speed Razor. La presentazione di una piccola, ma interessante serie di applicativi
multimediali - in particolare un ActiveX per realizzare un modulo di cattura e un editor progettato
appositamente per la manipolazione di clip video e la loro spedizione via posta elettronica.
E infine, un terzetto di applicativi freeware d’alto livello.
di Bruno Rosati
Cataloghi Online:
in-sync
Questo mese presentiamo e mettiamo in
linea un estratto interattivo dal catalogo
generale di in-sync. Un catalogo legato ad
un solo prodotto: Speed Razor, ma che
nelle capacità tecnologiche della softwa-
re-house s'è evoluto e diramato in tante
versioni dedicate a vari ambiti applicativi,
tino a diventare un'articolata sene di ap¬
plicativi diversificati.
In-sync nasce nel 1992 con l'esclusivo in¬
tento di progettare sistemi di editing e
per il rendering di effetti video su PC. Un
progetto di base che fondendo su una
tecnologia di primissimo livello porta su¬
bito la software-house ad essere un pun¬
to di riferimento in campo video. Il suo
prodotto di punta. Speed Razor, diviene
subito il sistema di montaggio offline da
preferire nella produzione di film, pro¬
grammi televisivi, sigle, spot ed altri pro¬
dotti a carattere multimediale. Dando
massimo slancio allo sviluppo in-sync co¬
mincia quindi a perfezionare il proprio
modulo di lavoro che. da applicazione
"generai purpose", si trasforma via via in
Figura I - Cataloghi On¬
line in-sync L elenco
delle vane versioni,
stand-alone o sotto for¬
ma di plug-in aggiuntivi
di Speed Raior
tanti moduli dedicati quanti sono gli ambi¬
ti professionali da cui arrivano le richieste
di utilizzo. Nascono cosi decine di versio¬
ni dedicate di Speed Razor. Il cuore delle
applicazioni è sempre lo stesso ma, co¬
me substrato supplementare, vengono
implementate le funzioni più verticali in
modo da soddisfare tanto le varie applica¬
zioni in post-produzione (realizzazione di
sigle con lo sviluppo delle tecniche per il
video composmg. di titolazioni elettroni¬
che, cattura e mixing in tempo reale,
ecc.) quanto i singoli produttori di Work¬
station Video che, a
seconda del proprio
target, cominciano a
preferire le versioni
dedicate di Speed
Razor in luogo di al¬
tri applicativi squisi¬
tamente "generai
purpose". Il "trucco" sta nella realizzazio¬
ne di plug-in che s'inseriscono nel corpo
centrale dell'applicativo che, già nel pro¬
getto originario, è pensato e costruito per
espandersi con qualsiasi modulo ester¬
no.
Speed Razor CG. La prima versione de¬
dicata a svilupparsi dall'applicativo origi¬
nano è il plug-m aggiuntivo per la realizza¬
zione di titoli e animazioni Speed Razor
CG. La sigla "CG" sta chiaramente per
Character Generator e costituisce a tutti
gli effetti il completamento software di
142
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
•c.“-
Videe Editori
^rrr^
O
Video l-2-3ì^f 20 in
-■
e ReelTime NITRO - che puntano alla
massima resa del rendering online
Speed Razor SE. E' la versione più eco¬
nomica di Speed Razor ed è ormai tradi¬
zione trovarla in tutte le versioni dei siste¬
mi di cattura ed editing miroVIDEO della
serie DC30, versioni Plus e Pro compre¬
se. Tra l'altro è l'unica versione dell'appli¬
cativo realizzata per funzionare anche in
ambiente Windows
98 La Special Edi-
tion trova il suo idea¬
le ambito applicativo
nella realizzazione di
CD-ROM e strea¬
ming per il Web.
Speed Razor
Client. La versione
di Speed Razor che
viene offerta per
l'editing video in offline senza essere ab¬
binata, via plug-in, a nessuna base
hardware. In pratica la "client" è una ver¬
sione di Speed Razor da preferire a livello
di produzioni distribuite, laddove al siste¬
ma di acquisizione dedicato via rete ven¬
gono affiancate macchine esclusivamen¬
te delegate alla sola fase di montaggio,
Speed Razor 4.5 SE NewTek Video
Toaster E' l’ulti-
versioni
speciali" di Speed Razor che prendiamo
m considerazione in questa rapida pano¬
ramica e che è possibile trovare in tutte
le confezioni del mitico Video Toaster, al
quale offre massimo supporto, dalla fase
di acquisizione a quella di montaggio, re¬
sa e output finale.
• I Cataloghi Online sono interattiva-
bili su CVweb 2000
mediaLINKS:
WebKapture, tra
editing video e FTP
Service
Video 1.2.3 Streaming Video Editor
||http://www. webkapture.com)
Il modo più facile per pubblicare sul
rX3
hm «r*
ma delle
G FJ
r d»
Wlm
Edit
► MÌO*
► hnmiUmr
Si* End
r*r~r“
l-i r~
Figura 4 - WebKapture II modulo di editing: inserimento delle tracce audio
e video, loro sincronizzazione e sovrimpressione di titoli. In alto la finestra
di preview
RqM
uoArow r r
SWNm
EndlM» I T tUmbnaèi
' 1
Figura 5 - WebKapture II settaggio relativo alla viewport che può essere
rapportata alla grandezza desiderata del quadro, il condizionamento della
durata, ecc,
workstation video dotate di unità digitali
come la DV Master, il Video Toster e la
serie Perception.
Speed Razor Reai Time. Così come la¬
scia intendere la denominazione datagli,
Speed Razor Reai Time è un sistema au¬
tore particolarmente dotato in fatto di resa
in tempo reale che trova ideale completa¬
mento nei sistemi hardware più potenti -
quali Matrox DigiSuite, Pìnnacle ReelTime
Figura 2 - Cataloghi
Online m-sync. Speed
Razor 4 .5 SE
Figura 3 - WebKap¬
ture. L'Home Page
dalla quale iniziare
il tour nel mondo
del Web Pubhshmg
multimediale.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
143
Web!
Dallo slogan alla realtà applicativa. Vi¬
deo 1.2.3 Streaming Video dimostra
d'essere effettivamente un applicativo
interessante che, alle caratteristiche di
base, proprie di un moderno sistema di
montaggio, aggiunge la peculiarità della
gestione di un canale FTP per l'upload
dei clip montati, dall'hard disk di siste¬
ma al server Web In pratica un vero e
proprio sistema per il Web Publishing,
dove ai moduli di cattura ed editing si
aggiungono varie modalità di lavoro
prettamente
i?=F—
Mi
"Web-onented"
Nello specifico per.
✓ la resa in strea¬
ming (RealMedia e
ASF)
✓ l'output e l'edi¬
ting in HTML e
SMIL, modalità di
lavoro queste che
in pratica lo rendo¬
no un vero e pro¬
prio editor, benché
la realizzazione è
pressoché automa¬
tica e guidata in
prevalenza da wi¬
zard e template
semplificati
✓ l'Upload (Websi¬
te Upload) in con¬
nessione diretta
dallo stesso tool
via FTP verso il sito Web. Tale modulo
è utilizzabile per scaricare sul sito sia il
materiale audiovisivo che i file HTML e
le estensioni SMIL.
Della lista delle caratteristiche fanno an¬
che parte i datatype per l'esportazione
dei contributi mediali in formato AVI,
Mp3, Wav e GIF (quest'ultimo possie¬
de anche il datatype per l'importazione
delle animazioni e il loro pieno utilizzo
all’interno di tracce video). Interessanti
sono anche le opzioni di cattura di file
MIDI e tracce CD Audio. Caratteristiche
queste che estendono il tool anche ver¬
so l'ambito del sequencing e del CD-
Ripper.
Insomma, Video 1.2.3 SVE più che un
tool applicativo è una vera e propria
tendenza e vale proprio la pena di salire
sul sito di WebKapture. gironzolare nel
tour in linea, provare qualche streaming
in diretta (c'è una galleria molto ricca e
dedicata sia al RealMedia che all'ASF di
Windows Media Player) e infine, se il
prodotto v'interessa, scaricare la trial a
15 giorni della versione Lite.
• Video 1.2.3 SVE è scaricabile
Figura 6 - WebKapture
Il modulo per la prepara¬
zione del'upload dello
streaming .
28 8 Mottm Se*** Vitoo
28 8 Ito Va»
28 8 Muse Votoli Ohi 121
28 8 Scafate V«fco
28 8 rVseruhon Video
28 8 PwwrMon Vrteo 1160.1121
28 8 Pmeruion Subbie Vdeo
28 8 StdriboM Vìdeo
SBD«Hlp Mode» Aubo
StDMHJoMc deuIto Sedette Vrieo
SISOHtoo
* ISDN Auto u»iSa*ei
SEISON Muec Vdeo
J
AaiPeal
o Codec MS»«G«V2
mediaWARE
Figura 7 - WebKaptu¬
re Il settaggio dei pa¬
rametri dello strea¬
ming in ASF Da nota¬
re. oltre all'elencazio¬
ne di tutte le mforma-
zroni. la scelta del tipo
di registrazione, che
viene già proposta at¬
traverso una serie di
preset Tra questi pos¬
siamo scegliere quello
per la connessione più
lenta 128 81 all'ormai
diffuso 56 K fino a rag¬
giungere, con l'ISDN.
ADSL e Lan in varie ti¬
pologie. gli streaming
piu veloci e quindi in
grado di farci conser¬
vare la massima qua¬
lità audiovisiva possibi
le
dall'URL: http://www.webkapture.
com
Un programma per mettere a punto e
quindi spedire video-messaggi. Quindi,
per tutti i video-programmatori un Acti¬
veX per realizzare Un Visual Basic oppu¬
re C++) moduli custom d'acquisizione
video.
Video Mail Studio. Che ne dite di pre¬
parare un filmato, titolarlo con buona
resa in sincronismo tra immagini e te¬
sto, salvarlo in un formato compresso e
quindi appenderlo ad un messaggio di
posta elettronica? Video Mail Studio fa
tutto ciò per noi, con semplicità e buoni
livelli di automazione (soprattutto per il
richiamo e la precompilazione del mo¬
dulo di spedizione della posta).
Dal punto di vista operativo l'uso
dell'applicativo è estremamente sem¬
plice. Il programma dispone di un mo¬
dulo di cattura e di un sistema di edi¬
ting a frame-strip. sul quale consente di
operare al taglio
(oppure alla messa
in "off") di uno spe¬
cifico range di foto¬
grammi, alla sovrim¬
pressione di titoli
(inseribili su specifi¬
che selezioni di fra¬
ine) e quindi alle
usuali funzioni di
preview e salvatag¬
gio che ricalcano
generalmente quel¬
le degli altri sistemi
di editing. Tutto è
estremamente
semplificato (non
siamo certo innanzi
a Premiere!) e ridot¬
to all'essenziale. Es¬
senziale che si com¬
pleta ovviamente
con l'automatismo
con il quale viene
aperta una sezione
del Client di posta
elettronica e la com¬
pilazione del sog¬
getto e del messag¬
gio.
Sia che si proceda alla cattura (semplifi¬
cata al massimo: si setta un file di cat¬
tura, si scelgono i parametri relativi alla
grandezza del quadro video e del nume¬
ro dei trame) che al contrario si utilizzi
un filmato preesistente, una volta di¬
sponibile il file AVI, questo verrà visua¬
lizzato nello storyboard con l'intera se¬
quenza dei frame che lo compongono.
Particolarmente efficiente è la modalità
d'inserimento dei titoli che possono es¬
sere imposti su più righe (formattandoli
e scegliendo font, colore e dimensione)
e con eccellente resa del sinc con le
immagini a cui si riferiscono.
Una volta terminata l'operazione di edi¬
ting e vista l'anteprima del file editato,
potremo finalmente procedere al salva¬
taggio in formato AVI, badando bene ad
imporre grandezze di quadro il più pos¬
sibile contenute e qualità media d'im¬
magini. Soddisfatti del file così ottenu¬
to, non resterà che selezionare il co¬
mando di trasmissione per e-mail e ve¬
dere aprirsi una sessione del Client di
posta Su questo troveremo già scritto
l'Object (per default c’è una frase in in¬
glese, ma ovviamente possiamo sosti¬
tuirla scrivendo quello che vogliamo) e,
144
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
ufiu|ubj
li lu hi |ii
uhihihii
libi bi fiu
juiiMlMbi
sistemi per WebCam.
• XVideo Project è su CVweb 2000
(SimpleWebCam.zip - 5 Kbyte)
• XVideo ActiveX è su CVweb 2000
(video.zip -1,5 Mbyte)
Figura 8 - Video Mail
Studio Una volta ulti¬
mata la lase di montag¬
gio, lanciamo il coman¬
do pei il "Send To "
ed ecco apparire una
sessione del nostro
Client di posta Ai dati
inseriti automaticamen¬
te, possiamo ovviamen¬
te aggiungerne o sosti¬
tuirne di nostri
nel corpo del messaggio, il report relati¬
vo alla grandezza del file in byte, il qua¬
dro video, il codec, il numero dei frame
e il valore in fps, nonché la presenza o
meno della traccia audio. Anche nel
corpo del messaggio possiamo ovvia¬
mente aggiungere le frasi che voglia¬
mo. Completate tutte le indicazioni
(compresa quella dell'indirizzo verso cui
spedire...) si clicca "Invia" e la posta vi¬
deo va a destinazione. Sul Client del de¬
stinatario apparirà il messaggio con la
solita clip che "regge" gli allegati. Si
apre il piccolo menu dell'Attachment, si
seleziona il file .Avi
ed ecco il Media-
Player partire in ri-
produzione.
• Video Mail Stu¬
dio è su
CVweb2000 (Vi-
deoMail.zip - 1,2
Mbyte)
XVideo
(http://cbcsolu-
tions.webjump.
com). Per i non po¬
chi video maker
programmatori, ec¬
co uno tra i più in¬
teressanti ActiveX
predisposto alla
progettazione di
moduli personaliz¬
zati per la gestione
multimediale. Nello
specifico XVideo
dispone di una se¬
ne di routine di
controllo per la pro¬
grammazione di
moduli per la cattu¬
ra video L'uso di XVideo è esteso ai
principali linguaggi di programmazione,
quali Visual Basic, Visual C++, Borland
C++ Builder, Una volta installato, l'Acti-
veX in questione è immediatamente a
disposizione del programmatore trami¬
te un Form nel quale sarà possibile atti-
Figura 9 - Video Mail
Studio durante la lase
di cattura
Video
Mail Studio
Freeware
II Video Ori Demand gratuito, uno split-
ter per dividere i file VZave prelevando
le parti che piu c'interessano e infine
un nuovo rigeneratore di brani musicali
acquisiti da vecchi
supporti analogici.
Figura IO ■ Xvideo
L'ActiveX già inserito
in un progetto che ne
prevede l'utilizzo in
una WebCam
vare tutte le proprietà necessarie per il
dialogo diretto con qualsiasi tipo di
scheda di cattura. Ultimo ma non ulti¬
mo, è da rilevare che nella versione più
recente XVideo è pienamente utilizzabi¬
le anche nello sviluppo di applicazioni
dedicate alla gestione client/server di
TrueTech FreeVOD
(http://www.
truetech.com) Pic¬
cola, grande Java
Applet. per mezzo
della quale è possi¬
bile controllare la ri-
produzione da pagi¬
ne Web di ogni ge¬
nere di video clip.
Una volta fatto
l'upload del materia¬
le video, ogni visita¬
tore che si porterà
sulla nostra pagina
dedicata al Video
On Demand, grazie
all'applet FreeVOD,
sarà in grado di ri¬
chiamare e visualiz¬
zare qualsiasi file a
richiesta, senza il
benché minimo in¬
tervento di applica¬
zioni via server
FreeVOD è disponibile in una versione
in kit nella quale sono compresi diversi
applicativi e applet di controllo
Scaricando e scompattando il file com¬
presso principale (freevod.zip) è possi¬
bile rintracciare gli eseguibili:
✓ avi 2 vod.exe conversione di formato
da AVI a VOD
✓ reduce.exe: riduzione del bit-rate in
modo da ottimizzare velocità e qualità
di riproduzione. L’utility è in grado di di¬
scernere file video da file audio ed abbi¬
nare criteri qualitativi differenziati
✓ gsmrec.exe: registrazione di file
.gsm da qualsiasi sorgente audio con¬
nessa all'ingresso della scheda audio
✓ FreeVod.class, Gis.class, Jpeg-
Dec.class: i tre specifici file .class che
contengono le applet per la riproduzio¬
ne video e la registrazione dei file audio
GSM
✓ sample.html: la guida all'uso delle
applet
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
145
✓ freevod.gif il bottone identificativo
del servizio FreeVOD con il link verso la
Home Page di TrueTech.
A noi solo il compito di convertire il ma¬
teriale disponibile dal formato AVI a
quello proprietario vod. ottimizzarne il
valore di bit-rate e quindi, utilizzando la
pagina-tipo "sample.htm", mettere a
punto, rapidamente e facilmente, il no¬
stro piccolo servizio di Video On De-
mand.
A livello di codice, l'applet
FreeVod.class verrà invocata per mezzo
dei seguenti tag;
IUIIM
• FreeVOD è su CVweb2000 (free-
vod.zip -180 Kbyte)
«APPLET CODEBASE:"." CODE=“FreeVod.class" WIDTH=192 HEIGHT=170>
<PARAM NAME="FILE" VALUE="ch3.reduced.vod">
Per poter usufruire del servizio FreeVOD è necessario disporre di un browser
Java compatibile
</APPLET>
Per la messa a punto della pagina, oltre
all'aspetto estetico che potremo modifi¬
care a nostro piacimento, dovremo solo
assegnare la grandezza corretta del
quadro, nonché il nome del file video
d'abilitare alla riproduzione. Corretto
sarà anche inserire il button-banner che
segnala il FreeVOD Service e. al click,
carica l'Home Page di TrueTech L'istru¬
zione. ad ulteriore semplificazione del
nostro lavoro, è già presente nella pagi¬
na-tipo:
Wave Splitter. Wave Splitter è una pic¬
cola utility capace di estrarre un campio¬
ne sonoro da un file wave preesistente,
individuandone i punti di Start e End (ri¬
ferimenti in millesimi di secondo) per
mezzo di due marcatori, creando loop e
autoplay ed infine salvando la parte del
file slittata in un nuovo file wave.
• Wave Splitter è su CVweb2000
(wavesplit.zip - 221 Kbyte)
Wave Corrector Wave Corrector è un
<A HREF="http://www.truetech.com/products/freevod/" target=^blank>
«IMG SRC="f reevod.gif" ALT="FreeVOD" WIDTH=88 HEIGHT=31 BOR-
DER=0x/A>
Figura 11 - FreeVOD
Una pagina esemplifi¬
cativa del Video On De-
mand personale L ‘ap¬
pièt carica rapidamente
ed altrettanto rapida¬
mente riproduce II file
video richiesto
• Wflvr SpM»
r auvuw 1 1 " | ii | ■ | r io®
[ÌTei
IxMl
sm a
1°
-2=J
M
E* a
|S333
2 =’J
Ld
* Go
? fib«
C am
Figura 12 - Wave Splitter. per prelevare battute
da un brano di sintesi e teahzrare nostri perso¬
nalissimi loop
Figura 13 - Wave Cor-
rector. Rigeneratore di
file acquisiti da vecchi
supporti analogici
Dopo avervelo qui reclamizzato, il pros¬
simo mese sperimenteremo FreeVOD
m un mediaLAB dedicato alle Applet
multimediali (con ovvio riscontro sulle
pagine di CVweb 2000).
correttore di forme d'onda - prevalente¬
mente generate dall'acquisizione di ma¬
teriale analogico - capace di rimuovere i
segnali di disturbo (click, tick e plop)
presenti sui solchi di vecchi dischi in vi¬
nile o nel rombare
di musicassette
scadenti e comun¬
que datate
Qualità dell’inter¬
vento a parte - a
noi è parso buono,
ma non ci rimettia¬
mo ad un semplice
giudizio soggettivo
- è la modalità della
procedura, che ci
ha favorevolmente
colpito. Diversamente da altri applicativi
della stessa categoria, Wave Corrector
si presenta con un'interfaccia grafica
sulla quale vengono rappresentate due
forme d'onda quella reale del segnale
acquisito e quella di riferimento Ovvero
quella da correggere e quella corretta.
La correzione (nonché la vista della for¬
ma d'onda corretta) si realizza per mez¬
zo di parametri di ricalcolo e resa che
sono settabili sia per default che a cura
dell'utente stesso. La modifica di quella
non corretta può avvenire sia in un au¬
tomatico che manualmente. L’interven¬
to manuale è sempre e comunque
quello da preferire in quanto permette
all'utente un intervento profondo e con¬
tinuamente presente. Ad aiutare in que¬
sta fase non automatica c’è comunque
la resa in sovrapposizione della forma
d'onda corretta e quella originale e la
possibilità di sentire immediatamente
un campionamento dell'intervallo di sin¬
tesi in lavorazione.
• Wave Corrector è su CVweb2000
(wavecor11.exe- 1,18 Mbyte) «S
146
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
PRATICA [http://www.pluricom.it/mcm/internet_praticil
Xoom e dintorni
scambio di file. Video On Demand ed altro
Un salto su Xoom, pur senza essere casuale, ci ha riservato graditissime sorprese.
Non solo è la metafora esatta di quello che chiamiamo “il villaggio globale”, ma è anche
il paradiso del gratis. Nel mare magnum di Xoom si trova di tutto e nulla costa nulla.
Abbiamo provato il servizio Media Sharehouse, consultato archivi multimediali, scaricato
tonnellate di clip, file MIDI e software freeware. Non bastandoci, ci siamo infine deliziati
nel vedere, online, la versione originale del Mastino dei Baskerville.
Alla fine, disconnettendoci, avevamo in pratica già fatto l’articolo di questo mese...
di Bruno Rosati
Xoom. Il mondo del
gralisl
Xoom. La Hit Parade
dei donwload.
Tra le tante offerte di
spazi gratuiti su Inter¬
net, tra l'altro super-re-
clamizzati su tutte le rivi¬
ste e con martellanti
spot radiotelevisivi, IP
ha scelto quello che, da
sempre sul Web, è il
provider più "discreto "
del gruppo: Xoom Di
idee per il free-surf
Xoom ne ha avute sem¬
pre e il suo dominio, ric¬
chissimo di iscritti e libe¬
ri navigatori, rinnova
continuamente le pro¬
prie offerte. Il suo veico¬
lo pubblicitario è nel no¬
me - solidissimo e fa¬
mosissimo sul Web - e nelle e-mail che
invia a tutti i frequentatori, anche quelli
più occasionali, che possono passare
per la propria Home Page. L'ultima idea
di Xoom è il Media Sharehouse.
Digitiamo TURL: [
e vediamo di cosa si tratta!
Tra le cento idee che popolano la co¬
munità di Xoom e che ne caratterizzano
diffusione e popolarità, l'ultima, che
sembra oggettivamente essere la
più felice, è l'idea che porta il nome
di Media Sharehouse. Ovvero, un
hard disk virtuale. Iscrivendosi al
servizio, questo hard disk - da 50
Mbyte liberamente utilizzabili - per¬
mette a tutti i membri di Xoom di
archiviare, condividere e inserire file
multimediali in rete. Dai file audio
MP3 ai video clip (essenzialmente
Succede di '
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
147
Xoom La lista dei film
è ripartita per generi
ReaIPlayer e Win¬
dows Media) ogni
genere di dato può
essere liberamen¬
te condiviso, cari¬
cato m vetrina e da
questa scaricato li¬
beramente Un ve¬
ro e proprio archi¬
vio globale.
Particolarmente
facilitate risultano
le operazioni di
upload, ovvero il
caricamento dei
nostri file su
Xoom. Tutto ciò che un utente registra¬
to (brevissima formalità quella della re¬
gistrazione allo Sharehouse) deve fare
è cliccare sul link attivo "carica". Fatto
ciò basterà descrivere brevemente il
genere e il contenuto del file e quindi
procedere al caricamento indirizzando
l’upload a partire dalla directory del no¬
stro hard dov'é immagazzinato il file fi¬
no al server di Xoom Una volta fatto
ciò, il nostro file multimediale sarà inse¬
rito nell'archivio corrispettivo e messo
nella lista di chi cerca file dello stesso
genere, ogni volta che un visitatore ne
farà richiesta.
In tal modo i file multimediali di tutti i
creativi del villaggio globale possono di¬
ventare i file di tutti e ognuno di noi tro¬
vare più facilmente
quelli che gli ser¬
vono.
Ottima idea, ve¬
ramente. Ma
Xoom non si fer¬
ma qui e offre altre
iniziative interes¬
santi.
Ad esempio, lo
spazio dei 50 Mby¬
te in linea può es¬
sere preso anche
senza iscriversi al
Media Sharehouse
e trasformato "ad
uso privato" con
tanto di password.
Magari condividen¬
do la password con altri, sarà cosi pos¬
sibile condividere il nostro disco remoto
ed usarlo come punto di raccolta e pre¬
levamento di file ed altre informazioni.
Ma ancora: Xoom regala counter e
moduli statistici che contano i visitatori
del nostro sito e i "click" su immagini e
il Video On Demand dei Film Classici di
Pubblico Dominio. Un vero punto di ri¬
ferimento per i cult-movie che vengono
dal passato. I film, tutti in formato Real-
Media, sono in versione integrale e
possono essere fruiti per mezzo del
ReaIPlayer via streaming Unica nota
dolente è che, per vedere un vecchio
film di Sherlock Holmes, stare un'ora e
mezza online e spendere in bolletta te¬
lefonica non è ancora il massimo. Ma
qui non è colpa di Xoom. Anzi, l'idea è
buonissima.
Tutto sta ad aspettare che una solu¬
zione tecnologica come l'ASDL si
diffonda, e poi il Video On Demand sarà
una delle migliori realtà del Webl
Tanto per gradire, infine, su Xoom
potete anche trovare oltre 250mila Clip
Art di ogni genere,
quindi Chat, dizio¬
nario multilingue in
linea e cartoline
virtuali Insomma
su Xoom c'è pro¬
prio di tutto e non
costa niente!
I servizi gratuiti
di Xoom. A margi¬
ne di questa navi¬
gazione consiglia¬
ta, è significativo
rilevare che, pur
senza iscriverci al
Media Sharehou¬
se. scaricandoli di¬
rettamente dai ser¬
vizi del sito oppure
navigando con la
rotta dataci dal
search presente
sul sito siamo riu¬
sciti a reclutare
tutti i file MIDI, gli
applicativi e i Java¬
Script che appaio¬
no su questo arti¬
colo.
MIDIfile:
tutto Sanremo 2000!
Per quanto riguarda i file MIDI,
nell'elenco sterminato che ci è apparso
in lista abbiamo gradito la presenza di
un file zip contenente i MIDI delle mi¬
gliori canzoni del Festival di Sanremo.
Il file, denominato Sanremo_big, ha
un taglio di 330 Kbyte e contiene 16
brani MIDI di ottima qualità. Tra questi
spiccano le notazioni del Brivido Caldo
dei Matia Bazar. La tua ragazza sempre
-ini *1
UMd«r
, « ■
Wn&eb
Xoom. Abbiamo optato
per i film del mistero ed
ecco la lista apnrsi con
un vecchio “cult" di
Bela Lugosl.
Un effe!lo da " super¬
nova " sul logo di
IPweb!
punti di download Sempre gratuito è
poi il download multimediale che riguar¬
da file MP3, game e clip video. A segui¬
re la solita galleria di applicativi (ovvia¬
mente in primo piano c'è il freeware,
ma non mancano altre proposte).
Fiore all'occhiello è poi la galleria per
148
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
della scatenata Irene Grandi, Innamora¬
to di Gianni Morandi, il pezzo di Masini.
Quindi le bellissime canzoni di Samuele
Bersani, Max Gazzè e il Sentimento de¬
gli Avion Travel, i vincitori del festival.
Oltre a questi, ci sono parsi ottimi gli
arrangiamenti fatti in notazione alla bel¬
lissima "I migliori anni della nostra vita"
di Renato Zero e una certa Macarè, che
la nostra carentissima memoria musica¬
le non ci porta a riconoscere oltre ad un
misto tra "banane, lampone e macare-
na".
Resta il fatto di un'ottima qualità
dell'arrangiamento e dei suoni.
• Tutto Sanremo 2000 è su IPweb
(sanremobig.zip - 330 Kbyte)
Webware:
effetti
grafici
e liste
in HTML
Un generatore di
luminosissimi ef¬
fetti grafici ed un
altro per fare liste
ciccabili in HTML e
le novità di Cool
Edit 2000.
NovaMatic,
Semplice ma effi¬
cace questo No¬
vaMatic. Una uti¬
lity, più che un
programma (visto
tra l'altro il ridotto
taglio in Kbyte che
occupa), per mez¬
zo della quale è
possibile creare
effetti grafici su
immagini in for¬
mato bitmap. Gli
effetti, cosi come
rivela il nome, so¬
no quelli che ri¬
creano le esplo¬
sioni luminose
delle supernove.
Preparata l'imma¬
gine in un qualsia¬
si image-proces-
sor e salvatala in .bmp (oppure in for¬
mato Windows MetaFile wmf ed an¬
che ico, per effettizzare le nostre belle
icone), il file relativo può finalmente es¬
... inline ecco il file
HTML che ci farà da in¬
dice di tulli I Vie pre¬
senti nella data direc¬
tory.
LoadTV: uno spot al
volo! Salite all'URL:
http://www.loadme-
dia.com, latevl un giro
di ricognizione e, se i
servizi v'interessano
(lilm, musica, comme¬
die, sport, gastrono¬
mia, notiziari, eco.),
scaricate II player video
gratuito ed altrettanto
gratuitamente accomo¬
datevi a vedere la
WebTV!
IndexMaker: cerchiamo
i lite nella directory
principale, quindi sel¬
liamo la ricerca anche
nelle directory sotto¬
stantie...
sere caricato in NovaMatic ed essere
sottoposto al trattamento. A nostra di¬
sposizione troveremo tre cursori:
Spokes, per l'assegnazione del numero
di raggi che s'irra¬
dieranno, Radius,
la grandezza del
nucleo d'irradiazio¬
ne, ed infine In-
tensity con il qua¬
le si regolerà l'in¬
tensità luminosa
dei raggi. L'effetto
finale è ottimo. I
raggi luminosi ven¬
gono sovrimpressi
airimmagine sotto¬
stante e resi in trasparenza con buon ri¬
sultato.
• NovaMatic è su IPweb
(novam10.zip -160 Kbyte)
IndexMaker. Altra utility multimedia¬
le che si lascia apprezzare subito dopo
averla caricata. In effetti IndexMaker è
un piccolo programma in grado di gene¬
rare un file html di "sommario" conte¬
nente i link verso tutti i file presenti in
una specifica directory e, ramo dopo ra¬
mo, alle eventuali sub-directory sotto¬
stanti.
Oltre alla lista completa dei link a tutti
i generi di file, IndexMaker può genera¬
re index specificamente dedicati ad un
particolare tipo di formato. Ad esempio
il .gif, con il quale,
dopo la scansione
che il programma
opera sulla direc¬
tory e tutte le sub
rilevate, ci ritrovere¬
mo a disposizione
una vera e propria
list-gallery. Cliccan-
do su ciascun link,
da browser, vedre¬
mo apparire l'im¬
magine seleziona¬
ta.
Unico limite al
momento rilevato:
la mancanza di una
clip di riferimento
che ci fa capire il
link a quale specifi¬
ca immagine sta
puntando
Ma da un programma completamen¬
te gratuito, pienamente funzionale, che
ci fa da "memo" sul contenuto delle
nostre directory, che seleziona e distin-
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
149
gue gif da ipeg. txt da html, ecc...
cos'altro vorremmo mai?
Per noi è buono, ma soprattutto utile.
Scaricarlo è cosa rapidissima e provarlo
(nonché apprezzarlo) è pressoché im¬
mediato.
• IndexMaker è su IPweb (index-
maker14.zip - 202 Kbyte)
Cool Edit 2000. Tra le principali ca¬
ratteristiche della rinnovatissima versio¬
ne di Cool Edit 2000 spiccano le imple¬
mentazioni piene ed effettive delle co-
difiche dirette in formato MP3 (è usato
in via sperimentale l'engine del
Fraunhofer Institut) e Windows Media
Audio, meglio conosciuto con l'acroni-
mo di WMA. Già solo queste due pecu¬
liarità autorizzano al download ed alla
prova immediata dell'applicativo. In ef¬
fetti erano i due difetti maggiori che,
nelle passate versioni, si potevano rile¬
vare analizzando il programma Final¬
mente la lacuna è stata colmata e l'edi-
tor audio di Syntrillium
H http://www-svntnllium.coml è final¬
mente tornato a primeggiare tra tanta
concorrenza.
Opzionale, ma da correre a scaricare
subito (anche per sfruttare in pieno il
trial a 30 giorni di cui gode Cool Edit
2000...), è senza ombra di dubbio il kit
Studio Plug-In con il quale è possibile
dotare CE2000 di un mixer a quattro
tracce e funzioni di rigenerazione dei
brani acquisiti da supporti analogici La
funzione Audio Clean-up del plug-in è in
grado di provvedere all'eliminazione au¬
tomatica di effetti tipo "click" e "pop"
JavaTrips:
il solito quartetto
Due script dedicati agli slideshow,
uno automatico, l'altro persino interatti¬
vo Quindi due piccoli script di comple¬
tamento: uno per cronometrare la per¬
manenza sulle nostre pagine di un visi¬
tatore ed un altro per fare apparire allo
stesso una frase famosa...
SlideShowl. Bello, semplice ed
estremamente funzionale questo primo
"trip" del numero. SlideShowl fa quello
che dice il nome - ovvero fa scorrere,
temporizzandole in schermo secondo i
nostri desideri, una serie di immagini -
e, in più, fa quello che non dice: oltre al¬
le immagini si susseguiranno delle dida¬
scalie. In sincronismo con le immagini,
le didascalie alle stesse si visualizzeran¬
no all'interno di una <TEXTAREA> de-
Cool Edit 2000 La
nuova interfaccia
dell'applicativo sha¬
reware e del tutto simi¬
le a quella della versio¬
ne prolessionale Cool
Edit Pro.
Cool Edit 2000. Atteso
da tempo, l’engine
MP3 implementato
nell'applicativo è co¬
munque il migliore in
assoluto: stiamo allu¬
dendo alla versione
MPEG Layer-3 del
Fraunhofer Instilut.
dicata Lo script che gestisce le dida- magme e alla didascalia relativa, GIF o
scalie le andrà a prelevare da un array. JPEG che siano, animate e non, saliran-
tipo il seguente: no in schermo insieme alla specifica di-
var destext= new Array! 5)
destext(0)="Siete su Ipweb: l'appendice telematica di INTERNET PRATICA";
destextj1)="Nel nostro sito potrete
destext|2]="Home Page Club";
destext[3)="MIDIclip";
destext]4)="Webware e Javatripl";
A loro volta le immagini saranno ge¬
stite da un array
var pics= new Array(5)
pics| 01 “picl.src;
pics [ 1 ] =pic2. sre ;
pics[2 1 =pic3.sre;
pics[31=pic4.src;
pics[4]=pic5.src;
Badando bene ad assegnare lo stes¬
so numero progressivo alla singola im-
trovare:";
Il pannello di settaggio per la compressione in for¬
mato Windows Media Audio.
150
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
L‘Home Page di Syn-
Irillium,
dascalia nei rispettivi posti di riproduzio¬
ne per mezzo della seguente funzione:
ne, selezionando
vious" oppure "next
zazione delle im¬
magini e delle di¬
dascalie soltanto al
click dell’utilizzato-
re. Click che potrà
avvenire sia in
avanti che indietro
a propria discrezio-
o il bottone "pre-
A tale manualità
function change_it()
{
if (document.images)
<
document.write(“<IMG SRC= "’ + pics [ thenum |+ ” ' border='0’
width*'"+pic_width+"' height*’"+pic_height+"’ name='img 1 '>\n");
document.write)“<P><FORM name=•formi'xTEXTAREA name-'textl*
wrap="Virtual' rows='5' cols=•20'>"tdestext|thenum)*"</TEXTAREA></FORM>");
setTimeout('change_it2()', 8000) ;
>
)
La pagina dedicala a
Cool Edlt 2000. Da no¬
tare la già ricca serie di
proposte collaterali (In
primis i plug-in).
SlideShow! è
realmente sempli¬
ce e rapido da
adattare alle no¬
stre esigenze, sia
per aumentare il
numero dei "po¬
sti" negli array che
per variare testo e
durata in schermo
(setTimeout: a tale
chiamata basterà
variare il valore nu¬
merico assegnato.
Nell’esempio è settato ad 8mila, cioè 8
secondi di permanenza in schermo).
!• SlideShowl è su IPweb (sshow.zip
- 2 Kbyte)
Interactive SlideShowl. Variante del
precedente, lo slideshow interattivo, in
questo caso, altro non è che uno slide-
show che farà procedere nella visualiz-
é comunque possibile sostituire in ogni
momento la riproduzione automatica.
In questo secondo caso, l’Interactive
SlideShowl tornerebbe a comportarsi
allo stesso modo del precedente script.
• Interactive SlideShowl è su IPweb
(intershow.zip - 4 Kbyte)
Tracking Time. Piccolo script di poca
utilità, ma di buon effetto. Tracking Ti¬
me, pur senza essere un indispensabile
script, è comunque in grado di aggior¬
nare continuamente il visitatore del no¬
stro sito sul tempo che lo stesso sta
trascorrendo (chissà se felicemente o
meno) sulle nostre pagine.
Semplice, appena caricato (On-
Load...) fa partire un cronometro e co¬
mincia cosi a segnare il tempo che dura
la nostra navigazione sul sito.
• Tracking Time è su IPweb (inter¬
show.zip -1 Kbyte)
Parole famose... Funziona sia su Na¬
vigator che lExplorer, è facilmente adat¬
tabile ed è rapidamente applicabile. Si,
ma di cosa si tratta? Semplicemente di
un visualizzatore di "Parole famose"
Insomma di citazioni.
"Nel mezzo del cammin di nostra vi¬
ta..." e via discorrendo. A noi l'opportu¬
nità di inserire le frasi che vogliamo, al¬
lo script il compito di far visualizzare le
citazioni Ad ogni visitatore del nostro
sito la sorpresa di leggere la frase scel¬
ta casualmente da una routine di ran-
dom.
Operativamente parlando, lo script va
copiato in clipboard e da questa incolla¬
to nel file HTML in lavorazione sempre
comprendendolo tra i tag <BODY> e
</BODY>.
All'interno del codice, l’unica parte
che dovremo modificare è quella che
ovviamente contempla l’elenco delle ci¬
tazioni (e che qui rappresentiamo con il
colore rosso).
var quote=new Array(numeroCitazioni)
quote! 0 )=" 0 uote *1";
quote[1) “"Quote #2";
quote[2)="Quote #3";
quote(3)="Quote #4";
quote[4)="Quote #5";
quote[5I="Quote #6";
quote(6) “"Quote #7";
quote(7]=”0uote #8";
quote[8)="Quote #9";
quote[9]="Quote #10";
Al resto ci penserà JavaScript scri¬
vendo un banalissimo "document.wri-
te...".
A noi gli effetti positivi della resa raffi¬
nata di un'idea (citazioni classiche "alla
Dante", ma anche più banali barzellette
o aforismi simil-demenziali).
• Citazioni è su IPweb (citazioni.zip -
1 Kbyte)
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
151
Cambio di rotta!
Come sarebbe a dire, cambio di rotta? Già, siamo in mare, un mare virtuale certamente,
ma pur sempre un mare. E occorreva che questa parte della rubrica dedicata
a Internet e quella gestita da Bruno Rosati fossero un poco più omogenee e,
magari, complementari tra loro.
Rosati ha incentrato le sue pagine sullo scopo che regola anche la sezione che tiene
su WWW, e che s’intitola “Internet Pratico”. Da questa puntata la parte invece che viene
mantenuta dal buon De Masi cambierà leggermente aspetto. Non più, quindi,
solo argomenti monotematici, ma, se necessario, consigli e rinvìi a porti, nel Web,
non necessariamente utili, ma anche solo divertenti o interessanti.
di Raffaello De Masi
Già. il mare, lo ci vado come un con¬
dannato al patibolo, ma con tre donne in
casa e io solo rappresentante del sesso
forte (?!) c’è poco da cavarsela. Le mie
giornate tra i flutti le passo generalmen¬
te trovandomi un posticino da qualche
parte, lontano dagli animatori, a leggere
o scrivere. Se proprio vado in spiaggia
mi potrete ricuperare nei primi due me¬
tri di sponda, tra i bambini con le papa-
relle e i secchielli; ma succede di rado!
Il resto del tempo se ne va gironzolando
a vuoto, leggendo, appunto, e facendo
quattro chiacchiere con qualche altro
sventurato che odia anche lui il mare e
che vi è stato costretto come me!
Aspettando ora di pranzo o cena, per in¬
gozzarsi come non mi sognerei mai di
fare a casa !
Ho tentato più volte di far capire a
mia moglie che la mia assenza potrebbe
prolungare di qualche giorno la sua va¬
canza, ma pare che l’argomento non ab¬
bia riscosso molto successo! Insomma
ci devo andare, volente o nolente.
E. forse per compensare la mia inetti¬
tudine marinara e il sempre presente
pericolo che io possa annegare nella bu¬
ca scavata dal bambino accanto alla mia
sdraio, è questo il motivo che spinge lo
scrivente a nuotare ogni giorno nel ma¬
re di Internet, alla ricerca di siti curiosi,
interessanti e se volete, divertenti.
Scarpe incredibili!
Giusto per sciogliere i muscoli, per¬
ché non fare una visitina a siti "top'',
per interesse o solo per qualità di realiz¬
zazione? Se abbiamo deciso di disintos¬
sicare il vostro organismo, di scegliere
finalmente cibi il più naturali possibile,
se vogliamo eliminare quel salvagenti-
no attorno alla vita che fa tanto "com¬
menda" e tanto poco "Rambo”, se do¬
po una notte di bagordi ci siamo sve¬
gliati con un cerchio alla testa, una boc¬
ca che sembra una fogna e un alito
che, per stendere le zanzare, è meglio
di un insetticida, WWW ci mette subito
a disposizione una ricetta infallibile Ba¬
sta una visitina a http://www.thinknatu-
ral.com, e ci ritroveremo subito in una
beauty farm virtuale.
Si tratta di un sito inglese commer¬
ciale, mantenuto da una casa produttri¬
ce di prodotti di bellezza, dietetici e co¬
smetici. Ma, accanto alla sezione com¬
merciale, peraltro poco ingombrante, il
sito si sviluppa in forma di vademecum
della salute on line. Sono trattati prati¬
camente tutti gli argomenti di maggiore
attualità riguardo al vivere bene, come
corretto uso di vitamine, proteine e sali
minerali, impiego di erbe e piante medi¬
cinali, cura del corpo, omeoterapia, ri¬
medi legati alla teoria dei fiori di Bach,
aromaterapia. Crediate o non crediate a
queste cose, il sito merita, comunque,
una visita, visto che è una vera miniera
di informazioni riguardo alla medicina
più tradizionale; ci potremo trovare una
dieta a base di frutta, non pericolosa e
affrontabile da chiunque, le ultime sco¬
perte circa l'influenza di minerali e me¬
talli rari sul nostro benessere, una serie
di consigli, a metà tra scienza e strego¬
neria, sull’influenza di questo o quell'ali¬
mento sulle diverse funzioni del nostro
corpo. Se poi decideremo, seguendo
appunto le indicazioni trovate, di non fu¬
mare più, di evitare lo stress attraverso
alcuni semplici consigli, di preservare il
nostro sistema circolatorio dai pericoli
dell’età, di prevenire le allergie e di ri¬
trovare , in ogni caso, una vita serena,
potremo, se lo crederemo opportuno,
acquistare on-line prodotti di erboriste¬
ria, vitamine, composti galenici, a prez¬
zi, occorre riconoscerlo, assolutamente
introvabili nelle nostre farmacie o
nell'erboristeria sotto casa.
152
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Sempre per rimane¬
re, si fa per dire, nel "fri¬
volo", immaginate cosa
si può trovare su
WWWI Rechiamoci
all'indirizzo
http://www.vegetarian-
shoes.co.uk , ancora un
sito inglese, e potremo
comprare scarpe co¬
struite con erba e vege¬
tali. No, non è uno
scherzo! Per anni Vege-
tarian Shoes ha venduto
scarpe di questo tipo
nella contea di Brighton,
propagandandole come
scarpe cruelty-free . Da
qualche tempo questi
prodotti sono commer¬
cializzati nell'intera In¬
ghilterra e in tutto il
mondo attraverso
WWW, con lo slogan
"A treat for your feet if
you don't eat meati".
Occorre riconoscere
che si tratta di un’alter¬
nativa che ci lascia im¬
preparati, Effettivamen¬
te uno può immaginare
di comprare scarpe estive con tomaia
di tela e suola di corda, ma trovarsi di
fronte ad anfibi, scarpe da roccia, scar¬
pe da sera da signora, stivali da
trekking, tutti rigorosamente costruiti
con fibra vegetale (comprese le strin¬
ghe) e praticamente indistinguibili dalle
scarpe tradizionali di cuoio, effettiva¬
mente desta meraviglia. E non è finito,
visto che il produttore fornisce (o indi¬
rizza ad altri produttori) guanti, cinture,
giubbe, pantaloni e perfino giacche,
Un lutto in una beauty tarm anche solo virtuale, e rivivremo
una seconda giovinezza!
cappotti, impermeabili.
Mr. Alan Laycock, relation
manager della Vegetarian
Shoes, ha assicurato che la du¬
revolezza delle scarpe è parago¬
nabile a quella delle tradizionali.
I prezzi sono nella norma e vanno da
una diecina di sterline per i sandali a ol¬
tre cinquanta per gli anfibi e le scarpe
da trekking. In fondo un buon prezzo,
se si pensa che nessun animale è mor¬
to per potercelo mettere sotto i piedi.
Domandiamo
e ci sarà risposto.
Tutti, credo, conoscono AskJeewes,
vero factotum, capace di interpretare le
&
< M" ■■ Q«-*« ^tUOJVX «*■ (JfaMNMHcM tl&OTrtba»
vihtiriin
SHOES
V W.rtOT4> mm Umm *m I>mi Vt«.
V» fWt.lt.» SIMM
9
9
-9“
4. k k M. 4.
% L
«OH» «tiM wmiM
k k k k
in m ut k»> m iMn «a i» n »
L L k.
e
k M
TP
Tutto ci saremmo aspettato, ma scarpe interamente costruite con fibre
vegetali...
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
153
Basta con le risposte virtuali; un esperto umano ci risponderà sui nostri
problemi consultando Ynww nnwnnrler rnm 1
Chi non conosce Jeewes, il piu obbediente dei maggiordomi di WWW?
nostre richieste in inglese parlato e di
indirizzarci all risposta giusta; per quei
pochi che ne ignorano l'esistenza, è
sufficiente recarsi all'URL
http //www askieews con| o. da qual¬
che tempo ancora piu semplicemente
ad furo //www asl comi per scoprire
come funziona e cosa riesce a fare.
Ma si tratta pur sempre di uno spi¬
der. che cerca per noi. su diversi motori
di ricerca, risultati piu o meno significa¬
tivi per il nostro problema, risultati il cui
valore è pur sempre soggetto alla logi¬
ca. non sempre lineare, dei motori di ri¬
cerca. Ecco invece un nuovissimo ser¬
vizio che . finalmente, ci offre una ri¬
sposta "umana" ai nostri problemi Ab¬
biamo qualche dubbio, si è verificato un
errore di sistema che ci ha messo a ter¬
ra, ci serve conoscere informazioni cir¬
ca argomenti e sistemi operativi come
Windows , Macintosh , Linux , Brow-
sers , Unix , Networking , Microsoft Of¬
fice , Email , Modems . Internet , MS
Word . Database , Contact Manage¬
ment , MS PowerPoint , Palm Pilot .
Money Management , BeOS , MS Ex-
P
encolo 1 A cosa sono esposti i nostri bambi¬
ni quando , in nostra assenza, navigano su
Internet? In un mondo in cui l'anarchia è la
regola, cosa si può trovare dietro l'angolo? Come
fare a evitare che un innocente passatempo si
trasformi in una pericolosa avventura?
La battaglia di nascondere la testa sotto la
sabbia, e di proibire navigazione e collegamenti,
è tanto stupida quanto perduta Allora cosa fare?
L’aiuto ci viene proprio dal Web, sotto forma di
una serie di prodotti destinati a fungere da poli¬
ziotto, tutore e nurse per i nostri figli naviganti.
Explorer già possiede . nel suo codice, una
serie di utility (Opzioni di Internet t Contenuto t
Restrizioni d'accesso) per escludere dalla visione
scene di violenza, sesso, o siti dotati di un lin¬
guaggio indecente Le restrizioni poste possono essere protette da
una password del supervisore e risultano abbastanza efficaci; ma
niente ci impedisce di aggiungere ulteriori "cani da guardia” , a
rafforzare un livello di sicurezza che non è mai troppo elevato.
Diversi sono i programmi, scaricagli anche attraverso Internet,
capaci di svolgere al meglio questa funzione. Prodotto storico è
CyberSitter. della Solid Oak Software, pttp //www cype-stferl
corri/, che afferma di fermare il 95% di tutto il materiale “pericolo¬
so" Il programma, che gira silenziosamente in background, può
essere personalizzato in maniera molto avanzata, permettendo, tra
l’altro , di scegliere gli argomenti indesiderati (stranamente, posso¬
no essere anche esclusi dalla visione certi soggetti come sport e
divertimento) Se. comunque, i Setup proposti non fossero ritenuti
sufficienti, si può inserire, in un database, la lista dei siti da esclu¬
dere. Esiste, inoltre, un servizio di update disponibile in linea II
La
sicurezza
nella
nauigazione
pacchetto è shareware.
Forse il pacchetto di questo genere più famo¬
so é CyberPatrol, Ihttp //www cvoeroàTfóTI
com/dyn_hm.htm. che funziona sullo stesso
principio di CyberSytter, con un database che va
anche esso aggiornato periodicamente «Slegan¬
dosi al sito della Learning Company II program¬
ma comprende anche ChatGard, utility che impe¬
disce di battere specifiche parole chiave e frasi
mentre si è in linea (questo serve ad impedire
che un ragazzino possa inserire imprudentemen¬
te nome o indirizzo in siti potenzialmente perico¬
losi) E' un prodotto che merita attenzione, per la
cura con cui é realizzato.
NetNanny, intpy/www netnanny.com/ aqiscq
sia sul contenuto sia sul nome, escludendo dalla
consultazione siti presenti nel solito database. Esso possiede
un'interessante caraneristica aggiuntiva, rappresentata dalla possi¬
bilità di momtorare ed escludere dall'uso altri programmi oltre il
browser. in modo da impedire, ad esempio, l'uso della posta elet¬
tronica. o l'impiego di un wp per leggere il contenuto di pagine po¬
tenzialmente pericolose Ma forse il pacchetto più moderno è
SurfWatch reperibile all'indirizzo nnp //www spyqiass comi che
offre database personalizzati, non solo dedicati ai bambini, ma an¬
che realizzati in modo che persone, al lavoro, non usino il collega¬
mento per altri scopi II programma è definito "intelligente" dai
progettisti, visto che esegue un'analisi, appunto, non stupida del
contenuto dei semi di ricerca, per cui la frase "luci rosse" viene
bloccata ma non lo è "luci di sala" o "camicie rosse" Beh. a que¬
sto punto è solo un problema di scelta, ma dormiremo certo un
po' più tranquilli.
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
J
154
MCmicrocomputern, 206 - maggio 2000
N*— ht'UtfckJmMfeBUkVKi
< •I«t»a H» r>*. *!> «OTI t i • UM» fei «MI »«•» nr
HomeWorK tlepnant
f ri » 1 t-» T-
m
•«0 •«*•«•• 0*Ct(M
i— NEW too* A*», “* ^ • 00 ^ 1
Eiw#*M m BACIO Oj* «Ui
•o* m* In IO» Tf| a p “*"»
fr.-ft ■»•» M i/« » no- -*W
dia DFE£ nm
■HMM
ouiiid* 4 uN» *•!
SJ i£B3r)JS&M'&
IW >f<. «f 4r«. Mrd l« U* «1 *1 l|r>
ai
MU'Rnsauta
havt n iv
Zittii
55Ug0iri
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
155
Wh»t» New
Produrti
CYB Effcttter"
For a Family Friendly Inlemel
A 1*
Order On-llnel
fu* Trial
5 “Pt Wt
(5ubmlt Sltee]
■ ( Educetlonel
t
K
{ About De
C“^r
cel, stampanti o altro?. Il CD-ROM è di¬
venuto inaccessibile o la nostra scheda
audio è muta e sorda?. Niente paura,
basta iscriversi a http://www,nowon-
der.com per porre la propria domanda,
e ricevere una risposta personalizzata
da un tecnico "umano”. Proprio così,
questo sito, oltre ad essere un'eccel¬
lente miniera di notizie, permette di ri¬
cevere, se possibile una risposta mirata
alla nostra questione. Il tutto in forma
assolutamente gratuita; e se ci ricono¬
sciamo la stoffa di missionario, potre¬
mo entrare a far par parte dei "tecni¬
ci", della schiera, cioè, che si impegna
a rispondere ai quesiti dei visitatori, il
tutto rigorosamente, nel termine di
ventiquattro ore.
I bambini sono il sale del mondo. E
allora accontentiamoli, dedicando loro
un po’ di tempo e indirizzandoli verso
siti che possano soddisfare la loro cu¬
riosità? Film e documentari sui dinosau¬
ri hanno scatenato l'immaginazione dei
nostri bambini; niente di meglio, quindi
di cercare, su WWW, le innumerevoli
pagine dedicate a questi bestioni. Tra
tutti consigliamo di dare la precedenza
a Dino Don . ritto //www.dinoaon corni
gradevolissimo sito che, con immagini
semplici e senza alcuna pretesa di
esaustività, offriranno ai nostri piccoli
una miniera di informazioni su questi
rettili spariti fulmineamente nell'abisso
del passato. Il sito offre anche una gu¬
stosa pinacoteca di disegni realizzati da
bambini; occorre, dato che è redatto in
lingua inglese, la nostra assistenza! Ma
forse no, visto che loro se la cavano
meglio di noi!
Una visita d'obbligo spetta a
http://www.kidtun.co.ukl sito inglese
divertentissimo, che organizza competi-
Difendiamo i nostri
figli dalle insidie di
Internet: ecco alcuni
siti che ci faranno
dormire sonni più
tranquilli.
ziom (con relativi premi) su temi specifi¬
ci, libri e disegni da colorare, cartoncini
per compleanno, e gadget in linea. I
soggetti spaziano nell’intero universo
dei bambini . come dinosauri, pirati, fa¬
te e gnomi, ammali, astronavi e viaggi
interstellari Ed è possibile iscrivere un
sito Web formato young. registrandosi
preso un’apposita pagina.
Ovviamente il gigante dell’intratteni¬
mento per bambini lo troviamo a
|http://www.disney iti con disegni da
colorare, cartoncini augurali, e altro; di
qui il link a DisneyWorld , http://www.
disneylandparis.com/5/main.asp?pa-
geid=Y è immediato. Visita d'obbligo
anche alla signorina Do rothy ,
http://www missdorothy comi sito do¬
tato di una grafica di prima qualità; an¬
cora in costruzione, promette di diveni¬
re punto di riferimento per i bambini
che conoscono l'inglese e possono qui
imparare consultando addirittura un’en¬
ciclopedia in linea. Ritorniamo di nuovo
m Inghilterra con HomeWork Elephant,
http://www.homeworkelephant.free-
online.co.uk che, dedicato a ragazzi piu
grandicelli, promette di aiutare nei com¬
piti di scuola dando informazioni accura¬
te su un’estesa messe di materie sco¬
lastiche, dalla storia alla scienze, alla
chimica, alla matematica, e così via. Di
nuovo all a ricerca e giungiamo a Nicke-
lodeon , http://www.mckelodeon.co.ukl
sempre in Inghilterra , che, oltre a pro¬
mettere di tenere occupati, senza peri¬
colo. i ragazzi sulla rete, giura di saper
fare questo anche con i grandi offrendo
prodotti di ogni genere, dall’elettronica
agli orologi ai libri all'abbigliamento.
Torniamo in Italia con una visita alla
Città dei Ragazzi , http://www.
mclink.it/n/citrag/, troppo nota per esse¬
re qui illustrata, ma troppo poco cono¬
sciuta per non meritare uno sguardo
più ravvicinato e meditare un'ipotesi di
visita reale Purtroppo l'Italia non offre
molto di più, e siamo costretti a emigra¬
re di nuovo oltre manica, approdando a
KidsOnLme, httoV/www'kidsonlinel
co.uk/. Ci troverete di tutto, musica,
sport, computer, videogame, libri, e
perfino un ampio catalogo di film su
cassetta e DVD , in diverse lingue
Conclusioni.
Beh, per cominciare credo che pos¬
siamo anche fermarci qui. Ma prima di
chiudere un suggerimento: perché non
invitare i docenti dei nostri bambini ad
avviare un'amicizia di penna con altri
bambini del mondo attraverso e-mail?
Potrebbe essere un'esperienza entusia¬
smante per i nostri ragazzi, certamente
molto più efficace e gratificante della
neppure tanto diffusa amicizia di penna
via posta convenzionale, sia essa celere
o aerea. A risentirci.
156
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
AVVISI Al NAVIGANTI
Laurei & Hardy
Ed eccoci a parlare del secondo membro della grande coppia, Stanlio, il “magro”,
nei nostri sogni di ragazzi. Stanley, questo il vero nome del nostro, sopravvisse al
panciuto amico per molti anni. “Avvisi” ve ne racconta la storia.
seconda parte.
di Raffaello De Masi
nosciuta da Arthur sr. proprio nell'am¬
biente. lavorò fianco a fianco del mari¬
to con diversi ruoli fino alla morte,
Alcune Immagini, trai¬
le da scene di lilm di
diverse epoche
Arthur Stanley
fu immediata¬
mente ribattezza¬
to, in famiglia,
con il diminutivo
di Stan. Anche a
causa di proble¬
mi familiari legati
alla cattiva salute
di un fratello na¬
to poco dopo di
lui, Sydney (che
poi morirà in te¬
nera età), Stan fu
allevato pratica-
Arthur Stanley
Jefferson nacque a
Ulverston, North
Lancashire, in Gran
Bretagna, il 16 giu¬
gno del 1890
thitp. //www. nv.aq .uk/~mh-
barker/ulverston.html) . La sua
vera data di nascita è stata og¬
getto di molte controversie, e al¬
cuni storici della coppia la collo¬
cano nel 1895 La cosa non è ve¬
ra, e deriva da un errore di tra¬
scrizione del suo giorno di batte¬
simo nella locale chiesa. Stan, in¬
fatti, nacque prematuro e, te¬
mendo per la
sua vita, la
mamma, Mar¬
garet (Madge)
Metcalfe fu
battezzato pri¬
vatamente con
un rito frettolo¬
so che non fu
mai registrato.
Solo cinque
anni dopo eb¬
be un più for¬
male battesi¬
mo, che fu re-
golarmente
trascritto nei
registri della
parrocchia.
I suoi geni¬
tori lavoravano
nell'ambito teatrale. Suo padre, Arthur
Jefferson fu un discreto attore, per poi
passare a manager e a direttore di tea¬
tro |nnp.//www.snentmovies.com<|
Gents/PLandHI .html). Sua madre, co-
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
157
mente dalla nonna materna, Sarah, e
frequentò le scuole di Ulverston e, suc¬
cessivamente, di Auckland.
Ma l'atmosfera familiare in cui viveva
doveva lasciare, in lui, un'impronta in¬
delebile, Il padre, forse già conscio del¬
le attitudini del figlio, gli costruì un pic¬
colo palcoscenico nell’attico della loro
casa, dove Stan recitava, per passatem¬
po. dando spettacolo a parenti e amici
E il talento del neoattore doveva es¬
sere davvero bruciante se, come rac¬
conta, mandò a fuoco la casa per aver
urtato, durante una rappresentazione,
un lume ad olio che illuminava la scena
Nel 1900, alla morte della nonna,
Stan raggiunse la famiglia a Glasgow,
dove, divenuto più grandicello, si de¬
dicò a compiti di contabilita nel teatro
gestito dal padre, il Metropole.
Qui leggenda vuole che abbia calcato
per la prima volta la scena, invitato da
un amico del padre a sostituire un ca¬
ratterista m una pièce teatrale, dove si
presentò indossando un paio di pantalo¬
ni del padre tagliati al ginocchio. Visto il
successo della rappresentazione, il pa¬
dre stesso gli organizzò un tour di spet¬
tacoli in pantomima
Il giovane comico segui la troupe in
vane parti del paese e lo spettacolo eb¬
be tanto successo da durare per un
paio d'anni, tanto che, nel 1908, Stan
non potè essere presente alla morte
della mamma,
L’incontro
con un grande.
Ma è il 1910 l'anno che doveva cam¬
biare la sua esistenza (http:
t/www pena.com/i ucidcafe/librarv/96iun
/laurei html ) In quel periodo, infatti,
entrò a far parte della troupe di Fred
Karno, il cui capocomico era addirittura
Charlie Chaplin, e da cui Stan sempre
confessò di aver imparato praticamente
tutto In quell'anno la troupe parte per
una tournée in America, dove Stan con¬
divide per un lungo periodo la camera
proprio con Chaplin. fino a quando, nel
1913, il grande Charlot abbonda la trou¬
pe per passare con quella di Mack Sen-
net. Il gruppo di Karno rischiava lo scio¬
glimento, per cui Stan abbandonò la
compagnia decidendo di tentare la for¬
tuna da solo.
Nei due anni dal 1916 al 1918. Stan
Anche in Italia i
lan di Stanilo ol¬
irono eccellenti
siti su WWW.
Ecco quello pre¬
sente a http://
l>vw.v ibmsnéTiH
che ci olire nu-
merose. interes¬
santi immagini,
una precisa bio¬
grafia e una nu¬
trita raccolta di
curiosità e
aneddoti relativi
alla coppia: me¬
rita una visita
accurata’
3 Nuova pagina 2 Microsoft Internet £ xploiei
| £fc Motte PWW 5**»* 2
KMC
*• + £ SI
1 Ifi"- • *'■ vèti* ■ tenwa Agpon a
£
natte
cE
(tì //— tamrrt OttiréoAacb Un
~E3 r’ v * t
'* tinJCOWSM* £]***-
U rui m cui nin SUn Laurei negl
del *uo grand* successo
•rrifc>—■
zi
l
"3 «*•
per tutta la vita
Durante una
tournee a Filadel¬
fia, Stan conobbe
un'amica dei due,
Mae Dahlberg,
cantante e buona
attrice. Fu un col¬
po di fulmine; i
due decisero di vi¬
vere insieme e
Stan abbandonò la
troupe di Cooke.
E' di quel periodo
la scelta del co¬
gnome Laurei A
Stanilo non piace¬
va il nome Stan
Jefferson, perché,
essendo supersti¬
zioso, ne odiava la
lunghezza di tredici
lettere.
Il cognome Lau¬
rei fu un'idea di
Mae,
Insieme forma¬
rono un gruppo,
dal nome Stan &
Mae Laurei (http://
fece gruppo con Baldwin e Alice picpal.com/picpal/lnhhome.html ).
Cooke, che diverranno suoi cari amici Stanlio girò il suo primo film nel
158
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
J
Ulverston. la città natale di Stai Laurei, sta raccogliendo fondi per erigere una statua alla grande coppia.
Ogni contributo è bene accetto!
1916; i Laurei avevano una scrittura al
teatro di Adolph Ramish a Los Angeles.
Ramish, dopo la prima, convocò Stan,
gli confessò di trovarlo piu divertente e
buffo perfino di Chaplin. e gli offri il ruo¬
lo di protagonista in una commedia in
due atti, con un compenso di 75$ a set¬
timana. E contemporaneamente ne girò
la versione cinematografica, che usci
con il titolo "Nuts on thè May”.
Nello stesso periodo ci furono dei
contatti tra Stanlio e Charlie Chaplin, ri¬
guardanti la possibilità di girare insieme
un film,
Della cosa, dopo i primi contatti, non
se ne fece più nulla. Poco tempo dopo,
la Umversal offri a Laurei un contratto;
Stan accettò, e fu utilizzato in numero¬
se parti, fino allo scioglimento del con¬
tratto stesso, a causa della riorganizza¬
zione dello studio dopo la guerra
Ma ormai Stanlio era divenuto abba¬
stanza noto nell'ambiente, e le scritture
non mancavano. In uno di questi film
brevi, "The Lucky Dog", fu affiancato
da un altro attore in ascesa, Oliver
Hardy Khttp://www.videotlicks|
comA/F2/1019/1019789.ihtml I.
Ma i rapporti familiari cominciavano a
divenire pesanti; mentre Laurei era
sempre più gradito nell'ambiente di la¬
voro, Mae veniva scelta solo per ruoli di
supporto, e giusto per non scontentare
Stan.
La situazione divenne sempre più
pesante con il passare del tempo, e
creava forti disagi. Mae stessa litigava
continuamente con Stan e ne rendeva
poco proficuo il lavoro.
Per risolvere la situazione e per rie-
quilibrare le sorti del lavoro, che stava
andando a rotoli. Joe Rock, impresario
di Stan, offrì un consistente quantitati¬
vo di denaro a Mae, e un biglietto per la
nativa Australia. Mae accettò, e Rock,
per essere davvero sicuro della soluzio¬
ne del problema, fece di nascosto sor¬
vegliare la donna fino al suo arrivo
nell'isola natale.
Senza il problema di Mae, Stan si ri¬
mise alacremente al lavoro
(http://www.comedynet.demon.co.Uk/l
h/stan.htm ).
Contemporaneamente si impegnò a
lavorare, come regista e sceneggiatore,
per Hai Roach, per il quale, nel 1926
girò "Yes, Yes, Nanette”. Il film fu un
fallimento, ma permise al nostro di ri¬
trovare Oliver Hardy, con il quale riap¬
parve sugli schermi nel cortometraggio
"Forty-Five Minutes from Hollywood".
Nel 1927 la coppia poteva essere
considerata formata e stabile, ma è so¬
lo nell'anno successivo che la masche¬
ra finale di Stan fu messa a punto (Roa¬
ch inventò di sana pianta la caratteristi¬
ca camminata di Stan, costringendolo a
camminare a passi lunghi e facendogli
tagliare i tacchi delle scarpe).
Nel frattempo Stan aveva sposato
Lois Nielson, che gli aveva poi dato una
bambina, anch'essa chiamata Lo is
|(http://www ibmsnet.il/stanlio/foto.htnl ).
Nel 1930 Lois dà alla luce un altro
bambino, Stanley Robert, che però
muore dopo una settimana.
Ciononostante Stan inizia regolar¬
mente a girare il primo lungometraggio
con Oliver, "Pardon Us", cui segue, nel
1931, il famosissimo "The Music box".
Nel 1932 il film concorse agli Oscar e
vinse; sarà l'unico film della lunga sene
interpretata dai due a ricevere questo
riconoscimento.
Il resto è storia.
Inutile privare i lettori del divertimen¬
to di cercare su WWW la storia dei
tempi d'oro di Stan. La sua vita è tanto
avventurosa e ricca di avvenimenti da
poter impegnare ben più delle pagine
che questa rivista gli può dedicare.
La meteora dei "Boys" giunse
all'apice e discese la parabola fino agli
eventi che portarono alla morte di 01-
lio, nel '57 (http://graphics.lcs.mit.
edu/%7Ebecca/enneagram/movie-
board/messages/563.html ).
Stanlio non partecipò ai funerali del
grande amico, a seguito di una assolu¬
ta proibizione da parte del suo medico,
essendo stato vittima di due infarti che
lo avevano di fatto confinato in casa.
Stan si rese conto, ormai, che la loro
epoca era finita e, ritiratosi a Santa Mo¬
nica, passò il resto della sua vita assie¬
me alla quinta moglie, Ida, e a sua figlia
Lois. a ricevere amici, e a raccontare ai
suoi ancora numerosi ammiratori la
storia della sua vita.
Nel 1961 ricevette un Oscar alla car¬
riera. e lui stesso raccontava di lucidar¬
lo, ogni giorno, disperando solo di non
poterlo mostrare all'amico Oliver. Stan
mori il 23 febbraio del '65, all'età di 75
anni, a seguito di un nuovo infarto. Le
sue spoglie sono seppellite nella Court
of Liberty, sulle colline di Hollywood.
«e
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
159
a cura di Francesco Romani
Giochiamo
con lo Spirografo
Lo spirografo è un gioco matematico per bambini, consistente in un insieme
di rotelle dentate che con l’ausilio di penne colorate permettono di ricavare
interessanti disegni geometrici. I principi matematici che stanno dietro allo
spirografo sono molto semplici e costruirne uno virtuale è un facile esercizio.
Introduzione
Uno spirografo ( ) consiste in una piastra forata e un
insieme di rotelline, di solito costruite in plastica trasparente.
Sia i fori all'interno della piastra che le rotelline sono munite
di dentini, tutti compatibili tra loro, in modo che qualunque
rotellina può ruotare senza slittare all'interno di qualunque
foro. Il gioco consiste nel puntare un matita o un penna col¬
orate in uno dei buchi all'interno delle rotelle e far girare le
rotelle disegnando in tal modo un complicata linea curva
L’equazione dello Spirografo
Consideriamo un foro con centro in (0,0) e raggio m e una
rotella con raggio n. Se m ed n sono entrambi interi si hanno
due vantaggi, uno fisico e uno matematico:
• è possibile costruire un insieme di denti che permette la
rotazione senza scorrimento
• dopo un certo numero di giri si torna allo stato iniziale
Per semplificare i calcoli rappresentiamo i punti nel piano di
Gauss invece che nell'ordinario piano x-y Questo trucco per¬
mette di usare gli esponenziali complessi che (ad onta del
nome) sono il modo più semplice per trattare i vettori rotanti.
Supponendo unitaria la velocità angolare del centro della
rotella, l’equazione del moto di quest'ultimo è quindi:
(m-n) e ijt
dove / rappresenta l'unità immaginaria. Se il punto bianco è
posto ad una distanza /.n dal centro della rotella, consideran¬
do che la velocità angolare della rotella è m/n e la sua ro¬
tazione è nel senso inverso l'equazione del moto del punto
bianco è
(m-nìeWKlne-W'rtn.
Il campo di variazione di t e tra 0 e 2,-tT II valore di T per cui la
figura si richiude esattamente è il mimmo intero tale che an¬
che T m/n è intero. Infatti la rotella piccola ad ogni giro del
suo centro fa m/n giri e solo se T m/n entrambe le rotelle
tornano nello stato iniziale.
Con questo abbiamo già finito la parte matematica del proble¬
ma.
Implementazione in Mathematica
Spirografo
Il nostro spirografo virtuale si realizza con due sole funzioni
La prima funzione traccia il grafico nel piano di Gauss di una
funzione complessa.
In[1]:=
GaussPlot[f_,t_,T_,opts_):=
160
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
ParametricPlot[{Re[f],Im[f]},{t,0,T>,opts];
Si noti che i tre underscore (_) dopo opts stanno a signifi¬
care che il parametro opts (che rappresenta le opzioni del
grafico) può essere assente o consistere in un numero arbi¬
trano di argomenti.
La seconda funzione disegna una curva del colore col con m
denti nel foro, n denti nella rotella e con la penna puntata ad
una frazione \ del raggio della rotella.
ln[2]:=
Spiro[m_, n_, X,_, col_] := (
T = Denominator[m/n);
GaussPlot[(m-n)Exp(I t]+X n Exp[-I t
m/n] ,t,2jt T,
PlotStyle -> col,
PlotPoints -> 50 T,
AspectRatio -> 1,
PlotRange->{{-1.lm,1.lm}, {-l.lm, l.lm}}];)
Il numero dei punti del plottaggio è reso proporzionale al nu¬
mero T dei giri del centro della rotella.
Ecco subito un esempio semplice (Figura 2)
ln[3]:=
Spiro[36, 15, 0.4, Red];
Nel gioco reale il bello sta nel sovrapporre più curve di colori
diversi. Si può estendere a questo scopo la funzione Spiro
ln[4]:=
Spiro[v_List] := Show[
Block]{SDisplayFunction = Identity},
Spiro[Sequence@@#]&/@v]]
Spieghiamo bene questa tecnica perché può essere utile an¬
che in generale, f[Sequence@@#]& esegue f su una lista
"togliendo le parentesi graffe", ovvero f [Sequence@@# ] &
applicato ad {a,b,c} esegue f[a,b,c] Questa funzione
pura viene applicata alla lista delle liste degli argomenti e rac¬
chiusa in Block[{$DisplayFunction=Identity>,...]
per inibire le visualizzazioni dei grafici intermedi. Al tutto
viene applicato show per visualizzare un risultato solo.
Un esempio è presentato in ( iguia )
ln[5]:=
Spiro[{
{36,
17,
0.7,
Green},
{23,
15,
0.4,
Red},
{36,
14,
0.5,
Blue}}];
Per gli scettici vediamo di mostrare come le figure ottenute
siano proprio il risultato della rotazione delle rotelle.
Facciamo un programma che anima le rotelle rotanti diseg¬
nando anche i raggi e i punti bianchi La funzione pl[t] rap¬
presenta il fotogramma al tempo t.
In[6]:=
pl[t_] := Graphics[{
Green,
Rectangle[{-1.lm,-l.lm}, {1.lm,1.lm}],
White,
Disk]{0, 0}, m] ,
Red,
Disk[(m - n){Cos[t], Sin[t]}, n],
Black, Thickness[0.002], Line[{{0, 0},
(m - n){Cos[t], Sin[t]},
(m - n) {Cos[t] ,Sin[t] } + /. n{Cos[-t m/n],
Sin[-t m/n]}}],
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
161
White,
Disk[(m - n) {Cos [t),Sin[t]> +
À. n{Cos[-t m/n],Sin|-t m/n]} ( 0.02m),
Black}];
Si disegnano molti fotogrammi raccogliendoli in una lista e
sovrapponendo ogni volta la stessa curva disegnata in blu.
In[7]:=
m = 10;
n = 4;
\ - 0.6;
b = n/9;
sp = Spiro[m, n, Blue];
tt = Table[Show[pl[t], sp,
AspectRatio -> 1,
PlotRange -> {{-1.lm,1.lm}, {-
l.lm,l.lm}>],
(t, ò, 4n, ò}]
Un fotogramma è mostrato in (Figura 4)
I primi nove fotogrammi della intera sequenza sono mostrati
invece nel seguente GraphicsArray (Figuri 1 )
ln[8]:=
Show[GraphicsArray(Partition[Take[tt,9],
3]]]J
II bambino virtuale
In genere quando si regala uno spirografo ad un bambino
questi si mette ad usarlo ripetutamente con colori diversi fino
riempire il foglio di bei disegni geometrici.
Vediamo di fare altrettanto in modo virtuale. Innanzitutto
modifichiamo Spiro aggiungendo un quinto argomento che
determina la posizione del centro del disegno sul piano carte¬
siano (la conversione al piano di Gauss viene effettuata all'in-
terno moltiplicando per { 1 , 1 }).
ln[ 1 ]:=
Spiro[m_, n_, k_, col_, p_] := (
T = Denominator]ra/n];
GaussPlot[p.{1, I}+
(m-n)Exp|I t]+
À. n Exp[-I t m/n],
t,2x T,
PlotStyle -> col,
PlotPoints -> 50T])
Poi si tratta di determinare l'area interessata da tutti i disegni
e scalare il grafico in modo da avere una rappresentazione
non deformata. PlotRange [ Show[. . ., PlotRange-
>A11 ) rende il valore corretto del PlotRange (nella forma
{{xO,xl},(yO,yl}}) per mostrare tutto quello che è nel
grafico. Da questo valore si può calcolare il valore dell'As-
pectRatio che preserva le forme, attraverso l'espressione
(yl-yO)/(xl-xO)
ln[2]:=
Spiro[v_List] := (
Block]($DisplayFunction = Identity},
{{xO,xl},{yO,yl}} = PlotRange[gg =
Show]Spiro]Sequence@@#]&/@v,
PlotRange -> All]]];
Show[gg,
PlotRange->{{xO,xl},{yO,yl}} ,
Axes -> False,
AspectRatio ->
(yl-yO)/(xl-xO))
Figura S
162
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Ecco un disegno con tre spirali.
In[3]:=
Spiro[{
{36,17,0.7,Green,{0,0}},
{23,15,0.4,Red,{10,10}},
{36,14,0.5,Blue,{20,10}}}];
(Figura 6)
Adesso generiamo un po' di grafici con parametri casuali.
In[4}:=
Do[Spiro[Table[
{m = Random[Integer, {23, 47}],
m - Random[Integer, {3, 20}],
Random(], Hue[k/5],
{50Random[], 30Random[]}}, {k, 5}]], {10}]
Ne ho generati 10 e ho scelto quelli che piacevano di più a
mia figlia. (Figura 7-8)
Bibliografia
Molte sono le variazioni sul tema. Noi abbiamo cercato di
riprodurre per quanto possibile il gioco fisico che viene
acquistato. Per ulteriori interessanti spunti si possono
vedere i lavori citati di seguito.
Stan Wagon. Mathematica in Action, Capitolo 2. Ed. Ital¬
iana: Guida a Mathematica (McGraw Hill, 1995).
Spirograph.nb pacchetto dimostrativo nella distribuzione
di Mathematica.
Un ultima segnalazione al volo. Vale la pena di navigare al¬
la URL Ihttp: //mathworld.wol tram.comi dove si
trova una specie di enciclopedia della matematica fatta
con Mathematica (prima o poi ci dedico un articolo).
163
IfcdVffcflftMi
Fotografie dalla Rete
Lo scorso anno abbiamo parlato in un articolo delle raccolte di fotografie professionali
di tipo royalty free: oggi parleremo sempre di fotografie royalty free,
ma andando a scoprire cosa ci offre Internet, cioè cosa è possibile trovare in rete
e come è possibile utilizzare queste fotografie.
di Mauro Gandini
Il concetto
di royalty free
Quando si parla di royalty free spesso
ci si trova davanti a qualcuno che leg¬
gendo la sola parola "free" pensa che si
stia parlando di qualcosa di gratuito. In
effetti non è cosi: il fatidico "free" si ri¬
ferisce in specifico alle royalty che biso¬
gnerebbe pagare al fotografo che ha
scattato la fotografia.
Le fotografie sono a tutti gli effetti
equiparate alle opere d'arte o d'ingegno:
se andate da un fotografo e gli chiedete
di scattare una fotografia di un qualsiasi
marchingegno da voi prodotto perché
ne volete fare della pubblicità, la fotogra¬
fia ottenuta, anche se da voi regolar¬
mente pagata, salvo differenti accordi,
resta di proprietà del fotografo. Se fra
tre anni o più deciderete di riutilizzarla
per una qualsiasi ragione, dovrete chie¬
dere il permesso al fotografo, il quale
potrà chiedervi il pagamento di ulteriori
royalty per il suo utilizzo.
Chiarito questo fatto, vediamo ora
perché alcune fotografie si chiamano
royalty free La cosa è molto semplice:
la società che le offre sul mercato ha dei
fotografi propri oppure acquista delle fo¬
tografie da fotografi che operano libera¬
mente sul mercato, stipulando con tutti i
fotografi un contratto per cui le royalty
sono fisse e sono pagate al momento in
cui la fotografia entra in commercio nel¬
le collezioni di questa società o viene
dalla stessa messa a disposizione dei
clienti attraverso Internet.
Qualche volta può esserci un sempli¬
ce vincolo temporale, cioè il fotografo
chiede alla stipula del contratto che do¬
po un certo tempo la foto venga ritirata
MKI'>Mi iKinw ••••••'•»«
Find thè image you need,
precisely when you want it.
Nel siro CorDis o pos¬
sibile trovare fotogra¬
fie di tipo tradizionale,
cioè foto per cui biso¬
gna pagaie le royalty e
di cui si può lare un
uso limitato, ma anche
fotografie royalty trae
tradii rimai
Imafie Licensnig
Rovalty-I ree
Image Ucensin/i
stare una fotografia
su Internet
■0
l'obbrf
ttkJU Ltl
‘0
WINTIR CATALOC
OrflP» Ih# Winttr
SMO royMy-frf»
C« 1 *l 0 Q<
■IO
Sm -•* Qffl* ou»
• ip#'i»n< • « Qhti/it
Nf W M TITLfS
Choch out ih* lattei
tOfaHy-lr*# COi *o»rt
Corba imagai*
Ma* PANORAMICI
E (panale a ou» un-Ouo
cortact'on of 36D*
panorame «nageii
Nf W PHONI
NUMItl’
Ou» 000 «umbo»
maaai ona-Uop
ihopptn* aaay
dal commercio in questo caso coloro
che acquistano la foto nel periodo di va¬
lidità del contratto tra il fotografo e la so¬
cietà che commercializza la foto stessa
hanno pienamente diritto di utilizzarla in
modo indefinito, e la restrizione si appli¬
ca solo alla società che potrà commer¬
cializzare la foto solo per il periodo ri¬
chiesto dal fotografo.
Chiarito ciò, possiamo partire ad esa¬
minare cosa vuol dire cercare e acqui-
Quando il
tempo non
basta mai
Ormai ci stiamo
abituando tutti a dei
ritmi di lavoro che
avrebbero stronca¬
to qualsiasi "travet"
di inizio '900: an¬
dando avanti di
questo passo pos¬
siamo ipotizzare
che entro un paio di
generazioni questa
cosa porterà ad un'inevitabile modifica
del nostro DNA...
Per tornare al nostro argomento, sap¬
piamo che qualche volta dal momento
dell'approvazione del cliente al momen¬
to in cui bisogna consegnare gli impianti
di stampa (o, nel caso di Internet, il mo¬
mento in cui bisogna mettere le pagine
in rete) i tempi sono irrisori. Di scattare
una foto ad hoc non se ne parla nemme¬
no e quindi l'unica soluzione è quella di
SfCorbls
164
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
■ OTÀITT-HII MARCH
('• •’ Ut»
****-i»~4
Ecco i risultali di una ricerca lana
sul silo Corel: vengono proposti
due tipi di fotografie, standard e
di qualità professionale Le foto
standard costano meno, pur es¬
sendo ad alta definizione, spesso
vanno ritoccate o vanno tolte pic¬
cole imperfezioni come punti di
polvere, che erano deposilali.sul-
la foto originale al momento della
scansione.
acquistare una foto royalty free: ma an¬
che questo può essere un problema,
poiché i tempi di consegna di CD-ROM,
con la raccolta che contiene la foto che
ci serve, possono essere, se va bene, di
qualche ora o giorni.
E allora che fare? A questo punto ci
viene incontro Internet dove possiamo
quasi certamente trovare la foto di cui
necessitiamo e che possiamo acquista¬
re ed avere sul nostro computer in me¬
no di 5 minuti.
Internet?
E la velocità
di download?
E il pagamento?
Prima di vedere alcune delle società
che offrono fotografie in rete, vorremmo
tranquillizzare i nostri lettori dal punto di
vista dei tempi download di file cosi cor¬
posi come quelli delle foto¬
grafie ad alta definizione.
Per prima cosa dobbiamo
dire che le grandezze dei fi¬
le che andremo ad indicare
nell'articolo, sono reali del fi¬
le contenente la foto "non
compresso": questo vuol di¬
re che una volta trasformato
in formato Jpg lo stesso file
normalmente risulta essere
circa 1/6 rispetto al file origi¬
nale. Inoltre i file di partenza
sono codificati in formato
RGB, ciò consente di avere
file di circa 1/4 più piccoli ri¬
spetto ad un file CMYK.
Ma passiamo al proble¬
ma di download vero e pro¬
prio: ovviamente se si pen¬
sa di dover scaricare spesso
delle fotografie dalla rete, è
consigliabile acquistare per
tempo un modem da 56
Kb/s o meglio avere a dispo¬
sizione una linea ISDN. An¬
che con un modem da 33
Kb/s tuttavia è possibile scaricare foto
senza particolari problemi (salvo perdere
un po' piu tempo),
L'ultima cosa da dire è che le società
che decidono di vendere fotografie on-li-
ne, normalmente, si dotano di server
molto potenti: una volta pagata la foto¬
grafia via carta di credito attraverso un
"Secure Server", che vi garantisce la
massima tranquillità, il server dove è ca¬
ricata la foto viene praticamente messo
a disposizione dell'utente fino alla fine
del download. Certo possono esserci
tanti fattori di possibile rallentamento
sul percorso che i pacchetti di dati fanno
su Internet, ma il fatto di avere un ser¬
ver che vi dedica buona parte del suo
tempo è senza dubbio garanzia di una
buona velocità di trasferimento. Dobbia¬
mo anche ricordare che le società più
|**:•***-—»sniijl |
La ricerca con la parola
"rabbii " Iconiglio) ci dà
un paio di paginaie di
fotografie tra cui sce¬
gliere. A sinistra si può
notare che attraverso
un menu a livelli suc¬
cessivi si possono sce¬
gliere i soggetti anche
senza utilizzare una pa¬
rola chiave: questo può
essere utile quando
non si cerca uno speci¬
fico oggetto, ma un ar¬
gomento generico.
L'ingrandimento del¬
la loto prescelta nel
sito Corel
MCriìicrocomputer n. 206 - maggio 2000
165
grandi hanno anche piu server sparsi nel
mondo e quindi si cerca sempre di ac¬
corciare la strada che devono fare i dati
E se il collegamento si interrompe sul
piu bello? Niente paura normalmente il
sistema riconosce il problema e agisce
di conseguenza: di solito in questi casi
l'azione da svolgere è semplice, basta ri¬
petere la procedura d'acquisto. Al mo¬
mento di pagare, il sistema del fornitore
riconoscerà che il cliente ha già acqui¬
stato la foto e quindi lo informerà di ciò.
chiedendo all'utente se vuole scaricare
nuovamente la fotografia già acquistata
Corbis
http://www.corbisimaqes.comi!
Corbis. dopo GettyÒne, possiede la
collezione più ampia di fotografie dispo¬
nibili al mondo. In effetti non tutte le fo¬
to sono disponibili come Royalty Free.
ma solo una parte. Dobbiamo dire che il
sito non ci piace molto: ci vuole un po'
di tempo per capire cose bisogna fare
per poter acquistare le foto, trasferendo¬
le direttamente via Web. Il nostro consi¬
glio è quello di registrarsi subito, in mo¬
do da non dover attendere nel momento
in cui si ha la necessità di scaricare ur-
Una volta scelta la foto che interessa nel sito
DigitalVision. vengono presentati i costi a se¬
conda del tipo di utilizzo e della grandezza
del file.
•DigitafVisiorì
Roy «ryVM dgitM tioch pftolosraphy
Thousands o 1 Totalty Royalty Fro« lmag»« for QmmfQgé Nowf
Picture it now!
TWenty naw
E9 Dynamic titles
from DigitaIVlaion
**. G* c*»»al Vk*o* H j» "5,al, W. m* w% c +** to"*cta«
« CMTK «fta! boa *4 '»►?< bi • «M
Co*r«*NO '9» C-*»*’ ili M Hémi xm-H
Digital Vision è presente in rete con due siti, quello UK on-
ginale e quello americano
tODIVT
Ecco t risultati della ricerca del solito raOOit" nel sito Digi-
talVision
(g Shopping 1
r, w »,ai V ha rN »n»ii»«Til<iM>M.Mai>illilW«> »•« |
Ia — tm afiN» tf •»< *1 m io cM a*
S*ng*« ImtQH m Bum imifli CO* In BuM
4
inui *3*
C<*r4"0’9KC>«Miv*w«*LM
«a vi W IbevfWl CSCneU&MJtC
TaMetaM CCOnTQSDD
gentemente una fotografia.
La qualità delle fotografie è
senza dubbio molto alta e i
prezzi sono tre a seconda della
definizione che ci serve. 19.95
US$ per le foto da utilizzare a
72 dpi nei siti Internet. 69 95
US$ per una foto a definizione
intermedia a 300 dpi (circa 14
MB) e 129.95 USS per una foto
ad alta definizione (sempre a
300 dpi, ma con un file da qua¬
si 30 MB).
L'assortimento è vastissimo
per cui è molto raro che digi¬
tando una parola inglese non
venga trovato almeno uno o più
soggetti rispondenti Oltre che
per mezzo di parole chiave, è
anche possibile cercare un sog¬
getto che ci interessa attraver¬
so una sene di categorie a livelli
multipli che ci consentono at¬
traverso successivi affinamenti
di partire da un soggetto e poi
approfondire la ricerca fino a
trovare una categoria in cui po¬
trebbe essere inclusa la foto
che cerchiamo Le fotografie
sono tutte in formato RGB se
si acquistano più immagini,
queste vengono compresse
tutte insieme in un file di for¬
mato .Zip e Stuffit, a seconda
che le dobbiate utilizzare su un
PC o su un Macintosh.
Corel
|http://www corei.com4
Corel è stata la prima società
a comprendere che la diffusio¬
ne di massa di immagini e foto¬
grafie poteva diventare un busi¬
ness. Le prime collection di fo¬
tografie su CD-ROM erano sen¬
za dubbio di non eccelsa qua¬
lità. ma aprivano la strada del
"royalty free".
All'interno del sito Corel si
può trovare il link ad una specie
di shopping center dove e pos¬
sibile acquistare sia fotografie
da stock sia foto professionali,
ma anche illustrazioni.
Le fotografie da stock sono
senza dubbio le più economi¬
che e sono disponibili tutte a
300 dpi, ma con varie grandez¬
ze e vari prezzi: 8.99 USS per le
foto da 300 KB, 19.99 USS per
Pronti per l'acquisto da DigitalVision
166
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
«30 3K3C OKJC ORSO
Dopo aver scelto la loto, la scheda relativa ci comunica anche che essa 6
disponibile sia per essere messa direttamente nel carrello ed acquistala ,
sia su CD. nel caso fossimo interessati ad acquistare piu loto su quell'ar¬
gomento
Un po' piccole le loto che
vengono presentate dopo quelle da 1 1
la ricerca nel sito di Image MB, 29 99
100. ma il contrasto con il i ic<r <.i„
tondo nero rende la visua- per ' f ''f
hzzazione leggermente mi- 03 4 3 M °
giiore ed infine e
- 39.99 US$
per quelle da
18 MB. Le Premium Photo sono dispo¬
nibili in tre formati. 29 MB da 99.99
US$. 12 MB da 69.99 US$ e 300 Kb da
39.99 US$
Tutte le foto sono disponibili in forma¬
to Jpg, salvo quelle da 300 KB che sono
m Tif e quelle da stock con grandezza di
18 MB che sono in formato Kodak PDC
DigitalVision
http://www.digitalvision.ltd.uk/
pttp //www diqitaivisiononiine comd
Il sito si presenta abbastanza lineare,
JOHN FOXX IMAGES
ma senza dubbio è più pulito e chiaro
quello americano con suffisso com. Per
ragione di comodità e di vicinanza, per
l'acquisto di foto singole vi consigliamo
tuttavia di utilizzare quello del Regno
Unito ( uk). DigitalVision è molto rigoro¬
sa dal punto di vista delle licenze: dopo
aver scelto la foto che fa per noi, per or¬
dinarla viene chiesto l'utilizzo che se ne
vuol fare In pratica esistono tre catego¬
rie di licenza: quella per utilizzo su Web,
quella per utilizzo editoriale da parte di ri¬
viste e giornali e quella per tutti gli altri
utilizzi, ivi compresa pubblicità e utilizzo
per materiali promozionali.
I costi sono piuttosto alti (in sterline):
£ 29 per le foto da
utilizzare su Web; £
39, £ 99, £ 119 per
uso editoriale con
rispettivamente
media, alta e altissi¬
ma risoluzione; £ 89, £ 149, £ 189 per
tutti gli altri utilizzi sempre con differenti
risoluzioni.
Un numero limitato di foto è disponi¬
bile anche in formati maggiori, 50 e 75
Mb in questi casi i costi crescono di
conseguenza. Tutte le fotografie sono in
formato CMYK (salvo quelle a bassa ri¬
soluzione per Web).
John Foxx Images
http //www iohn(oxx comi
John Foxx Images è una delle so¬
cietà il cui nome è da diversi anni sul
Anche nel caso di John Foxx. scelta l'immagine è poi possibile vedere i
costi rispetto a definizione e grandezza della loto
La home page di John Foxx Ima¬
ges è un po caotica rispetto alle
più ordinate pagine interne
Una volta messa una o più foto nel
carrello di John Foxx si può passa¬
re alla cassa
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
167
Ora e disponibile anche il sito italiano ih PhotoDisc Isolo l'interfaccia e tut¬
te le informazioni utili, il motore di ricerca attraverso parole italiane sarà
pronto tra alcuni mesti: nel caso non sia sufficiente la scelta offerta dall'ar¬
chivio di oltre 85 000 foto on-line di PhotoDisc, viene offerto il link al sito
della casa madre GettyOne. dove si potrà ripetere la ricerca tra tutti i siti
delle società appartenenti al gruppo Iper foto royalty free o tradizionali).
Una volta trovata la foto che vi interessa potere scaricarla a bassa defini¬
zione per la preparazione dei layout se vi siete registrati, potrete collegar-
vi e ottenere le foto per i layout senza filigrana di fondo con la sigla di
PhotoDisc
mercato delle fotografie in formato elet¬
tronico.
L'utilizzo del sito Web per l'acquisto
delle foto è piuttosto semplice, ma l'as¬
sortimento è limitato rispetto ad altri siti.
Le foto sono tutte in formato RGB Es¬
sendo una società europea, all'atto della
registrazione viene anche chiesta la
VAT. cioè l'IVA per la fatturazione
dell'importo pagato.
I costi sono in linea con quelli di buo¬
na parte delle società che stiamo esami¬
nando foto da 1 MB a 39 US$ (300 dpi,
726 x 484 pixel); foto da 12 MB a 99
US$ (300 dpi, 2505 x 1670 pixel); foto
da 30 MB a 149 US$ (300 dpi, 4016 x
2657 pixel).
Image 100
hilpV/www imago IUO conni
Molto bello il sito di Image 100: an¬
che in questo caso ci troviamo di fronte
ad un operatore Inglese. L'assortimento
delle foto non è eccezionale, ma la qua¬
lità è decisamente buona. La registrazio¬
ne vera e propria avviene solo dopo il
primo acquisto: esiste infatti un primo li¬
vello di registrazione dell'utente, dove
viene chiesto solo di inserire una e-mail
e una password a scelta dell'utente.
Quando si acquista la prima volta viene
presentato un questionario che richiede
tutte le informazioni necessarie, non ul¬
tima da dove si sta comprando, per l'ap¬
plicazione o meno dell'IVA. In parecchi
•**u»00t
casi le fotografie vengono offerte in ben
5 differenti definizioni; 2 Mb a £ 29; 10
MB a £ 59; 20 o 28 MB a £ 119; infine
c'è anche la possibilità talvolta di trovare
file da 50 MB a £ 189. Come si può ve¬
dere, trattandosi di Sterline i costi sono
piuttosto alti. Tutte le fotografie sono in
formato RGB, salvo quelle da 28 MB,
che in pratica sono le stesse da 20 MB
trasformate direttamente in CMYK
*■>■«««■ — » **»— -n
nvt a«M unni**»
PhotoAlto offre una visualizzazione molto am¬
pia della foto prescel¬
ta. anche qui troviamo
la possibilità di acqui¬
stare la singola foto o
tulio il CD-ROM che
la contiene
PhotoAlto
ttp //www.photoalto.comj
hotoAlto - an indipendent french
publisher: ecco come si definiscono
all'interno del sito che in molte parti ri-
Durante la ricerca, che
normalmente avviene
su piu pagine, visto
l'ampio archivio di Pho¬
toDisc, e possibile ar
chiviare le loto più inte¬
ressanti in una “tight-
box " a vostro nome
tdovete registrarvi pri¬
ma di poter utilizzare le
"hghtbox "I e richiamar¬
le quando avete finito
di esplorare tutte le fo¬
to del soggetto che
state ricercando
CNcb *n, hhx«|ì
I n «a» • Unia.
n«sJ
« 1=1 m
I
•niMii
la* a*»M
i -«i-i n- «1 n—l
t<* i—limi
:
168
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
sulta essere bilingue, inglese e france¬
se. L'assortimento di fotografie è abba¬
stanza buono, ma non eccezionale,
mentre la qualità è medio-alta.
La grafica del sito è bella e lineare
non è necessario registrarsi, anche per¬
ché non è possibile, I dati vengono ri¬
chiesti direttamente al momento dell'ac¬
quisto. Dalla foto si passa direttamente
all'acquisto: non c'è la possibilità di met¬
tere le fotografie prescelte da parte du¬
rante la ricerca per poi riprendere solo
quelle che veramente possono interes¬
sare.
I costi sono un po' alti: i file a bassa
definizione costano 49 USS, mentre
quelli ad alta 149 USS. Il formato dei file
e sempre RGB, in Jpg per le foto ad alta
definizione, mentre quelle a bassa ven¬
gono fornite in Tiff.
PhotoDisc - GettyOne
|hnp //vvwvv phoiodisc.a.l
E' senza dubbio il più grande archivio
di fotografie on-line al mondo: sono qua¬
si 90 000 quelle attualmente disponibili.
PhotoDisc fa parte della grande famiglia
GettyOne, un gruppo al cui interno si
trovano i più prestigiosi marchi di archivi
di fotografie, da Tony Stones a Image
Bank.
Il sito offre tutte le comodità che un
sito di ricerca e acquisto di fotografie on-
line dovrebbe avere possibilità di archi¬
viare durante la ricerca le fotografie che
interessano per richiamarle quando si è
finita la ricerca, possibilità di ottenere le
fotografie a bassa definizione per la rea¬
lizzazione dei layout, senza fastidiosi
"watermark" che consentono ai produt¬
tori di evitare che le foto siano utilizzate
per usi impropri, ma che danno molto
fastidio quando si deve presentare un
layout al proprio cliente.
Le fotografie sono rigorosamente in
formato RGB e il costo è medio, senz'al¬
tro basso considerando l'altissima qua¬
lità delle fotografie proposte: 600 KB -
72 dpi a 24.95 USS; 10 MB - 300 dpi a
79.95 USS; 28 MB - 300 dpi a 149.95
USS Ricordiamo che PhotoDisc/GettyO-
ne è l'unica società ad avere un ufficio
in Italia (tei. 02.833.831), dove è possibi¬
le chiedere tutte le informazioni sull'ac¬
quisto delle fotografìe on-line, ma anche
su CD-ROM (se si hanno almeno 24 ore
di tempo e se la foto è disponibile su
CD-ROM, il nostro consiglio è quello di
procurarsi il CD poiché costa poco di
più, ma contiene molte più fotografie
che possono essere sempre utilizzate in
futuro).
selected image
Anche StockByte una volta registrati, consente
di scaricare le loto per > layout senza filigrana
StockByte
hHpV/www slòckbyte còmi
Al primo colpo d'occhio il sito di
StockByte può sembrare molto sempli¬
ce e persino scarno
Se però ci prendiamo la briga di
esplorarlo con calma troviamo che può
essere ricco di sorprese. In sé per sé il
numero di fotografie non è altissimo,
ma la qualità si mantiene sempre piut¬
tosto buona
E' possibile scegliere (non per tutte
le foto) tra 4 formati a differenti risolu¬
zioni: 600 KB Jpg RGB per i siti Web;
12 MB Jpg CMYK per le stampe di
media grandezza; 35 MB Jpg CMYK
per fotografie da utilizzare in grandi for¬
mati; infine per alcuni soggetti è dispo¬
nile anche il file da 75 MB Jpg CMYK,
che consente di riempire una pagina in
formato A3.
Dopo essersi registrato, come per
PhotoDisc, l'utente ha diritto di scari¬
care le fotografie che gli servono per i
layout senza alcun fregio (filigrana) che
identifica la provenienza: al contrario di
altri, invece, StockByte richiede speci¬
ficamente che a fianco della fotografia
riprodotta su un materiale stampato
compaia in piccolo l'indicazione del
copyright (©StockByte).
I costi sono in linea con quelli di al¬
tre società: 29.99 USS per le foto a
bassa risoluzione; 69.99 USS per le fo¬
to di media grandezza; 129.99 USS per
le foto da 35 MB
Conclusioni
Visto che si parla tanto di e-com-
merce, perché non utilizzare anche nel
Molto semplice, quasi scarno, ma elegante il
suo di StockByte in ogni pagina viene offerto
il relativo lielp per guidaivi nella scelta
settore del desktop publishmg questo
utile strumento?
Cosa si può acquistare di più sempli¬
ce che non dei bit che ti possono esse¬
re spediti sul computer direttamente
attraverso Internet?
Certo il problema della sicurezza del¬
le transazioni finanziarie può spaventa¬
re, ma ormai i sistemi sono maturi e in
grado di offrire un livello di sicurezza
maggiore di quello di un ristorante, do¬
ve si affida la propria carta di credito
per alcuni minuti ad uno sconosciuto,
quando si paga il conto.
Certamente le società che decidono
di entrare in questo settore devono
operare in un ambiente tecnicamente
avanzato, sia dal punto di vista della
potenza dei server, sia per quanto ri¬
guarda le procedure.
Inoltre i vari gestori di carte cono¬
scono bene gli eventuali problemi della
rete e normalmente rispondono positi¬
vamente alle contestazioni.
L'unico problema potrebbe venire
dalla nostra burocrazìa: che cosa può
dire la finanza trovandosi davanti ad
una fattura estera (quasi tutte le so¬
cietà sono in grado di emettere on-line
una fattura ed inviarla sempre via Inter¬
net all'acquirente) per una merce che
non è fisicamente visibile?
Le interpretazioni possono essere
diverse, ma confidiamo che la volontà
dei governi europei a spingere l'accele¬
ratore su Internet condizioni il nostro
governo a non porre blocchi di questo
genere al commercio elettronico.
«e
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
169
Corso alternativo di programmazione
Dodici modi per
costruire una Tabella
Pitagorica
di Francesco Petroni
Se avete letto il riquadro in¬
troduttivo avrete compreso le
finalità di questi articoli, che ri¬
guardano lo studio e l'ap¬
profondimento delle tecniche
della programmazione e delle
varie tecnologie che permetto¬
no lo sfruttamento di tali tecni¬
che, e che non riguardano as¬
solutamente la soluzione di
problematiche applicative reali,
"rivendibili" in applicazioni
commerciali.
La prima ''problematica ap¬
plicativa" è addirittura la co¬
struzione di una Tabella Pitago¬
rica, argomento astrattissimo
che però può essere affrontato
in maniera elementare dal pun¬
to di vista del programmatore.
Realizzeremo la nostra Ta¬
bella Pitagorica in una dozzina
di maniere differenti, usando
diversi linguaggi e diverse si¬
tuazioni ambientali: ambiente
Windows, ambiente Internet,
tecnologie Client/Server, tec¬
nologia COM. ecc
Per quanto riguarda i lin¬
guaggi di programmazione,
useremo prevalentemente il Vi¬
sual Basic ed i suoi vari dialetti,
con qualche "puntatine" in altri
linguaggi, nei casi in cui la tee-
t e>K Ck* IModafel |Cort»)J
rete 10 lr«* lo*
**>
WteMW l
Sub ClcllO
R • 1 ’ primo
Do «Ule R <• 20
Cells(R, 1) • R
R - R ♦ 1
Loop
R • 1 ' secondo
Do Ondi R > 18
Cella(R, 2) • R
R - R ♦ 1
Loop
R • 1
Do * tetro
Cella(R, 3) • R
R - R ♦ 1
If R > 16 Then Exit Do
Loop
R • 1 quatto
«ule R < 15
Cella(R, 4) • R
R • R ♦ 1
«end
R • 1 • quinto
Do
Cella(R, 5) • R
R - R ♦ 1
Loop OBLÌI (R > 12)
■ sesto
Fot R - 1 To 10
Cella(R, 6) - R
■ext
End Sub
X Miooioft I acri
fnr
Et»
rgnMC
£<* v*~ lr«»i
look «M»
NI7 *1 »
4 B C 0 £ r 0-
'
111111
7
3 7 7 2 1 1
3
3 1)331
4
« « « 1 « «
6
5 5 5 5 5 5
6
11(555
T
7 7 3 7 7 7
0
• liti*
«
9 9 9 9 9 9
IO
15 15 15 15 15 15
11 11 11 11 11
r?
1? 12 12 12 12
13
13 13 13 13
W
14 14 14 14
15
15 15 15
16
15 15 15
E J
17 17
IO
Il 11
19
«
»
»
il
H
5 n\5»«*« 1«4 J »ir
Sei modi per coniare da I a 20.
I moderni linguaggi di programmazione
sono molto evoluii al punto che per rag¬
giungere uno stesso obiettivo si possono
1,1 ■ praticare numerose strade alternative.
— 1 — 1 Spesso la scelta di una strada rispetto a
quella alternativa dipende dall'abitudine
dell'autore, anche se in realtà ciascuna vanante ha propri ambiti applicativi ottimali. Qui vediamo 6 modi per contare
da 1 a 20 usando il Visual Basic for Application di Excel, il cui loglio viene usato per la visualizzazione dei numeri.
nologia che si sta usando lo ri¬
chiedesse, ad esempio, già in
questo primo articolo, il Java¬
Script.
Enunciazione
del problema
Dunque dobbiamo realizzare
una Tabella Pitagorica.
Dal punto di vista "matema¬
tico" una Tabella Pitagorica
corrisponde ad una matrice bi¬
dimensionale contenente un
certo numero di righe e colon¬
ne (normalmente è una matrice
10 per 10 oppure 12 per 121,
che, se calcolata con il compu¬
ter, può avere qualsiasi dimen¬
sione e viene prodotta in milio¬
nesimi di secondo
In tutti gli ambienti operativi
è possibile inserire tabelle
170
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
MS Visual Basic dispone del com¬
ponente griglia, anzi di griglie ce ne ha
ben quattro. Noi useremo la FlexGrid
perché è la più facile da caricare via
codice.
Un foglio di MS Excel è esso stes¬
so una grande tabella con milioni di
celle, che potremo utilizzare facilmen¬
te per visualizzare i nostri numeri.
Word ha la tabella che serve per
impaginare in modo ordinato dei dati,
e che può essere usata per vedere i
numeri pitagorici.
Anche il linguaggio che si usa in In¬
ternet, l'HTML, dispone di un tag
"<Table>" che serve per creare una
tabella sulla pagina. Anzi, fino all'av¬
vento del DHTML, la Table, con tutti i
suoi sottotag, costituiva l'unico modo
per organizzare in zone una pagina.
Quindi nessun problema per quanto
riguarda rimpaginazione della nostra
Tabella Pitagorica.
Per quanto riguarda invece il suo
"calcolo" occorre eseguire due loop,
due cicli di calcolo, il primo che scorre
tutte le righe e il secondo che, a parità
di riga, scorre tutte le colonne. Il cal¬
colo vero e proprio è la semplice mol¬
tiplicazione tra l'indice che viene usa¬
to per scorrere le righe e quello che
viene usato per scorrere le colonne
Nella figura 0 vediamo un piccolo
campionario di cicli, in pratica sei mo¬
di alternativi per contare da 1 a 20 (poi
a 18, a 16, ecc.), realizzato con VBA
R iprendo, dopo un anno di meritato ripo¬
so, che segue quindici anni di collabora¬
zione ininterrotta, a scrivere articoli per MC-
microcomputer. Con l'occasione saluto e
ringrazio tutti i vecchi lettori, alcuni dei quali
hanno continuato ad inviarmi posta, e porgo
il più sincero benvenuto ai nuovi lettori che
spero siano sempre più numerosi.
Con gli amici della redazione abbiamo deci¬
so che il mio compito sarà quello di parlare
di programmazione, cercando però di parlar¬
ne in modo alternativo rispetto al modo in
cui ne parlano le decine di riviste specializ¬
zate, le centinaia di libri e di manuali e le mi¬
gliaia di siti Internet destinati ai professioni¬
sti della programmazione.
In questo riquadro cercheremo di spiegare il significato che diamo
al termine 'alternativo", che abbiamo associato alla parola corso, e
daremo le necessarie indicazioni su come si svilupperà questa pri¬
ma serie di articoli.
Due premesse, la prima corta e la seconda lunga.
La prima: sabato 8 gennaio 2000 sulla prima pagina di Repubblica
è apparso un articolo di Umberto Eco dedicato alle sfide del 2000
e che sostanzialmente parla di Internet ('chi non naviga è perduto',
'il mondo è diviso in classi, chi naviga e chi no') e di Programma¬
zione ('se si insegna ad un bambino un linguaggio informatico,
questo esercizio logico lo renderà padrone e non schiavo del com¬
puter').
Quindi la programmazione, o meglio i principi logici e formali alla
base della programmazione, deve essere intesa, secondo Eco, co¬
me bagaglio culturale indispensabile di ognuno di noi al punto che
sarebbe bene che vi provvedessero le scuole tradizionali,
La seconda premessa: nella mia vita professionale ho conseguito,
sostenendo circa una decina di esami (in realtà ne sono sufficienti
quattro), il titolo di MCSD, Microsoft Certified Solution Developer.
il titolo di MCSB, Microsoft Certified Site Builder, ed infine quello
di Microsoft Certified Tramer. Questo significa che sono ricono¬
sciuto ufficialmente dalla Microsoft, ed il titolo vale a livello mon¬
diale. come 'sviluppatore di soluzioni informatiche', tradizionali e
per il Web, e come 'docente' delle tecnologie sottostanti le pro¬
blematiche di sviluppo In particolare sono docente di problemati¬
che relative all'architettura delle soluzioni informatiche, alla pro¬
grammazione con MS Visual Basic, tutti i tipi di Visual Basic, ed al¬
la programmazione per Internet, usando gli strumenti targati Mi¬
crosoft, FrontPage, Visual InterDev, ecc.
Come Trainer ho tenuto centinaia di corsi e quindi ho conseguito
un'enorme esperienza su come i programmatori, e gli aspiranti
programmatori, affrontano lo studio dei linguaggi e più in generale
lo studio delle tecnologie.
Ad esempio nei Corsi di Visual Basic incontro sia allievi che non
hanno mai programmato, per i quali per intenderci il Visual Basic è
il primo linguaggio di programmazione, sia allievi già esperti di altri
linguaggi (ad esempio il Cobol se provengo¬
no dal mondo Mainframe o il Clipper se pro¬
vengono dal mondo PC) che cercano di im¬
parare facendo dei parallelismi (quasi sem¬
pre impossibili) con le conoscenze che già |
hanno, sia allievi già pratici del prodotto, in |
quanto lo hanno studiato in maniera autodi- I
dattica, ma che debbono completare le loro ■
conoscenze.
E' evidente che il mio comportamento varia
a seconda del tipo di allievo che mi trovo di
fronte. Ai primi, che tendono a confondere i [
concetti generali con gli elementi del VB, i
propongo inizialmente esercizi di program- l
mazione 'astratti' che prescindono del tutto I
dall'ambiente VB allo scopo di insegnare i principi fondamentali
della programmazione. Con i secondi, gli allievi che si stanno rici¬
clando. inizio un vero e proprio 'braccio di ferro' per modificare il
loro precedente modo di pensare e di lavorare per convertirli alla
filosofia 'object'. Con i terzi il rapporto è ancora più stimolante, in
quanto spesso mi capita di dover confrontare il loro modo di vede- |
re le cose, stiamo parlando di allievi già esperti, con il mio, ed in al- I
cuni casi sono io che 'imparo' qualche cosa. I
Il più delle volte il mio compito è comunque quello di riempire loro
vuoti di conoscenza.
Il discorso diventa ancora più complesso quando si parla dei corsi
di Programmazione per Internet, in cui anche la più semplice delle
applicazioni è comunque un'applicazione client/server, in cui inter¬
vengono e collaborano tra di loro due pezzi di programma, ognuno |
dei quali svolge un compito, ed in cui bisogna prevedere e valuta- I
re condizioni "al contorno", la prima delle quali è la compatibilità I
del browser.
In questi casi è necessaria, oltre che la conoscenza degli strumen¬
ti di sviluppo e la conoscenza delle tecnologie coinvolte, anche la
padronanza della filosofia client/server
Tornando al nostro corso di programmazione, lo abbiamo definito
alternativo proprio perché ha l'ambizione di essere destinato con- |
temporaneamente sia ai principianti della programmazione, che I
trovano esercizi facilmente realizzabili (tutti i listati che presentia- I
mo "entrano" in una videata), che li introducono in maniera diretta I
nel mondo della programmazione e permettono loro di sperimen¬
tare immediatamente concetti anche non del tutto banali, sia ai
più esperti, che possono sia "assestare" le loro conoscenze, an¬
che perché trovano esemplificate alcune delle tecnologie meno
diffuse (ad esempio, nel presente articolo, gli Scriptlet). sia speri- |
mentare soluzioni applicative alle quali non sono abituati, rivendibi- l
li nella propria attività. I
In questo primo articolo realizzeremo, in una dozzina di modi diffe¬
renti, una semplice Tabella Pitagorica. L'argomento è talmente
semplice che non è necessaria nessuna preventiva spiegazione.
Questo ci consentirà di concentrarci esclusivamente sulle tecni¬
che di programmazione e sulle varie tecnologie.
Corso
alternativo di
programmazione
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
171
—
ed utilizzando un foglio Excel come
"destinatario" dei valori. Noi useremo
prevalentemente la coppia di istruzioni
For.. Next, che, utilizzando una variabi¬
le numerica, forniscono gratis il nume¬
ro di colonna e quello di riga.
Le istruzioni For .. Next trattano di¬
rettamente numeri, mentre i cicli basa¬
ti sulle istruzioni Do .. While e similari
si basano sulla valutazione di
un'espressione logica, utilizzate anche
per creare cicli numerici.
In italiano tradurremo "For K = 1 to
10", in conta da 1 a 10 ed il valore as¬
segnato alla variabile K, ed invece “Do
While K<=10" in vai avanti finché è ve¬
ro che K è inferiore oppure uguale a 10
ting, che è presente in Windows 98.
Passeremo poi decisamente in In¬
ternet per costruire Tabelle Pitagoriche
sia totalmente sul Client, sfruttando i
linguaggi interpretati lato Client dal no¬
stro browser, sia facendo lavorare il
server.
Per provare Visual Basic Script op¬
pure JavaScript inserito in una pagina
Internet basta utilizzare un qualsiasi
editor e salvare con suffisso HTM op¬
pure HTML e poi richiamare il tutto dal
browser che provvede ad interpretare
il codice ed a visualizzare il risultato,
Per sperimentare la programmazio¬
ne delle pagine ASP lato server occor¬
re ovviamente un server. La soluzione
piu economica è quella di utilizzare il
Personal Web Server che rende un
qualsiasi Windows 95 oppure 98 un
server Internet in grado di interpretare
il codice lato server e di tradurlo in co¬
dice HTML Una pagina ASP può acce¬
dere a database di qualsiasi tipo, sfrut¬
tando la tecnologia ADO. e può utilizza¬
re DLL, anche quelle fatte da noi.
I primi esercizi
in MS Visual Basic
Non commenteremo molto gli
esempi, sia perché in pratica ne abbia-
Cosa serve
per sperimentare
i vari esercizi
Realizzeremo i primi esercizi con il
Visual Basic, il prodotto Visual Basic,
dapprima in modo semplice e poi realiz¬
zando un componente, che potremo
materializzare in una libreria DLL riutiliz¬
zabile in altri ambienti, prima di tutto In¬
ternet all'interno di pagine ASP.
Programmeremo in MS Office, sput¬
ando il Visual Basic for Application, e
aremo una puntatine in OLE Automa-
ion e poi in Windows Hosting Scrip-
MS Visual Basic e l'istru¬
zione Print.
Il pnmo programma vie¬
ne eseguito al verificarsi
dell'evento "doppio
click ‘ sul torm Vengono
impostate due variabili.
NR e NC. numero di ri¬
ghe e numero di colon¬
ne. che assumono valon
casuali. Poi con due cicli
For .. Next vengono cal¬
colati tutti gli elementi
della Tabella Pitagorica
che vengono visualizzati
con una semplice istru¬
zione Print. Come in tutti
i programmi, anche nei
più complessi, occorre
distinguere i comandi di
' calcolo ' da quelli che si
occupano della -visualiz¬
zazione'' dei dati.
U mberto Eco, nel suo primo articolo del
2000 apparso all'Inizio di gennaio su La
Repubblica, parla di Informatica. Parla molto
di Internet, owiamente. ma non trascura as¬
solutamente la programmazione, afferman¬
do testualmente che 'se si insegna ad un
bambino un linguaggio informatico, questo
esercizio logico lo renderà padrone e non
schiavo del computer'.
Quindi, per Eco, lo studio di un linguaggio
informatico ha comunque una valenza “for¬
mativa" che va ben oltre la sua finalità diret¬
ta, che dovrebbe essere la realizzazione di
applicazioni informatiche.
Alla base di qualsiasi linguaggio informatico
ci sono infatti dei concetti logici assoluti che prescindono dall'infor¬
matica, che. e stavolta cito un mio modo di dire, "esistono in natu¬
ra, indipendentemente dall'esistenza dell'uomo".
Un'Equazione di Secondo Grado esiste in natura, la Matematica
Booleana (che fa funzionare il computer) esiste in natura, la relazio¬
ne Uno a Molti (che fa funzionare i database sui computer) esiste in
natura.
MCmicrocomputer inizia una serie di articoli dedicati alla program¬
mazione avendo come finalità non la realizzazione di un'applicazio¬
ne, ma l'approfondimento di un tema generale, che sarà trattato in
modo assolutamente astratto ed il cui studio servirà sia a chi del
---- - --— — — —-— —-n
computer sarà solo un utilizzatore "norma¬
le'', sia a chi invece vuole diventare un utiliz¬
zatore "esperto", sia a chi vuole diventare
un "tecnico informatico".
Argomento del pnmo articolo è la realizzazio¬
ne di una Tabella Pitagorica, argomento
astrattissimo, che non richiede nessuna pre¬
conoscenza e nessuna spiegazione, che può
essere affrontato in maniera elementare dal
punto di vista del programmatore, e che pur
nella sua semplicità movimenta alcuni con¬
cetti fondamentali.
Realizzeremo la nostra Tabella Pitagorica in
una dozzina di maniere differenti, usando di¬
versi linguaggi e diverse situazioni ambienta¬
li: ambiente Windows, ambiente Internet, tecnologie client/server,
tecnologia COM, ecc.
Per quanto riguarda i linguaggi di programmazione, useremo preva¬
lentemente il Visual Basic ed i suoi vari dialetti, con qualche "punta¬
tine" in altri linguaggi, nei casi in cui la tecnologia che si sta usando
lo richiedesse: ad esempio, già in questo primo articolo, il Java¬
Script. Nel prossimo articolo parleremo di date, che, utilizzando
un'espressione citata poco fa. "non esistono" in natura, ma rappre¬
sentano una convenzione, alquanto astrusa (al limite della compati¬
bilità con il computer, vedi millenmum bug) dell'uomo per rappre¬
sentare il tempo.
A chi serve
programmare
a
172
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
11! I
Ftlv»t» Sub »l_ctlek(> '
» • Intigna *~« • 4)i Ol-O.aw» ■ K*
NC • XnVtRnd • S • S» t «1 Coi» • IK
ai.CoXVidthl-i) • «00
Ine mot» n- i
foi C • 0 T» ne • 1
41.Col • C
«L.«0w • fc
•i • <« • n • ic • li
MS Visual Basic ed II
componente Grid.
Lo scopo del secondo
esercizio, sempre e rigo¬
rosamente Visual Basic, è
quello di nempire una gn-
glia MSFlexGnd con i va¬
lori della Tabella Pitagori¬
ca. Mostriamo due 'va¬
rianti', la pnma prevede il
preventivo dimensiona¬
mento della griglia ed il
successivo riempimento
delle caselle, la seconda
n » ■ i
• II*» 4* -*>!•'•
Ror C • 0 T° NC - 1
«4 • U I l« ■ Il • IC • Il I CKrltl
Kilt
Ql.Addita* PO
1*4X4
«Od «Ufc _
f.iv.44 Job roi._to.au
«l.rtxrtCol» • 0
U.F4440ROM4 « 0
tiA »ufc
fluì.
* ».«R4 «44*•*>• 4
01.ROMA • 0
01.Coi» • 14.'
prevede l calcolo degli elementi e la contestuale 'crescita' della griglia, ottenuta sfruttando il metodo Ad-
ditem.
MS Visual Basic ed un
componente che resti¬
tuisce una Tabella Pita¬
gorica.
Proponiamo una variante
più tecnica del problema
della Tabella Pitagorica.
Costruiamo una classe
(Es03sp Es03sc) che
contiene una functlon,
chiamata PitgO. che a
sua volta restituisce una
matrice contenente i dati
della Tabella Pitagorica
(In gergo C/S, questo è il
server). Il relativo listato
lo vediamo nella finestra
sulla sinistra. Sullo sfon¬
do vediamo come refe¬
renziare la classe e co¬
me richiamare la funzio¬
ne dall’applicazione
Client. In pratica la fun¬
zione Pitg restituisce una
malnce che viene passata alla vanabile MM Le due funzioni UBound permettono di ricavare le dimensioni
della malnce, che non sono note al Client in quanto sono state impostate a valon casuali sul server.
mo già parlato nell'introduzione, sia proporre più esercizi e meno, chiac-
perché le didascalie sono molto espli- chiere, a parità di spazio a noi riserva-
cative. sia perché abbiamo preferito to
li» rr A.
ni.it* *uti »i_ciicfc(>
Set rr • 1*0)»p. ■ •<))•?
»•« • )f.)U|
N» • IH ai.Rao» - N»I «X. orni
tK • UBour*(*•«. ii. oi.col» • »:i «i.r»*o4coi»
•l.C»l«14tM-ll • «00
fot M l te »
Mi « • 1 ri k
*l>o» • » - Il 91.Col • C - Il 91 • *90(*.
Po t
lait
■nd Sub
1
■
'
. i
•
ii
«4
11
x ri
1 r
11
i»
1»
a
2» *
1 •
14
IO
9«
a
m ni
' 11
19
n
»
a
41 4*
n
90
2»
»
41
44 «|
1 u
»
tt
»
11
* M
)T
»
44
u
C 71
'»
a
»
41
•
a y*
<>
M
Nel primo esercizio citiamo la pre¬
senza dell'istruzione PRINT, che era
l'unica istruzione di Output nei Basic
di 20 anni fa, che non avevano nulla di
visuale.
L'aspetto interessante del secondo
esercizio sta nel fatto che mostra i
due modi per alimentare una griglia,
puntando via via le celle, se la griglia è
stata già dimensionata, oppure sfrut¬
tando il metodo Additem, che invece
crea via via righe nuove (righe e non
colonne), che vengono raggiunte gra¬
zie al carattere 9, che corrisponde al
tabulatore.
Il terzo esercizio usa una classe in
cui abbiamo creato una Function PitgO
che restituisce una matrice contenen¬
te i numeri della Tabella Pitagorica.
Compito dell'applicazione è quello di
visualizzare il contenuto della matrice,
che a questo punto potrebbe contene¬
re qualsiasi cosa, nella griglia.
Per chi usa
MS Office
Il linguaggio di programmazione di
MS Office è il VBA, ed è analogo in
termini di istruzioni e di funzioni al fra¬
tello maggiore VB. In più il VBA per¬
mette di manipolare gli oggetti del
prodotto da cui è ospitato
Nel quarto esercizio vediamo come
si usa l'oggetto Celi per scrivere, ma
si può anche leggere, sul foglio di Ex-
Un foglio di MS Excel nempito con VBA.
I successivi tre esercizi sono realizzati con Excel. Word ed ancora Excel II po¬
mo, qui rappresentato, consiste in una Macro Excel che esegue il solilo calco¬
lo dei dati della Tabella Pitagorica In questo caso per nempire un foglio di Ex¬
cel viene utilizzato l'oggetto Cells(r.c) che permette di dialogare, sia in lettura
che in scrittura, con il foglio stesso.
IB
IBIBUrBIBIB
!■
r Bll ■!>■!£»
UB
rBIBI>»nBIIBIM
LB
iBI'llllllLILI
im
LM
i mi ■
UB
»i »l»c_»
IBI
i:itJHL»LiL»
LB
IJLIULIUL»
LI
miiini.in
Un documento MS Word nempito con VBA.
Con Word il discorso è lo stesso solo che, non essendo disponibile il foglio a
quadretti di Excel, va creata, nel foglio bianco di Word, una tabella. Si usa
l'oggetto *ActiveDocumentDella tabella basta dimensionare il numero delle
colonne, in quanto con il comando di spostamento Selection.MoveRight ven¬
gono via via aggiunte le celle che servono.
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
173
I l
Un loglio di MS Excel
prodotto da VB sfruttan¬
do OLE Automation.
La tecnologia OLE Auto¬
mation permette di ve¬
dere le applicazioni Offi¬
ce come componenti
OLE programmabili. Nel¬
l'esercizio che vi propo¬
niamo realizziamo la Ta-
bellina Pitagorica in un
programma Visual Basic
(che ha un semplice
torm con due pulsanti)
che crea una istanza di
Excel e la riempie con i
soliti dati. Le due varian¬
ti. corrispondenti ai due
pulsanti, propongono i
due modi di istanziare un
oggetto Excel L'Early
Blndlng, che passa per
la dichiarazione di un I — - - - -
oggetto Excel, e nella
sua successiva istanziazione, e II Late Binding. che prevede la dichiarazione di un oggetto generico, che
solo al momento della istanziazione diventa un oggetto Excel. La casellina nel lorm VB contiene un nume¬
ro da usare come moltiplicativo di ciascun elemento della cella.
li AI Bxa-* 1 .AfpUcuixi
»'!«•*• h,ì> •
ZL • Bacai.Application
ZL.Vlaibla • fio*
Xl.Metkbocka. A4d
ZI. Callsll. 1) • ’riofiwilt d. VB'
w • Xnt(ftn« • * • é»
nc - Indurvi • J • 5»
V • v.l(tl)
r« » • i f« »
far C • 1 fo NC
Zt.C.UKH • l, C| • I • C • V
■ni
■•ut
Bn4 Bub _
riivitf Bub rS.CliokO * ItU blndlng
Oim ZJ A» Ob)*ct
• ZJ • Cr aat«C*)a«t ('Bacai.appi lek tion*i
ZJ. WUklt • Trua
XJ.Morkbooka.Add
[U.CkUld, i) • •Brograaaato da V»'
M» • Xnt(Bnd • 4 • «)
■C • Xnt i And • S • »)
Y • Valiti»
Tot M I r» »
for c ■ i »o r
zj. c»n*(B » i. c» • » • c » »
ci scrive dentro, non è il Visual Basic
ma è lo stesso Windows. E' Windows
98 che dispone dell'Hosting Script.
In pratica si può scrivere, con un
editor qualsiasi, del codice Visual Ba¬
sic Script, che in quanto interpretato
ha delle limitazioni rispetto al caposti-
pite e poi si può lanciare direttamente
con un semplice doppio click sul file,
che deve però avere desinenza VBS.
E' evidente che a questo tipo di fi¬
le, ma anche a quelli di tipo JS, è as¬
sociato un programma lanciante, che
si chiama WSCIPT.EXE e che si incari¬
ca di interpretare ed eseguire il codi¬
ce. L'Hostmg Script è disponibile an¬
che in Windows NT ed in Windows
2000 .
Tanto per vivacizzare il risultato ab¬
biamo colorato di giallo le celle il cui
contenuto è un numero divisibile per 3.
cel. Nel quinto creiamo una tabella
usando il VBA di Word.
E’ evidente che buona parte del co¬
dice che serve si può generare usan¬
do il registratore di macro per poi
adattarlo alle necessità dell'applicazio¬
ne. In questo caso è stata generata
una tabella di una sola riga che, tabu¬
lando tabulando, viene ingrandita.
Nella figura 6 un esercizio di OLE
Automation. Un'applicazione VB che
esegue il calcolo della Tabella Pitagori¬
ca che viene "sparata" su un foglio
Excel. La tecnologia OLE Automation
prevede l'esistenza di un server (nel
nostro caso Excel) che viene manipo¬
lato da un Client.
La figura mostra un piccolo form di
Visual Basic in cui viene scritto un nu-
meretto che poi sarà usato come mol¬
tiplicatore della Tabella Pitagorica Ab¬
biamo anche usato i due modi con i
quali si può referenziare un'applicazio¬
ne esterna
Una variante di OLE Automation è
Remote Automation, che prevede che
il server risieda fisicamente su un'al¬
tra macchina. La tecnologia Remote
Automation precorre la tecnologia
DCOM. che poi, in Windows 2000, si
associa al vecchio MS Transaction
Server e confluisce nel COM +
MTs+DCOM=COM + .
Cosa è
il Visual Basic Script
Il settimo esercizio è una variante
del precedente, solo che l'ospite, ov¬
vero il programma che lancia Excel e
Tabella Pitagorica realiz¬
zata con Windows Ho¬
sting Script verso Excel.
Si può praticare OLE
Automation partendo da
un gualsiasi ambiente
programmabile in VB o
VBA. In Windows NT
4.0. Windows 2000 e
Windows 98 è disponibi¬
le la tecnologia Hosting
Script che consente di
eseguire codice Visual
Basic Script (e anche Ja¬
vaScript) direttamente
dalla riga di comando di
Windows. Trattandosi di
Script si può usare, per
referenziare l'oggetto
Excel, solo II Late Bin¬
ding. Nella ligura vedia¬
mo il codice scritto con
un comune notepad e
salvato con suffisso
VBS. A tale suffisso e
associato il programma
WScnpt.exe che si incarica di interpretare e quindi di eseguire il codice.
Pagina Adivo Server Pa-
ges (ASP) - Una Tabella
Pitagorica prodotta da
un server Internet.
I successivi tre esercizi
prevedono il browser In¬
ternet come ambiente in
cui visualizzare la nostra
Tabella Pitagorica. In
questo primo esercizio il
codice ASP viene ese¬
guito dal server che pro¬
duce un codice HTML
che viene inviato al
Client. Per poterlo speri¬
mentare occorre dispor¬
re di un server IIS (MS
Internet Information Ser¬
ver) oppure del PWS
(Personal Web Server, di
cui parliamo nel testo).
Nel secondo e nel terzo
caso sfrutteremo una
programmazione lato
Client. Sarà quindi il browser stesso che si incaricherà di interpretare il codice, scritto in Visual Basic nel¬
l'esercizio 9 ed in JavaScript nell'esercizio 10, per produrre la tabella.
man
iKMXIItUXtrnlrll M.|r/I II IfXfkfM)
HM
(mtir)
<h»iaball«
a
Mi*
IMIM • è • •)
l»l(M • % • S)
!*-■<«« «I r» «Utk*M>’
<f«at calar-r»« laca-tafcaauV'
</M>“
r?--</i«t>-
rr’.poat* .ar Ita ”<tJbl* Mr«kr-1)</faatr
rar ■ - 1 !• *
rnfkMf.irlti
rar C - 1 la NC
wxpomi .«MI II II i f* t «K » r* t IT
rn«Mw*IU "</tr>"
rat
rifww.trllf -</!*•!r>“
/cantari
</My>
</Mal>
174
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Pagina HTML - Tabella
Pitagorica prodotta dal
Client in VBScript.
Da notare come sla l'e¬
sercizio ASP che quello
VB utilizzino i soliti due
cicli For .. Next. Le istnj-
zionl di visualizzazioni in¬
serite all’Interno del co¬
dice sono
Responso. Write nel caso
di ASP e Document. Wri¬
te nel caso di VB. Tali
due istruzioni sono quel¬
le che generano il codice
HTML, che poi viene vi¬
sualizzato sulla pagina.
Vengono quindi predi¬
sposte delle stringhe che
assemblano sia I dati da
visualizzare che i codici
HTML necessari per la
creazione della tabella.
Pitagora in VBS
EHFADXI IIl.E>Flt*gorj In UBSE/TITLEX/HEADT
<l>?>Plt*gora tn unx/h?>
ESCRIPI lAHCUnCE*"UnScrlpt")
HR-RND-A'A
MC-BIC-S-S
DOCUMFKT.WIIIF "EtAttlI Aordtr-1>*'
Far C • 1 la HE
DOEUMEHI.«RITE "<tr>"
Far ■ - 1 >a MA
documfhi. aulii < 10 >" a £ • a E
Nani
OOCUHEKI.URITE "</tr>**
Nani
OOEUWMT.unni "</Eabla>"
</SCIIIPT>
1/600*1
</HIHL>
l <(<j J» ^5[hKÌ«pSS5
io ìi i: y. is io
I t 11 It -’l' .'E fi\ M It 40
I 10.15 1015 10 )1.40 4! SO
0 111S14 1016 41ÙS54 60
7 14 il IS IS 41 49ÌS6 6I 70
quando facciamo click sul pulsante
chiamato Pitagora
Lavorare
con i componenti
Gli ultimi esperimenti li conduciamo
su una tecnologia complessa come
funzionamento, ma semplicissima da
mettere in pratica (perché la si può
mettere in pratica senza necessaria¬
mente conoscerne il meccanismo di
funzionamento interno): la tecnologia
dei componenti.
Si tratta di scomporre l'applicazione
in due o più pezzetti, ognuno dei quali
<!**•«>
<tltl«>Plt«gnr a In J«w«tcrlpi</tIIi»>
</kMt>
<tcrlpl IJ*v4 *crIpt>
lunellon ««!()
i
Vèr * •
«or r-1
« • “<ta»U 6ord.r-1> -
•Allo {r<U>
<
vèr e-1
% - * • “<lr>"
■Allo (e<11)
<
• - (c*f)
• - * • “<»•>“ • v • “</!«>“
)
« • • • ~</t•»!»>“
d.iiMiomm-»
■»%t«tglo( , »r4nco»co’)
I uni t Ini
Ett«Mlo(.) <élrrl (“M Malia “ .
</«crl#t>
<t>otfy ><<»nt»r >
*alao-“fUa»ar«-
OirXIMN IO- ' PI ' X/lPaKKhr »
</(rnlrr‘</6ody>
In
/ li < j . J > Ito
• '• » lOili'iiÙi u i.*o
1 t » i: i: Il ;• i/o
fi
ii Ì7I\
ir ;i /H
i il'IWJ
101010 *0/0 40 lOliO IO lido
Il 11JÌ "is ti hùn Hi
Il 14 iiIm!iio : ijI/i(i*|im|i/r|
ondici,- V*IO”>
mlco, In cui vengono identilicati e manipolati gli elementi della pagina.
Pagina HTML - Tabella
Pitagorica prodotta dal
Client in JavaScript
Il linguaggio JavaScript è
più simile al C*+ che
non al Visual Basic. Ve¬
diamo i due cicli While,
che Iniziano e Uniscono
con le parentesi gratta,
vediamo le istruzioni che
servono per incrementa¬
re I valori di R e di C. In
questo caso, più elabo¬
rato rispetto a quello
realizzato in Visual Basic,
la Tabella Pitagorica vie¬
ne prodotta al click sul
bottone PX piazzato In
alto nella pagina. Viene
creata una stringa S che
contiene II codice HTML
con la tabella e che vie¬
ne 'sparata ‘ nella posi¬
zione definita da! tag
SPAN. Questo è un
esemplo di HTML dina-
Internet lato server
e lato Client
Vogliamo utilizzare Internet per pro¬
durre e per visualizzare una Tabella Pi¬
tagorica.
La prima decisione da prendere è
se far lavorare il Client oppure il ser¬
ver. Nel caso in cui optiamo per il ser¬
ver si può utilizzare la tecnologia ASP,
presente in Internet Information Ser¬
ver, che è una parte di Windows NT,
oppure nel Personal Web Server, am¬
bedue della Microsoft.
Dal punto di vista operativo occorre
creare un file con desinenza ASP in
cui oltre ad un normale codice HTML
possiamo inserire codice VBScript o
JavaScript, identificabile dallo speciale
TAG "<% ,, %>”.
Nel caso venga richiamato, tale file
è il "motore" del server che scorre il
file ASP. individua le porzioni di codice
e le esegue, Il risultato di questa ese¬
cuzione viene inviato al Client, che
non è poi in grado di "vedere" il codi¬
ce ma solo il risultato della sua esecu¬
zione.
Nel caso della soluzione lato Client,
il server trasmette codice VBScript o
JavaScript, codice che quindi può es¬
sere visto dal Client, ed è il browser
che si incarica di interpretarlo e di mo¬
strarlo sulla pagina.
Negli esercizi che vanno dal nume¬
ro 8 al numero 10, vediamo prima la
soluzione ASP, quindi server, e poi le
due soluzioni Client, la prima VBS e la
seconda JS.
In altri casi, anzi in buona parte de¬
gli altri casi, non è indifferente il fatto
che lavori il server o il Client. Ad
esempio se la pagina prevede l’acces¬
so ad un DB che sta sul server la tec¬
nologia è ASP, se invece occorre ese¬
guire dei controlli formali sui dati digi¬
tati in un form, la tecnologia è Client,
si usa o JavaScript (interpretato, con
alcune differenze di comportamento,
da MS Internet Explorer e da Netsca¬
pe Navigator) o Visual Basic Script (in¬
terpretato solo da Explorer).
Nell'esercizio 10 ci siamo spinti ad
utilizzare un po' di DHTML. In pratica
abbiamo individuato un elemento del¬
la pagina sfruttando il Tag "<SPAN>"
e chiamandolo PT. Poi con una funzio¬
ne JavaScript abbiamo creato un codi¬
ce HTML che produce una Tabella Pi¬
tagorica. Infine abbiamo associato
all'evento click su un pulsante inserito
nella pagina il passaggio di tale codice
all’elemento PT.
In pratica la Tabella Pitagorica, pre¬
ceduta da un messaggio, appare
svolge una certa funzione e ognuno
dei quali comunica con l'esterno tra¬
mite la cosiddetta Interfaccia.
Il primo esperimento lo facciamo
con il Visual Basic, con il quale realiz¬
ziamo un ActiveX di tipo DLL (Es-
SrvP), che contiene un modulo di clas¬
se (EsSrvC). che a sua volta contiene
due funzioni Pitagora!) e PitaFmtO. La
prima produce una matrice numerica
con i dati della Tabella Pitagorica. La
seconda produce una stringa che con¬
tiene direttamente il codice HTML
che produce la Tabella Pitagorica. Si
tratta dunque di due funzioni sempli¬
cissime che non hanno parametri in
entrata e ne hanno uno solo in uscita.
E' evidente che la seconda funzio¬
ne, quella che produce una stringa
con codice HTML, può essere utilizza¬
ta solo all'interno di una pagina ASP.
Questa soluzione contrasta con la teo-
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
175
MS Visual Basic - Crea¬
zione di due lunzioni da
usare in pagine ASP.
Questo esercizio prevede
la realizzazione, eseguita
con MS Visual Basic, di
un ActiveX di tipo DLL.
che comprende due
lunction, Pitagora0, che
restituisce una matrice
contenente i dati della
Tabella Pitagorica, e Pl-
taFmtf), che restituisce
una stringa con il codice
HTML necessario per vi¬
sualizzare nel nostro
browser la Tabella Pita¬
gorica E' evidente che
questa seconda tunzione
è utilizzabile solo in
un'applicazione ASP
Q » 6» ema 1M nv— *■>»- 9»
--
IMO
fMAction
» » I»M*nd • < • 8)
■C * Znt• 8 • «I
r»di* m<m. mci
r or R « O ?» B - 1
fai c « o t» r - 1
M«l. C) - CR ♦ l)
Pitaijota « m
Mrtd Fune zs ao _
liMVMO MI
lindoBUt
W » Int(Rnd • 8 • 8)
•C « Ine(Pmd • 8 • 4)
83 • , <TA»U*‘
Poc » * 1 fp »
88 » 88 4 ■<▼»>“
Poi C ■ 1 To r
88 - 88 « ’-tt»* «
88 » 88 t *«n*‘
Maxt
88 • 88 * *’ •' TABL8* “
Sitarne • 83
Ini Punctien
. il' IR' ID'Ii/TDii n>.v/TO.' IO' >VtD’- TD*4*/Tlr > tl»
S JD-4-./TD
■ « rO<8/TD'«ID'U>/TO" t&>l}«/Tt>.<tR.«IR>. tD>> /TDi*TL>
/TO" TD'> 'TO *TO/»>«/TO>*TO>»V/TO>'TO'T8i/Tt»'<IR'«
"IO ♦/TO' ■ TO'8/TD" TD'l>/TO*'TO<Tfc</TO<f TD'JIV/1
. TD«3**/TD. «TRxIR.- t0»4 'TO>'TD>WX/TD‘<tO>TS/lt*>'
8/TO..TC*.2^/TO.iTO>*>/TO>il1b'TI»..TOV/TO>-TO
l'.‘ /TOi T0.»8/T0> TO Ji'/TD-iTO » ’TO.>»0>fc/TO..!R,
li» 'TO.T-/TO-T0 tV/TD-.IO-.’1>/TO-TD'38.*TO.-TO
Ito.. IO*«>/TD.< m-m.. TO.R/TO" TO.TfcAO•.TD^/IO.
I TD'I>/TD"TD>»'TC .Tt.8/10" t» 'tR.«TO*V/TP.'tO
Uso. in una pagina ASP,
della classe con le fun¬
zioni Pitagoraf) e Pi -
taFmtO-
Ecco. In una sorta di
"slalom parallelo le no¬
stre due funzioni inserite
in una pagina ASP. La
seconda, che prepara di¬
rettamente codice
HTML, va semplicemen¬
te richiamata, mentre la
prima . che restituisce
una matrice con i dati,
necessita di un ulteriore
lavoro di impagmazione.
<MM>
<1*8>< Il lll>P» tarara «la Il«»</I III !></■»>
<n><(MtK>ta» Clnti</CNlfrX/n>
<1
PI • l»mr.er»it»«|Ktnrtnf.liInr)
MI - Pt.PIta^raO
It» '<cMt*rXI8l> Mr*r-tl(lr>*
.Bit» “<«i ill«MHtfr
.8Tl*r “»*»l la Halrlcr</t8>~
.«It* ~<t« 4ll*a-«rat*r>“
.«ttf -Siriaca cw lanuttulM*</M>-
.«H* “</*r>~
«lt» -<tr><ta 8«»l*r-t9«a>~
.«rii» “<*JR 1 »> _ ' prlM latrila
far C * !»■■■«<Mi. t) la 88*aa«Mi.1> I
>* ^aa w.»lt* “<lr>“
far ■ • iaaaa«IM.P) la RaM(IM.l) I
a»\»aa%».«rll» “<I8>“ 8 MRC.r) 8 “</!•>“
«% p -w .«H* -<ytr>-
M'Ur -</ta8l»>-
.«rll» -</!3><l8>-
.«rll» PI .Pilafat|) * maMa latrila
rii» ”</t8X/lr></la8l»>“
rii* -</cmtrr>"
17 7
5 6
12 7 4 5 4 7 9 9
2 4 6 9 101214 t4t$
J 4 9 12757927 2427
4 9 72142024297274 ’ 4 6 9 10 n
5 7075202590754045 76 9 12/5 79
4 7279247074 42 4954 *S 72/6 2024
ì 74 2/2975 42 49 5447 l0 75 2025 SO
9 1624524049546472 6/:jt}4S 054
9 79V 54 45 54 47 72 9/
102070405040709090
ria dei componenti che prevedo¬
no. anzi pretendono, che i com¬
ponenti siano neutri e quindi riu¬
tilizzabili nelle più svariate situa¬
zioni.
Nella figura 11 vediamo il co¬
dice delle due funzioni ed un
form Visual Basic che le utilizza.
Il risultato della prima lo visualiz¬
ziamo con la solita Prmt, mentre
il risultato della seconda lo ve¬
diamo in una TextBox, che non
è in grado di formattare il codice
HTML (potevano usare un com¬
ponente IE che visualizza il codi¬
ce HTML, ma ci saremmo trop¬
po allontanati da... Pitagora.
Nella figura 12 una pagina
ASP che mostra affiancati i risul¬
tati prodotti dalle due funzioni.
La prima produce una matrice
che scarichiamo in una table. la
seconda produce un codice
HTML già completo e lo dobbia¬
mo solo richiamare con due, di¬
co due. righe di codice:
Set PT = Server.Crea-
teObject("EsSrvP.EsSrvC")
Response.Write PT.Pi-
taFmt()
Anche nella programmazione
per Internet è possibile utilizza¬
re componenti scritti con i lin¬
guaggi propri del mondo Inter¬
net. Un componente, richiama¬
bile come object da un'applica¬
zione Client, e che mostra un’in¬
terfaccia, fatta di proprietà e
metodi, che si chiama Scriptlet
Come realizzare la nostra Ta¬
bella Pitagorica sotto forma di
Scriptlet lo vedete nell'ultima fi¬
gura, la 13
Uso. in una pagina
HTML, di uno Scriptlet
JavaScript.
Un 'ennesima variante
applicativa del nostro
problema e costituita
dallo Scnptlet Si tratta di
una sorta di componen¬
te. nel nostro caso è sta¬
to realizzato In Java¬
Script, contenente delle
lunction. definibili e ri¬
chiamabili come object
da un programma chia¬
mante. Qui vediamo una
funzione Pitagora, che
restituisce una stringa,
ed una funzione Saluto.
Attenzione: abbiamo in¬
serito nella stessa videa-
ta i listati dei due file, in
alto il chiamante, ed in
basso il chiamato, lo
Scriptlet.
Conclusioni
Nel prossimo numero vorrei
parlare di date, date osservate
dal punto di vista del program¬
matore.
Ormai siamo nel 2000 e for¬
tunatamente ci siamo lasciati al¬
le spalle il problema del millen-
nium bug. che quindi non tratte¬
remo.
Vedremo dapprima come
"funzionano" le date, che, dicia¬
molo subito, non sono né nume¬
ri né tanto meno stringhe, e poi
cercheremo di padroneggiarle
nei vari casi, e saranno frequen¬
tissimi, in cui ci trovassimo a
doverle maneggiare.
176
MCmicrocomputer n 206 - maggio 2000
Router Alcatei ADSlSpee-i Ioueti Prode' vaierei) ' : 1CG9.000 » Iva ir comodato gratuito
internet _
la nuova generazione
di abbonamenti ADSL di MC-link per le Aziende
Dopo la rivoluzione di Internet ecco la rivoluzione della nuova generazione di ab¬
bonamenti aziendali MC-link, Internet no limit: ADSL Lan + e ADSL Corporate.
Grazie alle nuove tecnologie ADSL e ATM. basta attese per collegarsi, basta attese
per ricevere o inviare file pesanti, basta scatti telefonici, basta linea occupata men¬
tre siete su Internet... basta un clic e siete subito dove volete, senza limiti. Perche
scegliendo Internet no limit di MC-link la vostra azienda è sempre on-line, connes¬
sa con il resto del mondo 24 ore su 24 senza ulteriori costi telefonici. I naturai
mente mai soli. A tenervi compagnia ci sono i nostri servizi, la nostra assistenza e i
nostri 25.000 clienti che hanno già scelto la qualità Internet di MC-link.
ADSL LAN+
consigliato per IAN Aziendali
tino ad 8 postazioni
ADSL Corporate
consiglialo per IAN Aziendali
con oltre IO postazioni
Disponibilità itd servizio al I/7/7IXX1 (altre sedi in via ili attivazione)
Roma
c Mdaoo
Roma. Milano, Genova . formo,
Napoli, Firenze c Bologna
Velocità ili connessione (ricezione/trnsmissione)
fino a 640/128K
Imo a 640/I28K
Indirizzi IP starici pei la connessione ili WebCam e Server Internet (Web, FTP. Mail, eie I
1
14
Consigliabile per vrdeocnnterrnza
no
si
Domini ( il. rum, ,org o nel)
1
3
Caselle di posta su Mail Server personalizzalo con il dominio aziendale residente r/o Mi link e conliqurablle on-line
10
25
Spazio Web Commerciale con il dominio aziendale lwwwuwcnila.it) t comprensivo rii tool per commercio demonico
10MB
50MB
Account dial-up aggiuntivi per accessi da 4.CKJ0 comuni italiani r 1.200 alta nel mondo
10
25
Consullaz.ionc gratuita dell# Gazzetta Ullicialc Inomwtlv# nazionale, regionale e comunitaria)
SI
si
Canone mensile
lit 240.000 . Iva
lit. 750.000 r Iva
Costi rii attivazione
Ut, 400.000 r Iva
lit. 400.000 • Iva
Fino al 30/4/2000 risparmia oltre un milione grazie al router* ADSL incluso.
MI,'-link
it valore atjgiunto di Internet
MC-link spa Via Carlo Perricr 9/a 00157 Roma tei. 06 4t892434 Ir.a.) www.mclink.it - infoi?/ mclrnk.it
l.c » tiwoiti
Come funziona Linux:
funzioni avanzate della shell e comandi
utili per la programmazione di script
Dopo avere introdotto i concetti base della shell Bash, in questa lezione del nostro corso su Linux
vedremo ulteriori utilizzi della stessa ed inizieremo ad imparare come usarla per realizzare
programmi, anche relativamente complessi.
Quinta parte
di Giuseppe Zanetti
Riepilogo dei comandi di
ridirezione deIN/O
Abbiamo già incontrato nelle puntate precedenti gli opera¬
tori di input/output. Prima di procedere è bene fare un breve
riepilogo e completare alcuni punti importanti. Una delle co¬
se che rendono cosi potente l'utilizzo della linea di comando
in un sistema UNIX è la possibilità di scrivere programmi in¬
dipendenti dai file o dai dispositivi in cui essi devono scrivere
e leggere i dati.
Ad un programma sono infatti associati tre file: standard
input, standard output e standard errar, da cui vengono pre¬
levati i dati inseriti dall'utente e mandati i risultati delle elabo¬
razioni e gli eventuali errori. Se non altrimenti specificato,
quando si esegue un programma dalla linea di comando, a
tutti questi file viene associato il terminale su cui l'utente sta
lavorando (a cui corrisponde un file speciale, ad esempio
/dev/tty 1 per la prima console virtuale oppure /dev/ttySI per
un terminale seriale o /dev/ttypl per una sessione di lavoro
mediante telnet).
Ciò permette di interagire col programma, inserendo i dati
necessari da tastiera e leggendo output ed errori direttamen¬
te sullo schermo. Non in tutti i casi i programmi richiedono
l'interazione con l'utente ed esistono delle situazioni in cui è
desiderabile utilizzare dei normali file per ricevere l'input e
per salvare l'output e gli eventuali errori generati. La bash
permette di ridirigere i file associati ad un processo in modo
molto semplice, mediante i seguenti operatori:
Ridirezione dell'input di un programma:
mioprograroma cinput.txt
Ridirezione dell'output di un programma:
mioprogramma >output.txt
Ridirezione degli errori generati dal programma:
mioprogramma 2>er rori.txt
Non volendo sovrascrivere ogni volta che si riesegue il pro¬
gramma il file di output, si può utilizzare l'operatore >>, il
quale invece di cancellare il file accoda l'output senza perde¬
re il contenuto precedente
mioprogramma »output.txt
Ovviamente è possibile ridirezionare contemporaneamen¬
te anche più file per volta, come in questo caso:
mioprogramma <input.txt >output.txt 2>erro-
ri.txt
Se il programma che si sta eseguendo necessita di un cer¬
to tempo per l'elaborazione, può essere utile lasciarlo lavora¬
re tranquillamente in background:
mioprogramma <input.txt >output.txt 2>erro-
ri.txt &
Volendo mandare in un unico file sia output che errori, è
possibile ridirezionare il file degli errori su quello di output (o
viceversa) e ridirezionare in modo opportuno il risultato:
mioprogramma cinput.txt 2>&1 >output_e_er-
rori.txt
Tentiamo di capire più a fondo il meccanismo: ai file di in¬
put, output ed errori associati al processo corrispondono in
linguaggio C i "descrittori'' di file numerati come 0. 1 e 2. Da
shell è possibile utilizzare questi indici per ridirezionare i file:
la scrittura "n>" indica la ridirezione in scrittura del file con
indice n, mentre "&n" indica la ridirezione in lettura dello
178
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
stesso file. Nel caso delle scritture "2>" e "&1" l'indice uti¬
lizzato viene espresso in modo esplicito, mentre scrivendo
''<" e gli indici 0 e 1 sono sottointesi (le stesse opera¬
zioni potrebbero essere riscritte anche come "Oc’’ e "1>”).
Non necessariamente i file verso e da cui si ridirezionano
input e output devono essere file normali, ma è anche possi¬
bile utilizzare la ridirezione da e verso file speciali che rappre¬
sentano periferiche hardware (vi ricordate che in UNIX ogni
periferica ha associato uno o piu file in /dev?). In questo mo¬
do è possibile ad esempio mandare l'uscita di un programma
direttamente sulla stampante:
mioprogramma >/dev/lpO
Figura I - Funzionamento dello "spooler " di stampa Ipd Ifigura tratta dal libro
AppunnLtnux di Da niele Giacomini, disponibile su
K'.'t' '.'VWV okito hnu\ it/iidpi I
oppure utilizzare una periferica hardware o un file speciale
come input:
cat /dev/audio >nota.au
cat nota.au >/dev/audio
L'esempio precedente mostra come registrare "al volo" e
come riascoltare un messaggio vocale senza utilizzare un ap¬
posito programma. Il formato generato e accettato del file
speciale /dev/audio è il p-law a 8 kHz. Volendo utilizzare un
formato compatibile con wav si deve invece utilizzare il file
speciale /dev/dsp:
questo file e li scriva con write sul file "audio" Non è neces¬
sario preoccuparsi delle temporizzazioni, in quanto della loro
gestione si occupa il device driver che sovnntende a /dev/au¬
dio. Il nostro programma dovrà fare solamente attenzione a
fornire i dati con un ritmo di almeno 8000 campioni al secon¬
do, pena il sentire delle pause o dei fastidiosi "click" nel suo¬
no in uscita. Sapendo questo diventa semplicissimo scrivere
un semplice generatore di onde. Ad esempio per ottenere
un'onda quadra a 4000 Hz sarà sufficiente alternare su
/dev/audio la scrittura dei valori 0 e 255. Volendo ottenere
una sinusoide occorrerà calcolare i valori di un certo numero
di campioni utilizzando la funzione matematica sm(). Per ri¬
sparmiare potenza di calcolo, i conti possono essere eseguiti
una sola volta ed inseriti in un vettore da cui possano in se¬
guito essere riletti molto velocemente.
Utilizzo
dell’operatore pipe
Il metodo di stampa visto in precedenza è abbastanza
spartano, in quanto i dati vengono mandati direttamente
ail'hardware senza nessun controllo sul fatto che un altro
utente o programma stia già stampando. Un metodo più puli¬
to è quello di utilizzare l'operatore di pipe per stampare utiliz¬
zando l'apposito comando Ipr, il quale invia la stampa in una
apposita coda che viene gestita dallo "spooler" Ipd (figura
1 ):
mioprogramma | lpr
L'operatore "pipe", letteralmente "tubo", permette di uti¬
lizzare l'output di un programma direttamente come input
per un altro programma. Un metodo alternativo per ottenere
il medesimo risultato, inutile ai fini pratici ma che in qualche
modo rende l'idea di come potrebbero funzionare le cose, è
quello di utilizzare la seguente sequenza di comandi:
mioprogramma >/tmp/pippo
lpr </tmp/pippo
rm /tmp/pippo
In realtà, al contrario di MS-DOS, il quale, essendo un si¬
stema monotasking, usa il metodo del file temporaneo per
implementare l'operazione di pipe, nei sistemi derivati da
UNIX viene creata un'apposita coda per lo scambio dei dati
cat /dev/dsp >nota.wav
cat nota.wav >/dev/dsp
Apriamo una parentesi: volendo generare o registrare
un effetto sonoro dall'interno di un proprio programma,
ad esempio scritto in linguaggio C, non è necessario uti¬
lizzare librerie particolari, ma è sufficiente leggere o scri¬
vere i campioni che compongono il suono su /dev/audio:
int audio;
audio=open("/dev/audio",0_WRONLY);
r=write(audio,s,1);
Ad esempio per "fare suonare" un file .au preregistra¬
to, sarà sufficiente scrivere un ciclo che prelevi i dati da Figura 2 ■ Flusso delle operazioni nel caso vengano utilizzate le parentesi da Shell
(cd /bora ; tar cvf pippo) | (cd /nunvahume ; tar *f -)
la shell padre crea due processi che si
scambiano ì dati mediante il pipe
i
comandi controllati dalla
seconda copia della shell
— PIPE-^
directory di lavoro: /bone directory di lavoro: /miovabome
•l
il controllo torna olla shell padre
la directory di lavoro è quella originaria
cd /nuovahomo
tai xf -
comandi controllati dalla
prima copia della shell
cd /honuì
tar cvf - pippo
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
179
fra due processi in esecuzione direttamente nella memoria
della macchina
Concatenando fra loro più operazioni di pipe è possibile
realizzare una “pipeline” ("linea di tubi"), comprendente an¬
che piu di due comandi da eseguire in cascata. Ogni coman¬
do della pipeline viene eseguito dalla shell come un processo
separato e l’operatore di pipe implementa una forma di co¬
municazione fra processi (pur con la limitazione di essere
unidirezionale).
I filtri
Grazie al meccanismo appena descritto si possono com¬
piere operazioni anche complesse utilizzando opportunamen¬
te solo un ristretto numero di programmi e comandi che
compiono operazioni molto semplici. In particolare esiste tut¬
ta una serie di programmi standard che compiono operazioni
anche molto semplici sui file di testo e che possono essere
utilizzati in cascata (per capire gli esempi che seguono si fac¬
cia riferimento alla descrizione dei comandi presenti nel pac-
Comandi utili
GNU textutils
Si tratta di una raccolta di programmi, previsti dallo standard POSIX
e presenti in tutti i sistemi UNIX, i quali possono essere utilizzati (di¬
rettamente su uno o più file oppure come filtri) per elaborare il con¬
tenuto di file di testo. Generalmente si tratta di comandi che com¬
piono operazioni abbastanza semplici ma che hanno il pregio di es¬
sere utilizzabili in cascata per ottenere risultati complessi. Rispetto
ai comandi originali di UNIX, la versione scritta nell'ambito del pro¬
getto GNU - disponibile "di serie" su tutti i sistemi Linux - offre del¬
le caratteristiche e funzioni aggiuntive interessanti. I dettagli d'uso
dei diversi comandi presenti nel pacchetto possono essere studiati
sui manuali in linea (es.: “man grep").
cat concatena più file in un unico output. Utilizzato con un
solo parametro manda in output il contenuto di un file
cksum analogo a sum
comm confronta due file linea per linea e propone in output
le linee presenti in un file ed assenti nell'altro oppure
quelle presenti in entrambi i file
csplit suddivide un file o l'input in più file, spezzandolo in
corrispondenza di regole definite dall'utente
cut permette di tagliare pezzi delle righe in input. La seie
zione può essere fatta specificando intervalli di colon
ne (es.: cut -c8-20 file.txt) oppure "campi" separati da
un carattere (es.: cut -f5 -d: /etc/passwd)
expand converte il carattere di tabulazione TAB in una se
quenza di spazi
fmt formatta un file o lo standard input in paragrafi, spez
zando le linee in modo che non eccedano una data
lunghezza
fold spezza le linee in un file o nello standard input e le
"giustifica" ad una data lunghezza
head restituisce le prime n righe di un file
join a partire da due file, accoppia le linee in essi contenu
te in base ad una chiave comune ed unisce il risultato
md5sum analogo a sum: verifica il checksum di un file utilizzan
do l'algoritmo crittografico MD5
ni numera le linee in un file, eventualmente separando e
tenendo conto in modo opportuno di pagine e paragrafi
od visualizza il contenuto di un file o lo standard input in
ottale, esadecimale o in altri formati non-ASCII
paste unisce due file. Può essere utilizzato per ottenere un
documento a due colonne a partire dai file contenenti
separatamente le due colonne: per prima cosa è ne
cessano giustificare le due colonne utilizzando il co
mando "fold -35 colonna1.txt >colonna1ok.txt“. In se
guito i file risultanti possono essere uniti mediante:
"paste colonna 1 ok.txt colonna2ok.txt"
pr prepara un file o lo standard input per la stampa, for
mattando opportunamente i paragrafi e aggiungendo
in testa ad ogni pagina una riga col nome del file e la
numerazione progressiva delle pagine
sort ordina alfabeticamente le righe in input. E' possibile
split
sum
tac
tail
tr
tsort
unexpand
umq
wc
scegliere di utilizzare l'ordine inverso (-r) oppure di
considerare eventuali cifre ad inizio riga col loro valore
numerico l-n) invece che con quello letterale
spezza un file o lo standard input in più file di una data
dimensione o con un dato numero di linee
ottiene un checksum del file, utile per verificare che
non sia stato modificato (da estranei oppure a seguito
della trasmissione dello stesso)
concatena più file e ne stampa il contenuto in ordine
inverso (dall'ultima riga alla prima)
restituisce le ultime n righe di un file. Può essere uti
lizzato, mediante l'opzione -f, per tenere sotto control
lo in tempo reale eventuali cambiamenti in un file (es. :
tail -f /var/log/messages)
dati due insiemi di caratteri, sostituisce tutte le occor
renze di un carattere contenuto nel primo insieme nel
corrispettivo nella stessa posizione nel secondo msie
me. E' possibile specificare intervalli di caratteri utiliz
zando la scrittura |x-y! già vista per le espressioni re
golari (es.: IA-ZI per selezionare tutte le lettere maiu
scole oppure "la-zi" per le minuscole)
esegue un ordinamento "topologico" su un file
Esegue l'operazione inversa di expand, ovvero con
verte sequenze di spazi in caratteri di tabulazione
elimina eventuali righe ripetute nel file di input, che
deve essere ordinato alfabeticamente (ad esempio
mediante sort: sort file I uniq)
conta il numero di parole (opzione -w), linee (-11 o ca
ratteri t-cl contenuti in un file
Altri comandi
Molto utili per trattare file di testo o per essere utilizzati negli script
sono anche i seguenti comandi:
grep permette di ricercare espressioni regolari all'interno di
un file, scrivendo in output tutte le linee in cui compa
re la stringa specificata Mediante opportuni parametri
è possibile eseguire ricerche insensibili alla differenza
fra maiuscole e minuscole (opzione -il, visualizzare tut
te le righe che non contengono la stringa (-v), oppure
scrivere solamente i nomi dei file in cui la stringa vie
ne trovata
find trova. all'Interno del filesystem, tutti i file che soddi
sfano determinate regole (data di creazione, dimensio
ne. permessi, nomi, ...) e permette di eseguire un co
mando per ogni file trovato
sed permette di eseguire operazioni complesse sull’input,
ad esempio sostituzioni di stringhe di caratteri che
soddisfano una data espressione regolare, cancellazio
ne di righe o parole, ...
awk si tratta di un vero e proprio linguaggio di programma
zione che permette di eseguire operazioni molto com
plesse su un file in input
180
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
chetto GNU textutils, che si può trovare nel riquadro 1).
Spesso tali programmi vengono utilizzati come "filtri" Essi
filtrano lo standard input che viene loro passato, restituendo
in uscita un risultato che può eventualmente essere inviato
ad un altro filtro per un'ulteriore elaborazione.
Molti comandi possono essere utilizzati come filtri sempli¬
cemente omettendo nella linea di comando i parametri che
specificano i file su cui essi devono agire. Ad esempio il co¬
mando "more nomefile ..." visualizza uno o più file sullo
schermo, suddividendo l'output in pagine e attendendo la
pressione di un tasto per continuare la visualizzazione.
Utilizzato senza parametri esso visualizza ciò che viene pas¬
sato nello standard input, ovvero i risultati di elaborazioni pre¬
cedenti nel caso si utilizzi un pipe:
ls -la | more
Alcuni comandi invece per funzionare come filtri prevedo¬
no che venga passato loro come parametro il valore che
in questo modo identifica lo standard input:
cat filel.txt - file2.txt
Il seguente esempio ricava dalla lista degli utenti del siste¬
ma, /etc/passwd, il quinto campo (gecos), elimina eventuali
righe vuote (il simbolo A in una espressione regolare identifi¬
ca l'inizio riga, mentre $ indica il fine riga), trasforma le minu¬
scole in maiuscole, ordina alfabeticamente le righe cosi otte¬
nute, eliminando quelle ripetute e presentando il risultato fi¬
nale a pagine di 20 caratteri alla volta:
cut -f5 -d: /etc/passwd | grep -v "$ | tr
"(a-z)" "[A-Z)" | sort | uniq | more -20
La filosofia che sta alla base dell'utilizzo delle pipeline è
quella di scomporre il problema generale in tanti piccoli pez¬
zettini. Una volta fatta un po' di esperienza sui comandi fon¬
damentali ci si accorgerà che disponendo in modo diverso
pochissimi mattoni è possibile risolvere molto semplicemen¬
te anche problemi a prima vista molto complessi.
Utilizzo delle parentesi
I comandi inseriti in una linea di comando vengono esegui¬
ti in modo sequenziale. Ad esempio nella seguente linea di
comando:
echo ciao ; echo mondo | tr [a-z] [A-Z]
viene eseguito dalla stessa shell per prima il comando
"echo ciao" e solo successivamente la pipeline "echo mon¬
do I tr [a-z) [A-Z|" (che ha l'effetto di convertire tutte le lette¬
re minuscole in maiuscole). Il risultato è perciò il seguente:
ciao
MONDO
Utilizzando le parentesi, è possibile raggruppare più co¬
mandi in modo che vengano eseguiti assieme. Se proviamo
a raggruppare i due comandi echo mediante le parentesi:
(echo ciao ; echo mondo ) | tr “[a-z]"
"[A-z l'¬
otterremo il seguente risultato:
CIAO
MONDO
In questo caso infatti viene passato a tr tutto l’output ge¬
nerato dai comandi contenuti all'interno delle parentesi.
E' bene ricordare che ogni shell è una scatola a sé e che le
variazioni introdotte non vengono passate indietro alla shell
padre. Nel seguente esempio l'effetto di cambio della direc¬
tory di lavoro dovuto al comando "cd", funziona solamente
all'interno delle relative parentesi:
(cd /home ; tar cf - pippo ) | (cd /nuo-
vahome ; tar xf -)
il risultato è quello di lanciare due processi, ognuno gestito
da una diversa copia della shell. che lavorano su directory di¬
verse e che si parlano fra loro mediante il pipe (il flusso delle
operazioni è rappresentato in figura 2). Ogni shell esegue in
modo sequenziale il relativo "cd" e una copia del programma
archiviatore "tar”.
Il primo tar (che lavora nella directory /home) crea un archi¬
vio contenente tutti i file nella directory pippo e nelle sue sot¬
todirectory e lo manda sullo standard output (identificato dal
simbolo "-"). Il secondo tar (che lavora nella directory /nuo-
vahome) riceve dallo standard input (simbolo "-") l’archivio e
lo scompatta, Il risultato finale è quello di spostare tutti i file
contenuti nell'home directory dell'utente pippo da /home/pip-
po a /nuovahome/pippo.
La sostituzione di un comando
Racchiudendo una linea di comando fra una coppia di apici
inversi (carattere ', da non confondere col simbolo ' di apo¬
strofo o singolo apice) è possibile fare in modo che i coman¬
di in essa contenuti vengano eseguiti (da una copia della
shell appositamente lanciata) ed il risultato inserito nel punto
in cui si trovava la parte di linea di comando racchiusa fra api¬
ci:
comando1 ’comando2' E comando output di co-
mando2 E esecuzione
Un esempio aiuterà a capire meglio di ogni spiegazione:
$ echo Sono le ore ‘date +%H' e 'date +%M‘
minuti
I due comandi racchiusi fra apici inversi vengono sostituiti
col risultato degli stessi, rispettivamente le due cifre che
identificano l'ora ed il minuto correnti:
echo Sono le ore 'date +%H' E echo Sono le
ore 20
II risultato finale è perciò il seguente:
Sono le ore 20 e 42 minuti
Un altro utilizzo interessante è quello di inserire in un docu¬
mento di testo una lista di file e di eseguire un comando si¬
mile a:
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
181
comando find
l
Uno dei comandi più interessanti per l'amministrazione di un siste¬
ma Linux è senz'altro find: esso permette di ricercare ncorsivamerv
te in una directory i file che verificano determinate condizioni e di
eseguire su di essi delle operazioni La sintassi da utilizzare e la se¬
guente, in cui si specificano la directory da cui iniziare la ricerca, le
condizioni da verificare e l’azione da intraprendere per ognuno dei fi¬
le trovati:
find directory -condizioni -azione
-prmt scrive in output il path completo dei file trovati
-fprrnt analoga a -print, con la differenza che il risultato vie
ne scritto in un file
-exec comando V per ogni file trovato viene eseguito il comando
specificato. Il nome del file che di volta in volta
verrà utilizzato, viene indicato col simbolo 1). Il co
mando deve essere terminato con il simbolo \;
-ok comando analogo al precedente, con la differenza che viene
richiesta conferma prima di eseguire l'operazione
Le condizioni di ricerca più utilizzate sono le seguenti:
-mmin n
-mmin +n
-mmin -n
-user user
-group group
-name expr
-regex expr
-perm perm
-perm -perm
-perm +perm
-type tipo
vengono cercati tutti i file modificati da esatta
mente n minuti
vengono cercati i file modificati da più di n minuti
vengono cercati i file modificati da meno di n minuti
vengono cercati i file appartenenti ad un dato
utente E possibile specificare sia lo UID che il
nome di logm dell'olente desiderato
vengono cercati i file appartenenti ad un dato
gruppo, anche in questo caso si possono utilizza
re sia il GID che il nome simbolico
vengono cercati i file il cui nome verifica l'espres
sione regolare expr. Nella valutazione dell'espres
sione viene tenuto in considerazione solamente il
nome del file e non l'intero path
verranno ricercati i file il cui path verifica l'espres
sione regolare expr. Si noti la differenza col caso
precedente
vengono cercati tutti i file in cui tutti i permessi
coincidono esattamente con quelli proposti, che
possono venir forniti sia in forma ottale (es.: 7551
che simbolica (es.: -rwxr-xr-x)
vengono ricercati i file m cui sono abilitati tutti i
permessi che nella maschera perm, vista come
numero binario, sono posti ad uno
vengono cercati i file in cui anche solo alcuni dei
permessi coincidano con quelli proposti Essi ven
gono confrontati come se fossero un numero binario,
vengono ricercati solamente file di un certo tipo
f file ordinari
d directory
I link simbolici
b file speciali gestiti a blocchi
c file speciali gestiti a carattere
Se non viene esplicitamente specificata una azione da intraprendere
sui file trovati, verrà utilizzata -print Le azioni maggiormente utilizza¬
te sono le seguenti:
Nel seguente esempio il comando find viene utilizzato per cancella¬
re i file core.nomeprogramma presenti nel sistema. Essi vengono
creati da Linux quando un programma termina in modo anomalo, ad
esempio per un tentativo di scrittura fuori dall'area di memoria riser¬
vata al programma. L'operazione di cancellazione deve essere ese¬
guita in modo interattivo e sotto il controllo dell'utente, in quanto
potrebbero esistere altri file col nome che verifica la condizione ma
che non sono dei dump:
# find / -name "core.*" -ok rm <) \;
< rm ... /usr/Icons- 0 .l/small/core.xpm > ? n
< rm ... /home/beppe/core.myprogram > ? y
Si è fatto uso del quotmg per evitare che l’espressione * venga in¬
terpretata dalla Shell prima che da find.
Nel prossimo esempio useremo find per cercare tutti i file che han¬
no il nome che termina con l'estensione gif (sia maiuscolo che mi¬
nuscolo) presenti nella directory dell'utente pippo e di ogni file tro¬
vato faremo una copia in /tmp/gif:
# find /home/pippo -name "*.[Gg|(li)|Ff)" -
exec cp {) /tmp/gif \;
I seguenti esempi mostrano invece le differenze nell'utilizzo della
funzione -perm. Per trovare tutti i file con esattamente i permessi
rwxrwxrwx (777) si utilizza un comando simile al seguente:
# find / -perm 777
Per ricercare invece i file che abbiano il solo permesso di scrittura
accessibile a tutti gli utenti (???????w?) useremo invece.
* find / -perm -002
Infine vediamo come cercare tutti i file normali (non directory o file
speciali) con estensione .txt modificati nell’ultima ora. I file trovati
verranno aggiunti ad un archivio in formato tar:
* find / -type f -name ••.txt” -mmin -60 -
exec tar -rvf archivio.tar () \;
more 'cat lista.txt'
La parte cat lista.txt viene sostituita col contenuto di li¬
sta, txt:
more 'lista.txt' E more pippo.jpg pluto.jpg
paperino.jpg
Tale operazione può essere utilizzata ad esempio per crea¬
re mediante tar un archivio di un insieme selezionato di file
tar cvf backup.24.03.2000.tar 'cat file.im¬
portanti, txt'
Invece di una lista precompilata e possibile generare "al
volo" l'elenco di file mediante il comando find (vedere riqua¬
dro 2) Il seguente esempio mostra come realizzare un
backup incrementale dei soli file modificati dopo l'ultimo
backup:
tar cvf backup.tar 'find . -newer .last'
touch .last
L'opzione -newer di find fa in modo che find trovi solamen-
182
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
te i file modificati più recentemente del file last, che viene
utilizzato per tener traccia della data dell'ultimo backup
Dopo aver creato il nuovo archivio, il file viene "toccato" me¬
diante il comando touch, in modo da aggiornarne la data di
ultima modifica,
Il linguaggio della shell
La shell mette a disposizione alcune strutture utili per con¬
trollare il flusso dell'elaborazione. Esse sono del tutto simili a
quelle presenti nei comuni linguaggi di programmazione
(if.. then. else. while...do...done, for..,do.,done, ...) e posso¬
no essere usate all'interno degli script oppure inserite diret¬
tamente nella linea di comando.
Il seguente esempio mostra come eseguire un file dipen¬
dentemente dal valore ritornato in uscita di un programma.
Per convenzione i programmi UNIX ritornano nella variabile
$? il valore 0 nel caso l'elaborazione sia terminata corretta-
mente. Nel caso siano avvenuti degli errori di solito viene ri¬
tornato invece un valore diverso da zero.
I valori di uscita possono essere utilizzati da alcuni pro¬
grammi anche per segnalare alla shell situazioni particolari,
ad esempio grep ritorna 0 se trova almeno una occorrenza
della espressione regolare cercata oppure 1 nel caso non ne
venga trovata nessuna. Per maggiori dettagli si faccia al soli¬
to riferimento al manuale in linea del comando che interessa.
Detto ciò, scriviamo, direttamente sulla linea di comando, un
semplice if che controlli se un utente è presente nel siste¬
ma:
grep -q “beppe$ /etc/passwd
if [ S? = 0 ]
> then
> echo "L\'utente beppe esiste"
> else
> echo "L\'utente beppe non esiste"
> fi
II prompt > (definito nella variabile d'ambiente PS2) viene
generato dalla shell e indica che essa è in attesa della "chiu¬
sura" di un comando precedente, nel nostro caso if. Nel co¬
mando if è necessario porre una certa attenzione all'utilizzo
della spaziatura. In realtà il simbolo I è un alias del comando
test, perciò la riga precedente può anche essere riscritta co¬
me:
if test $? = 0
comando sed
Vediamo i due esempi più comuni di utilizzo del comando sed.
Esso può essere utile per sostituire una espressione regolare con
un'altra all'Interno di un file:
sed "e/exprl/exp2/g"
ad esempio:
S 8ed "s/Srl/SpA/g" «ditta.txt
Al posto del carattere / è possibile utilizzare come separatore un
altro carattere. Ciò risulta particolarmente utile nel caso si sosti¬
tuiscano nomi di percorsi per evitare di dover quotare ogni occor¬
renza del simbolo /. Invece di:
S sed -8/\/etc/\/usr\/local\/etc/g” «file.txt
risulta infatti più conveniente scrivere:
S sed "8,/etc,/usr/locai/etc,g" «file.txt
Omettendo la stringa da sostituire si ottiene il risultato di cancel¬
lare tutte le occorrenze di una data espressione regolare
S sed "s/ [ Ppl [ Aa) | Ss ] [Ww] [Oo 11 Rr ] | Dd | //g"
lo stesso risultato lo si può ottenere utilizzando il comando:
sed "s/expl/d"
Quelli appena visti sono solamente alcuni semplici esempi di uti¬
lizzo del comando sed. Altri possono essere reperiti nel manuale
in linea.
echo "LVutente beppe esiste"
else
echo "LVutente beppe non esiste"
fi
A questo punto, prima di poter eseguire il file, si deve as¬
segnare opportunamente il permesso relativo all’eseguibilità
da parte dell'utente proprietario
$ chown u+x testbeppe.sh
$ ./testbeppe.sh
L'utente beppe esiste
Volendo testare un valore diverso da zero è possibile scri¬
vere:
if ( I $? = 0 ]
Volendo creare uno script, si devono inserire, mediante un
editor, i comandi appena visti in un file, ad esempio testbep¬
pe.sh (l'estensione non è necessaria), facendoli precedere,
come abbiamo visto la volta scorsa, dalla linea che indica al
sistema operativo che si tratta di uno shell script:
#!/bin/sh
Volendo è possibile parametrizzare lo script sostituendo in
ogni posto dove compare la scritta "beppe" il simbolo $(1),
che identifica il primo parametro passato nella linea di co¬
mando. Approfittiamo della modifica anche per fare ritornare
alla shell chiamante un valore che indichi se la ricerca e anda¬
ta a buon fine. Per far ciò salveremo in una variabile il valore
ritornato da grep e lo ritorneremo a nostra volta. Lo script
perciò diventa:
#[ /bin/sh
grep -q *${ 1 }$ /etc/passwd
R=$?
grep -q ~beppe$ /etc/passwd
if [ $? = 0 ] if ( $R = 0 )
then then
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
183
echo "LVutente ${!}
else
echo "LVutente ${1}
fi
esiste"
non esiste"
exit $R
Sarebbe sbagliato lasciare dentro all'if il valore $?, in quan¬
to il valore di ritorno controllato non deriverebbe più dal grep,
bensì dal comando di assegnazione.
I metacaratteri del tipo ${n) (esempio: ${1} e ${2}l vengono
espansi dalla Shell con i parametri passati nella posizione cor¬
rispondente nella linea di comando. Le parentesi graffe non
sarebbero di per sé obbligatorie e le scritture $1 e $2 funzio¬
nano altrettanto bene di $(1| e $(2).
E’ bene tuttavia ricordarsi comunque di mettere le paren¬
tesi graffe, per evitare cattive abitudini, che porterebbero ad
errori tipo $11 (che è ambiguo, e viene riconosciuto dalla
Shell come $1 seguito dal carattere "1") Molto meglio scri¬
vere $(1), ${2}. ...$(10). $(11).
Il segreto di Linus
Transmeta annuncia
un nuovo chip rivoluzionario
(V*^~
di Giuseppe Zanetti
Quando Linus Torvalds dalla
Finlandia accettò di spostarsi a lavorare
negli Stati Uniti, in molti si chiesero
quale progetto si nascondesse dietro il nome dì Transmeta, azienda
californiana che si occupava di ‘Alternative VLSI engines for multi¬
media PCs\ al cui capitale partecipava anche Paul Alien, fondatore
assieme a Bill Gates di Microsoft, cosi come riportato sul sito
(nttp //www.pauialien com/business/investments/| L’URL della ditta
di Santa Clara per quasi quattro anni e mezzo non ha fornito ulteriori
informazioni, limitandosi ad indirizzare i curiosi verso una pagina con
scritto un enigmatico ‘sito in preparazione', tanto che piu di qualcu¬
no ad un certo punto ha temuto che veramente Linus avesse ab¬
bandonato il 'suo' sistema operativo per mettersi
a lavorare per il nemico Solo recentemente sulla
homepage aziendale ha iniziato a comparire un no¬
me, Crusoe, con la promessa che i dettagli sareb¬
bero stati resi disponibili entro poco tempo e che
si sarebbe trattato di una notizia rivoluzionaria al
punto tale da cambiare le carte in gioco nel merca¬
to dei computer
Il processore Crusoe
Crusoe nnnp://www.crusoe com/i è il primo
processore in cui il set di istruzioni è implementa¬
to interamente come software. Non bastasse ciò,
è anche il primo processore ad offrire contempo¬
raneamente le seguenti caratteristiche
- consumi estremamente limitati
- performance elevate
- compatibilità con il mondo x86.
Il team di ingegnati
rione di Crusoe Si
Torvalds
Si tratta di un chip very-long-instruction-word (VLIW) a 128 bit in
cui ogni istruzione della macchina non è cablata direttamente in
hardware, ma viene convertita al volo da un apposito programma,
detto 'Code Morpher Software' (CMS).
Questo approccio permette di emulare praticamente qualunque
altra piattaforma Attualmente entrambi i chip in produzione offrono,
dal punto di vista dell'utente, un set di comandi compatibile con la
piattaforma x86 e l'emulazione di parte del chipset, pur essendo in
realtà due CPU completamente diverse, addirittura dotate di set di
comandi diversi e incompatibili fra loro.
Il primo chip introdotto da Transmeta è il TM3120, progettato
per applicazioni economiche di Internet mobile, come Web pad, te¬
lefoni cellulari e palmtop computer Esso consuma solamente 1 W
a 400 MHz e dispone di 108 Kb di cache II sistema operativo consi¬
gliato è una versione 'mobile' di Linux (ecco scoperto cosa ci stava
a fare Linus in Transmeta)
La versione high-end del processore (TM5400) offre invece fre¬
quenze di lavoro di 500 o 700 MHz (sempre consumando 1 solo
watt!), dispone di 400 Kb di cache ed è pensato per essere utilizza¬
to per realizzare notebook leggeri e a basso consumo I sistemi
operativi consigliati sono in questo caso Linux, Windows 2000 e
NT.
Il costo del processore TM5400 varia fra i 119$ della versione a
500 MHz e i 329S di quella a 700 MHz. Il TM3120 risulta notevol¬
mente più economico: soli 65$ per la versione 'piccola' a 333 MHz
e 89$ per i 400 MHz. I prezzi sono in linea, se non addirittura infe¬
riori, rispetto alla concorrenza Essendo la gran parte del lavoro svol¬
ta dal software, il design del chip ne risulta estremamente semplifi¬
cato e la sua logica contiene solamente un quarto dei transistor pre¬
senti in un Pentium III Ciò significa notevoli potenzialità di risparmio
nei processi di fabbricazione del processore, oltre che un minor
consumo di energia e in tempi di test dell'hardware piu ridotti.
La traslazione del codice x86 nel set di istruzioni reali della mac¬
china (che è diverso per il TM3120 e per il TM5400!) avviene al mo¬
mento del caricamento in memoria del codice Vengono tradotti
contemporaneamente gruppi formati
da più istruzioni, in modo da ottimiz¬
zare la qualità del codice generato
(ogni gruppo di quattro istruzioni x86
viene codificato in una sola, velocissi¬
ma. istruzione di Crusoe) Tale ap¬
proccio semplifica la CPU da tutti i
meccanismi di ottimizzazione e rior¬
ganizzazione delle istruzioni che per¬
mettono l'esecuzione simultanea di
più istruzioni nelle macchine x86 tra¬
dizionali senza che vi sia un degrado
significativo nelle performance, Una
volta che il codice è stato tradotto,
vengono utilizzati dei meccanismi in¬
terni di cachmg allo scopo di evitare il
di Transmeta durante la presenta- P lu Possibile di ripetere l'operazione
noti al centro la presenza di Linus 0 er 9'uppi uguali di istruzioni Ciò e
particolarmente utile nel caso il pro¬
gramma esegua dei cicli ripetuti
L'impatto della traslazione è perciò significativo solamente al mo¬
mento del primo caricamento, ma poi la macchina offre prestazioni
paragonabili ad una CPU x86 (circa il 30% più lento a patita di
clock).
Il risparmio di energia
Una delle caratteristiche più interessanti della nuova CPU è la
presenza della tecnologia LongRun, che permette di risparmiare
energia, adeguando la frequenza di funzionamento ed il voltaggio di
184
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Per chi non ricordasse il discorso fatto la volta precedente
riguardo all'espansione delle espressioni regolari da parte
della Shell, ricordo che la sostituzione avviene prima di pas¬
sare i parametri al programma. Ad esempio:
./mioscript.sh *jpeg E ./mioscript.sh pip-
po.jpeg pluto.jpeg minni.jpeg
I parametri passati saranno perciò accessibili allo script nel
seguente modo:
${1} pippo.jpeg
${2} pluto.jpeg
${3> minni.jpg
Conclusioni
Nella prossima puntata continueremo a studiare le struttu¬
re e le funzioni di programmazione messe a disposizione dal¬
la shell di Linux, mediante l'analisi di Shell script. WS
Cada MwpMnc'" Saftaara
Schema di tumio-
namento del Code
Morpher,
alimentazione
del processore al
carico istantaneo
di lavoro Al con-
__ trario del siste¬
ma SpeedStep
presente nei
nuovi processori di Intel - presentato esattamente un giorno prima
rispetto a LongRun - che aumenta la frequenza di funzionamento
quando la macchina viene alimentata mediante il trasformatore e la
riduce quando essa funziona a batteria, il sistema LongRun agisce
continuamente e varia contemporaneamente alla frequenza anche
la tensione di alimentazione della macchina. La potenza consumata
da un processore in tecnologia
CMOS dipende infatti da questi
due parametri secondo la formula
P=cv2f, Un apposito programma
integrato nel firmware della mac¬
china si occupa di tenere in ogni
momento sotto controllo il carico
della CPU e di adeguare in tempo
reale (centinaia di volte in un se¬
condo! i parametri di funziona¬
mento Grazie a questi accorgi¬
menti il nuovo chip consuma mol¬
ta meno energia rispetto alla con¬
correnza anche durante l'utilizzo delle normali applicazioni e ha un
consumo praticamente nullo durante la fase di stand-by In questo
modo è possibile realizzare computer portatili con una maggior du¬
rata delle batterie e che non richiedono ventole di raffreddamento (a
tutto vantaggio della silenziosità).
Transmeta cambia le regole del gioco
Il target dichiarato del nuovo processore è il mercato del 'Mobile
Internet Computing", ovvero dei palmtop computer, dei telefoni cel¬
lulari Web-enabled ed in generale dei pad computer, tutte applica¬
zioni che necessitano di compatibilità col mon¬
do x86 e di un consumo molto limitato di ener¬
gia. E' in questo tipo di applicazioni infatti che la
tecnologia LongRun offre i maggiori vantaggi In
un notebook infatti la CPU consuma solamente
un quarto dell'energia totale del sistema II ri¬
manente viene utilizzato per le diverse periferi¬
che presenti sulla macchina, in particolare per
l'hard disk, la ventola di raffreddamento e la re-
troilluminazione del display.
Per questo motivo in questo tipo di applica¬
zioni ci si può aspettare al massimo un rispar¬
mio di circa il 30% nei confronti di una CPU tra¬
dizionale. In un palmtop o in un Web pad invece
il risparmio di energia rispetto ad una CPU tradi¬
zionale diventa sensibile.
E' pur vero che esistono
delle CPU che consuma¬
no ancora meno, ad
esempio la piattaforma
StrongArm, tuttavia esse
non sono compatibili x86
e perciò non sono in gra¬
do di utilizzare diretta¬
mente Windows. Il poter
utilizzare applicazioni
scritte per la versione
x86 di Linux è un fattore
non trascurabile, in quan¬
to m un Web pad rende
possibile l'utilizzo diretto di molti plug-in per il browser che altrimen¬
ti non sarebbero disponibili
Un ulteriore vantaggio offerto dalla compatibilità con la piattafor¬
ma x86 è la disponibilità immediata di tool di sviluppo e di applica¬
zioni pronte a funzionare senza modifiche sul nuovo hardware.
L'utilizzo della tecnologia CMS permette, senza dover riprogetta-
re l'hardware ma riscrivendo solamente del software, di far girare
sulla stessa macchina applicazioni scritte per qualunque altra piat¬
taforma, passata o futura. Il tutto può essere implementato da
Transmeta in tempi ristretti e senza dover dipendere da altre azien¬
de. Il controllo sia dell'hardware che del software pone Transmeta
in diretta concorrenza con Intel e con gli altri fabbricanti di software
(e infatti questa è la politica dell'azienda nei confronti del mercato
OEM). I chip vengono fabbricati in collaborazione con IBM e venduti
direttamente al mercato OEM da Transmeta
Transmeta ha la possibilità di correggere eventuali bug nel-
l'hardware semplicemente passando al team di ingegneri che lavora
alla nuova versione del morpher il vincolo di non utilizzare una deter¬
minata sequenza di istruzioni
Per applicare la patch non sarà più necessario richiamare tutte le
macchine Icome insegna il caso del bug nella divisione del
Pentium), ma tale operazione potrà essere effettuata direttamente
dall'utente finale senza dover aprire la macchina. Infine è notevol¬
mente piu semplice aggiungere nuove caratteristiche lavorando sul
software piuttosto che riprogettando l’hardware. Le nuove funzio¬
nalità possono poi essere spedite agli OEM
semplicemente mediante la posta elettronica.
Il ruolo di Linus Torvalds
Transmeta, allo scopo di offrire al mercato
OEM una soluzione hardware-software comple¬
ta, ha realizzato 'Mobile Linux', una versione del
sistema operativo appositamente pensata per
funzionare in sistemi senza hard disk, quali mo¬
bile Internet devices, palmtop. Web pad e te¬
lefoni cellulari. Mobile Linux verrà prossima¬
mente distribuito secondo la licenza GPL. Il ruo¬
lo di Linus Torvalds come ingegnere della casa
californiana è stato quello di collaborare allo svi¬
luppo di Mobile Linux e del Code Morpher.
MCmlcrocomputer n. 206 - maggio 2000
185
PD-SOFTWARE
OS/2 Update
eia utente di OS/2
ancora ineguagliata
nonostante gli anni
passati dal primo
rilascio: lo si può
vedere, ad esem¬
pio, dalla presenza
del menu conte¬
stuale (ottenibile
premendo il solito
tasto destro del
mouse nella fine¬
stra principale) che - tra l'altro - appare
solo quando sia già stata tracciata una
funzione.
Il fulcro delle operazioni eseguibili
con db Graph è nel menu Function, con
il quale è possibile tracciare grafici di
funzioni (e, contemporaneamente, delle
loro derivate fino al terzo ordine) appar¬
tenenti alle categorie più importanti, ma
anche intere famiglie di funzioni (per
esempio fasci di rette o di parabole),
funzioni parametriche o polari. È possi¬
bile inoltre sovrapporre più grafici l'uno
all'altro oppure cancellare tutti i tracciati
precedenti, creando cosi rappresenta¬
zioni multicolore per effettuare confron¬
ti grafici. C'è un piccolo difetto, però,
nella disposizione dei colon per i traccia¬
ti: ogni funzione tracciata singolarmente
ha sempre il colore verde, a meno di
non passare per le impostazioni prima
di ogni tracciamento.
È presente una serie di opzioni utili
per variare la rappresentazione grafica,
cambiando i colori, le quote, il numero
di funzioni rappresentabili e diverse
altre caratteristiche: l'unica cosa della
quale si sente la mancanza è la possibi¬
lità di tracciare grafici x/y provenienti da
tabulati, specie notando che db Graph è
in grado di salvare in un file (in forma
tabellare) i risultati del tracciamento,
che possono cosi essere dati in pasto a
programmi come spreadsheet o pro¬
grammi di grafica per successivi tratta-
Nonostante tanti diano per spacciato questo sistema operativo sono molti i suoi aggiornamenti.
Se avete quindi in mente di aggiornare il vostro S.O. consigliamo Fixpack 13 per Warp 4,
Java 1.1.8. Tcp/lp 4.1 tutti gratuiti e scaricabili
direttamente dal sito dell’IBM
a cura del Team OS/2 Italia
db Graph 2.1 b
• Genere: matematica/grafica.
freeware
• File: DBGRPH21 .ZIP (950 kB)
• Autore. Dietmar Bernreuther
|(D1 BernreutherfaVon ulm dèi
• Reperibilità internet, http://
hobbes.nmsu.edu/pub/os2/
• Autore recensione:
Mentore Siesto (mentore.
(siestogustuaenti mg umpi iti
Che OS/2 soffra
di mancanza di applicativi meno di quan¬
to si dica è ormai un concetto assodato,
almeno tra gli esperti dell'ambiente: per
questo sistema si trovano spesso delle
chicche interessanti, soprattutto nel
mercato shareware, ma anche nel
freeware/PD, come per esempio que¬
sto interessante programma per il trac¬
ciamento di funzioni matematiche sotto
Presentation Manager.
Nonostante sia una versione beta, db
Graph è un programma efficiente e già
molto stabile, che usa appieno le risorse
di PM. Solo una volta, durante le mie
prove, cercando di tracciare una funzio¬
ne effettivamente molto complicata, il
programma ha abortito con la nota fine¬
stra pop-up di violazione di accesso
Al lancio, db Graph si presenta con
un messaggio di copyright che copre la
consueta finestra principale, corredata
di una tool bar ben organizzata, com¬
prendente i comandi più frequenti.
Tutto, a partire dall'installazione, fa
notare come si tratti effettivamente di
un programma sviluppato per avvantag¬
giarsi delle peculiarità di WPS, l'interfac-
menti Nell'help in linea, peraltro, l'auto¬
re specifica che l'importazione di grafici
in forma tabellare è prevista per succes¬
sivi rilasci. Spulciando nel notebook
delle opzioni, fra l'altro, si intuisce l'in¬
tenzione dell'autore di implementare
anche il tracciamento di grafici tridimen¬
sionali: resta solo da contattarlo e chie¬
dergli questi sviluppi futuri nel più breve
tempo possibile.
Tra le altre caratteristiche interessan¬
ti vanno citati i livelli multipli di ingrandi¬
mento oltre allo zoom selezionabile dal
mouse, una finestra con il log degli
errori occorsi in fase di tracciamento ed
un help in linea davvero ben studiato, a
cui aggiungerei come chicca finale una
velocità apprezzabile In conclusione si
tratta di un programma di ottimo livello
tecnico, quasi esente da errori pur
essendo una beta release, con una sola
(piccola) pecca, se pure dal target piut¬
tosto limitato: peraltro, qualsiasi studen¬
te di una scuola ad indirizzo
tecnico/scientifico, università compre¬
sa, potrebbe trovarlo quantomeno inte¬
ressante, non fosse altro perché è
freeware Personalmente sono del
parere che questo programma debba di
diritto far parte della biblioteca di chiun¬
que. utente di OS/2, abbia a che fare
con la matematica e voglia un tool
potente e raffinato, ed in linea con le
caratteristiche del suo sistema operati¬
vo.
186
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Mine sweeper,
Chomp, Hangman
• Genere: passatempo
• Nomi files: DMINE121.ZIP
(97 kB), CHOMP.ZIP (18 kB).
HNGM120.ZIP (220 kB)
• Autori: David Charlap
|(david@visix.coml (Mine
sweeper), Jerry J. Shekhel
(Chomp), Everett Barnes
(everett.barnes@dataport.coml
(Hangman)
• Reperibilità: hobbes.nmsu.edu,
thè Hobbes OS/2 CD-ROM ed.
12/95
• Autore recensione:
Mentore Siesto
(si 35989@studenti.ing.unipi.it)
Una delle caren¬
ze di OS/2 nel campo dei programmi è
senza dubbio il settore giochi: pochis¬
simi sono quei giochi che permettono
di non rimpiangere ambienti in cui
sono disponibili tutte le ultime novità,
con i migliori effetti audio/video e la
vasta scelta di ambienti di gioco. Mi
riferisco ovviamente alla saga di Tomb
Raider, a Descent, ormai arrivato alla
terza puntata, ai beat 'em up come
Tekken e Street Fighter, Tutto ciò,
nonostante OS/2 abbia un ottimo insie¬
me dì librerie grafiche ed audio (DIVE e
DART) che lo metterebbero in grado di
far girare bellissimi videogame d’azio¬
ne (ed alcuni esempi ci sono, come il
port di Quake, quello di Hexen e di
DOOM, e la conversione di Quake II
effettuata dal progetto ODIN. di cui
parleremo magari in futuro).
Nel settore "passatempo", però,
c’è un'ottima gamma di scelte, dal gio¬
chino fuil-screen a vecchie conoscenze
di Windows 3.1, alle vecchie glorie dei
primi anni 70. Ne vediamo alcuni in
questa recensione.
Cominciamo con Mine sweeper
1,21, ossia la versione per
Presentation Manager del vecchio
Campo Minato di Windows: il pro¬
gramma riassembla in tutto e per tutto
il gioco più intelligente di tutta la dota¬
zione base di Windows. Per quei due o
tre che non ci abbiano mai giocato rias¬
sumo il tutto: ci si muove in una matri¬
ce di caselle in cui sono contenute
delle mine. Ogni casella scoperta, che
non contenga una mina, mostra un
numero con la quantità di mine adia¬
centi, e tramite questo numero, e
segnando le caselle che si ritengono
minate, se si ha fortuna e si è abba¬
stanza bravi si deve bonificare tutto il
campo. Estremamente semplice nel
concetto, è un gioco di quelli che cat¬
turano: il mio record, attualmente
ancora imbattuto nella versione origi¬
nale, è di 124 secondi con 99 mine
(modestamente). Insomma, semplice
e coinvolgente, l'unico programma che
si poteva invidiare realmente al vec¬
chio Win 3.1 è disponibile per PM:
l’autore chiede nell'about box che gli
vengano inviati 10 o più dollari per il
programma, pur non richiedendone
esplicitamente la registrazione.
Chomp fa invece parte della schiera
degli evergreen, dato che è la versione
per PM (datata 1990!) del vecchio caro
Pac-man: di questo gioco mancano in
pratica solo gli effetti sonori e siamo al
completo. Su Pac-man c’è davvero
poco da dire: il piccolo protagonista è
reso perfettamente, cosi come le Al
dei fantasmmi avversari che si compor¬
tano esattamente come nell’originale
(causando non pochi problemi).
Mancano invece i tunnel laterali ed i
colori, previsti in una futura versione
che però nessuno ha mai visto (non io,
comunque). Da (molto) vecchio appas¬
sionato del genere avrei voluto una
maggiore rassomiglianza con l’origina¬
le, magari con le schermate che parla¬
no dei fantasmini e ne danno il nome e
le caratteristiche, ma forse era preten¬
dere troppo... Ritengo un po’ aitino il
prezzo richiesto dall’autore per la regi¬
strazione di 20
US $, ma per un
gioco del genere
forse ne vale la
pena: oltretutto è
scritto per le vec¬
chie versioni di
PM, ma funziona
correttamente
anche con la ver¬
sione incorporata
in Warp 3 e 4.
Per 35 $, infine,
si può avere la
registrazione del
programma ed il
codice sorgente
completo di
chomp.
Infine Hangman,
ossia il vecchissi¬
mo gioco dell’im¬
piccato, una vecchia conoscenza degli
utenti dello ZX Spectrum Sinclair, è il
passatempo più complesso e meglio
realizzato dei tre. In Hangman è neces¬
sario indovinare una parola usando le
lettere dell'alfabeto: per ogni lettera
sbagliata un uomo viene appeso,
pezzo per pezzo, ad una corda, fino
appunto all'impiccagione. Nel gioco è
compreso un dizionario di parole ingle¬
si, che può però essere aggiornato e
sostituito con uno personale, in modo
da utilizzare qualsiasi parola si voglia.
Hangman è shareware, con un costo
di soli 5 US $, per cui se vi piace non
dovrebbe essere un problema per nes¬
suno registrarlo, cosa che dà diritto ai
soliti vantaggi (nuove versioni gratuite,
informazioni sui bug, informazioni su
altri programmi...),
Tra le altre cose Hangman è l’unico
dei tre ad avere un programma di
installazione, scritto in REXX, che crea
l’oggetto programma con le corrette
impostazioni: per Mine sweeper e
Chomp è necessario provvedere
manualmente alla creazione degli
oggetti relativi.
Questi tre programmi (così come
altri passatempo che vedremo succes¬
sivamente) non influenzano in alcun
modo la configurazione del sistema,
tantomeno richiedono apposite entry
in CONFIG.SYS o in OS2.INI o
OS2SYS.INI: la loro disinstallazione è
questione di un click.
Dunque, se avete appena finito di
lavorare, o fate una pausa (come acca¬
de spesso a me) nello studio, o sem¬
plicemente siete appassionati del
genere, date un'occhiata a questi gio¬
chi e a quelli che recensiremo nei
prossimi numeri, rimarrete senza dub¬
bio compiaciuti. MS
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
187
%
Extensis Suitcase 8
coordinamento di
Andrea de Prisco
di Raffaello De Masi
Cosa rende Atripalda diversa da
Parigi e da Rio de Janeiro? Abbiamo
anche noi un fiume, monumenti degni
di ricordo (ad esempio, la casa dove
sono nato) e di pellegrinaggi infiniti, un
clima salubre, angoli e stradine sem¬
pre nuove da visitare! Insomma, sono
le altre città che hanno qualcosa da in¬
vidiare, semmai! Non a caso pare che
Naomi abbia chiesto la cittadinanza,
anche se conscia che le difficoltà sono
quasi insormontabili, per i non nativi!
Cosa rendeva, una volta, tanto tem¬
po fa, un Mac diverso da un PC?
Certo, la grafica, l'interfaccia poi ab¬
bondantemente presa ad esempio, la
facilità d'uso. Ma la cosa che, all'inizio,
fece quasi gridare al miracolo fu la
possibilità di usare caratteri di presso¬
ché qualunque forma e grandezza. E
gli altri scrivevano ancora in mappa di
punti 6x8!
Da allora è passata tanta acqua sot¬
to i ponti, lo smalto di una volta si è
appannato un poco, nessuno più si
meraviglia di documenti scritti usando
formati tanto diversi, insomma non c'è
quasi più differenza tra la nobiltà e la
plebe. Quasi!
Perché il sangue
blu scorre ancora
nelle nostre vene,
melisti di tutto il
mondo Gli altri ci
imitano, ritengono
di poter eguagliare,
con fatica, quel che
noi facciamo quasi
per naturale porta¬
mento. Insomma,
quel sano rispetto
che c’era verso gli
essere superiori
non c'è più! Ma noi
non ce ne avvedla-
Swtcase 8; alla nsco-
perta di un vecchio ami¬
co
tire, ogni tanto. Magari per rin¬
verdire fasti di antichi pregi
che una volta ci rendevano fa¬
mosi e ci facevano additare
per strada!
mo. ogni tanto ci scrol¬
liamo qualche granello di
polvere che esagitati ap¬
partenenti a famiglie basso-
locate ci lasciano cadere ad¬
dosso, e, se continua così, mori¬
remo d'inedia! Fortunatamente vec¬
chie software house anch'esse blu¬
sanguinanti non mancano di farsi sen-
Un fante della
vecchia
guardia
Eccone un
altro, di rap¬
presentante
della vecchia
guardia;
software che
ha accompa¬
gnato l'evolu¬
zione del Mac
fin dalla prima
nascita e che oggi
si fregia, cosa certo
non condivisibile da
tutti, del numero di release
8! Suitcase, letteralmente valigia,
prende il nome dalla forma dell'icona
che originariamente, amici lo ricordate,
avevano i "pacchetti" di caratteri; ai
tempi, tanto per intenderci, del
Font/DA Mover, quando i caratteri ve¬
nivano "montati" letteralmente nel si¬
stema operativo e non potevano supe¬
rare la ventina di esemplari (e allora
pareva già tanto!)
Quando, con il migliorare delle pre¬
stazioni, i sistemi operativi divennero
sempre piu elastici e. una diecina di
anni or sono, il System 7 rivoluzionò,
d'un colpo, l'ambiente Mac. Suitcase.
peraltro già presente da diverso tem¬
po. divenne d'un colpo obsoleto 0 al¬
meno si immaginò che sarebbe dive¬
nuto.
Il fatto che bastasse trascinare nella
cartella dei Font del sistema operativo
intere famiglie di caratteri per renderle
immediatamente disponibili sembrò
188
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
Suitcase 8 per Macintosh
Extensis Corporation
1800 SW First Avertile, Suite 500
Portland. OR97201-9923
USA
http,//www extensis.com
e-mail support@extensis.com
Distribuito in Italia da:
P.CO Srl
I j
tfMM
~n
•«MMlMl
Uri Mi
—
< gite* MI
ifMMM
The qotck brown Jox
lumpgdovgrthglosn
mrn
su. i--. i»i r«*
_ r u>
• Ual ri—».
r . r»
r r
Spostiamoci immedia¬
tamente nell'area di la¬
voro principale, mai i
caratteri e le loro carat¬
teristiche sono stati co¬
si a portata di mano
✓ set di startup;
consente di specifi¬
care font da aprire
automaticamente
allo startup di siste¬
ma
✓ set delle applica¬
zioni; specìfica font
o famiglie di font
da caricare e utiliz¬
zare quando parti¬
colari programmi
via Costituzione 29
42100 Reggio Emilia
tei 0522.511332
Prezzo al pubblico (IVA esclusa)
Extensis Suiiecase 8.02
L 175.000
sporre di un numero virtualmente illi¬
mitato di caratteri) oggi non ha più
senso, ma inedite e interessanti carat¬
teristiche si sono aggiunte, a rendere
ancora appetibile questo "old one"
della vecchia generazione. Vediamoli,
a volo radente, questi nuovi aspetti:
✓ drag&drop; permette di distribuire,
maneggiare e uti-
y i ?.a
Hi:
► 1
t «ftWMw* I
vi* Mi*
«Un -
lizzare intuitiva¬
mente le famiglie
dì caratteri, spo¬
stando e risiste¬
mando queste da
Finder, o tra set
della finestra di
Suitcase
vengono lanciati.
✓ font temporanei; permette di spo¬
stare caratteri o di creare set di essi
per un utilizzo immediato del tipo usa
e getta, senza creare per questo grup¬
pi di caratteri permanenti
✓ accesso remoto; oggi con Suitcase
si possono aprire font situati su dischi
rigidi diversi o su server remoti
✓ controllo dei font gestiti; attraverso
questo governo si possono, in ogni
momento, verificare il numero e il tipo
di caratteri "in corso", aperti e/o di¬
sponibili nel sistema. In questo caso si
possono anche vedere liste dei font di
Sistema, delle "valigette", dei gruppi
"temporanei".
r~J ni. con .... ami.
«• 9 e a 1
!
SiutGisi si meix
fr ^ «Miti**
> Q «ann* * i
i
1
L x_
1
l
!
-• 1 1
dover ridurre a zero l'utilità del nostro.
Ma non fu cosi! Suitcase seppe imme¬
diatamente adeguarsi alla situazione e,
rinascendo dalle sue ceneri, pardon,
dalle sue funzioni, ricuperare ampio
spazio vitale per offrire all'utenza nuo¬
ve, più sofisticate e raffinate prestazio¬
ni. Certamente lo scopo primario (di-
1 .'unica finestra delle
preferenze, a dimo¬
strazione di quanto po¬
co intervento il pac¬
chetto richieda all'ope¬
ratore ; è possibile ma¬
neggiare , da una sta¬
zione remota, anche
font su un server.
Il « I
,f ][ Oprr ]
(E3-
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
189
About Extensis
Produclivily Prom Design Througta Output
Suitcase 8 h
✓ preview dei font; è possibile, qui.
avere in anteprima un'idea dell'aspetto
finale del carattere scelto, e il nome e
il path di ogni font di stampante ad es¬
so associato.
✓ applicazione; finalmente, cosa da
tempo cercata, Suitcase è adesso un
programma, una vera e propria applica¬
zione invece che un desk accessory.
con, ovviamente, tutti i vantaggi insiti
in questa diversità tipologica.
✓ Applescript; permette di automatiz¬
zare molte funzioni e operazioni riguar¬
danti i font
Inoltre Suitcase include tre utility
addizionali, destinate ancora una volta
a facilitare la gestione e l'uso dei carat¬
teri.
✓ Suitcase 8 XT; un'estensione XT.
appunto, per QuarkXPress che apre
automaticamente font mancanti. La
cosa è molto utile visto che l’utility eli¬
mina il bisogno di individuare, aprire e
maneggiare font assenti in documenti
Alcuni esempi di script
in AppleScript
Attraverso di essi. o di
altri creatri ad hoc
dall'utente, e possibile
automatizzare molte
funzioni di getsione di
toni
Le pagine di help. realizzate in HTML, ben cura¬
te e del tutto esaunenti
di questo tipo.
Quando
QuarkXPress apre
un file contenente
font non presenti
direttamente nella
cartella di sistema.
Suitcase 8X li cer¬
ca e li rende, tem¬
poraneamente. disponibili.
✓ Suitcase 8 Menu Font ; si tratta di
un pannello di controllo che mostra
menu di caratteri in formato WYSWYG
Suitcase 8 h
Object, Container, and Contai ameni Mie rare hy
fotoeai naoM m> nel © ora* Ajeasav* © aDon nato «U m
riamo* al u o»*n m tmm m
* mmm
m ma ■
190
MCmicrocomputer n, 206 - maggio 2000
✓ Suìtcase 8 FontAgent; applicazione,
per cosi dire, di supervisione, permet¬
te di organizzare, maneggiare e ripara¬
re font, assicurando che la nostra libre¬
ria di caratteri sia sempre pronta e or¬
ganizzata secondo le nostre necessità.
Usare Suitcase
Dopo l'installazione, che provvede
anche a sistemare le utility aggiuntive
e la versione 4 di Adobe Acrobat
Reader, ci ritroveremo con una cartella
principale, che offre cinque opzioni
principali:
✓ Finestra dei Set; in pratica il blocco
principale, attraverso cui sono accessi¬
bili la maggior parte delle funzioni del
programma
✓ Status; mostra in quel momento
quali caratteri e set di font sono aperti,
chiusi e/o compressi (procedura, que-
st'ultima, sconsigliata da Extensis) La
stessa finestra mostra quanti elementi
sono compresi in ogni set, e di cosa si
tratta.
✓ Set; permette di creare gruppi di va¬
ligette di font, da aprire e chiudere se¬
condo la bisogna. L'apertura e la chiu¬
sura avvengono utilizzando la classica
freccetta girevole; i font possono es¬
ser, cosi, maneggiati per essere visua¬
lizzati, trasferiti o copiati dall'uno all'al¬
tro gruppo, o inseriti nel sistema per
essere caricati automaticamente appe¬
na questo riparte.
✓ Info, è una semplice finestra-pannel¬
lo di informazioni riguardanti l'elemen¬
to selezionato.
✓ Bottoni di comando; permettono di
creare rapidamente gruppi e liste, di
aprire e chiudere famiglie di font, di
maneggiare e spostare senza eccessi¬
ve preoccupazioni font e valigette
Per usare Suitcase occorre inizial¬
mente creare set, gruppi di font, ag¬
giungendone successivamente ad es¬
si, La cosa avviene nella maniera più
naturale, attraverso semplici operazioni
di drag&drop, e una specifica finestra,
definita Font Window, permette sem¬
pre di visualizzare l’aspetto finale del
carattere maneggiato e selezionato.
Ovviamente, accanto a queste funzioni
di base ce ne sono molte altre, talvolta
più complesse e destinate a persone
che sappiano entrare più addentro
all'intima essenza del meraviglioso
mondo dei caratteri. Cosi ecco la pos¬
sibilità di maneggiare ID di font locali
(l’ID è un numero identificativo, unico
e specifico di un certo carattere) come
pure di esportarli e di creare suitcase
vuoti. Il tutto in ottica della funzione
principale di Suitcase. quella di creare
set di font e cartelle di font e set (un
esempio potrebbe essere la creazione
di un contenitore con tutti i caratteri
utilizzati in un certo progetto).
Attenzione, per set si intendono bloc¬
chi di carattere o di famiglie di essi, ma
anche set specifici "agganciati" ad ap¬
plicazioni, e set di Startup, caricati im¬
mediatamente all'accensione del siste¬
ma Il resto è tutto talmente intuitivo
da non richiedere eccessive altre spie¬
gazioni.
Conclusioni
Suitcase 8, membro della vecchia
guardia del software Mac non converti-
Ricordate che, neppure tanto tem¬
po fa, il maggiore spazio a disposizio¬
ne per questa rubrica permetteva
sempre di aggiungere al pezzo princi¬
pale la prova di un'utility, di un acces¬
sorio, di un add-m di contorno, ma
non per questo meno utile? Le cose
sono cambiate, lo spazio si è ridotto,
ma la brevità dell'articolo precedente
ci lascia un poco di spazio per consi¬
gliare una pregevole utility, raccolta
nelle infinite peregrinazioni giornalie¬
re attraverso WWW.
Dieci anni fa Apple introduceva il
System 7.5, e una delle migliori carat¬
teristiche di questo sistema operativo
era il Manager delle Estensioni, un
membro del pannello di controllo che
permetteva di abilitare e disabilitare
estensioni e controlli semplicemente
hnpr/www ka9l.c0m
disponibile solo attrsvtfso dowiiloadmg
Shareware $ 5 00
-
tosi al coro imperante PC, dimostra
che anche in un campo applicativo cer¬
to non ampio si possono ancora creare
oggetti di particolare pregio. Per quan¬
to possa sembrare limitato il raggio
d'azione in un ambiente, quello del ma¬
neggio dei font, tanto specifico,
Suitcase dimostra come si possa lavo¬
rare a fondo per rendere maneggevole
e ancora più pratico un modo d'uso già
nato, praticamente, perfetto.
Notevole, tra l'altro la possibilità di
creare set indipendenti, personali, cari¬
cabili automaticamente quando un'ap¬
plicazione viene lanciata. Insomma, un
altro riflettore accesso su una caratteri¬
stica del Mac che una volta riluceva di
luce propria e che oggi è considerata,
a torto o ragione, niente più di una par¬
ticolarità appena utile. 532
ciccando una casella di spunta (men¬
tre prima era necessario rimuovere
materialmente dalla cartella gli ogget¬
ti desiderati per escluderli dal carica¬
mento).
L'unico problema di questa appli¬
cazione è il fatto che essa gestisce
solo questi due tipi di elemento. Se si
desidera avere maggior controllo su
altrE forme di "ingredienti" occorre
installare MacOS Item Manager, che
allarga le funzionalità proprie del
Manager di Estensioni a Menu
Contestuali, Strisce di Controllo e
Font (da cui la presenza accanto
all'articolo di Suitcase). Il funziona¬
mento è esattamente lo stesso
dell’illustre predecessore, vale a dire
attraverso la spunta di caselle di
check, permettendo tra l'atro, di rilan¬
ciare il sistema direttamente dall'uti¬
lity e di ripristinare il set dei compo¬
nenti cosi come presente prima delle
modifiche. Il tutto attraverso un'inter¬
faccia tanto semplice che più sempli¬
ce non si può. D'altro canto, per cin¬
que dollari...
Mac OS Item
MCmicrocomputer n. 206 - maggio 2000
191
Un anno
di
MCmicrocomputer
o O
r»
occasione
effetti 3V
Qualità D V & MPEG-2 a prezzo/prestazioni da
record!
Editing video con due tracce video e grafica a 32 bit
Effetti digitali 3 D in tempo reale di qualità broadcast
Editing In DV nativo e MPEG -2 l-frame
Dedicata a chi di video se ne intende, a livello aziendale, professionale,
artistico 0 amatoriale, la nuovissima Matrox RT2000 offre vantaggi
paragonabili a quelli dell'editing broadcast più avanzato, ad un prezzo
incredibile.
Ingresso/uscita DV 1394 , Y/C e composito
Transcodifica MPEG -2 per DVD
Transcodifìca MPEG-t e RealVideo per video su web
Basta inserire Matrox RT2000 - scheda AGP + codec PCI - e in Windows
98 it PC acquisisce completa e potente capacità di editing non lineare in
tempo reale, in grado di gestire video digitale ed analogico ad altissima
qualità con la più versatile varietà di effetti 20 e 3D, grazie alla
rivoluzionaria architettura Matrox Flex 3D.
Desktop Matrox Millennium G 400 ad alte prestazioni
Ingresso/uscita audio perfettamente sincronizzati al video
Matrox RT2000 mette a portata di mano requisiti preziosi come il tempo reale,
la qualità video professionale, la flessibilità di registrazione e diffusione sui
media più attuali.
Matrox RT2000
In dotazione un ricco i
tei: (02)5253095
fax: (02)5253045
e-mail: 3gelectronics@treg. it
www.matrox.com/video
Le cai atteristiche parlano da sole! Chiamaci se vuoi sapere dove vedere
ed acquistare Matrox RT2000.
ann o
di
\
/
/
\
\
un’occasione da non perdere!
{Abbonamento intestato a:
Cognome e nome o Ragione sociale:
Indirizzo:...................
C.A.P.:.Città:.Prov.:
Telefono:...... e-mail.
Abbonamenti,
O Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal n. O Rinnovo abbonamento n.
Italia Europa e bac.no MaMenaneo Americhe. Asia, Africa Oceania
□ 50.000 □ 150.000 □ 200.000 □ 250.000
Richiedo i seguenti numeri arretrati._
al prezzo unitario di Lit. 7.000*8.000 di contributo spese di invio (In Italia) fino a 6 copie. P.es.4 arretrati: 7.000x4+8.000=36.000
La spedizione avviene via posta celere o corriere. Per l'invio all'estero maggiorare l'importo di Lit. 10.000 (Europa e Mediterraneo)
o 20.000 (altri Paesi).
Scelgo una delle seguenti forme di pagamento:
O Versamento sul c/c postale n° 60106002 intestato a Pluricom srl -Viale Ettore Franceshmi. 73 - 00155 Roma
O Allego assegno bancario non trasferibile
intestato a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Francescani, 73-00155 Roma
O Versamento a mezzo bonifico bancano
c/o Banco Ambrosiano Veneto c/c n. 102388/32 ABI 3001. Cab 03206 intestato a: Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschi™, 73 - 00155 Roma
O Versamento a mezzo vaglia postale
intestato a: Pluricom s.r.l, - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
O Desidero ricevere una fattura od una ricevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco pertanto il numero
di Partita IVA:
Firma.
Compilare se il versamento e effettuato da persona diversa dall'intestat:
■ Versamento effettuato da:
Cognome e nome o Ragione sociale:............
Indirizzo:...——---—.-.—-—.-.-.«...-—.
C.A.P.:.«.. Città:............... Prov.:..
Telefono......«.e-mail:..
Ufficio abbonamenti: tei. 0643219201 - fax 0643219301 - e-mail Eìùricom(a)pluricom il
Da inviare a Pluricom S.r.l. via fax o e-mail
Raddoppia
il tuo desktop...
Scheda grafica Millennium G400... e conquisti produttività unica a casa e in ufficio!
Grazie all innovativa funzionalità OualHead", una sola scheda Millennium G400 supporta due schermi: monitor e TV oppure due monitor. Una doppia
dose di bellezza d’immagine anche ad alta risoluzione! Con ben 8 opzioni di configurazione ed una varietà di funzioni esclusive, Millennium G400
"OualHead Ready" 6 davvero la soluzione che cambia il modo di lavorare e vivere con il PC. E, ricorda, puoi anche giocare su due schermi con i
giochi dual-gaming...
Zoom
Puoi Ingrandite sullo schermo secon¬
dalo atee di documenti, pagine web,
illustrazioni, progetti, etc., mentre
continui l'immagine completa sullo
schermo primario.
"Matrox Ira dimostrato una notevole
capaciti di intuire le esigente del
mercato gcalico professionale".
- Adobe Systems tncorporated
Condividi
Che ne dici di vedere un Ululo nvo uri
televisore, mentre utlllnl Windows «
Internet sul monitori
“la quanti dell'uscita IV i ottima...
c la sperimentate una visione di
DVD paci a quella ottenibile con
dispositivi dedicati.’
- AON Hardware
;®lo
«»La
Il lc.
RATHOIM 795F I PLUS
Estendi
Q P
Matrox V_ S
Dua/Head
Ready
Il bello di un'area dì lavoro doppia è che vedi "al meglio“ un'apphcartone,
o applicationì multiple, e puoi organinole il desktop nel modo più eludente.
"Il OualHead Display è la più potente implementazione di doppio-monitor
che abbiamo valutato"
- PC Magatine USA (Gennaio 2000)
mcitfOK
w'ww.matrox.com/mga/ilalia
Ageniia Italiana Malia» Graphics Ine. 30 ElecUonks srl- V Ooncompogni, 3/b 30139 Milano
Tel (02) 5253095 fax (02) 52530.15 email: 3gelectronicsAHtreg.it
U faioonc DinMcill non t ifemmW' In Inni. M <11 IWamium loft 11 si non *gMgtM <m un imo,lo <, pw ,iiu.
'Konottario . marchi rollati al leglltiml proprlet-vi
t= LATTION
pentium"...
lavorare
Un portatile cori
e robusto
del nuovo processore
PrgGf's ’-orfì Mobile Pentium III <Ji lrtt$£to4W'
128MB RAM (fino a 256MB),
flvddMcMM 18GB. Display Tri da
14.1* e 15" con grafica 2xAGP-8MB.
Modem/Fax S6K e scheda d. rete 10/100
integrali, lettore floppy disk e CD-ROM fltoVD.
DMI. Intel' LanDesk’ Client Manager
Microsoft - Windows 98 o Windows Nini
Garanzia Intemazionale
1 anno con possibilità di
estensione a tre anni.
www.acer.it
Fax: 0396842387
we hearyou
Un min. no mmtunnW pfr
tctmirrc lj qanwu it I a 3 irmi.
0396842287